Mio padre

risposta da un altro abbandonato a se stesso.

Caro/a anonimo, io sono cresciuto fino ai 15 anni con un padre che quando era in casa era peggio, venivo picchiato ma la cosa che mi faceva stare + male in assoluto era il terrorismo psicologico che inconsciamente gettava su di me. Lui é un artista ed é afetto da schizzofrenia compulsiva, poteva farsi curare ma non lo he fatto perche´ in questa maniera avrebbe perso il suo estro. Ha lasciato mia madre a crescersi 3 figli da sola io che sono il + grande ero anche quello che attirava maggiormente gli sfoghi di mio padre. ora dopo anni di tentati riappacificamenti io mi sono rotto definitivamente le palle e ho deciso di non sentirlo + fino alla sua morte e dopo che sara´morto voglio che lui sappia che nessuno lo rimpiangerá di noi 3 figli. Ancora non ho trovato il coraggio a 27 anni di dirgi che non lo piangero´in momento di morte ma lo faro´dato che sto lavorando sempre di + sul mio carattere per vincere gli strascichi di schizzofrenia lasciatami dal DNA dio mio padre.

So che sará difficile ma non devo dargliela vinta perche senno il "male" avrebbe la sua ultima vittoria e senza possibilitá di rivendicazione.

Crescere come sei cresciuta tu ed io non é facile ma ci rende unici. Io adesso sono molto + forte della media delle persone che conosco avendo si passato le pene dell inferno ma la maniera della ns venuta al mondo non la possiamo decidere noi.

Tutto il supporto che posso darti da un ragazzo di 27 anni che viveva da represso e che adesso da anni sta cercando con progressi enormi di ritrovare la felicitá.

Un abbraccione Pierluigi