Dom
27
Set
2015
Sono cattivo
Frequento l'ultimo anno delle superiori, sono stato sempre uno studente discreto, come figlio credo di non aver dato problemi,i miei genitori comunque non si amano più stanno insieme solo per non far soffrire me e mia sorella anche se credo che mio mio padre abbia sbagliato. Ultimamente ho smesso di credere a tutto: nell' amicizia, nell' amore, nello studio, nella società, nel lavoro.
Ho un gruppetto di amici con cui esco ma non mostro la mia vera personalità, in realtà sono un ipocrita odio tutti senza alcun motivo, in passato ero molto più idealista credevo nelle persone e nella cooperazione. La cosa che mi rattrista di più è il fatto di non riuscire ad amare, le ragazze mi piacciono ma solo fisicamente, vorrei non dover amare nessuno perche già sò che ci andrei a perdere. Ultimamente mi è anche passata la voglia di studiare, non sò a cosa aggrapparmi, certe volte sento come se volessi fare del male a qualcuno ma poi mi calmo, ovunque mi giro trovo gente brutta e cattiva. La cosa strana è che non fumo, nè faccio cose strane come quegli idioti dei miei coetanei.
6 commenti
ti capisco
ciao sconosciuto, ti capisco purtroppo. ho credo il doppio dei tuoi anni ma ultimamente sono sempre deluso da tanti, quasi tutti. Anche da me stesso. vorrei essere migliore, ma capisco che non riesco a migliorarmi come vorrei.
posso dirti che in linea di massima hai ragione a non credere nell'amicizia nel lavoro nella societa' nello studio, soprattutto qua in italia dove le ultime 3 cose fanno schifo. ci sono pero' delle piccole oasi felici che puoi trovare, so che e' dura ma provaci. basta un'amicizia o un bel lavoro, ardui da trovare ma sicuramente possono esistere.
-ovunque mi giro trovo gente brutta e cattiva
dipende dove giri, e soprattutto dipende come guardi
-Ultimamente ho smesso di credere a tutto
ma è colpa dei tuoi genitori? oltre a quello che hai detto han combinato altro?
Farny no non dipende da dove giri, ovunque vai c'é gente brutta e cattiva. Non penso dipenda solo dai genitori, é l insieme. Non sa a cosa aggrapparsi, le delusioni specialmente se tante e in sequenza, ti fanno arrivare ad essere cosí.
Ho capito che di stronzi e di criminali ce n'è ovunque, ma la media varia molto da posto a posto.
Sarà l'insieme, ma i genitori costituiscono una gran parte della scena quotidiana, e ci si è - di norma - parecchio legati. Fungono da scuola per rapportarsi cogli altri, per crescere. Lui adesso non dice "sono così perché...", ma guarda caso ha inserito la famiglia come elemento nello sfogo.
E tutto questo dipende dai tuoi genitori che sono separati in casa?
o c'è altro?
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Io, più che cattiveria, lo chiamerei scoraggiamento.
Hai visto il lato brutto delle cose, e hai finito col credere che sia così sempre e comunque.
Sarà anche inutile dirtelo, ma non è così. Sta solo a te trovare il lato bello delle cose.