Mer
16
Set
2015
Perché diavolo sono andata a scuola?
Sono qui davanti al computer che controllo l'ennesima pagina per trovare un lavoro, cancello dalla lista l'ennesima compagnia a cui l'ho mandato dopo aver controllato minuziosamente su internet chi è di competenza per assumere, chiamo e aspetto.
Aspetto.
Nulla. Mi sto lentamente rendendo conto che ritornare al mio settore per cui ho studiato e mi sono diplomata è praticamente impossibile. Ho lavorato come stagista ai tempi di scuola, ma poi nessuno mi ha voluto assumere perché non avevo abbastanza esperienza e anche se mi offrivo come stagista non ricevevo risposta.
"Va bene", mi sono detta, " cerchiamo un qualunque lavoro, magari all'estero così imparo meglio le lingue".
Lascio l'Italia e faccio qualunque lavoro riesca a trovare: cameriera, cameriera ai piani, cuoca per le colazioni, cameriera e segretaria.
Sono tornata da pochi mesi dagli Stati Uniti, ci ho passato un anno e ora che sono a casa faccio fatica a trovare una nuova occupazione. Ritornare al mio settore sembra improponibile eppure mi chiedo il perché. E' vero che non ho titoli importanti ed ho svolto incarichi di notevole importanza, ma che cavolo! Nemmeno un tirocinio mi potete offrire?
Sono frustrata e delusa perché mi sembra che l'unica mia strada possibile sia fare la cameriera, d'accordo che alla fine nella vita il lavoro deve servire a portarti a casa il pane quotidiano, ma a ragion di logica perché avrei dovuto sprecare degli anni a studiare?
Non era forse meglio se già finite le medie mi fossi messa a lavorare?
Che spreco di tempo. E che rabbia!
15 commenti
Il mio settore è il turismo, quindi posso spaziare dagli hotel, alle agenzie viaggio, ai resort o villaggi turistici.
Rimanere negli Stati Uniti significava diventare illegali perché avevo un visto temporaneo, ero fiduciosa che dopo un'esperienza di quel tipo avrei avuto qualche chance in più, ma a quanto pare mi stavo sbagliando.
Italiani illegali negli Stati Uniti è pieno, ma sono perlopiù camerieri. E' difficile che un'azienda ti faccia da sponsor perché ci sono dei costi non indifferenti ed è per questa ragione che solo persone altamente qualificate hanno delle possibilità di inserirsi legalmente. O forse serve una bella botta di cu**, ma non l'ho calcolata quella.
Ciao,
in realtà qualcosa dovresti trovare, anche solo come stagionale. Ascolta, hai pensato alla possibilità di poterti imbarcare? MAgari ci hai già pensato.
Certo che dalla tua testimonianza si evince come tutto il mondo le dinamiche siano molto simili. In merito alla botta di c*** credo tua bbia ragione, in Italia il lavoro lo trovi tramite raccomandazione (dove qui assume il significato più negativo del termine) o parenti etc. Credo che solo una piccola percentuale riesca ad inserirsi senza consocenze.
In teoria in un paese come il nostro chi lavora nel settore turistico dovrebbe essere avvantaggiato. Ma appunto, tutto rimane in teoria.
Mi sembra assurdo che tu non abbia trovato assolutamente NULLA nel turismo. Ogni volta che ho cercato in quell'ambito, ho trovato, e pure in relativamente poco tempo. So che ci avrai già pensato e sicuramente l'avrai fatto, ma sei mai andata a consegnare CV di persona negli hotel? Non sembrerebbe, ma questo tipo di contatto viene fortemente considerato, soprattutto in ambito turistico.
Altrimenti, controlla i bandi per accompagnatore turistico nella tua città e dintorni. Praticamente dovresti metterti in proprio, ma hai molte più possibilità di lavorare, e anche di guadagnare bene.
Anonimo, non è così scontato che i lavori in ambito turistico siano così avvantaggiati. è un ambito che devi amare con tutta l'anima, perché gli stipendi in apprendistato sono fra i più bassi, e anche quelli più normali sembrano alti unicamente perché il lavoro nei giorni festivi e nei weekend sono pagati più della norma. M si parla comunque di 1100 euro al mese. Tanti, ma considerando la vita che si fa sono praticamente una miseria. Non ci sono festivi che tengano e spesso lavori anche la notte. Tralasciamo il fatto che l'Italia potrebbe vivere di turismo, ma viene lasciata alla deriva completa, e capirai perché, molto a malincuore, ho dovuto cambiare settore.
Ah, autrice: l'accompagnatore turistico NON è la guida turistica. Non ti serve una laurea per prendere quel patentino.
Aspetta
Ci sono LAUREATI che aspettano di trovare lavori e tu con un diploma ti lamenti? Mettiti in fila!!!
Stesse considerazioni. Sono sempre stata la migliore della classe, dalle elementari alle superiori con voti eccellenti, all'università un po' meno ma comunque ho portato a casa un voto superiore al cento.
Eppure, sono passati 4 anni dal conseguimento della laurea, e ho lavorato in totale appena 3-4 mesi.
Sono avvilita e sfiduciata, penso a tutte le mie rinuncie fatte per lo studio, e penso che avrei potuto godermi un po' di più la vita, sarebbe stato di certo meglio...
Anonimo 13:25: il discorso raccomandazioni, per quanto in alcuni settori sia legato alla parentela più o meno lontana, in molti altri (tipo il mio, sono ingegnere) non lo è affatto, ovvero: vai avanti e fai carriera se conosci lepersone giuste. Ma le persone giuste le arrivi a conoscere solo se hai dimostrato delle capacità e delle attitudini particolari in ambito professionale, ergo una meritocrazia c'è, eccome.
Autrice, dirò qualcosa che non ti piacerà, sarai libera di ignorarmi o snobbarmi, ma l'ambito turistico come scelta per una fruttuosa carriera lavorativa è una pessima scelta. I posti seri sono pochi, e già presi; restano quelli saltuari e/o periodici che dopo ti lasciano da capo a dodici. Una mia cara amica si trova nella tua stessa situazione, è appena tornata da uno stage di sei mesi alle Canarie con 700 euro netti più vitto e alloggio, e ora si ritrova senza nulla in mano, nonostante l'esperienza all'estero. Ne è valsa la pena, affrontare quei cinque anni di studio?
A parere mio, sostenuto comunque dalla mia esperienza, le lauree che ti forniscono basi concrete per una professione (e teoricamente una pensione, ma tralasciamo) si contano sulle dita di una mano. Il resto? Tanta cultura, che per quanto nobile e bella, rimane dov'è.
Domanda:ma perché cazzo sei tornata qua??ma chi te lo ha fatto fare??
@anonimo18:29.
Hai perfettamente ragione, ma forse non hai notato ciò che ho scritto tra parentesi, ovvero che il termine raccomandazione quì in Italia si traduce nel suo significato più negativo. Siccome non volevo dilungarmi non specificato ciò che credo tutti oramai sappiano, che ci sono dei "raccomandati" che sono tali perchè vengono presentati in base alle proprie capacità.
@anonimo 18:29
sono l'autrice, a me il turismo piace e mi dispiacerebbe mollare, tra l'altro è assurdo che in un paese come il nostro non possa darmi nulla di serio. Conosco un'amica che lavora bene.
altrimenti dove dovrei intraprendere una nuova carriera? Francamente non c'è un vero e proprio lavoro che possa fare la differenza.
Se è amica e lavora bene, devo supporre che tu abbia già provato a farti "introdurre" da lei nell'ambiente; se così non fosse ti inviterei a fare un tentativo.
Ps Qui a Roma fervono i preparativi per il giubileo, e da quello che ho sentito si apriranno diversi posti di lavoro nel turismo. Perché non fai un salto?
Ma il Giubileo non è fra 10 anni?
E comunque, autrice, prova come accompagnatrice!
Il giubileo sarebbe fra 10 anni ma l'attuale papa ha deciso di "anticiparlo"
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giubileo_straordinario_della_misericordia
-perché avrei dovuto sprecare degli anni a studiare?
cioè l'istruzione non ha avuto effetto su di te? -.-
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Il tuo sfogo mi fa riflettere su alcune cose, anzi da voce e confuta ciò in realtà pensa da anni.
Se da un lato viene promosso lo studio dall'altro, nel momento in cui devi inserirti nel mondo del lavoro, ci sia accorge che diplomi e lauree sono carta straccia e questo in quasi tutti settori.
Quindi, credo che da un lato ci stiamo prendendo in giro da soli e ci facciamo prendere il giro dal sistema che noi abbiamo contribuito a creare.
Mi viene anche in mente una "pubblicità progresso" (non la mandano più, perchè si saranno resi conto di quanto erano idioti) in cui si incitava ad andare a lavorare all'estero. La pubblicità terminava con una frase : "perchè approfittiamo così poco di questa opportunità?". Ecco, mi faceva sorridere, visto ogni anno giovani e meno giovani lasciano questa Italia che non più in grado di fare nulla per i propri cittadini, troppo occupata ad pensare ad altro ed è un fenomeno crescente.
Per curiosità, qual è il tuo settore? Forse ti conveniva rimanere negli Stati Uniti e magari sceglie città dove la vita è più misura umana.