Gio
11
Dic
2014
Senza Titolo
I miei non si sono mai amati, ho passato la mia intera infanzia a sentirli sbraitare e a vedere mio padre picchiare mia madre, pregandoli di separarsi. Mia madre, dando ascolto ai saggi consigli degli eminenti pretuncoli di paese, è sempre rimasta al fianco di mio padre per "salvare" il suo matrimonio, o forse la faccia agli occhi degli altri. Così sono cresciuta nella negazione di quello che avveniva ricorrentemente davanti ai miei occhi, perché parlare del problema era un tabù. Mia madre è sempre nervosa e attenta a calibrare le parole per evitare scoppi di rabbia improvvisa. E' costantemente impegnata a prendere le parti di mio fratello, che è spesso arrivato alle mani con mio padre, nel tentativo di smorzare i toni e senza rendersi conto di non far altro che aumentare il nervosismo in casa. Non c'è dialogo, confronto o discussione, ogni tentativo è considerato una potenziale minaccia che può degenerare in lite. L'ho scusata per anni, per anni ho demonizzato mio padre ma adesso non sopporto più neanche lei. Mi rendo conto, dopo anni di esasperazione, quanto la sua abilità sia quella di lanciare allusioni velate e velenose facendosi passare da vittima, cosa che probabilmente la gratifica non poco. Avrebbe potuto andarsene, portarci via e farci crescere come persone normali, avrebbe potuto ascoltare le suppliche di una bambina di 8 anni che implorava sua madre di lasciare suo padre. Invece è rimasta qui a marcire e lentamente ha lasciato che appassissi anch'io. Non si sono mai curati di come quello che è successo abbia potuto influire sulla nostra crescita, non hanno mai pensato che avrebbe potuto avere delle ripercussioni. Per anni ho sofferto di depressione mentre i miei ricollegavano il mio malessere al periodo adolescenziale, una fase transitoria. Io mi domando solo come si possa fare una cosa del genere a una bambina. Una bambina che puntualmente, al termine dell'ennesima lite, apparecchiava la tavola a lume di candela per due, in un ostinato tentativo di riappacificazione. Io li odio perché quella bambina a soli 10 anni ha scritto sul suo diario con una freddezza agghiacciante che il suo papà odiava la sua mamma e la riempiva di botte. Io mi odio perché ancora oggi, dopo 20 anni, vorrei avere solo una famiglia normale. Perché mi ostino a ricordare a mio padre che oggi è il loro anniversario di matrimonio e perché nonostante non ci sia un cazzo da festeggiare gli dico di andare a comprare un regalo. Perché neanche per un giorno, per un'ora ci si può semplicemente godere un pranzo in tranquillità senza battutine perfide o sguardi preoccupati. Perché nonostante tutto, alla fine della storia, io appaio l'acida isterica che non ha piacere a stare insieme per un motivo sconosciuto. Bravi, "non ho piacere" a stare con voi, ma il motivo lo conoscete benissimo, è seppellito nelle vostre coscienze di fervente credente e professionista costantemente impegnato, sempre occupato da cose più importanti. Vi odio, vi odio perché ero una bambina adorabile, dolce e sensibile e mi avete trasformato in un mostro cinico, pessimista e misantropo. Vi odio perché avete sempre usato i figli come mezzo per ferirvi l'un l'altro. Perché sento ogni giorno un pezzettino di cuore che si raggela e si frantuma irrimediabilmente.
5 commenti
tesoro non è vero che sei cinica,secondo me il buono che hai è ancora lì,non si è spento e non si spegnerà!se ti farai una famiglia ama tanto i tuoi bimbi,dà loro l'amore che a te purtroppo è stato negato.ti abbraccio forte e ti sono vicina
È ora di andare, ragazza, è ora di farti la tua vita senza badare a loro, hai tanto da dare, tutto quello che non hai potuto dare da bimba, e tanto da ricevere. Fatti la tua vita, lasciali indietro, così quando non avranno voi figli per giocare, vediamo cosa si inventano.
sei tu che sei voluta diventare un mostro cinico ed insensibile quando hai la consapevolezza di essere stata una bambina sensibile e desiderosa di affetto. non diamo la responsabilità ad altri. sei adulta, la vita è tua, scegli ciò che vuoi essere. se vorrai continuare a rinunciare alla tua natura, farai la fine dei tuoi genitori. non dare la colpa a loro. è la tua vita, tu decidi.
-Perché sento ogni giorno un pezzettino di cuore che si raggela e...
Ma le famiglia per fortuna non sono tutte così. Avrai conosciuto qualcuno di buono durante la tua permanenza in questo mondo...
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Bello sfogo pesante!
Te vivi ancora in famiglia o cmq sei riuscita a farti una vita stabile fuori da quel contesto?
Cmq sia, per quanto sia una brutta cosa che ti ha cambiata (plasmato), considera che sei grande e che loro dovrebbero pensare al loro rapporto, e se non lo vogliono sistemare (in un qualche modo) è un problema loro.