Ho imparato che...

Meaow, cara...   quando imparerai a dominarti e gestire le cose con distaccata calma felina, sarai molto fiera di te ;)

siamo continuamente ed incessantemente attraversati dalle emozioni,  per le emozioni mettiamo in opera le cose più impensabili,  più  folli, diventano inizio e fine di tutto quello che facciamo, che desideriamo, che odiamo... 

 fanno parte del "pacchetto", del nostro essere, del nostro divenire,  tu prendi in considerazione la rabbia,  una delle più fastidiose,  quando arriva la senti che sta li dentro di te e vortica si gonfia si ramifica, butta tutto all'aria il corpo freme,  le mani si chiudono e diventano pugni,  la bocca si apre e diventa vulcano, scaraventa tutto fuori, vecchi fatti e situazioni che pensavi di aver appianato e dimenticato ricompaiono e vogliono uscire fuori, parole grandi come macigni e vuoi che ogni cosa o persona sia bruciata polverizzata ed annichilita davanti a te non ti importa di nulla e di nessuno ... poi dopo che ogni cosa brutta è uscita... torna  il buonsenso e la paura di aver esagerato di aver fatto del tuo peggio, di aver inciso troppo aver macinato frantumato ogni cosa, anche quello a cui tenevi, nella teologia egizia, non c'era un concetto del male come viene inteso oggi, tutto veniva a far parte di un ordine precostituito, per cui veniva offerto il culto alla terribile e letale dea leonessa/gatta  sekhmet... (hahahahahaha) che inviava le malattie epidemiche la guerra, ma proteggeva anche i medici, dea si temuta ma amata e rispettata, insomma voglio dire che per quanto possa sembrare crudele, tu (come tutti) non puoi fare a meno della rabbia, e con l'eta non cambia, peró la riconosci subito e magari puoi incanalarla altrove prima che faccia danni... per cui ... mia sconosciuta ed irriconoscibile scrittrice, forza e coraggio, il buio sta per passare, ora è tempo di ricostruire, è tempo di bacetti , a proposito... qui c'é  una che mi prende sempre in giro co sta storia dei bacetti ... ma io l'adoro... non glielo dire però,  magari si arrabbia.

 la calma è la virtù dei repressi...  e poi è così  terribilmente noiosa...

 bacetto.

La calma e' la virtu' dei forti, certo per chi riesce a controllare le emozioni e la rabbia...ma non sempre cio' e' possibile. (io non ci riesco facilmente)

Arrabbiarsi e litigare e' deleterio, si, ma e' umano, l'importante sarebbe non oltrepassare certi limiti, il non offendere e umiliare una persona al punto che poi il rapporto e' rovinato per sempre.

Prova a capire perche' perdi la calma ripetutamente, e cerca di trovare dentro di te un po' di serenita' cosi da essere "serena"  e riflessiva anche con gli altri

 =Ma quindi, perchè lo faccio ripetutamente?=
O hai a che fare con chi ti stimola l'arrabiatura, o hai dei percorsi mentali (magari sbagliati) che portano all'arrabiatura.

=La calma, è davvero la virtù dei forti.=
Finquando qualcuno non spunta fuori e ti da del passivo. 

Ma anche se imparerai a controllarti, l'unica volta che   -umanamente e in maniera sacrosanta- la perderai, non ti sarà perdonato facilmente!

logica

perchè?

Perchè è così, io sono un "arrabbiatore" di mestiere :p, e conoscendo i meccanismi poi ho imparato a provocare. E' più divertente!! invece di farmi salire il sangue sono io che ricambio.

Tu stai li immobile a cercare di capire chi hai davanti, e mentre lui parla tu sai pure cosa pensa, comunque lo lasci parlare, poi ti esprimi tu e lui non ha capito un cazzo che facciamo? Ti arrabbi... E allora ti danno del permaloso, irascibile, presuntuoso. Poi raggiungi questa consapevolezza e ti chiudi, diventa così inutile spiegarsi che nel momento in cui lo devi fare, invece di stare calma e mettere insieme le parole da dire "all'idiota" di turno, finisce che ti incazzi :p

Mia cara per quanto tu adesso non possa capirlo, e per inciso neppure gli altri, ti assicuro che è una dote :).

La tua rabbia si manifesta in te come potrebbe accadere ad un balbuziente ho ragione? 

Il mio consiglio è quello di scrivere, continuare a scrivere, pure se l'italiano non è corretto, di solito è quella la dote dell'incazzato :p, e se a qualcuno non piace... Be diremo che è licenza poetica :p 

Il sarcasmo è un'arma davvero efficace. E una volta che prendi un po' di dimestichezza è di uno spasso unico.

Però, prima o poi, qualcuno uno sganassone me lo tira... :D

Io mai ;)

Io spesso ma so anche passarci sopra.....con un TIR

Dipende molto dal contesto:

Se mi parli di lavoro, allora ti rispondo che se si vuole ambire a determinati risultati occorre pensare bene prima di parlare e dire sempre e solo ciò che serve in funzione della circostanza (nel lavoro non esistono le questioni di principio, esiste solo il risultato da ottenere e si ragiona in base a quello).

Se invece mi parli della vita, beh lì puoi dar sfogo a quello che ti pare, tanto le persone con cui giri te le scegli, e all'idiota sconosciuto che per la strada ti fa incazzare puoi riversargli (purchè legalmente)ciò che ritieni più opportuno: sarcarsmo, rabbia, indifferenza, quasiasi cosa! tanto non è lui che ti fa il bonifico a fine mese e senza di lui mangi lo stesso.

A dire il vero, ad usare il sarcasmo, ho iniziato proprio al lavoro. Qui però c'è poco da far carriera :D

Io stavo scrivendo :)

Au ma lo sfogo non è mio :p

Sul primo paragrafo confermo, ma li è lavoro. A proposito ti posso dire che io mi incazzavo da bestia pure col mio datore di lavoro, e sai? Non mi ha mai licenziato perchè riconosceva che la mia rabbia era in funzione del lavoro, le litigate servivano per migliorare la sua attività. Ad un certo punto poi me ne sono andato io che non ne ho potuto più. E ho fatto una cazzata perchè in fondo "quell'idiota" si era rivelato migliore degli altri.

Il mio era un discorso generale per metterla nelle condizioni di comprendere, poi non credo che sia così rabbiosa, come lo dimostra nel sito :). 

Ah e preciso, quelli venuti dopo non erano peggiori perchè non sopportavano la mia abitudine, lo erano a priori, non c'è stato neppure il tempo di mostrare questo lato del carattere 

Innominato

In fondo hai solo detto quello che serviva in funzione della circostanza (il che contempla anche incazzarsi se la cosa può esser recepita positivamente dal tuo datore di lavoro).

Per quanto mi riguarda, al momento non ho un datore di lavoro, ma più di uno (tutti i miei clienti) ed ogni frontiera è a sè (con alcuni comunque ci si può pure incazzare).

Ti posso dire che per quanto mi riguarda, all'interno della mia azienda i dipendenti possono dirmi quello che pare a loro e trattarmi come pare a loro, è sufficiente che rendano più di quello che mi costano (se rispettano questo principio fondamentale possono anche disattendere le mie disposizioni), tuttavia molti la pensano diversamente da me e non accettano incazzature (e a volte neppure punti di vista diversi dai loro, schiavi del loro inutile ego e miopi nei confronti delle opportunità di profitto).

aaah ma l'ego è una brutta bestia, lo dico pure a me :)

@Ozymandias, ma certo, era per chiarire che pure nel lavoro ci si incazza, e pure con il capo.

Te ne avevo scritte un papiro ma non ti voglio fare incazzare :p. Nel mio caso era una necessità visto che pure lui diceva lo stesso, dovevo rendergli più di quello che costavo. Così ebbe l'idea di stabilire un contratto a percentuale, dove lui di sicuro ci avrebbe guadagnato. Ho accettato per due motivi, uno perchè ero sicuro di poter guadagnare più di prima, l'altro per dimostrare che il suo modo di lavorare era male impostato.

Io avevo il dovere di incazzarmi, e lui con quel "basta che renda più di quello che costa" dimostrava solo di non riuscire a dirigere la sua aziendina :). Insomma andò a gonfie vele per 18 anni in mezzo al bordello, fino a quando questa crisi indotta non ha rotto le scatole.

In quel caso le arrabbiature erano strumentali. Nel caso della Gatta, le arrabbiature sono un ostacolo per lei, e dobbiamo trovare il modo di farle diventare una risorsa :), non le arrabbiature ma l'enorme energia che le scatena.

La pazienza insegna che... Il dolore è temporaneo e la ricompensa è eterna.

Ma questa dove l'hai letta su facebook ? :p

No, l'ho letta sui muri, io odio facebook.

Au Allegria, tu hai settte vite!

cazzo mi è volata una t

@Gage. Io trovo molto noiosa la rabbia e volgare, anche se di rado urlo qualche parolaccia, trovo ammirevole quella calma e spensieratezza, quel menefreghismo sottile ed elegante. Questa personalità forte mi ha portato solo problemi, dovrei dosarla, ma nessuno me lo ha insegnato a fare.

E comunque, ha ragione Logica, ne fai mille giuste e va bene, per una sbagliata non ti perdonano (l'ho passato sulla mia pelle) 
La mia regola fondamentale sarebbe quella di essere educata, ma le persone riescono a farmela infrangere. Ci penserà il karma a queste persone? Non lo so!

Eppure è cosi banale il problema, ma non riesco a risolverlo. 

Innominato

Invece credo che negli anni buoni (prima della crisi) il tuo titolare sia stato capace eccome di dirigere la sua aziendina, perchè ha intelligentemente delegato ad una persona competente (Tu) una serie di decisioni, considerandoti competente proprio perchè con le tue scelte creavi una rendita superiore al costo.

Spesso molti imprenditori sono accentratori che credono di saper fare tutto meglio di tutti, ma i più grandi sono diventati tali solo perchè sono stati capaci di delegare.

Non credo proprio che Warren Buffet decida di persona ogni singola compravendita della Berkshire Hathaway, come non credo che Leonardo Del Vecchio prenda parte ai progetti di tutte le nuove lenti di luxottica.

Dirigere una azienda significa gestire i centri di costo ed investire le persone giuste del giusto potere.

Dici che me ne avevi scritte un papiro? io non mi sto affatto arrabbiando anzi ritengo la nostra conversazione molto costruttiva, i tuoi punti di vista sono molto interessanti e sarei grato di prendere altri spunti, quindi con me sentiti pure libero di esternare tutto ciò che pensi (è molto molto difficile che me la prenda credimi).

Meaow...sparati sfigata!

meaow

Ma tu che centri?  Io parlavo cin la sfogante...

 Non m'hai dato il bacetto...  Questa me la segno...

 Succede di rado anche a me,  ma la rabbia mi permette di vedere le cose più lucidamente, parolacce? Io ne dico moooooolto raramente, si può essere anche piu perfidi senza, volgare? Forse... Fa parte del suo fascino.

perché hai bisogno che qualcuno ti insegni?

@meaow

 ne fai mille giuste e va bene, per una sbagliata non ti perdonano (l'ho passato sulla mia pelle) 

o come scrive Chuck

"Non importa quanto lavori duro o quanto diventi in gamba, sarai sempre e soltanto ricordato per quell'unica scelta sbagliata" 

@gage la sfogante e @meaow YOLO è il suo motto =.= la sua faccina preferita (maledette faccine)

@meaow  mi spiace che tu abbia litigato col tuo ragazzo

capisco quando parli del tuo carattere (che tu definisci forte anche se francamente non ocndivido la definizione)  ti sono vicino, ti mando un abbraccio e se trovi una soluzione alla tua situazione fammela sapere...serve anche a me

Datemi un fazzoletto per la sborra 

tom

Grazie tom...  mi hai rovinato il "gioco"

O mio dio vaisereno squallido... La mia del vomito nel tuo sfogo è più divertente.

@Tom. Ma che carino sei stato. Per caso hai bevuto acqua di lourdes?

Ei ei,sei forte tu ;)