Gio
28
Mag
2015
Ma poi, alla fine esiste?
Ma poi, alla fine, esiste una giustizia? Esiste la possibilità di far valere i propri diritti, o l'unico modo è di farsela da sé?
Ma poi, alla fine, esiste un senso che abbia l'odio? Esiste qualcosa per la quale odiare possa servire, oltre a logorarsi e sentirsi bruciare?
Ma poi, alla fine, esiste il vero amore per ognuno di noi? O c'è chi deve solo pentirsi dei propri sbagli nelle relazioni e dannarsi a vita?
Ma poi alla fine, esiste uno scopo per cui viviamo? A nessuno sembra che certe esistenze siano solo dannose ed ostacoli per chi prova ad ottenere qualcosa onestamente ed in buona fede?
Ma poi, alla fine, esiste un futuro, o il nostro è un dolore che dal passato si prolunga facendoci sembrare tutto questo un presente eterno?
Ma poi, alla fine, esiste l'autorealizzazione? O solo alcuni sono destinati ad ottenere qualcosa, mentre i deboli devono solo pentirsi di essere nati?
MA POI, ALLA FINE, ESISTE UNA FINE VERA E PROPRIA? E COME CI SI ARRIVA?
Grazie per avermi permesso questo sfogo. Apprezzerei molto le vostre considerazioni nelle mie parole e sapere se qualcuno ci si è rispecchiato.
12 commenti
Esiste una giustizia? Dipende, a volte si a volte no, ma sta sempre tutto in mano a noi, che poi ciò che per te è giustizia per altri è ingiustizia.
Esiste un senso all'odio? Tutti siamo soggetti all'odio a meno che non si sia in grado di esercitare un completo controllo sulle proprie emozioni, quindi arrivare a provare odio per chi ci fa del male è umano, la vera inutilità e perseverare a odiare, lasciare che questo sentimento ci avveleni e paralizzi impedendoci di andare avanti. Quindi si, è proprio stancante e inutile odiare a oltranza, io preferisco tagliare i ponti, meglio qualcosa di drastico che rodermi il fegato.
Lo scopo della vita? Se volessi farmi mandare a quel paese ti direi che la risposta alla scopo della vita è 42 (ti prego dimmi che l'hai capita!), ma ironia a parte ti dirò che la vita va solo vissuta in tutte le sue sfaccettature, la vita è un viaggio e tanto vale goderselo, ecco perchè questo mi riporta alla dmanda precedente, odiare è una perdita di tempo ed energie. Impegnati per costruirti una vita serena e felice e non se puoi cerca di non contribuire troppo alla distruzione del nostro habitat, visto che tutti noi siamo di passaggio e torneremo pure noi ad essa. Il nostro mondo è la nostra eredità ma ci è solo concesso in prestito dalla generazioni future. Quindi, vivi e non aver paura di farlo.
Esiste l'amore? Alcuni dicono di no, ciò che chiamiam amore è solo frutto di una serie di reazioni chimiche nel nostro cervello che vengono scatenate solitamente da un'altro soggetto. Quindi, chimica e istinto puro e semplice. Però attorno all'amore è stato scritto molto, è stato studiato e nonostante questo rimane un mistero. Io posso dirti che dipende da te e posso dirti che se tutti fossimo innamorati nessuno avrebbe tempo per fare al guerra, per odiare, per discriminare, un giorno qualcuno invneterà la pillola per darci quell'euforia che si ha quando si è all'inizio di una storia e tutto sempre possibile, oppoure ne invneteranno una per impedirci di amare chi lo sa. Vale sempre la stessa cosa del vivere, vivi e ama e non avere paura di farlo, chi si danna delle proprie relazioni sbagliate è perchè sceglie di odiare e vedere solo il lato negativo, dimenticando che con quella persona si sono avuti anche dei momenti belli, basterebbe solo dire, sono stato felice ma poi siamo cambiati, io sono cambiato e ci siamo fatti del male perchè incapaci di dire basta. Ovviamente niente è semplice, ma anche qui dipende da te da come scegli di percepire le cose.
Esiste un futuro? Il futuro e adesso, il futuro è adesso mentre scrivo, il futuro è quando questo commento verrà inviato e poi approvato. Vivi, ama e non analizzare troppo, oppure analizza ma lascia anche correre, la vita va presa anche con leggerezza e con filosofia.
Essite l'autorealizzazione? Certo che esiste, c'è chi si pone obbiettivi enormi, traguardi irrggiungibili che pensa che senza un grande casa, una macchian lussuosa e unos tipendo a dieci cifre non si possa essere felici e realizzati e chi invece con poco si sente sul tetto del mondo. Devi capire cosa ti fa sentire sul tetto del mondo, senza farti condizionare da una società votata al consumo al dio denaro.
Certo che esiste una fine, il nostro corpo mortale, invecchia si ammala e muore ma noi siamo energia e quella non muore mai, chi crede la chiama anima, io su questo sono molto indecisa e titubante, non si può dimostrare che Dio (o Allah, o Buddha scegli tu come chiamarlo) esista ma neanche il contrario. Forse quando l'energia vitale si separa dal corpo ritorniamo alla terra e quel tutto cosmico da cui tutto ha avuto orgine chi lo sa?
Ma non pensare ora alla fine, goditi il viaggio e non fare nulla per accelerarla, ci siamo capiti?
Occorre accettare quello che è stato e quello che sarà, per forza.
@anonimo 09:53; io l'ho capita la tua citazione, non che voglio gli applausi.
Non ho intenzione di commentare ogni singolo punto del tuo sfogo. Per il semplice fatto che mi riconosco in toto su quello che dici.
A volte ho anch'io quest'ansia che mi spinge a chiedermi che scopo ha vivere. Ma... insomma, alla fine sono giunta alla conclusione che razionalmente, niente ha scopo. Ma proprio niente. Tuttavia, visto che siamo a questo mondo, tanto vale non pensarci e fare al meglio che si può. Sul serio, cerca di isolare questo pensiero, o non ne verrai più fuori.
>Ma poi, alla fine, esiste una giustizia? Esiste la possibilità di far valere i propri diritti, o l'unico modo è di farsela da sé?
Farsela da sé, in casi estremi.
>Ma poi, alla fine, esiste un senso che abbia l'odio? Esiste qualcosa per la quale odiare possa servire, oltre a logorarsi e sentirsi bruciare?
L'odio ti offre una forza in grado di farti fare cose che normalmente non riesci; un po' come la vendetta.
>Ma poi, alla fine, esiste il vero amore per ognuno di noi? O c'è chi deve solo pentirsi dei propri sbagli nelle relazioni e dannarsi a vita?
Ci sono entrambi.
>Ma poi alla fine, esiste uno scopo per cui viviamo? A nessuno sembra che certe esistenze siano solo dannose ed ostacoli per chi prova ad ottenere qualcosa onestamente ed in buona fede?
Il nostro scopo è sopravvivere, o in termini più gentili, goderci la vita nel modo che più riteniamo giusto.
Ognuno di noi, chi più chi meno, è egoista.
>Ma poi, alla fine, esiste un futuro, o il nostro è un dolore che dal passato si prolunga facendoci sembrare tutto questo un presente eterno?
"nostro dolore"?
Io non provo dolore dal passato.
L'ho provato nel presente, che ora è diventato passato e si è trasformata in esperienza.
Io penso al presente e al futuro, pianificando ciò che devo fare.
>Ma poi, alla fine, esiste l'autorealizzazione? O solo alcuni sono destinati ad ottenere qualcosa, mentre i deboli devono solo pentirsi di essere nati?
C'è chi è destinato a realizzarsi con i propri sforzi, chi è destinato a finire in mezzo a una strada e chi è più "fortunato" o "sfortunato".
Ma in ogni caso, ognuno può ottenere quello che vuole, se lo vuole veramente; perché secondo me, siamo noi gli artefici del nostro destino.
MA POI, ALLA FINE, ESISTE UNA FINE VERA E PROPRIA? E COME CI SI ARRIVA?
Dipende cosa intendi con "fine"
Se intendi la morte, ci sono tanti modi per arrivarci.
Incidenti, morti naturali, malattie, etc.
una sorta di giustizia esiste, secondo me; a volte si sconfina un po'; volendo sì; purtroppo esiste; per ognuno? non lo so; questo di sicuro no; per ognuno, esiste; data l'esistenza delle prigioni e dell'ergastolo, sì; ti basi sulle tue esperienze, immagino; direi di sì; anche questo a volte è vero; fine in che senso?
credo di aver una sola domanda vera e propria: che ti è successo?
E' tutto molto relativo e personale, ma fino ad un certo punto. La parola fine implica un inizio e tutto ciò mi fa immaginare una linea retta, chi o cosa stabilisce che ci sia un inizio ed una fine? Non potrebbe essere un cerchio? La vita non potrebbe essere un cerchio senza inizio e senza fine?
Siamo noi tutto sommato a dare un ordine cronologico agli eventi, siamo noi ad affannarci per un obiettivo ma...siamo veramente noi ad aver la libertà di scegliere ciò che vogliamo o semplicemente possiamo scegliere un numero limitato di possibilità imposte dalla nostra educazione e dal nostro sistema sociale?
semplice, definisci 'libertà'
Ragazzi, apprezzo molto le vostre risposte, ma le mie non erano domande, il mio era uno sfogo. Volevo giusto sapere chi si rispecchiasse in quello che ho scritto. Ho comunque molto apprezzato che mi abbiate calcolato condividendo le vostre opinioni.
-ma le mie non erano domande
no no, son proprio domande
-Volevo giusto sapere chi si rispecchiasse in quello che ho scritto
credo la risposta sia: a emozioni a volte sì, nei momenti brutti, ma la realtà non funziona così
farnight, ma è necessario puntualizzare? Ho solo detto che il mio obiettivo principale non era quello, chiaramente mi sono espresso male io.
per quanto mi riguarda era un punto contestato
cioè, una grossa discordanza ¯\_(ツ)_/¯
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Spero vivamente...
che questa fine esista.
La strada è lunga e tortuosa ma per percorrerla basta incamminarsi.
Più nel dettaglio:
- Ma poi, alla fine, esiste una giustizia?
Non so nello specifico a cosa ti riferisci ma se il tuo diritto è oggettivo e non contrasta con quello degli altri: Si esiste
- Ma poi, alla fine, esiste un senso che abbia l'odio?
No! Come dice il proverbio "Odiare è come pretendere di ingerire ogni giorno del veleno sperando che il tuo (nemico) muoia"
- Ma poi, alla fine, esiste il vero amore per ognuno di noi?
Su questo mi sto ricredendo e dico di no. Esistono persone con le quali aspireremmo a condividere la nostra esistenza se ci va bene anche queste lo vorranno...se ci va male dobbiamo passare ad altro. Non è detto poi che lidentità di vedute duri per sempre
- Esiste uno scopo per cui viviamo?
Se tu fossi felice non ti porresti questa domanda quindi la risposta è semplice: "Cercare la felicità!"
- A nessuno sembra che certe esistenze siano solo dannose ed ostacoli per chi prova ad ottenere qualcosa onestamente ed in buona fede?
Tu non preoccuparti degli altri resta fedele a te stesso
- Esiste un futuro
Il problema non è il perenne presente ma il fossilizzarsi sul passato...nella vita si sbaglia, anche in buona fede, spesso si è incompresi (le buone azioni e le buone intenzioni non vengono apprezzate, comprese o rispettate) ciò non significa che la nosta vita o che noi siamo sbagliati...si sarà imparto qualcosa di utile per il futuro
- Ma poi, alla fine, esiste l'autorealizzazione?
Si esiste...basta avere le idee chiare di quello che si vuole
p.s. non sei l'unico che sta vivendo un periodo di merda (un giorno mi deciderò a scrivere un lunghissimo sfogo) ...se stai così evidentemente hai avuto periodi migliori (forse felici) prima che l'elemento (o gli elementi) di frattura si verificasse ...occorre arrivare a capire a realizzare (non dico razionalmente quello è facile intendo emotivamente) che quell'elemento di frattura non ha cancellato il bene il bello il giusto il condiviso il compreso l'apprezzato che abbiamo fatto o quello che in una parola eravamo prima ne tantomeno potra impedirci di migliorarci se è il caso (nessuno è perfetto) o di essere dinuovo felici (magari con maggiore consapevolezza)