Mar
01
Mar
2016
Me la prendo con gli altri ma ce l'ho con me stessa
Spero vi vada tutto male nella vita. Spero che a voi, gente senza cuore senza cervello e senza anima non capiti più nemmeno una fortuna. Non ve lo meritate. Avete tutto, salute, bellezza, ricchezza, amore, eppure siete dei pezzi di merda che non meritano considerazione. E vi permettete di giudicare, e siete ipocriti, sapete solo parlare alle spalle. Non sapete nulla, eppure parlate. Vi credete intelligenti addirittura, ma se vi guardaste vedreste che siete solo un gregge di pecore. Non avrei mai pensato di potermi sentire fallita a 20 anni, né che avrei dovuto sopportare quegli sguardi dall'alto in basso, quasi impietositi dalla mia condizione. Venite a dirmelo in faccia se vi faccio pena, ditemelo in faccia che mi reputate una sfigata senza futuro. Mi sono rotta i coglioni delle frasi fatte e dei sorrisi di circostanza. Se la maggior parte della gente è così, preferisco andare a vivere in cima a una montagna.
12 commenti
Hai 20 anni, é troppo presto per pensarti una sfigata senza futuro.
beh, considera che il mondo sta diventando un posto troppo piccolo nel quale ricchezza, bellezza, fortuna, e tutte le cose belle che ci sono, non sono disponibili per tutti.
Se c'è il ricco c'è anche il povero, se c'è il felice c'è anche l'infelice.
Concordo con Bardei e aggiungo anche che la ricchezza e la povertà sono concetti sempre relativi, in ogni caso una esiste solo grazie all'altra.
La differenza (quella che consente di individuare il ricco come il povero) è data appunto dal dislivello fra i due.
Ipotizziamo che domani (di colpo) ad ogni cittadino italiano fosse moltiplicato per 10 lo stipendio (o comunque le entrate), apparentemente saremmo tutti più ricchi ma in realtà non cambierebbe assolutamente nulla, in quanto i prezzi si allineerebbero istantaneamente con il nuovo potere di acquisto medio.
Quello che realmente conta è la disponibilità di ricchezze reali (cibo, energia ecc...) e qui concordo con Bardei sul fatto che più siamo più la fetta è piccola per ognuno di noi, se non invertiamo la tendenza con un intelligente e consapevole controllo demografico (1 figlio a testa) presto non ci saranno abbastanza risorse per tutti! perchè la popolazione aumenta ma il pianeta rimane lo stesso.
Mi correggo: un figlio a coppia (non uno a testa), visto che l'obbiettivo è quello di sfoltire in modo NON violento.
Così facendo in una sola generazione (circa 20-30 anni) otterremmo un dimezzamento netto (con raddoppio di disponibilità delle risorse per ogni persona), però è un discorso che i popoli non digeriranno mai (preferiscono tronfiare fino ad arrivare alle guerre e al calo demografico violento).
Bsta che non ce l'hai con te stessa per quello che ti dicono gli altri.
Finalmente una persona che la pensa come me sul controllo demografico. Ormai abbiamo superato di un bel pezzo il limite delle risorse.
Non concordo sul discorso di Bardei. Questo tipo di gap è sempre esistito, anche ai tempi degli antichi Egizi (non ho idea di quanto fosse la popolazione mondiale nel 3000 a.C., ma immagino spaventosamente bassa). La ricchezza si può moltiplicare, è quando si tratta di condividerla che l'essere umano mostra la sua vera natura.
PS: scusate tutti per l'OT (era una considerazione che mi è sorta spontanea leggendo il messaggio di Bardei).
@Sfogante: se ti reputi fallita in base agli sguardi o all'opinione altrui perdi in partenza, ignora tutto e concentrati sulla tua vita e sui tuoi obbiettivi, solo quelli contano, ciò che pensa di te la gente (specialmente la gente che non conta un cazzo e dalla quale non dipende il tuo REDDITO) non ha valore.
@Fata:
Secondo me la ricchezza e la povertà sono sempre esistite perchè (purtroppo) un animale dotato di ragione (come l'uomo) li va a cercare.
L'unico sistema che potrebbe reggere (in modo sostenibile) senza dislivelli a mio parere dovrebbe essere un sistema privo totalmente di bisogni indotti, dove ogni componente del sistema si accontenta di soddisfare i bisogni fondamentali senza ambire a nulla di più.
La prova dell'esistenza di tali sistemi è il mondo animale, dove certe razze esistono immutate da migliaia (anche milioni per i rettili) di anni, proprio perchè non hanno bisogni indotti e raggiunto l'equilibrio dei bisogni fondamentali vi si assestano.
Fra i coccodrilli non esiste il ricco ed il povero.
L'uomo (e la "ragione" di cui è dotato) è portato ad ambire, a ricercare, a migliorare, questo da un lato ci fa avere i PC, le case, internet e tutte le comodità odierne, dall'altro crea inevitabili dislivelli ( fra più ambiziosi e i meno ambiziosi, o fra i più fortunati e i meno fortunati).
kent
Qualunque cosa tu stia passando ti abbraccio forte
@Ozymandias
Il limite obbligatorio di un figlio a coppia non lo vedo un modo intelligente per fare controllo demografico, prendi ad esempio la Cina che per decenni ha usato questo sistema e con quale risultato? Che l'essere umano in una coppia, una volta che una coppia è diventata tale e stabile, i figli arrivano in ogni caso e poiché lì c'era un limite si creavano gli aborti clandestini oppure l'abbandono alle nascite. Penso che il controllo demografico bisognerebbe farlo a monte, cioè vuoi sposarti e avere figli? Dimostra che puoi economicamente sostenere una famiglia, altrimenti non sei autorizzato a figliare per poi campare sul welfare (semmai esistesse un welfare) oppure per mettere al mondo gente che poi o accetta lo sfruttamento oppure prenderà altre strade. Vabbe sono solo opinioni, in realtà viviamo in un epoca storica dei "diritti" dove ognuno ha dei diritti inderogabili che prescindono da qualsiasi forma di merito. Non so se questa cosa è sempre positiva, ma tant'è.. quindi le nostre sono per ora utopie poco verosimili.
Ritornando allo sfogo, la persona non è certo la sola a soffrire, ma sinceramente non vedo soluzioni da proporle. Il mondo è affollato e le risorse sono poche: essendo cinico mi viene da dire solo arrangiati o sopperisci.
Giusto, siamo purtroppo sempre stati a corto di tecnicismi efficaci per metterlo in pratica (e forse è utopico persino pensare che esistano), la cosa più triste è che non essendo in grado si regolarci il crollo demografico avviene sempre quando è troppo tardi in modo forzato e violento.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

ahhhhhh
forse quando crescerai capirai quanto davvero vale il giudizio degl'altri per te. Lo ridimensionerai e riuscirai ad essere felice. Oppure sarai come molti che non lo capianno mai e continueranno a rimanerne succubi fino alla morte.
dai che sei all'inizio!
ciao ciao