Lun
18
Gen
2016
Non capisco...
...se il mondo è cambiato, o sono io che sono cresciuto e lo vedo per quello che è.
Forse mi aspetto troppo dalle persone, tra l'altro oggi leggevo un libro che dovrebbe aiutare ad uscire dai momenti difficili, e diceva chiaramente che se vogliamo lasciarci qualcosa alle spalle, è meglio non parlarne e dimenticarsene, fare altro.
Sembra facile, ma poi esci, e ti rendi conto che non hai un cazzo di nessuno a cui puoi dire un segreto, perchè dopo 5 minuti lo saprebbero tutti. Non dovrei prendermela? si forse si....ma ci tengo a queste cose, possibile che non ci si può fidare di nessuno?
Le persone cambiano troppo in fretta, non so mai chi ho davanti e la cosa mi fa impazzire, ci sono momenti che ho voglia di spaccare qualcosa. Prima "annegavo" dispiaceri nella droga, qualasiasi, ma poi ho capiito che così gliel'avrei data vinta e ho smesso di far tutto. Non voglio dargliela vinta, e non sono un violento, ma ogni ingiustizia che vedo mi fa sempre di più perdere il controllo, e ho paura di me....
Che sensazione di merda...sentirsi solo pure in mezzo a una folla di gente, sono davvero pochi quelli che non si venderebbero per un pezzo di pane! E poi si parla di evoluzione...stimo molto di più gli animali, che uccidono solo per sopravvivenza.
Capisco bene chi si toglie la vita...io non lo farò mai, ma ci ho pensato tante volte, ho dato l'anima a sto mondo, perchè sono fatto così, e ricevuto indietro solo merda, non sempre, ma il 99% delle volte.
Mi scoppia la testa, ho un casino incredibile e nemmeno qualcuno con cui parlarne. mi sento anche un cretino a parlarne qui.
Ho passato anni di disagio mentale, che a quanto vedo non è finito, e ho imparato a leggere negli occhi delle persone, perchè non avevo altri modi di comunicare. Maledetto il giorno che ho iniziato. Nessuno dovrebbe sapere cosa c'è nella testa delle persone, purtroppo non c'è un cazzo di essere umano che ha il coraggio di essere sincero/a ed esporsi.
Per fortuna questi momenti passano, ma so che salteranno di nuovo fuori. Ho notato che quando ti fai vedere debole (anche di proposito) la gente si mostra per quello che è, ovvero infamia da ogni parte. Eppure io non voglio essere rispettato perchè metto paura, ma perchè valgo e voglio bene alle altre persone come me. ma tutto questo non conta niente, anzi, secondo me quasi tutti pensano che sono un coglione. vabbè, buonanotte a tutti
6 commenti
Ti senti fuori posto in questo mondo. In parte è dovuto al fatto che non riesci ad emergere e stabilizzarti, un altro fattore è la tua incapacità nel leggere le persone.
Molto spesso quando non riusciamo a comprendere veramente il comportamento di qualcuno tendiamo ad arroccarci sulla difensiva, pieni di diffidenza e di scetticismo verso tutto e tutti.
Il punto è che la tua solitudine nasce da te, da molte tue fragilità e dal fatto che non sai veramente affrontarle. Vedi, il tuo libro sbaglia su un aspetto, non basta dimenticarsi di ciò che fa male, anzi, non puoi dimenticare se prima non ti lasci il tempo di elaborare quel dolore. Devi viverla quella sofferenza se vuoi crescere, se vuoi imparare a superare certe circostanze, eventi, non puoi semplicemente fare finta di dimenticare, perchè presto o tardi un giorno, anche lontano il tutto si ripresenterà
ciao
spero che questo possa farti riflettere:
La causa dei tuoi problemi sei tu!
ciao
otelloboy
questo già lo sa, non fa altro che dire questo.
@sfogante: se vuoi puoi dirlo a noi, alterando un po i particolari, senza rendere riconoscibili luoghi situazioni e persone.
Come sei finito nella droga? con che persone ti relazioni per poi arrivare a concludere che non c'è da fidarsi?
=ho dato l'anima a sto mondo, perchè sono fatto così,=
Per esperienza ti dico che è impossibile; qualcosa hai sicuramente sbagliato o il modo o le persone.
=non c'è un cazzo di essere umano che ha il coraggio di essere sincero/a ed esporsi.=
E anche qui credo che dipende da che persone hai frequentato e da come ti poni tu con loro.
ciao, grazie per i vostri pareri, se devo essere sincero non penso di essere uno che si cura molto del pensiero degli altri, tuttavia per me è fondamentale avere buoni rapporti con le persone, è uno dei piaceri della vita e penso che molti la pensino così.
Qualsiasi cosa è più bella se può essere condivisa, e nonostante questo conosco bene la solitudine, sia perchè ho abitato all'estero per più di un anno, sia perchè ho passato un momento "buio" durante il quale non volevo vedere nessuno.
Io penso che molte volte continuando a rimuginare su un problema, non si risolve niente. E' vero che a non volerci pensare si diventa ragazzini. E' anche vero che ci vuole del tempo per metabolizzare, ma metabolizzare significa ritrovare la forza di fare altre cose che diano soddisfazione o piacere, o no? Non ditemi che voi quando avete un problema state sdraiati sul letto e poi arriva il giorno che si accende la lampadina ed è tutto passato.
Io ho capito che la chiave per superare momenti brutti è appunto sforzarsi di fare altre cose per distrarsi. Ogni secondo passato a pensare al problema o cercando una soluzione, è un secondo che potresti vivere in un modo migliore.
Per quanto riguarda la droga, ne facevo uso già da ragazzino, poi sono passato a cose più pesanti, e inizialmente era solo ogni tanto per "svago" se così si può chiamare.
Poi ho avuto una perdita in famiglia abbastanza grave, un suicidio a ciel sereno, del tipo che conosci una persona e sta bene e il giorno dopo ti dicono che l'hanno trovato in mare. E non saprai mai di fatto se è stato un suicidio o un omicidio, ne le cause.
Sicuramente non voglio giustificarmi con questo fatto, ma mi ha fatto uscire dai binari per parecchio tempo. Forse ora osservo molto la gente perchè mi rimprovero di non aver visto i segnali di malessere in questo mio parente. D'altra parte ero appena diciottenne quando successe e non avevo molta esperienza in queste cose.
Il mio sfogo era un momento di debolezza, ogni tanto mi capita, vado in tilt. Mi sembra di essere l'unico che abbia ancora dei valori. Ma è chiaro che non sono la perfezione, anzi, però nonostante sia cresciuto fra gente scusate il termine, di merda, non sono mai diventato come loro. ho sempre mantenuto intatta la mia identità (parlo dei miei valori).
Ma ditemi quello che vuole, le persone stanno diventando uno schifo, o forse lo sono sempre stato! senza offesa per voi che non vi conosco
Se avete consigli da darmi, li ascolto volentieri!
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>Forse mi aspetto troppo dalle persone
Forse dipendi troppo dalle persone.
>un libro che diceva chiaramente che se vogliamo lasciarci qualcosa alle spalle, è meglio non parlarne e dimenticarsene, fare altro.
Non condivido il pensiero del libro.
Sembra un comportamento che assume un ragazzino come metodo di difesa.
Secondo me è meglio affrontarle le cose, invece che tenersi tutto dentro.
Non deve essere il tempo a metterci una pietra sopra, ma noi stessi.
>Le persone cambiano troppo in fretta, non so mai chi ho davanti e la cosa mi fa impazzire
Non è che un essere umano cambia personalità da un giorno all'altro.
Sei sicuro che magari sei tu a non essere tanto bravo a capire gli altri?
>Che sensazione di merda...sentirsi solo pure in mezzo a una folla di gente
Questa frase conferma il fatto che dipendi molto dagli altri.
Hai mai provato a comprendere veramente i benefici della solitudine?
Quindi riassumendo il tutto, sei diventato così perché gli altri si sono approfittati della tua gentilezza?
La soluzione migliore sarebbe di dare meno importanza agli altri.
Ti preoccupi troppo di quello che pensano.