Mar

10

Mag

2016

Un passo avanti, poi sempre indietro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

È finita. Tra pochi mesi compiró 25 anni, ho già il panico. Vi faccio un breve resoconto della mia vita, niente di speciale. Nessun amico, nessuna ragazza, nessun lavoro. Strano, generalmente la maggior parte delle  persone a 25 anni raggiunge diverse tappe e concretizza i suoi obiettivi...io no, e sto cercando di capirne bene il motivo.

 Da giovane inizio a lavorare, avevo 21 anni. Un lavoro faticoso, altamente stressante e malpagato. Ma sopratutto un lavoro in nero e senza prospettive (sono del sud Italia). Questo "lavoro" se così lo dobbiamo chiamare comincia via via a risucchiarmi tutte le giornate. Non riesco a sfruttare il poco tempo libero che ho. Dalle 9 di mattina alle 20.30 mi spacco la schiena, 4 soldi in tasca, nessuna prospettiva, impossibilità di vivere da solo con quel piccolo ma sudato stipendio. Lavoro, torno a casa, mangio, mi faccio una doccia e poi dormo. Mi addornento come un odiota alle 10 co sera. Ogni giorno così, tutti uguali. Poca voglia di uscire con amici, rifiuto sempre i loro inviti. Non riuscivo proprio a capire cosa stesse succedendo, mi sentivo troppo stanco per fare qualsiasi cosa, anche per leggere un libro p guardare un film, perdevo la concentrazione, e il mio unico pensiero era il giorno di lavoro successivo. Il tempo passa, gli amici cominciano a sparire. Si spostano, fanno altre cose, vanno a vivere altrove, alcuni si laureano, altri si sposano. Non sono più in contatto con nessuno.lo so che è colpa mia, che il mio isolamento ha portato a questo, ma mi dico che non fa nulla, che gli amici vanno e vengono, e che se anche ci siamo persi totalmente di vista l'amicizia c'è stata ed è stata una buona cosa. Comincio a pensare che via via crescendo fosse in qualche modo normale uscire di meno e avere vita sociale, causa tempo, lavoro, meno voglia di cazzeggiare, non poter fare orari assurdi, avere meno voglia di fare baldoria. Tutto questo mi sembrava molto normale, non chiedetemi perché. Decido di passare al passo due e di trovarmi una ragazza, per cercare di avere una sorta di completezza nella mia vita, e colmare quel vuoto che sentivo di avere .

 

Tutto sbagliato. Comincio a frequentare una ragazza che mi piaceva molto fisicamente, ma nient'altro di speciale. Siamo molto diversi, trop diversi. Mi dico di volerle dare una possibilitá, cerco di conoscerla meglio. Magari il suo carattere cambierà,pensavo, crescendo e maturando il carattere cambia. Il mio capo diceva sempre che fino a 25 anni il carattere di una persona può ancora trasformarsi. A un certo punto cedo, non ce la faccio. Mollo la ragazza dopo un paio di mesi. A lei piacevo molto, ci resta male, piange. Da una come lei, così spavalda e un po' stronzetta, non me l'aspsttavo proprio. Vabbe. Comincio un po' a sentirmi in colpa ma era la cosa giusta da fare. Continuo a lavorare....lavorare...lavorare. Anche le domeniche. Qualcosa dentro di me comincia a cambiare. Un piccolo mostro si sta sviluppando. Un giorno dopo essere stato offeso in pubblico dal mio padrone torno a casa altamente scoglionato.

Era l'ultima goccia. Quel giorno il mostro uscì fuori. Torno a casa e mia madre mi dice qualcosa, proprio non riesco a ricordare cosa, ma ê qualcosa di brutto, perché il  mostro si arrabbia, comincia a vedere tutto buio. Rompo, rompo qualsiasi cosa si trovi davanti a me, getto a terra la TV, il libri, lancio sedie, rompo le vetrine. È mentre lo faccio ho paura di me stesso, respiro affannosamente, non riesco a controllarmi. Il mostro era uscito e aveva fatto la strage. Mia madre mi guarda con gli occhi spaventati, non riconosce più suo figlio. 

Da quel giorno qualcosa cambia. Comincio a rispondere al mio capo, a litigarci a volte, anche con i miei colleghi. Qualcosa non andava, mi sentivo incompleto. Ormai il mostro se ne stava comodo dentro di me, comandava lui. Comincio a vedere sempre meno i miei parenti e i miei nonni paterni. Comincio a evitarli. Qualsiasi celebrazione o festa la salto. Mi isolo sempre di piu. Siamo io e il mostro, lo stesso corpo, la stessa mente. Non vado neanche più nemmeno ai  funerali, inizio a entrare in una spirale che mi risucchia sempre di più. Paura dei giudizi degli altri, e di tutti quei coglioni, famigliari compresi, che fanno il resoconto della mia vita. Rispondo a tono a tutti, divento un ragazzo maleducato, o almeno così sono stato definito. Inizio ad essere burbero e cinico all'estremo. Frequento qualche ragazza, di tanto in tanto, ma sempre per periodi brevissimi, e sempre con persone troppo diverse da me. Divento la pecora nera, lascio il lavoro perché sono arrivato alla frutta. Mi sento sicuro ad azzardare perché penso di essere abbastanza giovane e di avere sufficiente esperienza per trovarne un altro, uno VERO magari...con un contratto. Sarebbe un sogno, il MIO sogno...un lavoro in regola, con orari normali ..niente di più sbagliato. Qualche colloquio interessante ma nulla di più. Vendo qualsiasi cosa, i miei libri, i miei CD, qualche videogioco. Rimango in una stanza completamente vuota e dentro un corpo completamente vuoto. Fumo 40 sigarette al giorno.

 Presto compiró 25 anni.il tempo passa. Zero obiettivi raggiunti. So che non dovrei mettermi in "competizione" con gli altri e invidiare i loro obiettivi, ma purtroppo lo faccio. Ogni cosa a suo tempo. Farò un altro passo avanti , ma la prossima volta non tornerò indietro :) vada quel che vada ci rifaremo. E se anche non trovassi una ragazza fissa con cui poter pensare di costruire un futuro, beh fa niente, vorrà dire che non ne avrò mai una, cambierò sempre. Per non annoiarsi. E se mai arriverà quella giusta le porte sono sempre aperte. Sperando di trovare un lavoro, certo, altrimenti non credo di avere prospettive future proprio con nessuna ragazza in generale...

 

Io e il mostro vi salutiamo..per chi non lo avesse capito... Il mostro è la solitudine :) imparate a conviverci, avrete sempre qualcuno con cui parlare 

 

4 commenti

" la maggior parte delle  persone a 25 anni raggiunge diverse tappe e concretizza i suoi obiettivi"

ma anche no.

Avatar di XyzXyz alle 18:45 del 10-05-2016

22 anni non go fatto un cazzo, patente bocciato alla guida, lavoro troppo duro, donna che amavo rifiutato, ricordati che c'è sempre qualcuno messo peggio di te

Avatar di MaroccoboyMaroccoboy alle 21:58 del 10-05-2016
mah

Penso che invece di piangere sul latte versato(obbiettivi non raggiunti) dovresti iniziare a pensare ad un piano per arrivare ai trenta con qualcosa in mano e non ancora deluso e insodisfatto come sei adesso, cosa puoi fare per migliorare la tua situazione? Cosa vuoi? In cosa sei bravo?Se non lo sai fai dei tentativi e cerca di scoprirlo, il passato è andato, non puoi recuperarlo, ma hai ancora la possibilità di avere un futuro migliore lavorando sul presente adesso. Io ci sono arrivata a 32 a capirlo, in ritardo rispetto a tutti gli altri, d'altra parte meglio tardi che mai, ognuno ha i suoi tempi, ricomincia da zero e vedi di intrapprendere la strada che ti porti dove vuoi andare o , se non lo sai, prendi una strada che ti incuriosisce e vedi che succede..  L'importante è non stare mai fermi e se in passato credi di aver sbagliato, puoi usare questa esperienza per fare meglio in futuro  = )

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:00 del 10-05-2016
Sei ancora in tempo per salvarti!

Te lo dice uno del sud che e' felice all'estero:sei ancora in tempo per salvarti! Metti tutto quello che hai da parte e parti! Via via sicuramente dal sud. Scegli un paese tipo Germania, Danimarca, Inghilterrra, Stati Uniti, Australia. Per quanto riguarda il capitolo donne, divertiti. Non ti sposare per nessun motivo fino a quando non sei arrrivato tipo 38-39 e con la donna giusta! Fidati sei ancora ampiamente in tempo!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 06:04 del 11-05-2016

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