Lun
11
Apr
2016
Belle amiche.. di merda!!!
E' veramente avvilenti arrivare alla mia età (non sono più una ragazzina, ho 30 anni) con poche amicizie che si fanno sentire ogni morte di Papa, e un fidanzato con cui ancora non c'è nemmeno ombra di convivenza all'orizzonte, e tutto perché lavoriamo in due città diverse...
Ma veniamo al punto.
Sono avvilita e arrabbiata per il comportamento di quelle che consideravo (ormai è passato un anno) le mie amiche, per l'esattezza, il mio ex gruppo di amiche.
A parte la pessima abitudine di sparlare continuamente dietro alle spalle delle altre quando una era assente.
Sono stata letteralmente tagliata fuori dal gruppo e snobbata dalla maggior parte di loro (siamo, o meglio, eravamo in 6) quando ho accettato un impegno lavorativo molto pesante che non mi consentiva assolutamente di partecipare a uscite mondane ecc. e quando arrivavo "viva" la sera a casa mi veniva costantemente rinfacciato che ero stanca (morta, per la precisione)..Le solite parole di rito erano "Eh sei sempre stanca, e sei vecchia, e che cavolo, esci ecc.."
Quando nessuna di loro aveva, alla mia età, la più pallida idea di cosa significasse letteralmente spaccarsi la schiena per lavorare (tutte col part-time e casa propria ma mantenute dai genitori oppure dai fidanzati).
In pratica ero l'unica a dovermi fare in 4 per una mia indipendenza economica.
Indispettita dalle loro continue frecciatine e battute acide, ho smesso di uscire in gruppo, cercandole solo singolarmente.
Il problema però era appunto che ero io a cercarle. Una è stata lasciata dal fidanzato dopo tanti anni, l'ho aiutata come potevo, poi risolti i suoi problemi non si è fatta sentire nemmeno più di sfuggita.
Un'altra, sempre brava a riscuotere i soldi per i Natali e i compleanni, finché anche lei era sola tutte "amicone" poi da quando si è trovata il fidanzato fisso non si è fatta più sentire tranne che per queste ricorrenze, dove racimolava più regali possibili (anche lei mantenuta da papino e mammina che gli pagano tanto di affitto in un attico, e anche se lavora guadagna troppo poco e fa troppe poche ore per potersi mantenere da sola.. ma a che serve se tanto la casa e le bollette te le pagano i tuoi?)
La terza, con cui ero un po' più in confidenza, improvvisamente ha smesso di farsi sentire: l'ho cercata sempre e solo io (lei mai) diverse volte, chiedendole le motivazioni ma é sempre rimasta vaga. Due delle altre, che sicuramente sapevano qualcosa, sono state molto attente a non dirmi niente (mentre prima, per i cazzacci loro, erano sempre le prime a parlare).
Fatto sta che non usciamo da maggio dello scorso anno e lei sta bene attenta a scrivermi o anche solo mettere un "mi piace" su facebook (si, siamo a questi livelli di sue ripicchine infantili che poi non si è capito nemmeno bene il motivo).
Se sono io a cominciare il discorso, risponde, ma rimanendo sulle sue, nessuna di loro ha più organizzato uscite in gruppo.
Veniamo all'ultima, che consideravo una tra le mie più care amiche. La conosco da sei anni ma nonostante questo ho imparato a conoscerla solo ora. E' la tipica persona che ti telefona e ti bombarda di chiamate tutti i santi giorni quando ha un problema, per parlare solo lei. Prima era diversa. Poi è passata alla fase del "nemmeno ti chiedo come stai perchè tanto tu stai bene". Telefonava solo per parlare dei suoi problemi, chiedeva di uscire solo quando le faceva comodo (automobile rotta, dobbiamo andare a fare shopping ecc,)
Poi un'altra cosa che mi ha sempre molto irritato di lei è il seguente atteggiamento: si sveglia la mattina e le va di fare una cosa, es. visitare un posto.
Bene, cosa fa? Inizia un giro di telefonate per capire chi è disponibile a fare quella cosa li con lei.
Cioè, non è che le interessa realmente la compagnia di quella precisa persona, no, se lei vuole fare una cosa vede prima chi è che è ai suoi comodi per andare con lei a fare quella determinata cosa.
Se sta male ed ha un problema, solito giro di telefonate finchè trova terreno fertile per i suoi sfoghi (negli ultimi anni sempre io perchè le altre avevano imparato bene a non farsi coglionare in queste situazioni).
Beh in sostanza ecco che è successo; sono stata l'unica cretina a dirle chiaramente in faccia cosa ne pensavo e a farle notare i suoi atteggiamenti scorretti. Risultato: doveva partire per l'estero per lavoro e prima di partire abbiamo litigato, ora le volte in cui torna nemmeno mi cerca più. Invece di scusarsi o cercare un chiarimento la sua ultima risposta fu "questo è il mio carattere e non posso cambiarlo se alle altre sta bene evidentemente è perchè sono più tolleranti mentre tu hai da ridire, infatti tu sei rimasta sola e io no". (Bel discorso del cazzo: se hai un carattere di merda e non ti importa di cambiarlo è una bella giustificazione per continuare ad usare gli altri come marionette.. ma comunque sia se una persona vuol cambiare i propri atteggiamenti, secondo me ci può benissimo riuscire...)
Con le altre chiaramente è tutta rose e fiori perchè si sono guardate bene dal dirle che la pensavano esattamente come me.
Mantengono rapporti di apparente grande amicizia ma poi si pugnalano alle spalle.
Io me ne sono tirata fuori, ma ora sono sola, ho solo due amiche che vedo pochissimo e le restanti due del gruppo si sono volatilizzate e non rispondono più ai messaggi di nessuna.
In pratica mi ritrovo sola come un cane, ma sono incazzata nera, perché come al solito sono io quella troppo disponibile che poi alla fine dei conti riceve calci nei denti.
Vorrei avere delle amicizie "pulite", tranquille, alla pari, invece non ho capito come mai attiro solo gente "bisognosa" o "dipendente" oppure bipolari ed opportunisti. Quando cerco di fare amicizia con persone "normali" (anche al lavoro) puntualmente emerge che stanno bene così e non gli importa nulla di ampiare la loro cerchia di amicizie.
In sostanza, nel posto in cui vivo, la gente è chiusa e ognuno si fa i cazzi suoi, e, come capita a qualcuno, ti puoi ritrovare a 40 anni da solo senza una motivazione valida.
10 commenti
di difetti ne abbiamo tutti. se non ci si passa sopra ogni tanto (ogni tanto) su quelli di poco conto (poco conto), con chi si rimane amici? per me hai avuto la colpa di essere troppo tollerante, di passare sopra a troppe cose che non dovrebbero accadere tra gente di una certa età. che senso ha farsi i sorrisi finti? di raccontarsi cazzate? di avere un comportamento di facciata? di approfittarsi? di sfogarsi a mo' di disco rotto? una di 30 anni capisce benissimo che non è amicizia questa. è comodo, è scroccare, è rompere i coglioni.
con le altre è rosa e fiori perchè l'hai detto tu, mantengono rapporti di apparente amicizia.
"come al solito sono io quella troppo disponibile che poi alla fine dei conti riceve calci nei denti. "
il troppo storpia, sempre e in ogni caso, non farti monopolizzare da nessuno. sprecherai energie e tempo per i cazzi degli altri ritrovandoti con un pugno di mosche. ormai è fatta. i calci sui denti li hai presi e vedi di non prenderne altri.
Si ok (sono l'autrice del topic)
Però prima non era così. Nel post mi riferisco agli avvenimenti degli ultimi due anni.
Prima (parlo del periodo da sei a due anni fa) eravamo unite, in armonia, mai in lite, mai una parola storta. Ci si voleva bene (o almeno, io gliene volevo) e non ci si giudicava. Passavamo serate e momenti molto piacevoli. Ci si faceva piccoli regali.
Non so se questo sia successo perché loro sono cambiate o semplicemente perché hanno avuto sempre un carattere così che però per due tre anni sono riuscite a mascherare.
L'inasprimento è arrivato da parte loro dopo che io ho cambato (molto molto duramente) e loro continuavano a fare la "vita rilassata" di prima senza capire che le mie esigenze erano cambiate e non potevo stare dietro alla loro mondanità dovendo farmi il mazzo.
Certo che lo capisco che questa non è amicizia.. Ma prima lo era. E questo mi fa stare male (oltre che sentirmi piuttosto incazzata per il loro comportamento).
Ma come si fa a fare amicizie dopo i 30 ?
Vi prego se esiste un sistema spiegatemelo!
A me pare che a nessuno frega niente, le coppie stanno sempre solo in coppia, i mariti con le mogli, peggio ancora se hanno figli, e il lavoro e la famiglia, i single cercano compagnia col solo scopo di rimorchiare.. Se gli amici di infanzia li si è persi e quelli di scuola non sono mai stati particolarmente amici, e magari tra colleghi e lavoro in proprio non c'è modo di stringere un legame, uno sui trenta che deve fare per costruirsi una nuova rete sociale?
Se senti il bisogno di conoscere gente nuova ma tu sei una calamita per opportunisti, ipocriti e bisognosi e allora vieni a sfogarti su sfoghiamoci ma non è cambiato nulla, le persone sempre schifo fanno.
Certo che si può avere delle belle amicizie alla nostra età.. è un pò come l'amore, se trovi delle persone per te simpatiche, non devi far altro che coltivare questa amicizia, e cosi si dice, se sono rose fioriranno, (lo sto provando sulla mia pelle)
Ciao sono l'autrice
Hai senza dubbio ragione Cry, ma dipende moltissimo dal luogo in cui vivi. Io nella mia regione trovo che tutto sia morto e stantìo, e la gente è molto più che chiusa: è apatica.
Ho lavorato per un periodo fuori Italia e ti posso assicurare che anche andare a fare una passeggiata .. la gente ti salutava. In una settimana avevo molte più persone intorno che qui in 28 anni. Mi basta uscire dalla mia regione per capire la differenza: quando metti il naso fuori casa parli con la gente. Qui possono passare mesi e anni in cui esci e le uniche cose che ti vengono dette sono al massimo "buongiorno" e "buonasera" dai negozianti. Ti posso assicurare che interagire con le persone è mission impossible. Attaccare bottone è inesistente: se lo fai ti guardano storto oppure girano le spalle e non ti rispondono. Ti assicuro che questo è all'ordine del giorno qui da me. Infatti le poche amicizie che ho e che ancora si salvano, sono tutte persone che sono di fuori e si sono trasferite qui durante gli studi o per lavoro.
@anonimo 21:10; posso sapere la tua regione? per curiosità.
meridionale vero? (cit)
A me sti sfoghi da quindicenni inviperite sulla bocca di donne trentenni.. Mi fanno una TRISTEZZA.. E nello stesso tempo una rabbia.. Forse perché ho la stessa età (27) ma in 10 anni non ho MAI avuto a che dire, litigare, rinfacciare cose a nessuna delle mie amiche, qual è il segreto?? pur trovandomi nel mezzo di discussioni donnesche, mi sono sempre fatta da parte in affari che non mi riguardavano, e mi sono sempre comportata in modo che nessuna di loro avesse da arrabbiarsi o offendersi per qualcosa; in tal modo si mantengono le amicizie senza stare a perdere energie preziose dietro a polemiche e pettegolezzi completamente INUTILI. I litigi sono robe da donnicciole, chi non riesce ad evitarli.. Secondo me è proprio una donnicciola. Forse un cambio d'atteggiamento verso gli altri accompagnato ad uno sforzo di controllo della rabbia è d'uopo nella vita dell'autrice.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Una domanda: ma se hanno avuto sempre quel carattere di merda, dove quando eri presente sentivi che sparlavano male della amica assente, perché sei rimasta nel gruppo?
Avevi colto i segnali, quindi eri in amicizia con loro forse per convenienza o forse per paura di rimanere da sola.
E' un errore che si fa spesso, anche io ho fatto la cavolata di tralasciare certi comportamenti sperando che qualcosa cambiasse, ma alla fine si sa che questo non succede mai.