Mar
31
Gen
2017
sondaggio su #thisdoesntmeanyes
vorrei sapere, per chi ha voglia di commentare, come la pensate riguardo "sono una donna, vesto come voglio, e anche se vesto poco non significa sì" (se capite cosa intendo (se no: abuso))
perché evidentemente io sto avendo qualche contrasto su 'sta cosa
66 commenti
Io sono una donna e mi sono vestita sempre senza mostrarmi tranne in discoteca ..dove mi sbizzarrivo ... cioè il contesto per me è importante perché se entrò alle poste di mattina svestita, gli uomini stanno come lupi..in discoteca neppure ci fanno caso..non so.. gli sguardi li noti e a me danno fastidio , inoltre non ho interesse a mostrarmi
se
se una donna "veste poco" e provocante non signidica che sia una facile o che la dia al prima che passa, ma se piace vestire così un motivo ci deve essere e il più banale potrebbe essere quello di essere osservati e piacere.
ognuna è libera di vestire come meglio crede, ma poi ci si deve assumere le conseguenze, perchè anche commentare o pensare rientra nella libertà dell'essere umano
personalmente non capisco la donna che veste in maniera provocante, disinibita e poi si lamenta se gli occhi cadono su di lei o se le vengono fatti certi complimenti o osservazioni
se vai con le tette di furoi cosa ti aspetti? che la gente si giri dall'altra parte?
La.penso come libra e aggiungo solo che bisogna anche avere un po di buon gusto
Il punto non è tanto il giudizio, secondo me, ma quello che ne consegue. Se io mi vesto poco (che comunque non significa volgare o provocante, vuol dire solo "poco", non so come andiate voi in spiaggia ma io metto un prendi sole e un bikini) e ti mi giudichi un facile, a me non interessa molto. Il giudizio non mi coinvolge, è una cosa tua e può dipendere da milioni di fattori di cui i più importanti sono quelli culturali e ambientali (nessun indigeno significherebbe una donna col seno scoperto inappropriata, per dire).
Il problema arriva quando qualcuno pensa che il suo giudizio sia talmente preciso e insindacabile che ne fa conseguire azioni e cioè, come da sfogo, abusi.
Nulla giustifica il mettere le mani addosso ad un'altra persona. Il fatto che io abbia il culo di fuori non significa che qualcuno sia in diritto di palpeggiarmi o altro.
In questo senso, io penso che la frase dello sfogo sia giusta. Nessuno dovrebbe supporre quale sia la mia volontà sulla base della sua moralità.
ok
ok, ma in tali comportamenti c'è una sorta di ipocrisia nel senso che: se la donna, ma anche l'uomo, veste in un certo modo è perchè piace ma anche per essere guardata e apprezzata, quindi va tutto bene se si ricevono complimenti positivi, mentre se si ricevono apprezzamenti o commenti infelici o che comunque non fanno piacere allora apriti cielo, chi li fa viene etichettato come retrogrado, maschilista, ignorante e chi più ne ha più ne metta
naturalmente nessun atto, comportamento, modo di vestire giustifica la violenza fisica
Santa scusa... Ma tu dove abiti? Ndo stanno sti indigeni che non dicono niente a vedere una donna col seno scoperto?
Io credo che ognuna possa e sia un suo diritto, vestire come le pare. Ma il punto non è questo. Il punto è che bisogna essere conscie che in giro ci sono un sacco di uomini bastardi per natura o per cultura, che da incivili si sentono provocati, istigati e quindi in diritto di comportarsi da animali. Si tratta quindi, in certi casi, di difendere la propria incolumità. Poi indiscutibile il buon gusto e l'abito dovrebbe dipendere anche dal contesto in cui ci si trova. Ma anche qui la cosa è soggettiva. Io personalmente vesto in modo succinto, se così si può dire, quando sono accompagnata. Il culo di fuori, dopo i 15 anni, secondo me è volgare, ma è un mio punto di vista, perché ho visto cose... πππ Per il resto, quando vado in giro da sola, cerco di passare il più possibile inosservata.
@libra
Il problema è semantico allora.
Se una si veste appariscente, al massimo, il giudizio negativo che può esserle rivolto è esibizionista, accentratrice, egocentrica o addirittura brutta, qual'ora l'outfit non valorizzi la bellezza della donna in questione.
Il "troia" invece è deduzione (finto)logica che con l'abbigliamento effettivamente poco c'entra. Potremmo disegnare un piano cartesiano in cui vengano rappresentate percentuale di nudità e ammontare di zoccolaggine, analizzare i risultati e poi capire se effettivamente c'è una legge che dice che più ti svesti più sei una facile, ma, in virtù del fatto che questa legge non esiste, potremmo evitare di parlare per stereotipi, credo.
Per questo viene usato l'aggettivo "maschilista ", perché fa corrispondere una cosa a un'altra, su una base effettivamente non reale, tipo: è bagnato---> è birra. Può essere vero, ma non sempre lo é. Ovviamente dire "maschilista" è inutile, basterebbe dire superficiale, poiché superficiale è chiunque tiri delle conclusioni così in fretta, come se io mi mettessi a dire che tutti quelli a cui piace il calcio sono stupidi: sarei da ricovero.
Poi non mi addentro nel concetto in se di "ragazza facile" perché diventerebbe un delirio. Vorrei sapere cosa gli altri intendano per "facile" e cosa c'è di realmente sbagliato o lesivo nei confronti del mondo.
Non puoi ficcarglielo a una donna se non hai il suo consenso.
@gagenore hahaha hai ragione, ho usato un termine improprio, diciamo membri di una qualsiasi tribù africana
@ silado ovviamente bisogna scindere il discorso pratico da quello teorico. Io, ad esempio, mi vesto al 99% da suora. Ho 25 anni, vivo sola, sono sempre sola, viaggio sui mezzi pubblici e giro a tarda notte, è chiaro che non ho voglia che mi siano rotte le palle. Come te mi proteggo. Questo però è tristissimo. È triste vivere in un mondo in cui una tetta fuori possa far sentire qualcuno in diritto di poterti molestare. È anche agghiacciante pensare che abbiamo un complesso tessuto sociale, migliaia di anni di storia, siamo stati sulla luna, abbiamo costruito macchine volanti ma un uomo non è capace di tenere l'uccello nei pantaloni se vede una scosciata.
Io non sono femminista, sono profondamente convinta che uomini e donne siano uguali, ma tu, donna, se vedessi anche Ryan Gosling nudo per strada, lo stordiresti con una clava e lo concupiresti nonostante le sue eventuali rimostranze, pianti e suppliche di non farlo? Saresti così sopraffatta dall'ordine di aver visto in pisello da sragionare? Secondo me no.
E, in virtù del fatto che penso che ogni uomo sia intelligente quanto me, non vedo perché lui dovrebbe essere un cavernicolo che non sa controllarsi. È non parlo di maleintenzionati eh, parlo di uomini comuni, di tutti i giorni, come quello che possono essere sul sito.
Questo per dire cosa? Che secondo me a volte gli uomini si trincerano troppo ({e anche noi donne li scusiamo cosi) sotto questa leggenda del'ormone e del fatto di venire provocati. Io vorrei sentire qualcuno dire "ma si, quella vada in giro come vuole e come la fa sentire più libera, è solo un po' di culo fuori, non è che se lo vedo rincoglionisco d'improvviso"
Concordo Santa. Certo che però, si,la maggior parte regredisce. Anche se altri no.
Mi piace la sintesi di lottascudo e si,certo,la patata,chi la ha,la amministra a suo insindacabile giudizio.
Manoooooo pensavo fossi in vacanza o emigrata in qualche posto esoticoooo...
Chi?
Santa... Riferito agli indigeni...
motivo
@santa subito
mi puoi spiegare il motivo per cui una donna deve vestire poco, mostrare le tette, minigonne mozzafiato che fanno intravedere le autoreggenti etc?
perchè a me sfugge
@libra
Non lo so, per lo stesso motivo per cui un uomo può stare a petto nudo? Perché fa caldo, perché è comodo, perché vuole attirare l'attenzione di un qualcuno in particolare, o, semplicemente, perché gli va? Io non vedo tutto questo scandalo in un seno nudo, ne in un seno scoperto.
Non vedo neanche lo scandalo di una minigonna ne di una calza. Chiappe, gambe, cosce e tette le vedi in spiaggia no? È una convenzione sociale che li si possa stare nudi senza destare scandalo, ma una convenzione non corrisponde per forza a verità.
La Minigonna non è eccitante di per se, è solo un oggetto sessualizzato, come d'altra parte l'autoreggenti. Tu la definisci "mozzafiato" perché a te fa questo effetto, ma potresti anche decidere di razionalizzare e vederlo come un indumento qualsiasi, che una ha voglia di portare perché si piace e non necessariamente in senso sessuale.
Ti ricordo che in epoca vittoriana, la regina Vittoria arrivava a coprire le gambe dei tavoli perché considerate "sensuali" e nel vecchio Giappone la parte più eccitante delle Geishe era un triangolo di pelle visibile alla base del collo.
Le cose hanno il significato che noi gli attribuiamo.
Parlando di me, ad esempio, io sono formosa. In particolare ho un seno abbondante, diciamo. Chi mi conosce sa che non lo scopro mai, tranne rarissime eccezioni, sai perché? Perché anche con una scollatura meno che minima l'attenzione di chiunque si concentra li e io detesto essere considerata volgare e non riuscire a guardare negli occhi un uomo che non riesce a distogliere lo sguardo da un decolleté.
Quindi ti giro la domanda, perché mai io dovrei essere considerata volgare per un attributo certo visibile con cui sono nata? Perché devo venire additata come zoccola per una cosa così naturale?
Perché sono costretta a vestirmi, come dicevo, da suora o passerò come desiderosa di attirare l'attenzione? Sono tette, sono grandi, o ci metto sopra una tenda da circo o, con una qualsiasi maglietta normale, si vedono e pure tanto.
Forse mi puoi spiegare il motivo per cui io devo selezionare gli uomini in base alla qualità dei pensieri che riescono ad articolare se metto 1 cm di scollatura.
Chiaro che se un uomo andasse in giro col culo o il pisello di fuori sarebbe volgare e inopportuno, ma che opinione avresti di una donna che non riuscisse a staccare gli occhi di li e sbavando copiosamente rinunciasse a tutte le sue capacità cognitive?
Si può anche non dare spazio agli stimoli che ti vengono lanciati, non è obbligatorio farsi dominare dagli ormoni, secondo me
Avete rotto il cazzo col femminismo di merda (anche quello mascherato) W Trump
Sìsi, Santa, sei brava, hai studiato, hai la mente aperta, grande. Io trovo che nel cervello di alcune persone manchi l'elemento fondamentale della logica causa-effetto. Mi spiego, se io sono un ragazzo qualunque e vado dal mio criminale di fiducia insultandolo, di certo non mi aspetto indietro un comportamento conforme ai canoni romantici (POSTO CHE I CONCETTI DI "AVERE UN CRIMINALE DI FIDUCIA" E "CRIMINALE" SIANO MORALMENTE SBAGLIATI). Allo stesso modo, sapendo che i maschietti in giro sono tutti porcellini, come amano far credere tante persone, se esci con la patata al vento non ti puoi lamentare se i suddetti maschi ti riservino un trattamento privilegiato (POSTO CHE NON È GIUSTO TOCCARE UN'ALTRA PERSONA CONTRO IL SUO VOLERE). Mamma non vi ha detto che a giocare col fuoco spesso ci si brucia?
Ps. Il fatto che voi andiate in giro succinte non cambia la società, indovinate perché? Perché non contate un cazzo.
Pps. @Santa esiste il concetto di analogia. Troie-> poco vestite. donne poco vestite-> troie. Ecco che avviene nella testa del parlante.
Concordo pienamente con @SantaDubito
Paragone maschietti---> criminali
Paragone Maschietti------> porcellini
"trattamento privilegiato (POSTO CHE NON È GIUSTO TOCCARE UN'ALTRA PERSONA CONTRO IL SUO VOLERE)"
Supposizione che fissare come un cane davanti a una macelleria (o l'abuso, vista la frase) sia un trattamento privilegiato
Concetto di analogia: anche Tette-> pere, pere->tette. Quindi mi vuoi dire che ti ecciti quando mangi una pera?
Ehm... ok
Io insistevo nel dire che non voglio considerare gli uomini alla stregua degli animali, ma mi sa che mi hai convinto.
Io infatti non mi nascondo sotto la bandiera del perbenismo, come fai tu. Per me molti sono criminali, i maschi sono maiali e quelle che si vestono succinte lo fanno perché a loro piace essere guardate come se fossero in vetrina da branchi di cani ululanti. E pensa che a differenza tua, frigida del cazzo, non ci trovo niente di male. Diffidate dai moralisti che si celano sotto un progressismo vuoto, ne avete un esempio lampante con Santa.
"Trattamento privilegiato", dicesi ironia. Studia. E scopa di più, che impari un po' di cose.
Le pere per analogia sembrano delle poppe, ergo il modo di dire "Poppe a pera", stupida. Quello che dici tu si chiama "correlativo oggettivo". Stupida due volte.
io credo che in parte sia questione di moralità in parte di 'qualcosa che prende il sopravvento'
da un lato certamente essere in mezzo alle persone con dei valori più onorevoli che marci aiuti, ma neanche questi possono molto contro l'insoddisfazione cronica
per me il problema più grande nella questione è capire a che livello di profondità si stia andando, capire di cosa si stia parlando, perché ho sempre la sensazione di star toccando un aspetto mentre qualcuno ne intende un altro
la mente e la propria disposizione decretano forse quasi tutto di quanto può succedere in situazioni come queste, e come al solito molto della propria vita che non c'entra nulla con la sfera sessuale va ad impattare su questo comportamento
non ho comunque ben capito il farne una questione di principio, dovrei leggere le argomentazioni di chi propone queste cose
per me parlare di "diritti", di "giudizi", e quant'altro quando si arriva all'abuso non ha senso, non c'entra niente
ma appunto in altri contesti sempre appartenente al tema invece questi potrebbero averci a che fare
ho sempre la sensazione di star toccando un aspetto mentre qualcuno ne intende un altro
@far quale è l'aspetto che vorresti toccare tu? Cosa pensi tu della frase che hai scritto?
In cosa pensi che si sia andati fuori dal seminato?
"Vesto poco" è assai vario, ad esempio penso a quanto è diverso tra una metropoli e un paesino di provincia oppure tra Amsterdam e Palermo (per dirne due qualunque), però io vedo una differenza grande tra vestirsi poco nella stagione calda e quando invece fa freddo. Quando fa caldo penso che gli uomini dovrebbero darsi una regolata e non far pesare troppo gli sguardi, anche solo per una banalissima questione di educazione e riguardo verso l'altro. L'ormone chiama, si sa, ma non per questo andiamo ancora in giro con le clave.
Nel resto dei casi non mi viene in mente altro motivo per cui vestitsi poco se non perché si desideri essere osservati. Poi va da sé che questo desiderio non legittimi alcun comportamento irriguardoso. E poi ancora, c'è stile e stile π
Io amo vestirmi succinta. Lo faccio in casa, anche quando sono sola. Se suona qualcuno mi ficco una tuta prima di aprire... quindi da chi, esattamente, vorrei farmi guardare? Chi vorrei provocare... i muri?
Fuori non lo faccio perché so che succederebbe. Sono furba? No, sono spaventata... e meno libera.
Vado sempre in giro come uno spaventapasseri e la cosa non mi piace per niente... e manco quello serve: non sono bellissima, sono normale... ma ho l'aria mite e i capelli rossi. Più di una volta ho ricvuto battute, fischi e tentativi di approccio al limite della decenza. E non sono la sola: ogni donna che conosco può raccontare le sue.
Forse dovrei tingermi i capelli. Forse dovrei indossare un velo... o magari direttamente il burqa, così i poveri uomini non si turbano.
Quoto tutto ciò che ha detto Santa: scusiamo/accusiamo i maschi di essere "tutti porci" e limitiamo la nostra libertà. Dovremmo smetterla: per noi e per loro.
fate come monica vitti nel film la ragazza con la pistola. pistola in borsa e borsate in testa che stendono. minigonna permessa.
@santa subito
@santa subito
"Non lo so, per lo stesso motivo per cui un uomo può stare a petto nudo?" non condivido assolutamente l'uomo che va in giro a petto nudo per la città, e ti posso assicurare che vivendo in una città di mare è pieno, come non condivido la donna che va in giro per la città in bikini. Ogni luogo richiede l'abigliamento adatto, e non si tratta di essere bigotti o retrogradi, ma di semplice buon senso, perchè non a tutti fa piacere vedere uomini o donne mezzi nudi.
"Quindi ti giro la domanda, perché mai io dovrei essere considerata volgare per un attributo certo visibile con cui sono nata? Perché devo venire additata come zoccola per una cosa così naturale?"
difficilmente una donna viene additata zoccola solo per il semplice fatto di aver un seno prosperoso. Tutto sta nel portamento, bisogna saper vestirsi, saper indossare l'abito giusto. perchè una donna con poco seno se indossa una camicia abbottona i bottoni fino a sopra, mentre una donna con seno prosperoso non lo fa pur riuscendoci? io 2 domande me le faccio. la sensualità non la fa un paio di tette grosse, ma soprattutto farle vedere.... per me chi sbava dietro un paio di tette è semplicemente un depravato. Ci sono donne con seno grosso che sono belle e sensuali, altre invece proprio perchè strafanno sono orrende e volgari, ci sono donne con seno piccolo, cicciottelle che hanno sensualità da vendere alle tettone. Come vedi non è che gli uomini guardano solo tette e culi in una donna
"Forse mi puoi spiegare il motivo per cui io devo selezionare gli uomini in base alla qualità dei pensieri che riescono ad articolare se metto 1 cm di scollatura." è la donna che seleziona l'uomo non solo in base alla qualità dei pensieri. e sinceramente, potrò pure sbagliare, l'uomo sarà pure stronzo, depravato, ma la donna non scherza in quanto stronzaggine e pregiudizi
Mah... citando Luciana Littizzetto: "se vado in giro con una mini giropassera e un top scoprifilippe, io donna so che attiro l'attenzione. Se non sono cretina, lo so che la probabilità che mi si stampi una mano sul culo è alta. E magari, tutto sommato, è anche quello che cerco. Ma dalla mano morta alla violenza, ne passa! è come passare dal risotto alla merda, se mi consentite la metafora!"
Ecco, diciamo che condivido larga parte di quello che dice la Littizzetto. è logico che chi gira in abiti succinti l'attenzione la cerca. Sarebbe da ipocriti dire il contrario. E nel cercarsi l'attenzione non ci trovo niente di male. Se una vuole scatenare commenti girando vestita succinta, lo faccia! Poi, logico, subentrano morale e buongusto (ho visto donne taglia 48 portare pantaloni taglia 44, una cosa inguardabile!), quindi la questione diventa ancora più controversa.
Ma, restando sul #thisdoesntmeananyes, in linea di principio, l'idea di libertà che c'è dietro la apprezzo. E appunto, un conto sono i commenti volgari. Personalmente odio anche quelli, infatti cerco sempre di non dare troppo nell'occhio, quando vado in giro. Ma c'è chi arriva a trattare con noncuranza anche la maleducazione. Tanto di cappello, aggiungo, perché ammiro chi ha abbastanza sicurezza in sè da non dare peso a quello che dicono gli altri.
Per le smanacciate, le metto comunque tra gli off limits. Non so come la pensano le altre donne, io penso che decido io chi mi tocca, se uno si prende questa libertà, allora si prende anche lo schiaffone che ne consegue.
Per la violenza... beh, non c'è bisogno di dire altro, suppongo!
E, Farnight... scusa, ma hai praticamente fatto una supercazzola. Non ho capito una mazza di quello che hai scritto nel tuo commento!
Io ho i capelli rossi, non ci penso minimamente a tingermi, nè a coprirli, perchè li trovo bellissimi, un tempo mi vergognavo di quel colore così acceso.
Vesto normale, di nero, quindi non appariscente. Mi hanno fatto battute sui capelli di ogni tipo, da quelle di scherno a quelle più volgari.
Ma il problema è loro, non di certo mio.
premesso che come gia' letto , andare in giro vestite succinte e' un po generico , bisognerebbe avere coordinate piu precise tipo, orario, luogo , tipo di abbigliamento , scarpe ( cm tacco e colore ) etc etc ....
Detto cio' , leggendovi sembrerebbe che per una donna andarei in giro in abiti succinti significi andare incontro a molestie certe !!
Ma cosa intendete per abiti succinti e molestie ?
L'uomo che vi guarda , o si gira a guadarvi il sedere , per voi e' molestia ?
L'uomo che tenta l'approccio perche' attratto dal vostro modo di apparire e' considerato molestia ?
In un locale che posso definire ben frequentato , soprattutto per l'orario del aperitivo e della cena , il modo di vestire di molte delle clienti e' decisamente provocante , che siano accompagnate dal proprio partner o meno , ed a mio avviso c'e' molta differenza !
.Pretendere di vestirsi con un abitino corto e fasciante , scarpa rossa tacco 12 , e risentirsi con l' uomo che tenta un approccio , a mio modo di vedere le cose e' un po ipocrita . Potrebbe addirittura fare piacere , credo? Non sarebbe peggio se nessuno vi notasse , vi guardasse , insomma, non vi sentireste peggio se dopo mesi di sacrifici in palestra e diete , e due ore di preparazione pre-uscita , nessun uomo si accorgesse di voi ? Non dico la palpata , atto riprovevole nonche' volgare , ma essere guardate con ammirazione magari anche con un po di intenso desiderio , non vi farebbe sentire belle e vive ?
Ma sopratutto Christian1992 , come la vedrebbe la cosa ?
Borromeo
ora che l'hai detto muoio dalla voglia di conoscere la sua opinione.
sapete come rintracciarlo? sennò tocca aspettare la scadenza del ban. ed è un kasino, oltretutto soffro d'insonnia. non riuscirò a dormire e sto già male.
Oldjoe , nessuno parla , nessuno si sbilancia , temo il peggio ........
L´epiteto non qualifica sempre chi lo riceve, ma anche chi lo pone in essere.
Far finta che non esistano maiali non fará di te una donna emancipata, ma una sprovveduta.
Far finta che un bel vestito possa trasformarti in un signore, non fará di te un signore, ma uno con un bel vestito. Se sei una scimmia, una scimmia con un bel vestito.
Idealizzare il tessuto sociale in cui si é calati é un errore banale
Borromeo
last news.
dopo il ban il pericoloso hater non si è dato per vinto e ha violato la misura cautelare introducendosi illegalmente nel forum con il nick di astaroth. tale nomignolo, apparentemente un inoffensivo nonsense, è ben conosciuto nei siti specializzati.
invocare astaroth e chiedere la sua protezione è una scelta ben precisa fra i satanisti. ad eccezione dell'america dove per tradizione la maggioranza dei satanisti continua a venerare lucifero, nel resto del mondo e soprattutto in europa, astaroth è considerato il più potente e più malvagio dei demoni.
Borromeo
Hai posto delle domande molto interessanti. Proverò a risponderti. Tieni però conto che è solo il mio punto di vista.
Per quanto riguarda il giudizio su me stessa, sono totalmente autocentrata: gli altri non lo influenzano di una virgola. I vestiti che indosso, invece, lo influenzano parecchio: se sono vestita da strafica mi ci sento e lo stesso vale per l'abbigliamento da cesso a pedali. Se indosso un costume da Ninja mi sento un Ninja. Non so se sia sano o meno. Probabilmente è molto infantile.
Per quanto riguarda il sentirsi desiderate e l'essere scelte… tendo essere io quella che sceglie il partner.
Se uno che mi piace ci prova in modo garbato non mi sento infastidita, ma nemmeno lusingata. Semplicemente, meno lavoro per me.
Se non mi piace, declino con cortesia e amici come prima. Anche lì, nessun fastidio, nessuna lusinga.
Il fatto è che quasi mai i “no grazie” funzionano: alcuni fanno una faccia mortificata e io vorrei spiegare a queste persone che un rifiuto non significa che valgono poco ma solo che ho altri gusti. Così come possono averceli loro.
Altri fanno finta di non sentire e qui mi infastidisco. Diventano insistenti al limite della sopportazione.
Ci sono poi quelli che s’arrabbiano e se la prendono con me. Ecco, a questi, sputerei in faccia.
Per quanto riguarda il discorso delle molestie, percepisco come tali i modi pesanti di provarci. Tralasciando le mani addosso (questione sulla quale credo che qualunque donna condivida il mio schifo) trovo fastidiosa l'insistenza… il non poter dire “no grazie” ma il doversi barricare dietro un fidanzato, reale e immaginario, come se non avessi diritto di dire “non mi va”, come se rifiutare fosse un’offesa personale.
Trovo fastidioso che certi uomini si sentano liberi di dire tutto quello che gli passa per la testa barricandosi dietro la libertà di parola e spacciandolo per un complimento: da“bocca da pompinara” a “donna nana tutta tana” a “ah ah, cosa ti farei! ”. Molti pensano che sia anche un modo simpatico per provarci: io lo detesto.
E provo fastidio per quelli che ti costringono a indietreggiare e quasi a salire sul tavolino perché non rispettano i tuoi confini personali.
@iosonoilsangue
Quotone.
Personalmente sono anche allucinata dal fatto che, quando ricevono un rifiuto il commento più classico è "cosa ti vesti da zoccola se poi devi fare la suora".
Sbabam 10 insulti in uno. Il mio ipotetico abbigliamento, che prima del rifiuto trovavi sensuale e dopo diventa "da zoccola", ti ha portato a pensare che io non solo sua una disponibile a farsi mettere a qualsiasi angolazione, ma anche che me lo faccia fare proprio da te, che volevo proprio la tua di attenzione. Ehm Nah.
Non pago di ciò, non concepisci che io possa vestirmi scoperta per poi non darla, non ha senso.
Poi, dopo avermi dato della puttana, mi dai anche della suora, o della frigida e spesso viene anche aggiunto, mentre ti volti e mi mandi a cagare con un gesto, "ma scopa di più", come se l'aver rifiutato te, che non sei di mio gusto, volesse dire aver rifiutato l'intero genere maschile.
Vorrei conoscere una donna a cui questa situazione non è mai capitata.
Capitata, capitata. Spesso e volentieri e senza abiti succinti e provocanti, solo con un abbigliamento che mi rendesse più carina d che fosse meno da ufficio. Esci? Sei vestita bene (non scosciata, non scollata, non attillatissima) ? Allora vuoi darla,via. Non lo fai? Sei frigida e dovresti scopare di più.
Com'è che agli uomini quando sono irritanti ed irritati e/o per nulla disponibili nessuno gli dice che dovrebbero scopare di più?
@borromeo ma che dici? Io mi metto in tiro, vado al bar con un'amica e mi si avvicina il classico ultra50enne maniaco di altezza media, pelatino, con panzetta e mani da femminucia e dovrei sentirmi bella e viva o lusingata dalle attenzioni di uno sfigato? ππÈ logico che mi risento e che desidero uomini prestantI
Sangue
"Trovo fastidioso che certi uomini si sentano liberi di dire tutto quello che gli passa per la testa barricandosi dietro la libertà di parola e spacciandolo per un complimento: da“bocca da pompinara” a “donna nana tutta tana” a “ah ah, cosa ti farei! ”. Molti pensano che sia anche un modo simpatico per provarci: io lo detesto."
ma e' successo una volta nella vita di ricevere delle avances simili o e' consuetudine ?
Santa
Poi, dopo avermi dato della puttana, mi dai anche della suora, o della frigida e spesso viene anche aggiunto, mentre ti volti e mi mandi a cagare con un gesto, "ma scopa di più", come se l'aver rifiutato te, che non sei di mio gusto, volesse dire aver rifiutato l'intero genere maschile
ma e' successo una volta nella vita di ricevere delle avances simili o e' consuetudine ?
@borromeo
Leggi sopra :) purtroppo è la regola. Il numero di volte in una serata dipende anche dal contesto ma ti capita minimo una volta a serata.
Come se vai a ballare, qualcuno che ti strofina a il pacco sul culo è scontato.
Non è lusinghiero sai
Credo che i quesiti posti da Borromeo siano stati un pó evasi, portando la cosa sul personale, a me sembrata "difensiva".
E RIBADISCO: Idealizzare il tessuto sociale in cui si é calati é un errore banale.
Aggiungerei stupido.
Posso davvero pretendere che un ragazzetto qualunque possa discorrere di Leibnitz con me? Posso davvero pretendere che una tipa in discoteca capisca quanto profondo o vuoto sono? Posso davvero pretendere che, qualora fossi un Raul Bova qualunque, non trovi stormi di ragazzette e donnette intorno attratte dalla mia capacitá di attore? Eppure non ne vedo molti di tornitori elogiati per la loro bravura... Posso davvero pretendere, da uomo, di trovare una donna sotto casa con la sua auto, di avere la cena offerta, ed essere trattato da chi fa il contrario?
Come dice la sfogante:
http://www.sfoghiamoci.com/Altro/23063/io+con+quello+mai.+E+poi.html
"e' brutto anche rincorrere un uomo però, un pò di dignità mi è rimasta."
Si puó davvero pretendere tutto ció?
In Germania si va in sauna nudi, senza sentire complimenti (da ambo i lati), apprezzamenti, occhiate da mortidifica/pisello. Posso davvero pretendere di non vedere un profugo iracheno strabuzzare gli occhi se d´estate le tedesche esibiscono belle gambe, nella noncuranza quasi generale?
Riutilizzo un quesito di borromeo:
ma e' successo una volta nella vita di ricevere delle avances simili o e' consuetudine ?
Dipende dagli ambienti che si frequentano. Io sono stato chiamato frocio 2 volte, in certi ambienti.
Che palle sta storia del "dovresti scopare di piú"...subito la tirano fuori quando una non ci sta, o anche si mostra dura o intransigente su certi aspetti che, se affrontati invece da un uomo con la stessa durezza, suscitano solo ammirazioneππ»
Quando un esemplare maschio di catorcio umano si sente libero di dirti "scopa di piú" vuol dire che la societá é davvero inquinata di maschilismo becero e che bisogna lavorare ancora tanto per liberare le donne (che hanno il sacrosanto diritto di vestirsi come par loro e di rifiutare offerte sgradite)
Ah, ed ero ben vestito.
Santa o io sono fuori dal tempo , o tu frequenti posti sbagliati , non e' una accusa , ma io un po di locali me ne intendo , avendone uno , e non e' mai successo che un uomo strusci il pacco sul sedere di una cliente senza che costui venga gentilmente riaccompagnato alla macchina senza possibilita' di fare ritorno per il resto della sua becera esistenza ! quanti anni hai?
@Mmhg secondo me la Germania è un posto stupendo, proprio per i motivi da te citati. E non ti apostroferei mai come finocchio, è come quando a noi dicono suora perché non ci stiamo.
Personalmente io mi lascio corteggiare se ne ho voglia e corteggio a mia volta se mi va. Offro cene, la macchina non la ho ma non avrei problemi a venirti a prendere. Onestamente però non vedo il nesso con il resto.
Se un uomo ti mettesse una mano sul pacco a tradimento, ti saresti contento? Ti farebbe piacere? Temo di no. Tutti dovrebbero rispettare lo spazio di tutti
@borromeo guarda come fioccano i commenti delle donne.
Io ho 25 anni e non nego di essere, per questioni fisiche indipendenti dalla mia volontà, appetibile agli occhi dell'uomo medio.
Sei un po' ingenuo, se posso :) non è polemica assolutamente, lo dico in modo bonario perché mi si è palesata davanti la tristezza della mia vita.
Non mi ergo a rappresentante delle donne, parlo per me, ma vedrai piovere conferme dalle più giovani, secondo me. Io sono talmente abituata a mani morte (in locali affollati) e strusciatine (in posti dove si balla) che lancio una occhiataccia al tipo, prendo la mia amica, mi sposto più in e fine. Non vado dal proprietario o dal buttafuori a lamentarmi perché ci sono abituata. Che miseria eh?
Santa ma io capisco quando la mettiamo sul personale. E´che vorrei estendere la cosa non solo a me, te, borromeo, sanguedd, o chi altro, ma un pó a tutti.
Ed ovviamente le mani addosso darebbero fastidio anche a me, ma danno fastidio anche quando le mettono a te, che non ti conosco, perché é una cosa da uomini delle caverne (nel mio caso, donne delle caverne).
Solo che, ripeto, dipende dal tessuto sociale. Non per questo non ci si deve lamentare, peró la libertá di espressione molte volte cozza con la realtá. E la realtá é sempre piú nera di quella scritta.
Giusto condannare, ma in molti casi, meglio prevenire.
Anche l´orologio é qualcosa da indossare, eppure averlo con me in certi ambienti comporterebbe un rischio, che non sono disposto a correre.
Gaurda Santa , che sei arguta si capisce , ma in un locale che si rispetti esistono delle regole precise , il mio non e' una discoteca diciamo un lounge bar un' po' movimentato dopo una certa ora , le regole nei miei sono le seguenti :
niente sovraffollamenti , la gente deve potersi muovere liberamente e sopratutto chi controlla deve poter avere un campo visivo libero :Hai ragione quando dici che tu non devi andare dal buttafuori a "denuciare il deficiente", tu sei li' per divertirti , e' chi gestisce il localeche deve creare , con discrezione , l'ambiente , perche' tu possa divertirti senza avere le mani sul sedere .
Il locale non e' la mia attivita' prinicipale , e l'ho immaginato e voluto cosi com'e' adesso , cioe' un locale in cui io andrei ,per persone di una certa eta' , diciamo dai 25 ( per le donne ) per i maschietti un po di piu' , quindi non conosco la realta' delle discoteche che non freuquento da quando avevo la tua eta' . Se e' vermente abituale come dite , mi chiedo cosa andiate a fare in questi locali ? E un po mi dispiace che il maschio abbia perso completamente la capacita' di corteggiare ,approcciare , senza eleganza ! Se la realta' e cosi triste , fate bene ad essere cosi" tranchant"
@ Santa
Guarda, non c'entra se sei prosperosa. Io sono minuta, e per certi aspetti il mio fisico è abbastanza mascolino, ma questo non ferma gli occhi e le lingue dei trogloditi.
@ Far.
Io credo che il principio sia giusto, ma se qualcuno può fare qualcosa per cambiare davvero il timbro sociale sono genitori dei futuri uomini, creando in loro un autentico rispetto per il genere femminile.
Personalmente tendo a prevenire, anche perchè farmi guardare da certi occhi mi ha sempre fatto veramente schifo.
Fata , beh pero' se anche essere guardate da fastidio , c'e' qualcosa che non torna !Ma tu rispetti il genere maschile , perche' da quello che scrivi si direbbe proprio di no!
Mah, Borromeo, la cosa non torna se la persona che dice che le dà fastidio essere guardata poi va in giro vestita vistosamente. Altrimenti, cosa c'è che non torna?
Quello che non torna Criseide e che se ti fastidio anche essere guardata , allora non hai alternativa , stai chiusa in casa!!
@borromeo questo lo dici perché non sei mai stato guardato come un pezzo di carne appeso a un gancio.
Un sorriso magari fa anche piacere, ma sentirsi sempre osservate e guardate come oggetti non fa piacere.
E tutto ciò a prescindere da chi ti guarda. Ti sei mai stato abbordato o fischiato da un uomo? Certo, dimostra che sei un Bell'uomo, ma ti mettevi imbarazzo e soggezione perché non sei interessato. Ti inquieta anche a un po'.
La sensazione di disagio quando uno non ti piace è la stessa, sai.
Dipende da cosa si intende per "essere guardata". A me infastidisce parecchio quando qualcuno mi guarda con fare lascivo mentre giro per strada, quindi limito al massimo le occasioni cercando di non vestirmi provocante. Poi, logico che capita comunque (giusto l'altra sera sono uscita dalla palestra e uno mi ha urlato contro "ehi, vuoi trombare?". Ed ero vestita con giubbottone, jeans scrausi e scarpe da lavoro!), se uno vuole fare il porco, lo fa a prescindere da come ti vesti. Ma questo non implica che una persona infastidita dagli sguardi lascivi debba per forza chiudersi in casa. Io posso avere senso di fastidio per due secondi e morta lì!
Se poi intendi "essere guardata" in senso generico, senza per forza intendere con intenti sessuali, allora ti do ragione.
Posso immaginare il disagio, certe persone subumane sanno essere davvero squallide (e ostentare pericolositá a volte) anche solo guandando.
A me é successo una cosa simile, esser visto come un portafoglio. Sia quando il portafoglio era sgonfio, sia quando era gonfio.
Non sono un ingenuo credimi , ma vedo un mondo diverso da quello che descrivete voi , non sento fischi provenire da ogni dove al passaggio di una bella donna , .guardate come un pezzo di carne appeso ... misembra un po tanto no??
eh si tutte santarelinne e innocenti pero' le foto mezze nude su facebook e instagram le mettono,pero' non vogliono essere guardate.....ma per piacere,se ti da fastidio vestiti normale frequenta posti con gente decente e vedi che non succede nulla.
@ Borromeo
Ci sono sguardi e sguardi. Esattamente come ci sono uomini e maschi. Io rispetto i primi, e non sai quanto.
Borromeo, no, vedi un mondo diverso perché tu vivi le cose diversamente. Se non conosci il disagio che si sente certe volte, non lo puoi capire.
posso sforzarmi , ma il fastidio che si prova nell'essere guardati quello , anche sforzandomi non riesco a capirlo , sara' un mio limite , forse no!
Certo che si prova fastidio a essere fissate. E tanto pure.
Anzi penso sia strano il contrario, che una donna sia contenta di ricevere l'apprezzamento dei vari morti di fica che incontra per la sua strada. Per me quella é una donna insicura, la cui autostima dipende dagli sguardi maschili. Se io mi vesto bene é perché mi piace essere in ordine, mi piace vedermi in un certo modo, e mi piace farmi apprezzare da chi dico io. E basta.
Inoltre non capisco perché é scontato e naturale che noi dobbiamo limitarci nel vestire, nell'andare in certi posti, nel girare di notte ecc (altrimenti ce la cerchiamo), mentre non si parla di limitare la cafoneria maschile e di educare le masse al rispetto per le donne.
Borromeo, come per tutti. Se non si vive una situazione, non la si capisce. Si può intuire, ma comprendere è un'altra cosa. Ma è normale. Io non lo considero un limite. è solo lo stato delle cose.
Anonimo delle 19:10. Semplicemente, se c'è un problema in atto, si cerca la soluzione più semplice. Che non è per forza la soluzione giusta. Infatti, è più semplice che sia la donna a limitarsi, piuttosto che l'uomo impari il rispetto.
e io mi vesto bene é perché mi piace essere in ordine, mi piace vedermi in un certo modo, e mi piace farmi apprezzare da chi dico io.
Tu sei matta come un cavallo,se vai in giro mezza nuda come puoi pensare che ti apprezzino solo quelli che tu gradisci? assurdo
-quale è l'aspetto che vorresti toccare tu?
L'aspetto che a me importa è il punto di vista maschile, e la comprensione di esso da parte del genere femminile. Da parte mia ovviamente ho difficoltà a capire il punto di vista femminile.
Non c'è un andare fuori dal seminato in assoluto, è solo che relativamente al discorso su un punto è facile farsi trascinare tramite elementi collegati verso un aspetto differente. Ci sono alcune frasi che hanno destato il mio interesse:-L'ormone chiama, si sa, ma non per questo andiamo ancora in giro con le clave.-per me chi sbava dietro un paio di tette è semplicemente un depravato.-E nel cercarsi l'attenzione non ci trovo niente di male-Far finta che non esistano maiali non fará di te una donna emancipata, ma una sprovveduta.-Non pago di ciò, non concepisci che io possa vestirmi scoperta per poi non darla, non ha senso. La prima cosa che avrei sottolineato è la necessità di aggiungere dei vincoli al discorso, perché il comportamento e l'interpretazione da parte delle persone del contesto dipende dal contesto stesso, dalle regole sociali che uno ci associa, ma ci ha pensato mmHg -- e questo lo legherei forse soprattutto al "cercarsi attenzioni"."Far finta che non esistano maiali" sarebbe la prima cosa che direi a quelle donne che protestano scoperte di potersi vestire/fare come vogliono.A chi ha usato quella parola, chiederei di descrivere cos'è un depravato. Le altre affermazioni son più difficili da discutere. Educazione e rispetto c'entrano ma sono questioni di "presentazione", se mi passate il termine, mentre ciò di cui si parla è quello che la persona prova ed un suo sfogo, eventualmente in rapporto alle sue esperienze passate. Come evidenza c'è il fatto che il commento di un maschio può sorgere indipendentemente da come sia vestita la destinataria, ad esempio.Anzi mettiamola così: ci sarà il caso in cui effettivamente è più una questione di educazione che altro, ma c'è anche il caso in cui quello è secondario (non di importanza ma nel senso che si parla di altre cause).Lo stimolo che risulta dal vedere una donna può essere molto forte; forse non andiamo più in giro con le clave, ma siamo comunque ancora fatti in quel modo. La frustrazione e/o l'assenza di soddisfazione possono cambiare totalmente la reazione a quel tipo di stimolo. Per dire, non è una cosa che può piacere o non piacere come un tipo di musica o un genere di letteratura, è qualcosa di più profondo.
provo a riordinarlo :|
-quale è l'aspetto che vorresti toccare tu?
L'aspetto che a me importa è il punto di vista maschile, e la comprensione di esso da parte del genere femminile. Da parte mia ovviamente ho difficoltà a capire il punto di vista femminile.
Non c'è un andare fuori dal seminato in assoluto, è solo che relativamente al discorso su un punto è facile farsi trascinare tramite elementi collegati verso un aspetto differente.
Ci sono alcune frasi che hanno destato il mio interesse:
-L'ormone chiama, si sa, ma non per questo andiamo ancora in giro con le clave.
-per me chi sbava dietro un paio di tette è semplicemente un depravato.
-E nel cercarsi l'attenzione non ci trovo niente di male
-Far finta che non esistano maiali non fará di te una donna emancipata, ma una sprovveduta.
-Non pago di ciò, non concepisci che io possa vestirmi scoperta per poi non darla, non ha senso.
La prima cosa che avrei sottolineato è la necessità di aggiungere dei vincoli al discorso, perché il comportamento e l'interpretazione da parte delle persone del contesto dipende dal contesto stesso, dalle regole sociali che uno ci associa, ma ci ha pensato mmHg -- e questo lo legherei forse soprattutto al "cercarsi attenzioni".
"Far finta che non esistano maiali" sarebbe la prima cosa che direi a quelle donne che protestano scoperte di potersi vestire/fare come vogliono.
A chi ha usato quella parola, chiederei di descrivere cos'è un depravato.
Le altre affermazioni son più difficili da discutere. Educazione e rispetto c'entrano ma sono questioni di "presentazione", se mi passate il termine, mentre ciò di cui si parla è quello che la persona prova ed un suo sfogo, eventualmente in rapporto alle sue esperienze passate. Come evidenza c'è il fatto che il commento di un maschio può sorgere indipendentemente da come sia vestita la destinataria, ad esempio.
Anzi mettiamola così: ci sarà il caso in cui effettivamente è più una questione di educazione che altro, ma c'è anche il caso in cui quello è secondario (non di importanza ma nel senso che si parla di altre cause).
Lo stimolo che risulta dal vedere una donna può essere molto forte; forse non andiamo più in giro con le clave, ma siamo comunque ancora fatti in quel modo. La frustrazione e/o l'assenza di soddisfazione possono cambiare totalmente la reazione a quel tipo di stimolo. Per dire, non è una cosa che può piacere o non piacere come un tipo di musica o un genere di letteratura, è qualcosa di più profondo.
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