Mer
01
Lug
2015
NON RIESCO AD USCIRE DALLA MIA GABBIA MENTALE
Ciao a tutti!
" le peggiori gabbie sono quelle che creiamo con le nostre mani"!
In breve vi racconto la mia storia.
Sono figlia di die divorziati,divorziati perchè mi madre ha sofferto e tutt'ora soffre di una grave malattia mentale ( psicosi cronica) e mio papà non riuscendola a farla curare l'ha lasciata.
A 13 anni il tribunale dei minori ha affidato me e mia sorella a mio padre ma lui lavorava a Roma tutta la settimana, molto lontano da casa ( noi siamo di Modena) e quindi mia sorella è andata a stare con la mia adorata nonna ed io sono finita in collegio dalle suore ( come Heidi,tra l'altro noi stavamo sull'appenino modenese,quindi in montagna).
Non vi dico i pianti, il trauma grossisimo perchè già con mia madre ne ho passate di cotte e di crude,poi finalmente si propsettava un pò di normalità e sono finita per sei anni in un collegio dove erano tutti estranei e dove ogni anno cambiavo la compagna di stanza!.
passato questo periodo con 1 anno di bocciatura ( il minimo ) indenne ( no droga ,no alcol niente di niente) conosco a 21 anni un ragazzo siciliano con il quale vado a convivere subito!
Ormai mi ero abituata a star da sola e non avevo più punti di riferimento a cui agrapparmi.
Ho iniziato a 21 anni a pagarmi un affitto,a pagare bollette e naturalmente a lavorare e in tutto ciò ad occuparmi di mia madre con l'aiuto dei servizi sociali per riuscire a metterla in carreggiata e questa donna è stata abbandonata da tutti ,marito, figlia ,l'altra mia sorella e quattro dei suoi fratelli).
In più avevo la convivenza con questo ragazzo che ,"dulcis in fundo" una persona con un carattere ,dificilissimo!uscito di casa anche lui presto (18 anni) figlio di die divorziati, padre ex tossico dipendente, madre "testa in aria e superficilae" in Sicilia.
L'ho conosciuto pineo di debiti,10.000€ per l'esatezza, che per due ragazzi di 20 anni senza aiuti dalle famiglie sono tantissimi!
Quindi tutta uan lotta per portare il pane a casa,io mi sono scusate il termine "spaccata il culo" per otto anni della nostra storia facendo la comessa e lavorando dentro i ngozi sabatii,domeniche e feste comandate.Senza fare un debito,senza fiatare.
Poi, sembrava ci fosse il riscatto di lui! comincia a lavorare in un azieda dove prende bene e per tre/quattro anni ci concendiaqmo tutte quelle vacanze che non abbiamo mai fatto e ci compriamo una casa..
Sembrava che finalmente anche per noi la ruota girasse nel verso giusto e invece....
lo lasciano a casa! come lui altre 40 persone!
e
E qui ricomincia il delirio..suo..
si sente un fallito e comincia a trovare in me,nella sotoscritta che gli sta vicino come può da 12 anni a questa parte tutti i difetti el mondo.
Notare bene che in tutti questi anni compreso anche quando ne aveva, il rapporto suo con il denaro non è mai stato buono, ha sempre fatto i " passi più lunghi della gamba"..
E io per colpa sempre delle sue cattive condizioni economiche ho interrotto due gravidenze.
Ora ,lui ha ripreso a lavorare ma non guadagna più come prima e io mi sono presa un anno sabattico per uscire dal ruolo della comessa ( sottopagato e con contratti del cavolo) e fare la visual merchandiser ( sono una persona con capacità creative e commerciai)
Ho lavorato per un anno come visual ma poi stanca di girare l'Italia in lungo e largo ,mi sono cencessa un po d tempo grazie alla disocupazzine per trovare da visual ma "solo" in Emilia romagna ( e quindi leggermente più vicino di prima).
E lui ha cominciato a criticarmi,a dire hce non sono sul pezzo,a dire che se ha bisogno io non ci sono( non vero perchè nonstante non lavorassi ho sempre pagato tutto della casa,rata mutuo,spesa, anche se la casa è intestata al 90% a lui e un misero 10% a me)a criticare tutto ma proprio tutto..
Gente,non riesco a lasciarlo..lo vedo che non mi aprezza,lo vedo che non nota niente e anzi quando faccio qualcosa di costruttivo per noi sembra gli sia dovuto.
Se pprovo a a farlo mettere in discussione, mi aggredisce"verbalmente"..mi concedo ogni tanto qualche aperitvo con un amica ( non esco mai la sera) e un pò di yoga e sembra che mi faccio sempre come dice lui " i cazzi miei"
Non l'ho mai tradito... anche se di occasioni ne avrei avute e non sono proprio una racchia,ho partecipato alle selzioni di miss Italia e ho fatto qualche sfilata)
ma non sono FORTE, non ho punti di riferimento, il mio punto di riferimento era lui per tutto..
Non ho buoni rapporti con mia sorella e mio padre perche se ne sono sempre fregati di mia madre malata.
mia madre è assente per via della sua malattia ( anche se le voglio un gran bene ma mi è mancata in toto la figura materna)
l'unica persona che mi è sempre piacitua e che mi stimava e mi adorava veramente era mia nonna.
Non c'è più da due anni..come tutti i nonni se neè andata presto.
Non riesco a prendere in mano la mia vita,sono ingabbiata da me stessa.
Sto andando da uno psicologo ma non mi sta aiutando molto...
17 commenti
E' il primo sfogo lungo che ho letto per intero
Innanzitutto dire che non sei forte è totalmente sbagliato dopo tutto quello che hai passato come dici tu sei rimasta indenne e già questo è segno di forza
Per quello che scrivi sei una persona piuttosto determinata...cerchi di migliorare la tua posizione lavorativa,
Il fatto che ti sia intestata solo il 10% della casa (e del mutuo...anche se poi la responsabilità è solidale) dimostra che sei coscenziosa (almeno tu non hai fatto il passo piu lingo della gamba)
Il fatto che ti renda conto che lui non ti apprezza dimostra che sei molto coscente di te e del mondo che ti circonda.
L'unica cosa che ti resta da fare è programmare il cosa farai appena l'avrai mollato (dove andrai a vivere, cosa farai con la quota di mutuo residua etc etc)
Il tuo punto di riferimento sei tu...solo che non te ne rendiconto.
P.S. non riesco neanche lontanamente ad immaginare quanto possa essere deteriorato il rapporto con tuo padre e tua sorella ma riallacciare i rapporti con loro (che volente o nolente sono la tua famiglia) non puo che farti bene a mio parere
Buona fortuna
ho sbagliato a digitare
* piu lungo
* rendi conto
''E io per colpa sempre delle sue cattive condizioni economiche ho interrotto due gravidenze''
Vuoi dire che hai fatto l'aborto?
una valanga di sfighe ma sei arrivata a valle (quasi) indenne
è ora di cambiare TUTTO della tua vita, incominciando da chi sta al tuo fianco
E menomale che non sei forte.. Da quello che leggo meriti di meglio d a 30 anni se ho fatto i conti bene hai ancora la facoltà e le possibilità per prendere decisioni e migliorare la tua vita... Tanto di cappello
A
-NON RIESCO AD USCIRE DALLA MIA GABBIA MENTALE
e per "gabbia mentale" intendi lui
hai paura di uscire dalla tua zona di confort?
hai paura di provare del nuovo? di lanciarti e di non sapere cosa potrebbe accadere?
se mi permetti, se su una brutta strada :|
Prima cosa, non pensare a te come una persona debole. Non lo sei. Hai piú fegato tu che molti molti molti altri.
Acquisisci questa consapevolezza, e pensa avanti serena.
E dai tempo alle scelte da fare
GRAZIE DELLE RISPOSTE RAGAZZI!!!
Buongiorno a tutti!
grazie mille ragazzi davvero! ho trovato tanta solidarietà nei vostri commenti!! che è uno dei sentimenti umani più belli...
Anonimo: si grazie mi hai fatto riflettere con la tua domanda : " parlate di questa situazione o litigate e basta? lui si chiude a riccio e quando si tratta di parlare dice che è colpa mia in tutto e fa il "fenomeno".
TomTom : grazie del tuo lungo commento!! mi è piaciuta molto la frase : " tu sei il tuo unico punto di riferimento" è vero.. hai ragione, mentre io ho sempre pensato che fosse lui, dentro di me c'è ancora " una bambina che sta piangendo e che è ferita e ha bisogno di essere consolata" ma sono adulta e devo imparare a prendermi per mano..
luposolitario : si ho interrotto due gravidanze..aihmè..non avevo e non avevamo soldi per mantenerli e in più la mia famiglia non approvava la convivenza.
Acerbis : Allora CAMBIO TUTTO? ho paura..paurissima.. se so di avere accanto qualcuno sono forte ( vedi con mia mamma) ma se so di essere solo ,mi cago addosso!
Anonimo: grazie mille per i complimenti, si, ho 30 anni. Di cui la maggior parte passati in mezzo ai casini degli altri ( mia mamma,mio compagno)
Farnight: la GABBIA MENTALE me la sono costruita io per bene.. ho paura che fuori ci sia qualcosa di terribile, che ci sia tanta solitudine er me, che non riesca più a costruire una famiglia con nessuno.. ho paura..paura..paura
mmHG : Dici? ho fegato? si forse dovrei pensarmi sotto questa veste... già la consapevolezza..
ti sei aggrappata alla prima ancora di salvezza e con quello che hai passato difficilmente la mollerai...
e mi dispiace ma non vedo tutta questa forza che vedono gli altri, perchè sembri appunto rinchiusa nella gabbia, rinchiusa nel tuo piccolo mondo che senti iniziare a scricchiolare, altrimenti non saresti qui. ed hai paura di mettere anche solo un piedino fuori. ci credo che tu abbia tanta paura, è normale se hai dovuto lottare fin da subito da cosi piccola.
cosa mi consigli sgambetto?
Cosa mi consigli quindi sgambetto? una delle ripsote che ho letto qui sopra e che mi ha colpito dice :" sei tu il tuo punto di riferimento e non te ne sei accorta" e quindi difficile per una con il mio passato ,far diventare se stessa il punto di riferimento? a me sono mancati i " capi saldi" di quello che forma il carattere delle persone : sicurezza,integrità morale, famiglia, forza" quei pinti che servono al bambino per entrare nel mondo adulto.. ma non voglio credere che sia finita qui.Voglio pensare che ci sia anche per me una possibilità di salvezza dai miei "demoni".
Cosa fare???
avrei voluto scrivere anch'io quello che hai appena scritto anche tu,intendo la parte sulla formazione del carattere... quindi direi che sei ben conscia della cosa e comunque dimostri già consapevolezza di te.
e sicuramente non è finita qui per nessuno, stai tranquilla, ma il cosa fare devi valutarlo bene vista la tua fragilità, non penso basti dire ad una persona "tu sei forte" che quella prende e fa le capriole.
e io non sono proprio un esempio di moralità per consigliarti, ti direi che mi sembri una ragazza che ha bisogno di essere ancora "traghettata" per l'indipendenza, quella mentale intendo, ed è un processo che non si può trasferire a parole. ognuno ha il suo.
e se è una cosa che non riesci ad acquisire da sola con i tuoi sforzi, allora hai bisogno di avere una persona a fianco che ti sostenga...e in soldoni dovresti trovare una persona valida, da stimare e che ti stimi, da amare e che ti ami...un complice. e questo processo non è né semplice e né indolore, a meno che tu non sia una stronza insensibile...
quindi cosa fare?? mi piacerebbe un bel finale per la tua storia, saperti felice e con tutto quello che hai sempre voluto, secondo te quale potrebbe essere il primo passo?? secondo me lo sai.
risposta a sgambetto
grazie per le tue risposte!
forse il primo passo è : " volermi più bene"? mi sa che è quello.. devo provarci a rispettarmi,ad accettarmi, a concendermi senza avere sensi di colpa.. bisogna imparare anche a volersi bene caro/cara? sgambetto.. non è facile
tu non ti vuoi bene? non ti rispetti? credi di non meritare di essere felice?
risposta
Pensaci prima che vi arrivi un figlio......ma sei certa di volere una vita così incasinata?
risposta ad Anonimo
Ciao!
eh prima che arrivi un figlio.. il problema è anche questo caro/a anonimo..
Mi piacerebbe avere un figlio ,vedo tutte le mie amiche che si sposano,che fanno figli,che vanno avanti anche mia sorella due giorni fa ha detto a tutta la famiglia cheè rimasta incinta..
ma io non riesco ad andare avanti nè indiero..
non la voglio una vita così incasinata..non la voglio ma è come se dentro di me mi dicessi che tanto la mia vita è così da sempre..e che fuori potrebbe esserci qualcosa di terribile
-dice che è colpa mia in tutto e fa il "fenomeno".
e questo è decisamente male
non so se stia ingigantendo i problemi, ma probabilmente per come si sente ha difficoltà a parlarne... tuttavia se non condividono le cose non si possono risolvere, e non si può andare avanti
-si ho interrotto due gravidanze..
due o.o
-ho paura che fuori ci sia qualcosa di terribile,
eh, hai paura...
e quindi questa paura è causata dai casini del passato? dici poi anche che hai difficoltà a volerti bene e ad accettarti
però di conquiste ne hai fatte; cerca di non rovinarti la vita con brutti pensieri
non hai sentito spesso dei cambiamenti?
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Pensaci bene
Datti tempo. Il fatto che sei qui a raccontarlo vuol dire già che dentro di te stai iniziando a fare chiarezza su ciò che vuoi e ciò di cui hai bisogno. Chiediti se alla tua età e dopo tutti i sacrifici che hai fatto è giusto continuare su questa strada solo perché non si hanno apparentemente altre alternative o perché si ha paura di rinunciare alle proprie certezze, per quanto possano far soffrire. Tu resti con lui perché lo ami o perché hai paura di perdere un punto di riferimento? Sai, è vero che in amore non è sempre tutto rose e fiori e che ci sono alti e bassi, ma quando c'è amore c'è dialogo e rispetto e le cose si affrontano assieme. Voi lo fate, parlate di questa situazione o litigate e basta? Credo che dovresti porti queste domande. Ciao.