Lun

25

Gen

2016

violenze in carcere

Sfogo di Avatar di MaroccoboyMaroccoboy | Categoria: Ira

Avete presente quel servizio delle iene?

 

 

dove c'è quel marocchino che é dentro per stupro che se fosse per me l'avrei castrato, ma la mia opinione non conta visto che c'è una cosa che si chiama giustizia, fatto sta che quell'uomo é stato pestato più volte, e nonostante le denunce da parte sua non ci fu giustizia, ma la cosa che mi fa incazzare di più sono gli stupidi commenti su facebook, sorvolando sui crimini che hanno compiuto le guardie, e soffermandosi sul crimine che ha commesso il carcerato, sbattendosene i coglioni del problema che il servizio voleva documentare, voi sputare sui valori di qui vi vantate tanto

29 commenti

Ho visto il servizio ma non ho seguito discussione su fb.

 forse era un tentativo patriottico, e credo pure che non si accetti discorsi morali da chi è stato altamente immorale.

Avatar di RorschachRorschach alle 13:18 del 25-01-2016

Non ho visto né la trasmissione, né i commenti su facebook.

Ma se avessi dinanzi a me uno stupratore, e lui fosse in una posizione svantaggiosa per lui, per esempio io guardia carceraria e lui carcerato, non nego che ogni due per tre trarrei molto godimento nell´elargire un paio di manganellate nelle gambe.

Cosí, giusto per ricordare a entrambi che il mondo é una merda, piena di persone di merda come me e come lui. Ma che lui é piú merda di me, e non puó cambiar elo stato di cose di merda che si é creato.

Avatar di mmHgmmHg alle 13:36 del 25-01-2016

Maroccoboy, stai trollando o cosa?

Avatar di XyzXyz alle 13:56 del 25-01-2016

Ho visto sia il servizio che i commenti... Concordo sul fatto che le Iene volessero solo documentare... Ma onestamente ad uno stupratore 4 sprangate sui denti da guardia le darei con tutto il piacere

Avatar di ClaireClaire alle 14:12 del 25-01-2016

-il mondo é una merda, piena di persone di merda come me e come lui- 

non so perchè se qualcuno si comporta da vera merda tutti si sentono autorizzati a comportarsi da merde a loro volta.. ci sono cose giuste e cose sbagliate anche se alcuni sostengono che non è vero. e dare manganellate a gratis è sbagliato. poi vi lamentate dei poliziotti violenti e bla bla bla per esempio nelle manifestazioni studentesche o dei lavoratori... ma cazzo si può dire che è una merda anche chi picchia le merde?? si può almeno dire che si abbassa al loro stesso livello??? o se si prova a dirlo si passa automaticamente per uno che sta difendendo lo stupratore???  questo mondo è una merda, è vero, e sembra che tutti si impegnino al massimo per abbassare continuamente il livello

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:18 del 25-01-2016

Quoto anonimo.

Per esempio gli italianetti si lamentano dei politici che rubano i soldi, poi appena possono non perdono occasione di fottere il prossimo con tanto di sabbia. "Eh, lo fanno tutti!!!" Che argomentazione inoppugnabile!

A posto siamo.

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 14:30 del 25-01-2016

@anonimo delle 14:18

difatti si. Vedi, io cerco di capire in fondo me stesso, di essere una persona migliore.

Resta difatti il mio livello base. Quello che non per forza segue convenzioni sociali linde ogni giorno. Se mi girano le cosiddette, e ho il potere di far pagare l´autore del giramento, sta sicuro che la pagherá. 

Vuoi difendere gli stupratori da chi gli dá manganellate random? E sticazzi non ce li metti? E´sbagliato di certo, ma presumo sia meglio scendere nel mondo reale:

-vittime che porteranno un orrendo fardello a vita

-carnefici che a volte scontano pene bassissime (anche grazie a sconti di pena elargiti per motivi politici)

-bulli e teste di cazzo che meneranno il carnefice di turno giusto per.

Osserva quanto siano reali i primi due punti, il terzo sará meno pesante da accettare. Oguno il suo.

 

Avatar di mmHgmmHg alle 14:33 del 25-01-2016
@maroccoboy

Penso di aver capito cosa vuoi dire e anch'io la vedo come te.

A prescindere dal reato compiuto lo stato e i suoi rappresentanti devono essere in primissimo luogo giusti e non scadere nella stessa violenza che vorrebbero reprimere. 

Lo stato quando si comporta in questo modo  (vedi i vari casi Cucchi, Aldobrandi ecc) si dimostra solo forte coi più deboli per poi mostrarsi debole e asservito coi più forti (vorrei proprio vedere i secondini menare un camorrista o un mafioso....magari gli portano il caffè come a "don Raffaè").

In sintesi: io posso anche spaccare le palle a sprangate allo stupratore, ma lo stato no!

Avatar di WalterKurtzWalterKurtz alle 14:36 del 25-01-2016

@WalterKurtz

Il punto é quello, ma lo stato é fatto da uomini, non solo da idee.

Quindi la tua ultima frase diventa:

In sintesi: io posso anche spaccare le palle a sprangate allo stupratore e lo stato sono anche io!

Avatar di mmHgmmHg alle 14:39 del 25-01-2016
Riformulo la frase finale

Io posso anche spaccare le palle a sprangate allo stupratore, ma i rappresentanti dello stato no!

Avatar di WalterKurtzWalterKurtz alle 14:44 del 25-01-2016

no = non dovrebbero. Ma lo fanno.

Nel 2006, per alcune manovre politiche, fu proposto e approvato l´indulto contro il "sovrappopolamento delle carceri". L´allora ministro della giustizia era Clemente Mastella (badapish, questa sembra una barzelletta, fa pure ridere, ma corrisponde a veritá).

Quindi se avevi una pena non gravosa, come quella per stupro senza aggravanti, ne uscivi fuori bello bello sornione sornione.

Non dovrebbero esserci cose del genere. Ma ci sono.

Avatar di mmHgmmHg alle 14:53 del 25-01-2016
Concordo

Sul fatto che questo abominevole "maschio" non ha diritto a nessun tipo di agevolazione, ma sul fatto che comunque sti galerani siano delle merde: Non ci Piove!!Vi siete già dinenticati di Cucchi??Il fatto è che gli Italiani fanno i perbenisti quando gli brucia il culo, salvo poi tirar fuori un`ipocrisia assurda su ste cose. QUESTO FIGLIO DI PUTTANA NON LO REDIMI CON LE BOTTE. Piuttosto sarebbero meglio punizioni morali ed esemplari!!Non fisiche!!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:59 del 25-01-2016

Cucchi non aveva stuprato nessuno.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:08 del 25-01-2016
L'esperimento di Stanford

Dopo aver visto questo... francamente ho cambiato idea, penso che prima di affrontare questi argomenti vada visto 

https://www.youtube.com/watch?v=hOMQOqJ36kI

Avatar di InnominatoInnominato alle 20:06 del 25-01-2016

Chissà lo stupratore cosa sceglierebbe fra l'essere castrato e l'essere menato.

Leggendo il tuo sfogo mi è venuta questa curiosità, quasi antropologica, indipendentemente da cosa io pensi si meriterebbe.

Avatar di logicalogica alle 21:47 del 25-01-2016

Io penso che chi picchia in prigione uno stupratore non lo fa per punirlo o perché è "arrabbiato" con lui per il reato commesso, ma perché di base è un gran pezzo di merda che gode nel "sottomettere" le persone. Diverso sarebbe se  fosse la vittima stessa o un  suo amico/parente a voler pestare/punire il delinquente. Detto questo il vero problema per me è la giustizia in generale ed è vero che la pena di morte non è un deterrente alla delinquenza ma è anche vero che certi soggetti vanno tolti dalla società in modo che non possano più far del male. Certi reati non hanno possibilità di recupero. Non li uccido perché sarei come loro ma li tolgo dalla società per tutta la vita.

Avatar di dariodario alle 22:19 del 25-01-2016

@Logica, lo stupratore non pensa, e quindi non sa esprimere una scelta. E' proprio dal punto di vista antropologico che dobbiamo tenerci lontani, però avendolo sempre a portata di visuale. Io penso che lo comprendo bene il sentimento di un padre ad esempio, se ha avuto una figlia, oppure un figlio stuprato. Se ci penso mi sale il sangue agli occhi. Se devo fargli quello che ha fatto a mia figlia allora forse sono come lui.

Un minimo di colpa sugli stupratori è anche nostra come genitori e padri, perchè quando il figlio a casa ti parla dei compagni di scuola, di fatti avvenuti durante la giornata, di tizio che ha dato a tizia della puttana ad esempio. Di faccende che passano nel limite della goliardia noi le sottovalutiamo, di fatto stiamo alimentando un atteggiamento malato. Io ci sto attento con mio figlio, eppure so che non tutti fanno così.

Lo stupratore e' un problema, e giustamente per questo ci sono due possibili opzioni, o li togli dalla società rendendoli innocui, oppure li devi rieducare. Se lo castri resta sempre malato e commetterebbe qualche altra atrocità. In carcere ci finisce quello malato, quello vigliacco, e quello che comunque non sa oppure non vuole allinearsi con le regole della società.

Ma quello malato è un ulteriore problema.  

Avatar di InnominatoInnominato alle 09:23 del 26-01-2016

@innominato

io la "rieducazione" non l´ho mai capita. A volte si parla di casi di ignoranza suprema mista ad arretratezza culturale, non accettazione della societá, e lí, quasi quasi, si potrebbe parlar edi "educazione", visto che la prima non vi é stata.

Ma rieducare...a cosa?

Educare nuovamente un individuo che sa di appropriarsi con la forza di qualcosa non suo? E la prima educazione dove era al momento del fatto?

Ricordo la storia di una decina di anni fa, il tipo rapiva, seviziava e torturava ragazze per lo piú minorenni, poi alla fine le cannibalizzava.

In quel caso, davvero, cosa vuoi rieducare? A che pro? 

Sarei per la tua prima scelta, renderli innoqui. Ovvero inesistenti. Dovremmo imparare ad essere meno ipocriti, e a giudicare l´uomo come non un ammasso movente di tot kg di carne e ossa, ma come qualcosa in piú. E quando quel piú che distingue l´uomo da un cancro vero e proprio viene a mancare, cosa rimane dell´uomo? Solo carne. 

Tanto vale macinarla e farne del wiskas.

Avatar di mmHgmmHg alle 10:31 del 26-01-2016

La compagine di persone chiamata società si definisce tale proprio per aver adottato delle regole allo scopo di migliorare la vita di tutti.

Queste regole devon esser rispettate da tutti e come altri hanno già scritto sopra il reato commesso da una persona non legittima affatto soggetti terzi a commettere altri reati nei suoi confronti in nome di una deformata e soggettiva giustizia (o molto più realisticamente per sfogare le proprie frustrazioni).

Tutt'al più si può discutere sulla sproporzione fra reato e pena prevista dal nostro ordinamento, ma questa è un'altra storia e meriterebbe tomi a parte.

 

Avatar di OzymandiasOzymandias alle 11:47 del 26-01-2016

@mmHg, alla fine io scrivo che è un problema e pure bello grosso.

Intanto per la prima educazione allora dovremmo portare sul palco degli imputati pure le famiglie di origine perchè non c'è stata educazione.

Conta pure l'ambiente, mi viene da pensare a tutti quei quartieri malfamati che ci sono nelle città, dove gli atti di violenza sono un modo anche per sopravvivere. Il problema è della società che alleva queste figure, in un ambiente più sano si riduce di molto la "malattia", anche se non si elimina.

I casi estremi andrebbero rinchiusi, portati dove non possono nuocere, oppure all'isola che si scannassero tra loro.

Ma qualunque cosa, se ne fai carne in scatola non sei diverso, mi pare che non ci può essere vera evoluzione se non crescendo tutti insieme. Che tipo di persona deve essere il boia, colui che dovrà eseguire la punizione. E' migliore perchè sei stato tu (persona per bene) che hai approvato il suo agire?

Ma forse immaginare la perfezione è utopia.

Avatar di InnominatoInnominato alle 11:52 del 26-01-2016

Ozy....perfetto!!!  

Avatar di dariodario alle 11:54 del 26-01-2016

Indubbiamente sebbene qui si sta parlando di un crimine molto grave, è fuori discussione che abusi e percosse da parte di guardie carceriere siano sbagliato.

Ritengo però che le carceri in generale abbiano un sistema diverso di concepire la giustizia, tagliando fuori per un momento i secondini, coloro che dovrebbero mantenere l'ordine, è bene sottolineare come tra i carcerati ci sia un codice ben preciso per la gravità dei reati.

Stupratori e pedofili, generalmente non sono visti di buon occhi dai loro compagni di cella, molto spesso di fatti sappiamo che vengono malmenati e vessati, se non uccisi nei casi più gravi ed a nulla può servire l'intervento dei secondini, a meno che di non far vivere il tizio in cella d'isolamento per tutta la durata della pena.

Quindi il marocchino ha meritato le percosse? No, assolutamente no, ma nel momento in cui ha commesso il suo orrendo crimine era perfettamente conscio di ciò a cui sarebbe andato incontro, ora il fatto che siano dei secondini o dei carcerati, il criminale sapeva perfettamente quello che sarebbe successo.

Il servizio, a mio avviso, rimane sul superficiale perchè non propone delle soluzioni.

Per quanto mi riguarda la tua critica è alla stessa maniera superficiale come il servizio, per quale motivo, noi contribuenti italiani dobbiamo pagare "vitto ed alloggio" dei criminali senza che questi rechino vantaggio al nostro vivere comune? La soluzione? Impiegali tutti per i lavori pubblici, per il mantenimento delle strade, per l'edificazione di nuovi edifici pubblici ed allora, solo in quel momento potremmo parlare veramente di ciò che è giusto o meno, fino a quel momento, quello che ci domandiamo sostanzialmente tutti è: perchè pagare chi ha compiuto un crimine? Perchè sensibilizzarci ad un problema che sarebbe molto meno presente se si volesse davvero usufruire della forza lavoro di questi individui?

Inoltre trovo vagamente faziose le tue critiche dal momento che il tuo nick potrebbe far facilmente associare le tue origini con la nazionalità del criminale in questione e siccome questo è uno degli innumerevoli casi è alquanto "sospetto" il tuo agitarti al riguardo 

Avatar di SetantaSetanta alle 14:58 del 26-01-2016

@Innominato

Capisco quanto scrivi, e lo condivido quasi appieno. Mi metto solo da un punto di vista che forse, ma solo forse, é differente.

Purtroppo sia leggendo (mentre) che vivendo, sono cresciuto in quartieri (nella cittá universitaria prima, in cittá straniere poi) dove alcune storie erano quasi giá scritte.

I disagi sociali non son cose da poco, e il cosiddetto "riscatto" é uno specchio per allodole. Semplicemente, in certi ambienti é proprio difficile venir su. A tal scopo consiglio la lettura di "COLLA", di Irvine Welsh. Ma anche letture "nostrane".

Ora il disagio sociale permette uno stupro? Certo che no. Nel comune immaginario, si puó concepire di piú lo scippo per fame (quasi mai), la rapina per fame (quasi mai) che lo stupro, dove l´appetito é solo sessuale.

Finisco poi col rispondere a te

@Ozymandias

Tu cadi nel fazioso:

"Queste regole devon esser rispettate da tutti e come altri hanno già scritto sopra il reato commesso da una persona non legittima affatto soggetti terzi a commettere altri reati nei suoi confronti in nome di una deformata e soggettiva giustizia "

E chi ha parlato di leggittimizzazione? La falla che permette ad una persona di non applicare le regole della societá, vista secondo definizione", permette a chi, in condizioni di superioritá e maggior potere (secondino-carcerato) di fare il bello e cattivo tempo. La leggittimizzazione non c´é. E´una cosa che accade, e accadrá sempre in presenza di una serie di persone. 

Non ci sará secondino quando non ci sará carcerato, quindi cerchiamo un modo di VEDERE le cose per come stanno, non per come dovrebbero essere.

@Innominato.

Torno da te come Renzo alla filanda

Non penso che la pena di morte sia il giusto modo per affrontare una cosa del genere, in questo quoterei @Setanta riguardo i lavori da far svolgere.

Ma, in alcuni casi, terrei a mente che non c´é bisogno di Boia, che tolgono la vita a uomini, ma di semplici spazzini. Un uomo non merita questo appellativo dopo alcune cose. Parere mio.

Avatar di mmHgmmHg alle 15:23 del 26-01-2016

*senza "É" alla prima riga

Avatar di mmHgmmHg alle 15:24 del 26-01-2016

e legittimizzazione con una g, seee vabbé, la prossima volta provo col tedesco

Avatar di mmHgmmHg alle 15:25 del 26-01-2016
mmHg

Si, mi riferivo in effetti alla categoria di persone che legittimerebbe quanto commesso dal carceriere, ritenendo la punizione inflitta una cosa giusta.

Intendevo dire che il carceriere, pur essendo in condizioni di superiorità, non potrebbe (se seguisse davvero le regole imposte dalla società) picchiare un carcerato al scopo di punirlo per i suoi reati (per i quali sta già pagando), lo fa perchè sa che la sua azione verrà trascurata dal punti di vista giuridico (e addirittura osannata da una determinata schiera di persone), ma se si applicassero le regole in modo rigoroso il  carceriere diventerebbe un compagno di cella.

Poi come ho già detto le regole (ovvero la legge) possono sempre essere messe in discussione in quanto tutt'altro che perfette, ma sintantoché vigono devono essere rispettate, altrimenti non servono a niente.

 

Avatar di OzymandiasOzymandias alle 15:55 del 26-01-2016

Piú o meno, si.

A conti fatti:

-1 ragazza stuprata (quello di certo)

-1 uno stupratore in cella malmenato (qualora venisse preso, qualora venisse imprigionato, qualora beccasse il secondino coccocloso)

-1 secondino con piú bicipiti (nel caso sia il secondino del carcerato in questione)

Il tutto parte da uno stronzo che non sa stare al mondo. 

Avatar di mmHgmmHg alle 16:04 del 26-01-2016
BelladiNotte

Scusate ma credo che il.concetto non fosse quello di focalizzarsi sulla singola persona (Rachid) ma sul sistema usato nelle carceri italiane. Frainteso???

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 07:35 del 27-01-2016

non vorrei andare a scomodare teorie più filosofiche che pratiche, ma in ognuno di noi c'è del buono e del cattivo e perchè fare sempre di tutta l'erba un fascio? nessuno nega l'istinto umano della vendetta, ma allora torniamo pure all'occhio per occhio in tutta la società civile e siamo a posto. vorrei vedere. Come detto sopra, io giustificherei una vendetta, perchè siamo umani, ma non una violenza fatta perchè "tanto se la merita" o "se non ci penso io vuoi che ci pensi lo stato" o "tanto se non ci pensavo io ci pensava qualcun altro a prenderlo a botte". anche perchè cosa me ne frega di accanirmi contro questo, la giustizia farà il suo corso e speriamo in bene. se la giustizia lo fa uscire dal carcere prima del previsto o comunque quando è ancora pericoloso allora bisogna prendersela con la giustizia, anzi non solo prendersela ma fare qualcosa per cambiare le cose nel proprio piccolo. ma forse sono concetti troppo poco pragmatici per mmHg.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:20 del 30-01-2016

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