Mer
01
Giu
2016
Domanda:
Correggere l´italiano ad una persona che senso ha? farla passare da ignorante e quindi sminuirla dando poco credito al suo pensiero? No davvero non capisco, lo fanno in molti qui ma io non l´ho mai capito. Mio nonno era analfabeta ma era una persona (dal mio punto di vista) molto saggia piu´di tanti professori presuntuosi ed arroganti. Perche´lo fai?? non é un peccato mortale ma me lo sono sempre chiesto, cosa vi spinge a ridicolizzare le persone per le loro lacune grammaticali
15 commenti
Non è lecito, dopo gli anni '90, essere ignoranti dal punto di vista della lingua madre.
Propongo delle sanzioni pecuniarie.
Ahahah anche io! @Lottascudo sei un genio, non si può negarlo!!
Cmq é il commento che c'è nello sfogo della classifica.
per me dipende dalla persona, dal contesto, da tante cose
ma a volte ci può stare, dai
quoto Aurora.
IO PERSONALMENTE NON HO MAI RIDICOLIZZATO NESSUNO PER LA GRAMMATICA
ci tengo a correggere gli altri per due motivi:
- un leggero disturbo compulsivo che mi spinge a farlo
- la ferrea volontà di diffondere un corretto utilizzo dell'italiano nella sua forma scritta.
Ovviamente quando il concetto espresso, seppur sgrammaticato, è meritevole di considerazione mi concentro sul senso piu che sulal forma
Mi dispiace, ma è più forte di me!! Gli errori mi fanno venire la pelle d'oca e non riesco ad ignorarli!! Cioè, se sono involontari, dovuti a t9 o altro, pace, ma altrimenti, ahhh, mi sento male! Sarà che amo molto leggere... Mah...cmq non è cattiveria...amo la mia lingua e se non la rispettiamo noi italiani, chi lo dovrebbe fare??? IMHO Ciao
vi racconto una cosa:
a volte per lavoro scrivo relazioni tecniche. ho cominciato a inserirci qualche errore di ortografia qua e là, diciamo uno a pagina, altrimenti "passano" più difficilmente.
nella marea di pratiche vagliate il 99% è scritto male. se ne arriva una senza errori si insospettiscono. boh... ma ho notato che funziona. per cui finito il lavoro, lo rileggo e inserisco 2 o 3 "cappelle" qua e là.
È un arte scrivere in itagliano... Ed io lo scrivetti...
@gage
:-)
Caro/a sfogante:
Non sono certo le innocue (visto @Aurora stavolta ho imparato la lezione e l'ho scritto bene :-) ) correzioni ricevute nei commenti che dovresti temere.
In generale l'ignoranza ti fa rimanere indietro in contesti molto più importanti dove il risultato è proporzionale al piatto di pasta che ti puoi concedere alla sera.
Non dovresti foccalizzarti su chi ti corregge, piuttosto dovresti temere chi si appoggia alla tua ignoranza per prevaricare o per circuirti.
io ho andato al mare e preso i soli che e molto caldo
Ricordo quando portavo mio figlio dal pediatra... E gli guardava la gola... Esordiva con "esci la lingua"... Noi sorridevamo poi aggiungeva" apri grande!"... La bocca intendeva.
Mi manca...
@Ozymandias
Giusto, l'essere prevaricati e circuiti è una cosa grave.
Questo non si deve permettere che accada...mai
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"L'ignoranza è la cosa più comoda che io conosca, dopo il divano del soggiorno di casa mia". Cit. Per quanto io non apprezzi particolarmente il caro Ale D'Avenia, questa frase mi piace, la trovo azzeccata al riguardo.
Il paragone che fai con tuo nonno, è fuori luogo. Si parla di un'altra epoca e quindi di persone che probabilmente non avevano gli strumenti per "liberarsi" di un certo tipo di ignoranza. Oggi non è ammissibile, dai. Anche se, facendo un giro sui social c'è da restare inorriditi.
Correggo raramente, quando lo faccio è perché mi irrita in modo particolare, mai con l'intento di umiliare la persona.