Mer

21

Set

2016

È un periodo no...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Questo è veramente un periodo del cazzo...a.mi hanno licenziata da quasi un anno e col fatto del bambino che esce presto a scuola nn posso riuscire a trovare nulla neanche la mattina perché esce all 13..00 cosa farò?  Vedo tutto nero abbiamo mutuo bollette etc. ..io poi che ho sempre lavorato e poi solo.per esere diventata mamma e di conseguenza nn potere dare la stessa disponibilita di prima buttata a calci in culo fuori dopo 10 anni di sangue versato...maledetti voi e le cazzate che mi avete raccontato... dovete fallire davvero bastardi ..tanto andate avanti a forza di cazzate che dite...tutto torna nella vita...mio marito ha un bel lavoro e ringrazio dio però io nn sono abituata a stare così senza fare nulla...poi capirai appena sentono cHe sei mamma di un bimbo piccolo si tirano tutti indietro...bho nn so proprio come fare sono veramente demoralizzatA....

26 commenti

fascismo, austerity, crisi. tiriamo a campare...

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 10:47 del 22-09-2016

È così per molti,  purtroppo!! 

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 11:02 del 22-09-2016

parlane con le amiche che passano con te la mattinata al bar, magari riescono a trovarci un "gancio" lavorativo

Avatar di acerbisacerbis alle 13:23 del 22-09-2016

hai messo il cv su siti come monster o linkedin? Magari qualcosa trovi..

Avatar di OcropoidOcropoid alle 14:33 del 22-09-2016

Molte mamme pensano che il solo fatto di avere figli dia automaticamente diritto al fatto che tutti gli altri debbano adeguarsi, piegare la propria vita alle loro esigenze. E perché mai? Gli equlibri tra colleghi, lo scambio di favori, la convivenza tra persone diverse sul luogo di lavoro non può essere cambiata solo perché ti è venuta la brillante idea di partorire. 

Ciò è egoosta:  come tu hai le tue esigenze, gli altri hanno le loro. 

 

 

 

 

Avatar di bardeibardei alle 20:18 del 22-09-2016
@bardei

si hai ragione, chi lavora non deve farsi la proopria vita. deve vivere in funzione di ciò che fa comodo al datore di lavoro.

Avatar di XyzXyz alle 20:31 del 22-09-2016

@Xyz

no, non intendo questo, intendo dire che la gravidanza/allattamento e i figli piccoli non devono diventare motivo di diminuire ciò che si fa al lavoro rispetto a prima, così come non devono diventare motivo di ottenere privilegi in termini di orario e favori rispetto ai colleghi.

I vostri figli vengono prima di ogni cosa?

Il mondo si deve piegare alla vostra esigenza?

No. Nel tuo tempo libero, quando non lavori fai la mamma, la nonna, la zia o il cazzo che ti pare. Quando sei a lavoro pensa al lavoro, e le persone che ti circondano non possono subire le conseguenze del tuo piacere di essere voluto diventare genitore. Anche gli altri hanno una vita privata sai.. non solo tu.

Avatar di bardeibardei alle 22:04 del 22-09-2016

prova ad offrirti come baby sitter, dog sitter o a fare delle pulizie per il momento e intanto mandi il CV alla ricerca di qualcosa... spero che trovi al piu presto... 

Avatar di BluesoulBluesoul alle 22:07 del 22-09-2016
@bardei

Esiste la maternità per gravidanza e allattamento, non capisco a cosa ti riferisci. Bisognerebbe capire cosa intende per "nn potere dare la stessa disponibilita di prima". 

Avatar di XyzXyz alle 01:23 del 23-09-2016

Intendevo che invece di lavorare full lavoravo part time .... e nn ho mai chiesto nulla a nessuno nessuno ha mai sofferto del mio lavoro part time...anzi erano contente perché se acchiappavano parte della mia sudata clientela scusa in più per buttarmi fuori..

Avatar di AnonimoAnonimo alle 07:36 del 23-09-2016

Comunque substo mandando curriculm e cerco  pulizie vediamo che esce fuoti

Avatar di AnonimoAnonimo alle 07:37 del 23-09-2016
Ah ste mamme

quando hai figli sembra che non vali più niente come lavoratrice. E chi mette sempre il bastone tra le ruote spesso è un'altra donna senza figli ! Che tristezza! Io ne ho tre e prima di averne non ho mai avuto problemi ad accettare che colleghe mamme a volte si dovessero assentare o cambiare turni. I bambini sono il ns futuro e non siamo macchine o vacche da riproduzione. Adesso ho tre figli e finora non ho mai mancato o chiesto favori per questo. In compenso la collega arpia senza figli era sempre via con qualche scusa del cazzo, e la fisioterapia, e l'alluce valgo, il ritiro di qualche documento burocratico in orari d'ufficio... Io sempre zitta. Poi un giorno la piccola mi fa una polmonite e manco mezza giornata! Apriti cielo, torno al pomeriggio e mi dice 'che non diventi un'abitudine che voi coi figli ne avete sempre una..' ! Adesso è incinta e già si lamenta al 7 mese. Io me la rido molto! Vedremo ... Le peggiori nemiche delle donne sono le donne, se si fosse meno stronze e più disponibili a capirci e accettarci tra noi, a venirci incontro nel bisogno le cose andrebbero meglio!  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:54 del 23-09-2016

@bardei le esigenze non sono dei genitori, ma dei bambini. Io non so se tu abbia figli, ma per una madre è sostanzialmente impossibile avere lo stesso rapporto con il lavoro rispetto a prima e in tutta sincerità è anche giusto così. Ti ricordo anche che se la gente non fa figli si estingue la specie.

Non è questione di privilegi; è questione che in certi posti di lavoro, compreso dove lavoro io, se non fai straoridnari sei in qualche modo penalizzato e una madre non può permettersi di fare straordinari.

Le persone DEVONO "subire" le conseguenze, perché non c'è nulla di più importante (anche per lo stato stesso) della gente che faccia figli e anzi dovrebbero esserci più agevolazioni. E' già abbastanza duro avere dei bambini così com'è ora senza avere anche i colleghi che mettono i bastoni tra le ruote perché pensano che "non sia giusto".

 

Avatar di OcropoidOcropoid alle 09:25 del 23-09-2016

@ocropoid grazie del sostegno e della spiegazione a @bardei che evidente nn ha figli e nn sa cosa vuol dire..ad ogni modo è vero le esigenze sono dei figli nn dei genitori. ..la vita ti si stravolge in tutti i modi. .perfettamente  consapevole per carità però io nn è che pretendevo l assecondato intuito anche perché in un anno e mezzo tornata dalla maternità sono stata più io ad assecondarie loro facendo e facendo fare i salti mortali e non r nn pesare ai miei colleghi e per cercare di tenermi il mio lavoro..ma eventualmente nn è bastato...perché nn è detto che noi lavoratori sempre zitti e Mosca. ..abbiamo anche noi una dignità che va al di sopra di ogni cifra...buona si ma scema no..perché essere penalizzata solo per il  fatto di essere diventata mamma...questo nn lo concepisco....e poi loro sono anche genitori. ..però hanno sempre messo davanti alla famiglia i soldi ed infatti con i figli hanno unnrapporto pessimo...bhe io nn voglia  questo...ci dovrebbe essere il giusto equilibrio. ..

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:24 del 23-09-2016

"è questione che in certi posti di lavoro, compreso dove lavoro io, se non fai straoridnari sei in qualche modo penalizzato e una madre non può permettersi di fare straordinari."

è evidente che certi posti di lavoro una neo-mamma non può ricoprirli.. uomo e donna sono diversi, ciascuno con i suoi pregi e difetti, e ci sono lavori che più si addicono all'uno e più di addicono all'altra.. viviamo in una società che pretende di sposare l'ideologia dell'uguaglianza tra i sessi.. ora dal punto di vista legale (intendo un eguale accesso ai diritti ai doveri) è oggettivamente giusto, dal punto di vista pratico è evidente che la diversità si mamifesta con tutti i suoi limiti logistici, fisici, morali, e via dicendo.. perché allora non fai il muratore, il meccanico o il benzinaio di mestiere?

Le persone DEVONO "subire" le conseguenze, perché non c'è nulla di più importante (anche per lo stato stesso) della gente che faccia figli

ecco manifestarsi la differenza tra uguaglianza tra sessi e fascio-femminismo: gli altri devono subire perché lo decido io, sono mamma e MIO figlio è più importante di tutto. E i figli degli altri? e poi, il diritto ad una famiglia FA PARTE dei diritti fondamentali, ma NON E' L'UNICO diritto fondamentale, ce ne sono altri. E non risulta che di tali diritti fondamentali sia stata fatta una classifica di importanza dove al n.1 c'è la famiglia e al n.2 un'altra cosa. Il nocciolo logico della questione è tutto qui: non esistendo alcuna classifica di diritti fondamentali, perché essi sono sullo stesso piano, non si è autorizzati a pretendere che uno di questi sia più importante di un altro che è sempre fondamentale.
Dunque, tu sei libera di essere mamma al pari di un altro che è libero di scrivere su giornale (diritto di parola), di vestirsi, di mangiare, di avere unlavoro, di avere tempo libero, di studiare,ecc.. tutti diritti di UGUALE IMPORTANZA. E non lo dico io, è la legge che li pone così e non in classifica.

voglio puntualizzare due cose però: primo, quando dici che per lo stato non c'è nulla di più importante dei figli.. ora se è vero che per la Costituzione è così, nella sua applicazione mediante le leggi ordinarie mi pare che allo stato non gliene frega un cazzo se hai figli oppure no, e che quindi sono d'accordo quando dici che ci vogliono più incentivi.. in realtà più che incentivi, ci vuole un generale abbattimento delle tasse, unica e sola cosa che farebbe respirare TUTTI.

L'altra cosa che voglio puntualizzare (e quindi anche per Xyz) è che non sto contestando  le "agevolazioni" di gravidanza e allattamento previste per le lavoratrici, ma sto contestando la presunzione di superiorità ideologica e superbia delle mamme che credono che tutto sia loro dovuto (per esempio il caso di un hotel che in forma detto/nondetto ti fa capire che non gradisce i bambini sotto i 10 anni e loro che per forza pretendono l'accesso a quella struttura, spesso con una spiegazione più psicologica che altro, cioè più come una forma di lotta di liberazione, per prendersi la soddisfazione, la rivincita contro tutto il male subito.. che per una reale esigenza)

Avatar di bardeibardei alle 13:45 del 23-09-2016

@Anonimo

e poi loro sono anche genitori. ..però hanno sempre messo davanti alla famiglia i soldi ed infatti con i figli 

vedi.. tu sei di quelli che ragionano per "rivalsa": siccome gli altri hanno fatto così, i cazzi loro, allora anche io mi devo sentire autorizzato a fare i cazzi miei. L'egoismo, l'individualismo.. un narcisismo sindacale che porta alla guerra tra poveri.. questo si.

Avatar di bardeibardei alle 13:47 del 23-09-2016

"perché allora non fai il muratore, il meccanico o il benzinaio di mestiere?"

Io faccio il fabbro ;) 

Si potrebbe parlare di vera uguaglianza se questa fosse radicata non tanto nell'applicazione della legge, quanto nella mentalità delle persone. E, in Italia, siamo lontanissimi da questo traguardo.

 

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 13:55 del 23-09-2016

@bardei son d'accordo con ciò che hai scritto, ma secondo me bene o male stiamo dicendo le stesse cose. Quello che ho interpretato io nel post iniziale era una discriminazione per l'aver avuto figli, come l'ha avuta mia moglie che è stata messa da parte nella carriera e ha dovuto aspettare un altro ciclo di promozioni.

La storia dell'hotel mi ha stupito onestamente, non ho mai sentito nulla di simile. 

Avatar di OcropoidOcropoid alle 14:05 del 23-09-2016

@Ocropid

non stiamo dicendo le stesse cose: tu sei ideologicamente convinta che tutto ti sia dovuto, e rifletti questa convinzione anche nella vita quotidiana: un collega deve fare una cosa per te solo perché hai figli, un datore di lavoro deve sopportare la presenza di tuo figlio perché non sai a chi affidarlo o deve sopportare il fatto che ti squilla il telefono perché da casa ti chiedono dove hai messo la pappa che hai comprato.. e cose così.. 
Tu a lavoro sei tenuta a fare quello che hai sempre fatto, a non diminuire il tuo rendimento solo perché hai il piacere di essere mamma, altrimenti vai a fare la mamma e lascia il tuo posto a un uomo disoccupato che magari ha pure famiglia.

 

Avatar di bardeibardei alle 14:21 del 23-09-2016

Capisco che le 13.00 sono un orario scomodo.

Però quel che vorrei farti capire, è che nella vita bisogna correre.

Se per ipotesi tu trovassi un lavoro, il cui orario termina proprio alle 13.00 (ipotesi azzardata) non pensare cose del tipo "oh no, ma io finisco proprio a quell'ora, non posso proprio!" o altre cose del genere, tipo "io ho solo il mattino libero, non mi propongo nemmeno come commessa in quel posto lì..."

Okay? libera di mandarmi affanculo, queste sono cose che penso tu sai già.

Il senso è, che devi provare lo stesso.

I pirla, si scarteranno subito appena sentiranno che hai un bambino.

Ci cerca gente seria ci penserà su. 

Detta così, sembra quasi una bella cosa perchè ti scampi rapporti di lavoro con certi imbecilli che ti spolpano a tutte le ore tutto il giorno. Però messi come siamo adesso, a volte ci si fa anche sfruttare.. 

Ma una nonna, una parente, una cugina, una babysitter che non si faccia pagare l'ira di dio proprio non c'è? :(

Un asilo/asilo nido (non sò quanti anni ha il pupo)

Una scuola elementare a tempo pieno con la mensa (dalle 8 alle 16.00)

 

Proprio non c'è?

Cercala la solzione! non ti far fermare da sti problemi.. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:19 del 23-09-2016

@bardei ma Ocrop è un uomo.

Avatar di MeaowMeaow alle 19:51 del 23-09-2016

@Meaow

è un "tu" generico.. per i puntini sulle i siamo sempre pronti a puntualizzare.. e che palle !

 

Avatar di bardeibardei alle 21:41 del 23-09-2016
@Bardei

Certi discorsi fanno affluire il sangue alla testa.

Io sono un libero professionista, donna e mamma e faccio i salti mortali, che molti miei colleghi uomini non farebbero,mai pur di rimanere sul mercato. Lascio mio figlio al nido o dai nonni e quando non è possibile lavoro la notte, senza riposare per niente. Quali sarebbero i privilegi che pretendiamo?! Non ho avuto alcuna agevolazione, non posso usufruire della maternità così come è intesa da un dipendente e ogni giorno in cui sono stata con mio figlio è stato un giorno di lavoro "perso". Ovviamente non mi pento di nulla, ma lo Stato dovrebbe aiutare davvero le donne che lavorano. Ci vorrebbero gli asili nelle aziende, indennizzi etc... E basta con la convinzione che se non lavori 12/14 ore al giorno non meriti di fare carriera! E lo dice una che ha lavorato fino al nono mese ( eh sì, noi liberi professionisti non possiamo permetterci un fermo troppo lungo). Perchè una donna, magari più in gamba del suo collega uomo e che garantisce serietà sul lavoro, non deve essere trattata con il rispetto e la stima che merita? Si da per scontato che la donna mamma non possa far carriera. Perchè!? E' davvero così importante che non si dorma o che non si dca mai di no al proprio datore? Mi sembra veramente una cavolata.E' giusto che tutti, anche il manager della grande multinazionale, possano godersi la vita a 360 gradi. E' giusto che ci siano le ferie e che vengano pagate le malattie. Finiamola con questa storia che o vivi per il lavoro o meriti di fare la casalinga. Questo non vuol dire accettare incompetenza o menefreghismo, ma solo essere più umani e mano robot. I figli sono una risorsa, magari non per tutti, e concordo in pieno con Ocrop.

Sono una mamma, una professionista e una donna che per manetenere il proprio lavoro fa molto di più dei suoi colleghi uomini che però sono privilegiati perchè non "a rischio di gravidanza" e sono incazzata. Mando tutta la mia solidarietà all'autrice del post.

Saluti

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:36 del 24-09-2016

Concordo con ocropoid.

Avatar di AileenAileen alle 10:22 del 24-09-2016

@Anonimo alle 09:36 che evidentemente non si logga

è palese che non hai capito un cazzo del discorso.. 

"Quali sarebbero i privilegi che pretendiamo?! "
Non contestavo le "agevolazioni", ma un certo modo di pensare fascio-femminista. E L'HO DETTO.

"ma lo Stato dovrebbe aiutare davvero le donne che lavorano"
e infatti ho detto che anche io la penso così (sul come è un altro discorso). E L'HO DETTO.

"E basta con la convinzione che se non lavori 12/14 ore al giorno non meriti di fare carriera!"
Mai sostenuto che devi lavorare un tot sennò non meriti carriera. Il mio discorso è sulla diversità biologica tra uomo e donna che si riflette nell'essere più portati a fare certi lavori per l'uno e certi per altri. E dunque l'ideologia della parità dei sessi (intesa come applicazione pratica) è irrealizzabile. La prova è nel nostro quotidiano.

"Perchè una donna, magari più in gamba del suo collega uomo e che garantisce serietà sul lavoro, non deve essere trattata con il rispetto e la stima che merita? Si da per scontato che la donna mamma non possa far carriera. Perchè!?"
Mai sostenuto questo. Ho detto che una donna che ha il piacere di essere mamma non può influenzare la vita degli altri, perché se ella ha il diritto di essere mamma, gli altri hanno altri diritti fondamentali che sono alla pari di quello di essere genitore.

"E' davvero così importante che non si dorma o che non si dca mai di no al proprio datore?"
Mai detto questo. Sostengo che è importante non dare fastidio agli altri con le cosedi vita personale. Sei mamma? Fai la mamma negli orari in cui non lavori. Fine della storia.

"E' giusto che tutti, anche il manager della grande multinazionale, possano godersi la vita a 360 gradi. E' giusto che ci siano le ferie e che vengano pagate le malattie."
Sono d'accordo, ma ci sono regole che valgono per tutti. Non è che solo perché diventi genitore le tue esigenze acquisiscono una priorità maggiore rispetto alle esigenze degli altri. Si ricollega al punto precedente che non puoi dare fastidio agli altri scombinando gli equilibri solo perché sei mamma.

"Finiamola con questa storia che o vivi per il lavoro o meriti di fare la casalinga."
Mai detto questo. Ho detto che se tu vuoi essere genitore e lavoratrice va benissimo, ma devi saper coniugare entrambe le cose senza che una influenzi l'altra. Se poi pretendi di avere favori come a titolo di esempio il portarti il neonato al lavoro e allattarlo, alloraforse considera l'ipotesi che ciò non è possibile perché la tua libertà termina dove inizia quella degli altri.

La conclusione è: hai sparato giudizi di parte senza anver sviscerato bene le idee che avevo esposto. Ma una curiosità, quando vai a votare, quando fai altre cose importanti pure generi il tuo giudizio leggendo a cazzo le cose come fai ora? No perché se è così, lasciatelo dire, ma stai "accis" ! (traduz. dal napoletano, sei un pericolo pubblico in quanto demente senza certificato medico che lo attesta).

Avatar di bardeibardei alle 12:06 del 24-09-2016
@ bardei

Innanzitutto esordisco dicendo che chi spara giudizi sei tu, visto che ti sei permesso di andare molto oltre quello che ho scritto e soprattutto ti sei permesso di offendere dandomi della demente nonostante abbia usato (io) dei toni molto calmi ed educati.  Dici che "leggo a cazzo"? Beh...tu scrivi cazzate generate da una mentalità sessista.

Il mio intervento era sì rivolto a te, ma chiaramente era un sunto del mio pensiero e delle risposte che avrei dato a ciascuna persona intervenuta nella discussione. Non c'è bisogno che riporti i discorsi punto per punto perchè spesso le persone intelligenti vanno oltre le righe e, dai tuoi interventi, capisco che interloquire con te è come parlare ad un muro.

Preferisci che sia analitica come lo sei stato tu specificando ciò che hai palesato, tralasciando ciò che hai fatto solo intuire? Bene...lo farò.

1" un collega deve fare una cosa per te solo perché hai figli, un datore di lavoro deve sopportare la presenza di tuo figlio perché non sai a chi affidarlo o deve sopportare il fatto che ti squilla il telefono perché da casa ti chiedono dove hai messo la pappa che hai comprato.. e cose così.."- Vorrei davvero conoscere chi ha la pretesa di portare un figlio con sè a lavoro, proprio per questo parlavo degli asili sui luoghi di lavoro. E comunque qual è il problema se una collega risponde al telefono per parlare con la tata? Sarebbe diverso se fosse un sigle che parla con l'amico del fantacalcio? ( TAnto per fare un esempio) Oppure se fra colleghi ci si aiuta? ( Oggi magari è la mamma ad avere bisogno, domani sarà il giovani single ad avere necessità di un paio di ore libere per altro)

2. " è evidente che certi posti di lavoro una neo-mamma non può ricoprirli.. uomo e donna sono diversi, ciascuno con i suoi pregi e difetti, e ci sono lavori che più si addicono all'uno e più di addicono all'altra.. viviamo in una società che pretende di sposare l'ideologia dell'uguaglianza tra i sessi.." Beh, quali sarebbero i posti non adatti ad una mamma? L'importante è lavorare alla stregua degli altri, ma non si può pretendere ( e questo vale per tutti) che il lavoratore sia "alienato". E' sbagliato!

3." ecco manifestarsi la differenza tra uguaglianza tra sessi e fascio-femminismo: gli altri devono subire perché lo decido io, sono mamma e MIO figlio è più importante di tutto. E i figli degli altri? e poi, il diritto ad una famiglia FA PARTE dei diritti fondamentali, ma NON E' L'UNICO diritto fondamentale,[...]"- Spiegami, visto che ti ergi a grande conoscitore della Storia cosa significhi fascio-femminismo,dato che sono movimenti appartenenti ad epoche diverse e con visioni diametralmente opporte!

4." sto contestando la presunzione di superiorità ideologica e superbia delle mamme che credono che tutto sia loro dovuto (per esempio il caso di un hotel che in forma detto/nondetto ti fa capire che non gradisce i bambini sotto i 10 anni e loro che per forza pretendono l'accesso a quella struttura, spesso con una spiegazione più psicologica che altro, cioè più come una forma di lotta di liberazione, per prendersi la soddisfazione, la rivincita contro tutto il male subito.. che per una reale esigenza)"- Per quanto condivida una piccola parte di questo ci tengo a fare un appunto sul fatto che le mamme,molte mamme, non credono che sia tutto dovuto, ma pretendono che non sia preclusa loro la possibilità di dimostrare che oltre ad essere genitrici riescono anche ad essere delle professioniste.

5."Ho detto che una donna che ha il piacere di essere mamma non può influenzare la vita degli altri, perché se ella ha il diritto di essere mamma, gli altri hanno altri diritti fondamentali che sono alla pari di quello di essere genitore." Giusto, ma io infatti dicevo altro e cioè che le agevolazioni per la maternità non posso precludere il far carriera. Per il resto non capisco il nesso ( e non te ne uscire con la cavolata che sono io limitata! ) 

6." Se poi pretendi di avere favori come a titolo di esempio il portarti il neonato al lavoro e allattarlo, alloraforse considera l'ipotesi che ciò non è possibile perché la tua libertà termina dove inizia quella degli altri." Mai detto questo e non conosco nessuna che lo farebbe. Ciò non toglie che se una madre ha bisogno di piccole agevolazioni per allattare è un diritto. Da espletare ovviamenti in luoghi consoni.

Ne avrei anche altre di osservazioni, ma lascio stare perchè vado di fretta. Sarò lieta di rispondere, ma solo se eviterai offese gratuite perchè la prossima volta non sarò così diplomatica.

E comunque sì...vado a votare e ti soprenderesti davvero nel conoscere le mia idee.

ps non sono femminista, ma sono per le pari opportunità in tutto. ( Es il padre che prende l'allattamento al posto della madre in caso di necessità). Quanto gente approfitta dei propri diritti!? Troppe purtroppo, ma non sono solo le donne o solo le mamme.

Saluti

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:41 del 24-09-2016

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