Mer
10
Mag
2017
Memorie di una mente bruciata
Vorrei soltanto che mio padre capisca il mio comportamento. Ho intenzione di apprendere qualcosa sul suo mestiere standogli accanto e guardando. Mi ha sempre voluto lui qui ad aiutarlo a fare qualcosina, perché vorrebbe che prendessi il suo posto in seguito, ma non riesco ad imparare il suo impiego. La mia parte la faccio, il lavoro é spensierato, perché vengono i clienti, parlano, prendono un caffé, mio padre gli consiglia um prodotto. Quindi im sé per sé non vengo pressato ad aiutarlo e quindi il lavoro mi piace. Il problema é che non riesco ad imparare con gli occhi, e lui che non riesce ad invitarmi alle discussioni che fa o al lavoro in sé. Per ogni cosa vengo rimproverato, essendo novizio e piccolo, non ho l'esperienza adatta in alcun campo di lavoro e sono ostinato. Ho paura che lui mi rimproveri per un intervento di testa mia, che é quello che lui vuole, ossia prendere il lavoro con passione e determinazione, imparando dagli errori che potrei prevenire se lui me lo insegnasse. Invece no cazzo, devo bruciare le mie mani sul fuoco e poi essere rimproverato, il mio cervello capisce a modo suo la presa per il culo e istintivamente mi incazzo e mi mortifico per l'errore fatto, ma lui non si fa né caldo né freddo. So che direte che mio padre sta cercando di abituarmi al mondo del lavoro, ma ho un carattere forte giá per sopportare lui, pensa gli estranei. Mi ha sempre raccontato che quando veniva rimproverato, rimediava subito all'errore, ma non sono così: il lavoro é pratico e complesso, ed é come se io non abbia imparato nulla in quelle 2 orette al pomeriggio per un anno. Bello vero? Un padre che non mi capisce e nervoso, pure per le domande che faccio, sugli interventi, sulle piccole cazzate che vorrei fare io ma che lui stesso mi strappa dalle mani. Ad esempio, collego questi due fili: li spello, li pulisco, li attorciglio e li unisco. Neanche il tempo é l'ha gia fatto lui, capite? Non solo cerca il mio appoggio, la mia passione, il mio aiuto che sono quelle cose che io da pre adolescente posso dargli e che do, ma vuole far tutto lui e pretende la mia esperienza. Quella che non ho mai avuto, quella che lui avrebbe potuto darmi e che mi sarebbe servita per proseguire il suo lavoro. Bastava solo il suo insegnamento passo per passo, ma per lui é una perdita di tempo, una perdita di tempo acculturare il figlio che cerca di farr quello che vuoi ma con un pizzico del tuo aiuto fondamentale. Una perdita di tempo vero papá?
2 commenti
devi dirgli che deve aiutarti alle tue condizioni. così non va. hai delle richieste e lui deve soddisfarle. se tu sei disponibile deve esserlo anche lui.
devi essere chiaro. se ti manca di rispetto abbandona il posto di lavoro. non stare lì a fonderti il cervello, cioè se s'incazza e inizia a menarla, gli dici torno domani (e riproviamo da capo).
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un po confusa la storia. dirgli chiaramente: guarda io ho tanta voglia di imparare, se me lo permetti, vorrei fare tutto da solo senza aiuti non chiesti. spiegali che è tuo modo di imparare e che a modo suo non riesci a far nulla.