Ven
04
Mar
2016
NO BRAIN NO PAIN
Sono una ragazza troppo sensibile e troppo curiosa. Sono curiosa di sapere tante cose e spaziare nei vari ambiti della conoscenza, politica, attualità, arte, storia....purtroppo sono troppo sensibile: inevitabilmente informandoti sulle guerre capita di vedere foto che non vorresti mai vedere, informandoti sull'attualità idem, sulla storia idem, nel cinema idem. Ingiustizie, violenze, morte, torture, gli innocenti sono quelli che pagano sempre con la vita la cattiveria e la follia degli altri. Ambiente, inquinamento, mafia, povertà, multinazionali..... Sto seriamente valutando l'idea di diventare l'italiana media che al massimo guarda c'è posta per te, cerca la dieta di Belen, legge romanzi rosa, diva e donna, e che passa le giornate nel modo meno intellettuale possibile. La mia smania di conoscere ed essere informata mi fa stare male. Una cosa tira l'altra. L'altro giorno partendo da un video "le 10 cose più misteriose della storia" sono finita a informarmi sull'incidente del passo di Dyatlov, per poi arrivare all'ipotesi militare, per poi deprimermi col pensiero dei governi che da sempre fanno solo schifo...... Basta. Inizio a fare le foto al pranzo e ad esaltarmi per i like su instagram.
11 commenti
Ma dai noooooooo le foto al cibo nooooooooo, sono insopportabili....
Un coinvolgimento emotivo e umano è normale quando si cerca di scoprire fatti e realtà che scavano nel passato e nei segreti.
Quindi o ti crei una specie di protezione per non farti coinvolgere, oppure appunto ti dedichi ad altro di più leggero.
Per citare l'opera che io e Rorschach amiamo:
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Gli uomini sono selvaggi per natura, non serve a niente coprirla di zucchero per mascherarla
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Sulla base della mia esperienza ed in base alla mia opinione personale il detto "ciò che non sai non può ferirti" è una completa fesseria. E' molto più appropriato dire "ciò che non sai di solito è quello che ti uccide" (per usare un'altra citazione, 10 punti a chi azzecca senza googlare).
Il mondo non è fatto di torte cioccolatini e fiocchi rosa. E' infimo, ingannevole e molto duro nei confronti di chi lo affronta con scarsa preparazione.
Disporre delle informazioni (per quanto sia oggettivamente difficile ottenerne di attendibili) è sempre meglio che non disporne, proprio perchè ti consente all'occorrenza di essere preparato verso ciò che ti aspetta.
@autrice.
Fatti meno pare mentali.
Se ti vuoi informare informati, se vuoi postare foto di cibo su intagram perchè hai la passione per la cucina fallo, se vuoi guardati la deFilippi per rilassarti e farti due risate fallo. Non sarai meno intellettuale, che poi che vuol dire? Nessuno di noi è una singola cosa, siamo tante cose. Invece di stare a pensare a cosa dire/fare/vedere per essere intellettuale fai semplicemente quello che ti piace, sii te stessa, altrimenti il tuo essere intellettuale risulta solo una pantomina, una forzatura, capito? Intellettuale non significa diventare delle insopportabili snob, significa usare il cervello sempre e comunque.
Se quello che guardi ti ferisce è perchè devi ancora imparare a proteggerti.
Io per dire ho tante passioni (visitare cimiteri, leggere, fetish etc etc ) tra cui cucinare dolci e io le posto sul mio profilo instagram e non mi sento nè stupida, nè altro. Ora hanno iniziato a farlo tutti? Quindi? dovrei smettere se no risulto banale, se no non sono abbastanza intellettuale? ma anche no! io sono io e basta.
Come non quotare Justine: il suo discorso non fa una piega :-)
La riquoto una seconda volta per il fetish (solo quello merita una quotata a parte).
@ozymandis.
sono anche irruducibilmente nerd, amo dylan dog, non mi perdo un Romics manco a morire, ho un problema con le serie tv (ma serio eh!) e anche io guardo video che approfondiscono i temi a cui fa cenno l'autrice con una predilizione per quelli che trattano degli esperimenti effettuati dal regime nazista o dai russi, quelli che trattano di misteri e di cose strane in generale.
@Justine:
Su Dylan Dog siamo in sintonia, anche se i numeri migliori si trovan secondo me nei primi 200, dopo c'è un progressivo (e comprensibile) appiattimento dovuto all'esaurirsi delle idee.
Le serie TV anche (ne guardo in realtà solo due per quelle ho sviluppato dipendenza) :-)
Riguardo agli esperimenti, in passato approfondii (per curiosità personale) gli esperimenti di mengele e compagnia bella, sollevano una tristezza infinita perchè rivelano di cosa sia capace la natura umana se le viene dato libero sfogo. Tuttavia non credo abbia senso l'approccio alla "struzzo" (di metter la testa sotto la terra per non vedere).
Apperó io mi sono "fatto" gli ultimi due romics, avevo cominciato a leggermi gli SCP... Poi quando ho letto (il presunto) esperimento sovietico sulla privazione del sonno ho smesso...
Più cultura e meno seghe mentali.
Inoltre cerca fonti attendibili per le tue letture perché il Web è pieno di scemenze spacciate per buone.
Non dirmelo. Io sto in ansia con foto e video di maltrattamenti di animali, tanto per dirne una. Ho smesso da tempo di cliccare sui video, ma a volte vengono fuori foto shoccanti! Non ti dico come non voglia vedere nulla su guerra e profughi e bimbi che muoiono...
Ho sempre pensato che l'ignoranza sia la culla della felicità. Quelle italiane che vivono di soap e di reality di cui parli sono di sicuro le più felici e inconsapevoli.
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A diciotto anni ho fatto la tua stessa scelta. Devo ammettere che non me ne sono mai pentita.