Sab
05
Mar
2016
Stai Lontano Imprenditore Campano
Prima di iniziare questo sfogo, voglio premettere al lettore che sono Napoletano, amo il mio popolo e la mia terra, che subisce ogni giorno il peso di istuzioni corrotte e inefficienti e che è afflitto da una minoranza culturale degradata e retrograda.
Sono un professionista qualificato nel settore della ristorazione da oltre dieci anni e lavoro al Nord Italia, quando ho iniziato questo lavoro a Napoli avevo appena completato gli studi e ho fatto la cosiddetta gavetta fino ai venticinque anni, quando stufo di essere sfruttato e sottopagato da vari datori di lavoro ho decisi di prendere un lavoro stagionale in trentino, che poi mi avrebbe portato a stabilirmi non senza difficoltà nel Nord Italia dove le mie condizioni lavorative cominciarono a migliorare notevolmente. Posso dirmi fortunato.
Ricordo che al tempo, quando decisi di trasferirmi molti miei colleghi mi dissero che se "Fossi andato al Nord, di non lavorare con titolari napoletani", io non diedi peso alle loro parole, e per puro caso non mi imbattetti mai in uno di questi.
Tuttavia di recente ho avuto un esperienza con un titolare campano, e devo dire di aver ripensato con amarezza alle parole dei miei ex colleghi. Quest'uomo rispecchiava esattamente le stesse persone con la quale avevo avuto a che fare durante la mia gavetta, non aveva idea dei ruoli, degli straordinari, e dei contributi puntualmente evasi, senza contare che mi aveva inizialmente proposto di lavorare in nero.
Per fortuna è stata solo una breve parentesi.
E' vero avrei potuto incontrare un elemento simile in ogni parte d'Italia, ma so bene che ancora oggi al Sud c'è chi paga 25/30 Euro per una serata di lavoro senza considerare le ore, e questa mentalità è molto più diffusa di quanto si creda. Quando gli ho detto ciò che pensavo di lui, il caro titolare ha detto che è colpa dello Stato che lo tartassa con le tasse. Gli ho detto allora di chiudere baracca, perchè ci sono tantissimi di imprenditori che soffrono il carico fiscale ma che svolgono con etica e correttezza la professione senza succhiare il sangue ai dipendenti.
Cari imprenditori, se non riuscite a comprarvi la Barca, non potete pretenderlo dai vostri dipendenti, che vanno comunque rispettati e senza la cui professionalità molti di voi non saprebbero nemmeno dove mettere le mani. Imparate a rispettare chi è parte essenziale del vostro successo e non semplice manod'opera. altrimenti chiudete baracca che fate prima.
4 commenti
Caro Bardei, tu vuoi farne un discorso politico ma qui la politica centra nulla.
Fare impresa è una scelta. Nessuno vi obbliga, ma se si compie questa scelta bisogna farla nella consapevolezza degli doveri legali, così come dei rischi e delle difficoltà materiali. Non a caso un impresa che funziona assicura guadagni neanche minimamente paragonabili a quelli di un salariato. Ma se non si è pronti ad affrontare queste difficoltà, allora si fa prima a rimboccarsi le maniche e ad andarsi a guadagnare il pane col sudore della fronte. Troppo facile scaricare i propri problemi sul dipendente fregandosene dei suoi diritti, solo perchè la vita è dura. Notizia dell'ultim'ora, la vita è dura anche per noi.
Parli di Mafia, ma io che sono napoletano lo so benissimo prima di avviare un attività, se qualcuno verrà a chiedermi dei favori. C'è qualcuno che addirittura prima di cominciare va da chi di competenza, per farsi un idea. Se non ti sta bene e se quel conto hai intenzione di farlo pagare ai tuoi dipendenti allora NON APRIRE o fallo altrove, così come io ho abbandonato amici e famiglia per guadagnarmi da vivere dignitosamente, non vedo perchè non puoi farlo anche tu.
Per quanto riguarda la mia storia, ti assicuro che il titolare non aveva di questi problemi, era solo figlio di una mentalità malata tipicamente meridionale, giacchè eravamo in veneto.
Ma che discorso fai bardei???
@anonimo per avere le idee le hai chiare. Io ne so qualcosa avevo una piccola azienda e dovetti chiudere.
Ora mi chiedo dove c'è in italia qualcosa che renda con onestà.
E siamo pronti a limitare l'ingordigia?
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Cari dipendenti, quando andate a votare, se qualcuno vi propone 1 milione di posti di lavoro, il calo delle tasse, l'abolizione della tassa di successione, e poi alle elezioni seguenti non essendo cambiato niente, qualcun altro che si propone come centro-sinistra vi propone di rottamare la vecchia classe politica per poi comportarsi come un governo di destra (e non una qualsiasi, ma quella democristiana), e non realizza nessuna delle sue promesse, che cazzo vuoi?
Le tasse sul lavoro sono alte (e in generale le imposte sono alte), c'è il pizzo alla malavita da pagare per poter restare tranquillo. Tu dipendente lo paghi il pizzo? Sei costretto ad assumere persone che ti vengono "imposte" oppure portare voti al politico locale ? No, e allora sii complice del sistema come lo siamo tutti e non lamentarti.