Ven
28
Ago
2015
Vaffanculo mondo di giudizi
Viviamo in un mondo in cui non si può esprimere la nostra personalità senza venir criticati.
se si è gentili ti diranno che sei ingenuo, se non sei generoso ti daranno dell'acido e dello stronzo egoista.
se hai coraggio sei troppo spericolato, se sei pauroso ti dicono che sei fifone. Per esempio
ma ciò vale anche per l'estetica .
sentiremo sempre :" che naso grande che ha quel tale!!!"; "Guarda quella come è grassa!!!"; " mammamia come è brutta quella ragazza".
invito tutti ad accettare le persone per ciò che sono.
siamo UMANI e ci hanno sempre insegnato che nessuno è perfetto.
e poi penso che criticando qualcuno per il suo aspetto fisico non aiuti a cambiarlo.
quindi smettete di criticare chiunque e prima di trovare difetti altrui GUARDIAMOCI ALLO SPECCHIO
9 commenti
bhe evidentemente se ti lamenti sei te che dai eccessivo peso ai giudizi altrui...
C'è gente che critica e giudica per sport e per motiv fini a se stessi, lo fanno per diversi motivi, tra cui ho notato il provare a demolire il prossimo. Il mio consiglio è valutare sempre da che pulpito e nel caso magare a cagher che ok, il raziocinio, l'educazione ma a volte è molto più liberatorio rispondere per le rime ed in generale fregatene, e per fregarsene devi esseresicura che tu ti piaci così così come sei, che slegarsi da certedinamiche sociali mica è facile.
Giudicare è un'azione involontaria compiuta ogni qualvolta interagiamo con qualcosa, il punto sta nell'astenersi da parlare offensivamente e criticare se non ci viene richiesto (tranne nel caso in cui la situazione lo richieda, detto in termini molto generali).
Purtroppo la cosa che dà più fastidio della gente che critica è che quelli che più cagano il cazzo o sono geni incompresi, nel senso di teste calde che non sanno darsi una calmata ma che comunque se fanno le cose a modo loro le fanno bene, oppure sono ignoranti presuntuosi e arroganti all'ennesima potenza che non sanno scrivere n'artro po il loro nome in italiano ma devono cagare il cazzo per dimostrare la loro grandezza. E poi sono pure i primi a fare le vittime emotive del mondo, incomprese da tutti che non conoscono il loro dolore, ma adesso sto facendo un discorso complesso che va fuori tema.
In sostanza, tu preoccupati di non fare quello che non vuoi gli altri facciano, e preparati a smerdare o anche semplicemente "rispondere a" chi ti critica. Come dico sempre, il mondo non può essere cambiato, bisogna solo imparare a vivere e a difendersi.
Il commento di One esprime esattamente il mio pensiero.
Sai quante volte mi sono sentita dire ''Sei inadeguata, sei troppo quello, troppo poco l'altro, sei, non sei, fai, non fai..''
Quando ero più piccina tendevo a mortificarmi, avvilirmi.. ci rimanevo male.
Con il tempo ho imparato cosa fare e le cose oramai mi scivolano addosso perchè sono contenta di quel che sono, dei miei progetti e non mi interessa assolutamente cosa vogliano gli altri da me, si sono aspettati sempre qualcosa..tutti.. Così, io gli rispondo dando loro NIENTE. :)
Ora come ora ci rimango male solo quando le poche persone vicino a me mi ''giudicano'' purtroppo lo facciamo tutti involontariamente, appunto. C'è chi te lo dice in faccia e c'è chi sparla. Anzi ci sono quelli che non dicono un bel niente e tengono tutto nella loro testa.
FOTTITENE LE PALLE! Tanto ci sarà sempre qualcuno pronto a rompere, a giudicare..a cui non andrai bene.
Ti dico quello che so' con certezza.diciamo che ho un margine di errore del 0,000000001 % su quello che diro'. dunque, l'ottanta per cento delle persone critica solo per il gusto di rompere i maroni al prossimo. poi abbiamo, il dieci per cento che ogni tanto si sveglia,la prima cosa che vede.la critica senza sapere nemmeno cosa sta' dicendo.dice la sua cazzata,e poi ritorna a dormire. poi ancora abbiamo il nove per cento che lo fa' pensando di fare del bene.ma essendo sprovvisto di tatto,rompe solo le balle.e nemneno se ne rende conto. e poi c'e' quel un per cento,che puo' essere una persona cara,o comunque una persona qualunque. detto cio',la mia chicca e'...............
Ci sono. L'importante e',non assimilare subito l'energia che ha voluto emanare il critico.ma prima capire chi si ha difronte.una volta capito,che si sa' chi si ha difronte.si sa' dove le sue parole vogliono arrivare.una volta fatto questo,le parole da un orecchio entrano e dall'altro escono. poi se invece sono dette con tatto,che ci rendiamo conto che son dette con positivita' allora li meritano di essere ascoltate,e magari riflettute,accogliendo l'energia positiva. morale,ogni tanto un complimento fa' piu' bene di una banale critica
per Setanta
ciao, chiedo scusa per non aver letto tutto ma l'interventio di Setanta mi è bastato per l'ispirazione. Quello più di 2000 anni fa diceva una cosa ben ben diversa ma che ovviamente si è persa nelle notti dei tempi e ora è girata per bene da chi ci vuole cosi.
Lui diceva che non bisogna dare più potere agl'altri che a noi stessi. E se ti offendi per una critica stai proprio facendo questo, dai più peso al pensiero degl'altri che al tuo! L'errore è prima! se mi vesto bene, ne sono convinto ecc.. poi esco quella figa mi dice che sono vestito come uno sfigato io ci sto male. Ma per me conta di più quello che pensa lei, altra gente? o addirittura dei completi sconosciuti! Svegliamoci e iniziamo davvero a pensare con la nostra testa! qUELLO 2000 Anni fa diceva ciò. Ma oggi è tutto travisato! che peccato! ciao ciao
-non so, parlava di pagliuzze e di travi, era molto considerato a quei tempi...
con cui io non son d'accordo
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Mi ricordo un tizio, circa duemila anni fa, diceva qualcosa di simile, non so, parlava di pagliuzze e di travi, era molto considerato a quei tempi...
Scherzi a parte, il giudizio è insito in questa società, talmente radicato che anche tu stai giudicando e criticando.
Il punto è molto semplice, se sono giudizi per te fondamentalmente di poco conto non dai loro tanto risalto.
Le parole di per se non hanno alcun valore, è chi le ascolta, chi le evidenzia, che ne determina il peso