Dom
04
Ott
2015
Le notti
Non voglio dormire! Le stelle e le nottate sono la cosa peggiore per un apatico!! La cosa più bella e straziante in questo mondo, la notte. Diceva: trova ciò che ti piace e lascia che ti uccida. La notte. La solitudine. Avvolgimi !! Uccidimi! Sarò appagato allora. Ammiro l'immensità del buio. Così affascinante. Attendo la morte. Secondo dopo secondo. Adesso, ora. Sono presente al cento per cento. Tra 10,20,30,60 anni??? Attendo la morte. Ciò che mi spaventa è qua in terra. Si vive per così poco tempo che non riesco a comprendere la mia paura. Tra poco sarò vecchio, sarà già tutto finito prima che me ne accorga. Vivi per quel poco che ci è dato, no. Niente. Non riesco! Ormai so convivere con questa sensazione. Fa parte di me, non mi crea problemi, ma non riesco a comprenderla. Il male del mondo moderno. Un tempo non c'era spazio per questi pensieri!! Oggi possiamo permettercelo. La sofferenza fisica ha lasciato spazio a quella mentale. Per questo preferisco rischiare, non mi piace adeguarmi, voglio morire vivendo. Tra poco sarà finita. Non preoccuparti. Osa, rischia.
7 commenti
>Attendo la morte.
Se vuoi puoi farla arrivare anche subito.
Non c'è bisogno di aspettare.
Si, con un tempo intendo parecchie centinaia di anni fa. Questi pensieri derivano da uno stile di vita che non ci calza. Siamo geneticamente "vecchi", viviamo in un corpo che non è programmato per la sedentarietà. Ti sei mai chiesta perchè i bambini, di notte, hanno paura dei mostri? Anche se nessuno gli parlasse dell'esistenza di un possibile mostro loro ne avrebbero comunque paura. Perchè? Perchè ci è rimasto ancora un tipo di comportamento primitivo, un istinto, chiamalo come vuoi, non è l'unico per fortuna (?), che ci fa temere fin da piccoli i mostri. Questo è dovuto alle bestie feroci che rappresentavano un grosso problema per i nostri avi, li temevano la notte soprattutto.
Tu forse ti riferisci ai filosofi greci aurora. Si era parecchio tempo fa e già avevano i miei, i nostri problemi, alcuni di loro. Come oggi, alcuni ce li hanno. Non è una novità però che la cosa stia crescendo esponenzialmente. I dati sul numero di persone con sintomi di depressione sono allarmanti ! Oggi più che mai, per il motivo che ho già detto. Io intendevo dire che chi ha una vita difficile non ha tempo di pensare. Non c'è spazio alla sofferenza mentale, ha già quella fisica e mi riferisco genericamente e banalmente all'esigenza di mangiare o di trovare un riparo, per esempio.
Riguardo al morire ho già scritto, la vita è talmente breve che domani sarò già vecchio. Dovessi star qua un 1000 anni forse ci penserei più seriamente al suicidio ahaha. Dura così poco che non ne vale la pena. Non ne avrei il coraggio comunque, forse, come la maggiorparte di noi, io sono apatico e pessimista ma ancora possiedo il volere primordiale, che ti spinge a vivere, l'istinto di sopravvivenza. E soprattutto in questi ultimi anni ho fatto del mio modo di pensare un'arma, a doppio taglio ma pur sempre un'arma che mi aiuta molto! Anche perchè è parte di me da sempre, quindi è come essere se stessi.
...E, paradossalmente, questo mio "sfogo" è un inno alla vita non alla morte.
Io soffro di insonnia, spesso la notte resto sveglia a riflettere, quindi credo di capire come ti senti. É eccitante.(almeno per me)
Si è una sensazione molto piacevole, quasi rassicurante. Diventi piccolo piccolo e ogni problema scompare, resta solo la tua coscienza e ti sembra di fluttuare nell'universo, questo è per me. Una cosa fantastica.
e nel frattempo?
Un tempo non c-era spazio per questi pensieri? Ne dubito fortemente...non è certo prerogativa dell'età moderna "il male di vivere". E poi cambiano le epoche, il modus operandi della quotidianità, ma i sentimenti, positivi e negativi, sono i medesimi.