Ven
05
Feb
2016
Tatuaggi
Odio fottutamente la gente tatuata. Anzi no.
Odio solo una parte di essi: gli indecisi, quelli che: io vorrei, ma...
Per esser precisi mi stanno sul culo quelli che:
- si incidono il nome del figlio. Tanto il figlio è come il diamanta. È per sempre no? Non è che un giorno succederà che "papà, mamma, ho deciso, vi lascio e cambio genitori.". Hai le palle? Sei convinto? Tatuati il nome del tuo lui/lei. Se ti lascia, pace.
- si tatuano una rosellina, un'ape, una cazzatella insomma, dietro al scapola destra, proprio sotto il segno del reggiseno. Che è "solo mio", gli altri non devono vederlo. Ok. Son d'accordo, ma hai mai pensato che non lo vedi manco tu? A 'sto punto, prova a pensare: non serve a un cazzo no?
- si tatuano il loro nome. Che è, hai paura di non ricordarti chi sei? Che se ti danno una botta in testa, svieni, entri in coma, ti risvegli e dici: "e mo, chi cazzo sono?". Ti do un consiglio: non è quello il tuo principale problema.
- quelli che si tatuano scritte ad effetto in giapponese/illirico/lineare B. Non ti è mai venuto il dubbio che potrebbe esserci scritto "scemo chi legge"?
37 commenti
@ozymamdias
La penso come te, in tutto
Anzi no
Stamattina ho voglia di rompere e voglio fare un gioco, passare in rassegna il tuo elenco in modo analitico e risponderti nei toni che useresti tu:
1)
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si incidono il nome del figlio. Tanto il figlio è come il diamanta. È per sempre no? Non è che un giorno succederà che "papà, mamma, ho deciso, vi lascio e cambio genitori.". Hai le palle? Sei convinto? Tatuati il nome del tuo lui/lei. Se ti lascia, pace.
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Perchè secondo te al giorno d'oggi farsi un tatuaggio dovrebbe servire a dimostrare di avere le palle? cazzo davvero notevole! la massima ammirazione a chi ha avuto l'immenso coraggio di tatuarsi il nome di un partner, sicuramente l'avrà fatto per dimostrare al mondo di esser senza paura
2)
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si tatuano una rosellina, un'ape, una cazzatella insomma, dietro al scapola destra, proprio sotto il segno del reggiseno. Che è "solo mio", gli altri non devono vederlo. Ok. Son d'accordo, ma hai mai pensato che non lo vedi manco tu? A 'sto punto, prova a pensare: non serve a un cazzo no?
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Scusa sfogante, mi faresti un esempio di un qualsiasi scenario reale nel quale invece un tatuaggio possare servire a qualcosa? è ovvio che non è legato a nessun obiettivo tangibile, per cui ancora una volta la tua obiezione decade.
3)
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si tatuano il loro nome. Che è, hai paura di non ricordarti chi sei? Che se ti danno una botta in testa, svieni, entri in coma, ti risvegli e dici: "e mo, chi cazzo sono?". Ti do un consiglio: non è quello il tuo principale problema.
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Il problema più grande è il tuo, se si vogliono tatuare il proprio nome a te che cazzo te ne frega? mica si tatuano "[NomeSfogante] è uno scemo" no?
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quelli che si tatuano scritte ad effetto in giapponese/illirico/lineare B. Non ti è mai venuto il dubbio che potrebbe esserci scritto "scemo chi legge"?
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Anche se si tatuassero "scemo chi legge" tecnicamente la "accusa" colpirebbe solo chi è in grado di tradurre, perchè leggere implica intrinsecamente comprendere, altrimenti non è leggere, è solo vedere, viaggi mentali a parte in ogni caso come ho già scritto lo fanno sulla loro pelle e sono cazzi loro.
Non so neppure io come mai abbia speso il tempo per scriverti tutta questa trafila (non è assolutamente da me), è solo che mi innervosiscono le persone che dicono di odiare qualcuno senza che questo qualcuno abbia arrecato loro il minimo danno, forse perchè se succedesse a me mi incazzerei come una biscia e andrei da queste persone dicendo "oh ma che cazzo ti ho fatto? ti devo dei soldi? ti ho fatto qualcosa? bene allora non cagarmi il cazzo!"
Insomma mi sono contro sfogato :-)
@Occhiverdi
Bacino :-)
(volevo scrivere bacetto ma avrei commesso una chiara violazione dei diritti d'autore nei confronti di Gage)
@ozy
Sei simpatico
Eh gia' "bacetto" e' l'esclusiva di gagenore!!
io invece
si ozy,é semplice,pensaci un attimo,chi potrebbe avere astio verso gli indecisi,che vogliono solo una rosellina,solo il nome del figlio (e non del suo lui\lei)insomma chi detesta chi vuole solo un piccolo tatuaggio quasi invisibile?Secondo me...o il nostro anonimo voleva la "prova d amore"stratosferica sulla pelle Dell altro...che giustamente non intende fare una stupidaggine del genere...oppure...il nostro anonimo é proprio il tatuatore che sogna gli arrivi in studio il cliente con lo spirito Dell uomo gatto,ancora tutto da tatuare...;)
Ma infatti, come mai tutto questo astio?
Chi vuuole si tatua quello che vuole, chi non vuole non si tatua, chi non vuole vedere non guarda.
Quello che ci si tatua è una questione di gusti e volontà (motivo del tatuaggio); neanche per me hanno senso i tatuaggi in una lingua non propria (per esempio la moda del giapponese) però infondo sono fatti loro.
Chi si tatua il nome di figli e familiari non ci vedo nulla di male, e anzi in un futuro non lo escludo x me stesso.
Mi viene da pensare che tu sia un tatuatore (o un disegnatore in generale) che nessuno se lo fila.
Tatuarsi e una cazzata da caproni che seguono un gregge, la maggior parte dei tatuaggi che vedo sono brutti e volgari, imbruttiscono la persona, soprattutto le donne tatuate sono orrende. Non c'è nulla di più bello di una pelle pulita e fresca che i tatuati non possono avere perché scarabocchiati.
O sono un tatuatore o uno la cui donna è tatuata/non è tatuta e ci son rimasto male?
Ma manco di striscio, eh?!
Semplicemente mi stanno sul culo (a me, solo a me, e non li ucciderei per questo ok?, però mi stanno sul culo) quelli che "vorrei ma non ce la faccio". Non è colpa mia, è il destino, è che se lo faccio poi magari non posso fare il pilota/la hostess, ma sono alternativo lo stesso.
Sono troppo alternativo, cazzo, mi tatuo il nome di mio figlio, una rosellina o saddio cos'altro. Qual era quel film, in cui, lui, per fare il pazzo, addirittura una sera andò a 60 miglia con il limite a 55?
Ecco, mi stanno sul culo quelli così, quelli che non osano, che si cagano sotto, che sanno di esser piatti e cercano di risolvere con un tatuaggio, un limite a 60, una canna.
Restate piatti lo stesso, banali. Avete solo un tatuaggio inutile sul corpo o una muta da pagare.
Ozymandias: quelli come te. I difensori della povera gente. Quelli che difendono causa senza speranza, senza capire che può esistere qualcuno a cui sta sulle palle qualcosa senza che qualcun altro debba per forza esserne ferito. Quelli che fanno gli alternativi, in pratica, scrivendo perché in modo errato...
Io, da largamente tatuata, sono d'accordo con lo sfogante. In maniera molto piu moderata, cioè, chissene, non è che sparo alla gente per strada.
Io però penso che il tatuaggio sia un'arte, che può ovviamente piacere o non piacere, ma resta il fatto che è indubbiamente una forma di arte. La stellina, la rosellina, l'apina dietro la scapola temdono a sminuire terribilmente quello che il tatuaggio dovrebbe essere.
Poi oh, io non mi tatuerei mai per sport, ogni cosa che ho fatto la ho fatta con un significato inerente alla mia vita, qualcosa di vero e importante per me, metaforizzato attraverso un disegno.
Cosa può metaforizzare una stellina? Mha
santadubito
Che tatoo hai???costano tanto??io volevo farmi due fiocchi di neve e un gatto nero,ma ho paura del dolore!
Ne ho 6 (oppure 7, dipende da come li conti XD)
Vorrei descrverteli ma sono estremamente estesi e particolari e chiunque mi potrebbe riconoscere se mi vedesse per strada. Sono anche su qualche rivista di tatuaggi e su internet, perciò se vuoi ne parliamo in privato :)
Indubbiamente costano, l'importanteè che valgano il loro costo. Visto che ti li dovrai tenere per sempre, evita ciarlatani vari e soprattutto gente non pulita. Se costano è perché sono professionisti, talentuosi e che usano attrezzature sterili.
Per il dolore cara, si fanno male, a volte tanto, ma se sono sopravvissuta io a 6 ore di seduta, direi che tu non avrai problemi... hai sfornato due pargoli!! XD
Tatuarsi o no,è affare di chi lo fa,come pure il soggetto,a te che cambia?
Aggiungi che poi li odi perché fa moda...hai pensato che le mode cambiano?tra un po sarà di moda non Tatuarsi. 😐
Sinceramente non me ne sbatte assolutamente nulla di chi si tatua o meno. Si, diciamo che in linea di massima molti lo fanno per moda, che ne siano coscienti o meno spessono tendono a giustificare le loro scelte, perchè in cuor suo chi è che vuole davvero passare per banale?
In fin dei conti però è un aspetto veramente molto superficiale per giudicare una persona, può dare una vaghissima ed errata indicazione ma poi alla fine se ci si lascia prendere dal pregiudizio si perde molto spesso l'occasione di valutare una persona nei contenuti, apparendo poi per primi immensamente banali
Sfogante, perchè (e lo scrivo in modo sbagliato) sostieni che io ti abbia difeso?
Continua pure a roderti il fegato odiando perfetti estranei per via dei loro contrassegni, oppure odia me per la mia grammatica imperfetta.
Tu sei al di sopra di tanta inettitudine, sai sempre quale accento usare, hai le palle da osare al punto da tatuarti il nome della tua ragazza senza paura della sua futura obsolescenza.
Beato te che sai vivere così tanto alla grande e senza compromessi, raccontaci un pó le tue esperienze, le tue trasgressioni! magari ci entusiasmiamo, chissà di quanti km/h hai abbattuto il limite di velocità...
@Cherry
Il non tatuarsi oggi è diventato un modo per essere anticonformisti.
@autore
Sarai mica l'amico tatuatore di quelle che fanno a gara??
http://www.sfoghiamoci.com/Altro/18281/Competizione+di+tatuaggi.html
Detesto i tatuaggi e i sottosviluppati mentali che si tatuano.
Ozy: che io odi perfetti estranei è una tua supposizione. Che io odi te idem. Che io superi i limiti di xxxx ne é un'altra. Che io abbia voglia di tatuare il nome della mia ragazza, l'ennesima.
Beato te che non ne prendi una. Oh, cazzo, non era facile eh?! Dai, riprovaci e se ancora non riesci magari aggiungo un disegnino.
Ok, cerco di essere meno stronzo dai: sinceramente di chi si tatua non mi interessa nulla. O meglio non mi interessa perché uno si tatui. Ok?
Mi da fastidio chi, e so bene di chi parlo, lo fa per mascherare la sua vita triste. Tutto qua
Ma vivi
E lascia vivere...
Se lo sfogo parte con "Odio fottutamente la gente tatuata" c'è poco da supporre, non mi pare che tu abbia scritto "Odio fottutamente alcuni miei conoscenti tatuati", ti sei chiaramente rivolto alla gente in modo astratto.
Odiare me era un suggerimento provocatorio (non una supposizione) credo si evinca bene leggendo il mio post (ho scritto "oppure odia me" , non "tu odi me").
Che tu superassi i limiti di velocità era metaforico (anche qui speravo fosse chiaro) come lo era il tuo precedente post, l'unica cosa che ho ragionevolmente ipotizzato è che se odiavi la gente che vive a metà tu almeno vivessi alla grande (fra l'altro ho scritto anche "chissà", il che non implica supporrre ma chiedersi).
Infine sulla probabilità che tu avessi una ex te l'ho semplicemente chiesto (il punto interrogativo l'hanno inventato apposta).
forse anzichè (e sbaglio ancora) porre tutta questa attenzione sugli accenti dovresti prestare maggiore attenzione al senso generale del discorso.
Comunque da un punto di vista logico è altrettanto vero che sei libero di odiare qualcuno anche se non ti ha fatto un cazzo, io non sono nessuno per dirti il contrario, non posso neppure abrogarmi il diritto di decretare le regole del buon senso, quindi oh
sa vut cat dega! (cosa vuoi che ti dica?)
Amen
In pratica, solo perché ho avuto l´ardire di tatuarmi l´intero braccio fino al polso con tre bande e 3 rettangoli neri, perché avevo voglia di uno schema preciso e MIO, che non significa un cazzo se non 3 bande e 3 rettangoli, tutti neri, sarei piú coraggioso di chi ha scritto "Anna" sulla schiena.
Ma poi, come si fa a capire che é la figlia/moglie/ex/sé stessi?
Metti che si chiamava Anna e poi ha prenotato un bel pirulo nuovo nuovo e ora si chiama Renato?
Mah.
Quasi quasi aggiungo una scritta sul mio pistolotto e scrivo "Anna si legge Anna anche al contrario (in due righe) eheheh
Sono d'accordo.
Non sui tatuaggi in sè, ma sulla triste realtà sempre più imperante che rappresentano: il trionfo della banalità.
Io ho le mie categorie.
Quelli che leggono Fabio Volo convinti che sia alta letteratura, e ti snocciolano "citazioni" senza rendersi conto di quanto siano ovvie, e tristi.
Quelli che condividono su fb immagini di bambini down corredati da didascalia: se non condividi sei una merda. (per inciso, 'sta gente poò votare...)
Quelli che guardano la TV spazzatura e poi si vede da lontano che sono lobotomizzati, e se osi dirgli qualcosa sei uno sporco complottista.
Ecc ecc.
Lo so, dovrei essere superiore. Un giorno lo sarò, ma fino ad allora....
Quoto fatadelporto
Fatina grazie per averlo scritto! :p
Beh si, tuttavia il commento scritto da Fata a mio avviso approccia il problema in modo differente (e forse anche un problema differente) rispetto allo sfogo:
In un caso si disapprova la pochezza delle persone miopi che vivono per sentito dire, schiave dei luoghi comuni e delle tesi facilmente sostenibili, nell'altro si punta il dito in modo molto aspro (è più questo che disapprovo) verso persone ritenute non tanto banali quanto senza palle.
E' innegabile che molti individui siano esponenti dell'una e dell'altra categoria, però gli approcci a me sembrano differenti sia per modi che per contenuti.
Ozymandias....ma va cagher!
Sai cosa? La verità è che siamo costretti a fare i conti con la mediocrità quotidianamente, pure con la nostra mediocrità.
E allora si, certe cose si possono vedere, non puoi farne a meno, però magari a volte ne sei proprio vittima e ti scappa di reagire, certo non vittima di un tatuaggio ovviamente, hai solo capito chi è il tipo che si fa tatuare qualcosa come "pace, amore e pane" (cit.), e tu non ne puoi più di sopportare, non lui, ma la sua mediocrità. Per come lo leggo io non è tanto differente dallo sfogo di Darkswan. Sembra un pregiudizio, invece magari è un pensiero, solo un modo per non farsi contaminare da questo.
Immagino che l'autore lo stia solo pensando perchè andarlo a dire poi sembra cattiveria. Per quanto mi riguarda oggi è più anticonformista non farli, stiamo diventando persone rare :)Letto in questa ultima chiave (ed ampliando il discorso) direi proprio di si! siamo in sintonia!
Quotidianamente ci propinano quintali di retorica condita di buonismo, e tutto ciò è davvero vomitevole, ma ancor più vomitevole dei pesci che abboccano (i fantini di Facebook descritti da Fata) ci sono coloro dietro a questa propaganda, che la utilizzano a mero scopo di lucro (pubblico o statale che sia).
Innominato tendi sempre a complicare i concetti (inutilmente) ma per una volta sono d'accordo con te.
@innominato
Il discorso sta in piedi, eppure, lo trovo differente da quello di darkswan. Forse perché l´altro era piú vago, e qui, scendendo dal vago al definito, cioé ai tatuaggi, perde un pó.
Siamo mediocri anche quando indossiamo solo la camicia di domenica, e vestiamo come bidelli (non me ne volgano) i restanti giorni.
Personalmente, non trovo tanto meglio chi fa il gradasso a parole scritte, e poi dal vivo se la fa nelle mutande. E non ditemi che non é cosí, perché di persone che parlano in faccia esponendosi ne troviamo 1 su 100, rispetto a chi preso da un amore da ultracotta si tatua il nome del partner attuale.
Va bene attaccare la mediocritá, ma non penso sia esposta e giustificata da un semplice tatuaggio.
Capisco che "pane amore e " puó sembrare un tatuaggio orribile, banale, quello che é,
ma lo sono anche le camicie a righe
le camicie a maniche corte
la cravatta indossata come se si indossasse un 4 assi,
i suv
le sigarette
le corna
i giubbotti di renna
lo jägermaister
le pippe sull´autostrada
e via dicendo
La mediocritá é un concetto relativo da applicare con regole diverse a seconda della societá alla quale ci si riferisce.
*vogliano
Ciao Dupalle, penso che tu sei d'accordo con me più di quanto non immagini, sono un animale complicato io, e il pensiero cervellotico è solo quello che leggi. Ti assicuro che nella vita reale so essere anche malleabile e accondiscendente, come tutti. Ma questo è OT
Infatti
MmHg, penso che non ti sia sfuggita quella frase dove secondo me si tratta di un pensiero interiore regolatore. Certo che la mediocrità è un concetto relativo, non credo che qui si stia trattando di una legge per abolire i tatuaggi banali, ma solo di un tizio che odia i tatuaggi banali e tutto quello che essi rappresentano per lui.
Be, se ti infastidisce chi fa i gradasso a parole scritte e poi dal vivo se la fa nelle mutande potresti scriverci uno sfogo :). Uno dei motivi per cui non puoi gridare in faccia alle persone la loro mediocrità, è quello che rischi sempre di essere lapidato.
Ad esempio io cerco di tenermi lontano da questi sfoghi, (ne ho avuto la prova sul mio, quello sulle canne) eppure ci ricasco.
Qui e' uno sfogo, i pensieri devono per forza avere un riferimento materiale? Per forza devono essere interpretati come una intenzione?
ps: Vedi Dupalle che le parole non bastano mai?
Cancellate il punto interrogativo, è un errore mediocre :p
@innominato
forse ho scelto male le parole, il mio intento era piú leggero.
Tranquillo :), si tratta di dialettica.
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Sinceramente
non sono mai stato attratto dai tatuaggi (non ne ho neppure uno), perché dal mio punto di vista non ne comprendo in alcun modo il significato e neppure lo scopo.
Comprendo tuttavia ancora meno questo tuo astio nei confronti delle persone tatuate, in fondo si può proprio dire che fanno ciò che vogliono sulla loro pelle, come mai generano in te tanto odio? questo loro tatuarsi ti ha forse danneggiato in qualche modo? hai una ex tutta tatuata che ti ha mollato e per associazione di idee odi tutto ciò che è legato al suo mondo?
Sfogante spero di tornare a leggerti, mi incuriosisci, perdona la mia scarsa comprensione ma difficilmente riesco a vedere le cose al di fuori della mia logica (questo effettivamente è un limite) e nel tuo sfogo non ci vedo nulla di logico.