Sab
01
Lug
2017
Ma perchè capitano tutte a me?
Perchè è la parola che mi gira più spesso in testa nell'ultimo periodo. Perchè è toccata a me un'infanzia infelice? Perchè è toccato proprio a me dover crescere troppo in fretta, tra mille sacrifici, sentendo mia madre piangere ogni notte perchè mio padre non è mai esistito. Infatti io lo chiamo "quello lì" ancora oggi che sono cresciuta e non mi ha mai cercata e probabilmente non mi riconoscerebbe neppure tra due.
Poi un giorno anche se giovanissima trovo l'amore. Sembra la persona che ho sempre sognato, vivo delle sue parolem, dei suoi baci, dei suoi abbracci. Vivo di lui. Sogniamo una vita a due , qualcosa che duri nel tempo. Ma poi un giorno mi dice che non ha mai dimenticato la sua ex con cui ha avuto una storia che in fin dei conti non ha nulla a che vedere con la nostra. Perchè io e lui abbiamo vissuto insieme la maggior parte delle nostre prime volte.
Lo chiamavo MIO ma ora non è più solo mio, lo divido con il fantasmna di un'altra. So che molti di voi mi diranno perchè non lo lascio, perchè non me ne vado, che merito di più, qualcuno che ami solo me e non mi paragoni sempre ad un'altra, qualcuno che mi ami così come io amo lui cioè in maniera totale, esclusiva, così come si ama la vita.
Io non posso lasciarlo o non so che fine farebbe la mia vita messa insieme con lo sputo, quella vita a cui lui ha saputo dare un senso. Nei giorni buoni mi illudo di riuscire a fargliela dimenticare, nei giorni bui vorrei piangere tutte le mie lacrime e chiedermi cosa ho fatto di male per meritarmi anche questa condanna.
Mi dico perchè il suo fantasma non è saltato fuori subito ma dopo mesi, dopo che abbiamo diviso così tanto e cose così importanti che mi legheranno a lui a vita. E mi chiedo se è giusto che me ne parli. Aprrezzo la sua sincerità ma al tempo stesso questa sincerità mi ferisce e a tratti mi umilia facendomi sentire ancora più fallita, sbagliata. E mi assale la rabbia, una rabbia sorda che mi offusca i pensieri.
Scusate lo sfogo ma mi sento così confusa. Lo amo così tanto ma riuscirò a reggere questo peso? O dovrò andarmene o aspettare che se ne vada lui lasciando dietro di sè le macerie della mia vita? Non so che fine farei, che strada prenderei perchè ho troppe cicatrici dentro e lui, solo lui, era ed è la mia cura. Ma è giusto amare in maniera totale qualcuno che ci appartiene solo a metà? Vale la pena soffrire in silenzio e sperare che passi questo momento e che io e leui torniamo ad essere ciò che eravamo ovvero una coppia invidiata per quanto si amava? Mi sento avvilita e a terra .........
6 commenti
Lui vorrebbe dimenticare la ex, lo comprendi bene, anche tu non riusciresti a dimenticare lui .. lo capisci benissimo perché anche lui ama qualcuno che non ricambia
Quel MIO potrebbe essere la chiave di lettura della storia.
secondo me basta che gli dici che non deve parlarti dell'ex perché non sei la persona con cui deve farlo. potrebbe farlo con uno psicologo, ma non con te. e se non glielo dici come fa a capire che stai male?
Suonerò impopolare, ma oggi va così: non mi fai pena neanche un po'. Hai avuto un'infanzia infelice? Pensi di essere l'unica? Da quello che leggo qui, siamo in tanti nelle stesse condizioni. E stai usando la tua infanzia come scusa per delle scelte sbagliate. Hai un ragazzo che ami è che è innamorato dell'ex. Non attribuire alla tua infanzia le tue sfighe attuali. La scelta di continuare a stare con lui è tua e tua soltanto. Chiaro, hai paura di soffrire. Il che è strano, con tutta la sofferenza che dici di avere avuto, la fine di una storia dovrebbe essere un qualcosa all'acqua di rose, da affrontare, al confronto!
Coraggio, meno scuse e lascia quel tipo! Magari hai fortuna e lui capisce che le sue erano solo seghe mentali. O magari hai ancora più fortuna e ti sei risparmiata un senza palle.
Io penso che le persone che hanno sofferto tanto o sono diventate dure e nulla le scalfisce oppure sembrano dure ma in realtà sono fragili come il vetro. Secondo me tu appartieni alla seconda categoria altrimenti gli avresti già detto che tu non sei un'amica con cui sfogarsi o uno psicologo. Se ribaltiamo i ruoli a lui starebbe bene sentirsi dire che tu gli appartieni solo in parte perché provi ancora qualcosa per il tuo ex? Va bene la sincerità ma qui si sconfina nella cattiveria gratuita. Gliene parlerei e se non capisce gli direi di tornare da lei augurandogli alle spalle di trovare poi una persona ben diversa da quella che era, che magari esiste solo nella sua testa. Di pentirsi ma troppo tardi quando oramai nella tua vita non ci sarà più posto per lui.
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una situazione simile la sta vivendo una mia amica con una bimba in mezzo... Aiutarti non è facile perrchè non conosco la tua situazione. Secondo me devi comunque ragionare col cervello e non col cuore. Il cuore mente, devia. Se poi ci aggiunti che in alcuni casi la mente non capisce un katz...