Mer
03
Dic
2014
Ma che stiamo scherzando???
Oggi situazione assurda a lavoro.
Lavoro su un progetto grafico aziendale (testo + foto) e stavo corredando le varie pagine con delle immagini.
Dato che è una specie di presentazione inserisco immagini stock di modelle in tailleur elegante da ufficio, in un'altra immagine, per la pagina riferita ai clienti, una coppia (donna e uomo) sul divano, sorridenti davanti a un PC (clienti soddisfatti).
Sono tutte immagini stock prese da siti referenziati.
Mi contatta il cliente dicendomi se posso cambiare alcune immagini.
Dico di sì e dato che i tempi sono stretti chiedo quali immagini vanno cambiate e con che cosa (così vado sul sicuro).
Tutto ok fin qui.
Dopo qualche minuto lo splendente mi chiama dicendomi che le immagini vanno cambiate perché trattandosi di un progetto internazionale potrebbero urtare la sensibilità di alcune culture.
Sgrano gli occhi.
Ho speso ORE per cercare le immagini più politically correct.
Chiedo al cliente delucidazioni perché davvero... mi ha detto questa cosa sulla foto del VOLTO di una donna con gli occhiali sorridente.
Chiedo di indicarmi quali sono le problematiche in una foto di questo tipo e aggiungo che necessito di questa informazione per poter evitare di sbagliare di nuovo (brancolavo nel buio... mi sono vista la foto decine di volte, ma non capivo).
A quel punto mi chiama il mio capo dicendomi che ho risposto in maniera troppo secca al cliente mettendo in dubbio la sua parola.
Mi ha pure detto che se l'avesse letta lui quella cosa si sarebbe incazzato.
Perché?!
Ho detto se mi poteva dare informazioni onde evitare di sbagliare di nuovo.
Cosa c'è di maleducato in questo?!
Come posso lavorare se non so nemmeno dove sta il problema?
Dovrei cambiare trecento volte immagine finché non becco quella giusta?
Ma che modi sono?
E poi, sinceramente e detto tra di noi... cosa c'è di compromettente in foto come queste (donna con tailleur da ufficio, volto di donna che sorride con gli occhiali, coppia VESTITA sul divano sorridente di fronte ad un banalissimo PC)?
Sono di repertorio, le usano aziende in tutto il mondo.
Mai sentita più adirata.
Non mi è dato nemmeno chiedere delucidazioni per migliorarmi... mah...
5 commenti
Già mi immagino la tua serietà a lavoro prendendo spunto dal tuo nickname melodioso
Non ho capito... Alla fine il cliente ha risposto? Lui non ha detto niente in merito al tuo comportamento?
tu non eri la ragazza che tempo fa scrisse di aver partecipato ad un concorso di grafica?
I clienti pazzi esistono!! Non lo sapevi?
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Forse una cultura non vuole la gente sorridente. Magari il cliente si è lamentato col tuo capo e di conseguenza lui con te. forse speravano che tu capissi chissà cosa.