Ven
12
Ago
2016
Maledetto quel giorno.
Salve a tutti la farò molto breve io sono romano di nascita ma per motivi sentimentali mi sono trasferito in Umbria circa 10 anni fa e ci ho vissuto per 8 anni che sono stati gli anni più belli della mia vita ma dopo 8 anni ho rincontrato una persona e ci siamo innamorati ed ho fatto lo sbaglio più grande della mia vita ritornare a vivere a Roma 10 anni fa andare via da Roma perché non sopportavo più nulla ,pensando comunque di avere 10 anni in più sulle spalle ho pensato di tornare e riuscire a vivere in questa città che già al tempo oltre a non offrirmi nulla mi aveva tolto tanto . sono 3 anni che ormai vivo a Roma ma non ce la faccio più non ho la possibilità di ri trasferirmi in Umbria e sto impazzendo . quando si trova un posto un luogo che ti consente di vivere in pace con te stesso non bisogna lasciarlo per nessun motivo il posto il luogo la città dove si vive influisce sulla vita per l'ottanta per cento Mi auguro solo un giorno di poter ritornare lassù e rivivere finalmente in pace grazie a tutti
5 commenti
io vorrei sapere se c'è qualcosa che non ci hai detto, casa non è un posto identificabile con delle coordinate, casa è dov'è la tua vita, la tua vita dov'è?
quell'amore che ti ha fatto tornare a Roma, c'è ancora?
io lo so dov'è il mio cuore... credimi non è affatto poco.
E già, l' Umbria è bellissima
Da romano ti dico che...
...hai fatto malissimo a tornare! Io sono nato e cresciuto nel piú bel quartiere al mondo, l'Esposizione Universale di Roma, volgarmente detto Eur...meraviglioso architettonicamente e rovinato da quattro incompetenti idioti politici da quattro soldi. Me ne sono andato per fortuna a vivere a Valencia, vera e autentica perla del Mediterraneo...ormai torno due o tre volte l'anno a Roma per salutare amici e parenti...ed ogni volta non vedo l'ora di andarmene.
Caro autore, dicci di più sulla tua storia se ti va, l'amore che hai trovato lo hai portato a Roma? Cosa ti impedisce di stare in pace?
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Mala tempora currunt
come ti capisco. ormai nelle città grandi si vive male. ci sarà chi non la pensa così, ma io sì.
"quando si trova un posto un luogo che ti consente di vivere in pace con te stesso non bisogna lasciarlo per nessun motivo il posto il luogo la città dove si vive influisce sulla vita per l'ottanta per cento"
le mie amate statistiche... peccato quando i numeri dicono che siamo fottuti.
"Mi auguro solo un giorno di poter ritornare lassù e rivivere finalmente in pace grazie a tutti"
Te lo auguro, però i posti cambiano da un anno all'altro. speriamo che tu ritrovi l'Umbria di 10 anni fa, diciamo, inviolata.
Da poco mi sono trasferito dalla città a un paese vicino. Perché ci stavo da dio 10 anni fa. il tempo di ristrutturare casa (2 anni), un altro po' di tempo passato, qualche cambiamento e quando alla fine ho raggiunto il mio obiettivo ho scoperto che non ci sto più da dio. Buffo, vero?
Nel film Puerto Escondido, all'interno della baracca dell'italiano Alex (Claudio Bisio) c'era scritto "La vita è come un ponte, attraversalo pure, ma non costruirci mai una casa sopra".
Comincio a crederci.
Altra frase del film, molto significativa:
"Io fino a tre mesi fa facevo una vita normale. Stavo inquadrato, in una società che ha delle regole, e rispettavo le regole: ero convinto che rispettando queste regole ci fossero dei tornaconti, ci fosse una regia occulta che mi muovesse, che mi facesse diventar vecchio in un certo modo, con più saggezza, con delle sicurezze... Invece non c'è un cazzo: divento vecchio come un imbecille e non so niente... "
[Il bancario Mario Tozzi - Diego Abatantuono, parlando con Anita (Valeria Golino) e Alex (Claudio Bisio)]
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La canzone del colpo di scena (durante il ballo arriva il commissario Viola (Renato Carpentieri - solo audio):
Hasta Siempre Comandante - El Son Y La Rumba
http://www.youtube.com/watch?v=qg7wCNNC-hs