Gio

26

Giu

2014

Considerazioni

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Per quasi tutte le persone che ho conosciuto negli ultimi anni sono sempre troppo irascibile, troppo polemica, troppo rancorosa.

E grazie al cazzo che sono arrabbiata.

Ho quasi diciannove anni ed oggi ho completato il mio percorso con il mondo della scuola; nessuno dei miei insegnanti mi conosce veramente come persona, non hanno fatto altro che penalizzarmi per tre anni adducendo come pretesto la mia "superficialità"  nello studio quando le mie defaillances sono sempre state -e dico SEMPRE- dovute a una tremenda ansia da prestazione (e dopo 5 anni di liceo mi sembrerebbe opportuno che qualcuno se ne accorgesse) che mi impedisce anche di avere una vita sociale.

Non ho mai fatto una vacanza, mai fatto un viaggio, mai fatto una festa per il mio compleanno perchè mi sento in colpa persino a chiedere un regalo; mia sorella alla mia età aveva fatto 2 viaggi di istruzione, a lei è spettato il viaggio post-maturità; io ho dovuto scontrarmi con mia madre perchè mi sono stati fatti pesare 300 euro per un viaggio scolastico di una settimana, l'unico viaggio che io abbia fatto in vita mia. Dalle stronzate più irrilevanti fino alle grandi questioni, mia madre non fa altro che buttarmi in faccia il fatto che io sia di cattivo umore, quando non ho mai esternato problemi anche gravi di cui patico (sono bulimica e sono stata autolesionista), non ho mai dato problemi a scuola (sono sempre stata fra le migliori), ho sempre dato una mano in casa mentre mia sorella ha sprecato 3 anni di università svegliandosi a mezzogiorno e non facendo nulla di produttivo. Tutte le amiche che ho avuto hanno finito col ferirmi per il loro tornaconto personale (scolastico o sociale che fosse), tutti continuano a sputarmi addosso il loro carisma e il loro coraggio, ed io sono ridotta in uno stato di non vita perchè ho sempre voluto fare tutto senza barare, seguendo i miei valori e cercando di non infastidire nessuno e pesare sul prossimo il meno possibile. 

Oggi mi è stato persino detto che le mie valutazioni scolastiche sono state regalate (!!!), fra l'altro da una professoressa che definire di poco polso è un eufemismo, la quale senza battere ciglio si è azzardata a promuovere col massimo dei voti una che a dir poco non ha fatto altro che mancarle di rispetto per tre anni, mentre io sono stata l'unica alunna che in questo triennio è stata sempre presente e partecipativa.

Ho sempre dovuto sottostare alle psicosi autoinventate di una sorella maggiore che a 26 anni si comporta come se ne avesse 13, catalizzando l'attenzione su di sè in ogni modo e godendo nel seminare angoscia e tristezza nel clima familiare.

Io vorrei che qualcuno mi prendesse per mano e mi insegnasse qualcosa della vita, invece tutti continuano a pestarmi i piedi e la mia unica reazione è chiudermi in me stessa e nel mio rancore.

12 commenti

purtroppo nella vita occorre sgomitare per avere il proprio spazio, nessuno sgomiterà per te!

Avatar di RorschachRorschach alle 16:47 del 26-06-2014

Non capisco il significato di "penalizzarmi per tre anni adducendo come pretesto la mia "superficialità" nello studio" soprattutto alla luce di "non ho mai dato problemi a scuola (sono sempre stata fra le migliori)".

Comunque l'errore è stato proprio non infastidire nessuno e non pesare sul prossimo. Devi chiedere, devi rompere le palle fino a che non ottieni quello che vuoi.

E l'ultima parte ("Io vorrei che qualcuno mi prendesse per mano e mi insegnasse qualcosa della vita"), purtroppo serve anche a me. Ci sono anche altri punti che coincidono, mi sa anche con altre persone qui.

Avatar di farnightfarnight alle 17:15 del 26-06-2014

Secondo me un giorno tutto questo tornera' utile.nel senso che sono cose che al momento sembrano buttare giu'.ma nel frattempo rafforzano il carattere.e avrai una marcia in piu'

Avatar di vaiserenovaisereno alle 22:33 del 26-06-2014

nella vita nessuno insegna niente, le cose te le devi comquistare da sola. hai un diploma, vattene di casa, cercati un lavoro e contemporaneamente studia. se resti in casa non puoi lamentarti di nulla. se si è maggiorenni ma si vuole restare a casa, bisogna sottostare alle regole dei genitori. quindi non piangerti adosso. se non sei capace di allacciare rapporti umani, la colpa sarà anche un pò tua, anche se è sempre facile scaricare il,barile sugli altri.

segui il mio,comsiglio: vattene di casa. 

Avatar di ndrecchiandrecchia alle 20:43 del 30-06-2014

Mah, sai, se devi crescere e nessuno ti insegna il valore dei rapporti umani, è difficile scoprirlo da soli, ed è al contrario facile darsi a tutt'altro. Poi oops, la vita ti fa notare che questa tua mancanza ora è un ostacolo insormontabile. Faccio che ammazzarmi, va.

Avatar di farnightfarnight alle 16:14 del 01-07-2014

ma, allora ci si deve rassegnare a vivere come delle bestie solo perchè gli altri si comportano così? esiste il libero arbitrio. se uno non si pone delle domande e sta solo a imprecare contro i genitori non si pone nè domande nè trova risposte. e tutte le persone che sonompartite penalizzate da handicap familiari pesanti e invece ce l'hanno fatta costruendosi la propria vita da soli? e chi è riuscito a farsi una famiglia pur avendo vissuto,in orfanotrofio? mimpuzza troppo di alibi dare la colpa agli altri.

Avatar di ndrecchiandrecchia alle 21:15 del 01-07-2014

"Libero arbitrio" son due belle parole che per me significano ben poco, non mi soddisfano.
Penso tu stia osservando dalla prospettiva sbagliata. "Si vive come bestie se gli altri si comportano così?"... Sì, la gente uccide, la gente finisce in prigione, la gente impazzisce; le cose brutte succedono. Sicuramente ha anche a che fare la predisposizione, ma le abilità sociali sono una cosa che si insegna. I fattori poi sono anche altri, ambientali.

Avatar di farnightfarnight alle 22:28 del 01-07-2014

ma per cortesia, è facile piangersi addosso dando la colpa alla mancata educazione da parte dei genitori. come si sta al mondo ognuno lo deve imparare da se, altrimenti simdeve presupporre che nascere in un determinato ambiente rappresenti una condanna e quindi si può assolvere chiunque da qualsiasi reato perchè tanto non è colpa sua. quindi chi nasce in un quartiere disagiato ruberà o si drogherà e chi nasce in un quartiere ricco farà evasione fiscale, corruzione e truffe finanziarie visto che ognuno nel suo ambiente assorbe atteggiamenti della propria classe sociale.

complimenti, ti puoi iscrivere alla scuola del lombroso, che spiegava tramite analisi delle volte craniche dei meridionali uccisi dall'esercito settentrionale, che i meridionali erano tendenti alle attività criminali per questioni razziali. ma che modo di ragionare ottuso.

invece esiste il libero arbitrio, le persone apprendono dalle esperienze, fanno autocritica e crescono se vogliono crescere. chi si piange addosso dando la colpa agli altri dei propri problemi resterà fermo sempre allo,stesso punto. che se ne vada di casa e si cerchi la sua strada con umiltà. troverà sicuramente qualcosa. se resti a casa e piangi, non troverai mai nulla nella tua vita. questo è l'unico comsiglio valido che si possa dare, il resto sono solo affermazioni per compiacerti emancipandoti dalle tue repsonsabilità, che ci sono al di là dei tuoi genitori, perchè ora sei maggiorenne, puoi segliere, se non scegli niente, resterai allo,stesso punto.

Avatar di ndrecchiandrecchia alle 13:23 del 02-07-2014

Senza educazione non si fa nulla, mi spiace ma non tutti ci arrivano a certe cose riflettendo da soli, me compreso. Mi ci son voluti 27 anni per capire perché devo dire 'ciao' (e non son sicuro di averlo compreso totalmente neanche adesso).
E non estremizzare le mie parole: ho scritto "i fattori sono ͟a͟n͟c͟h͟e͟ ambientali", non "imprescindibilmente ambientali".
Dannazione, lo vedi anche di gente che entra nel giro sbagliato e rimane fregata, tipo quella col tizio che fumava come un turco e non solo sigarette.
L'educazione non è solo da parte dei genitori, ma anche dei professori/maestri, e sicuramente anche autoapprendimento con i compagni.
Non so se tu hai avuto una vita perfetta, ma la gente con problemi esiste, e il fatto che siano state studiate delle terapie per recuparare lo dimostra.

Puoi parlare di libero arbitrio, ma cosa c'è di libero arbitrio in quello che hai scritto? "Apprendono dalle esperienze", se ne fai. "Fanno autocritica", se la sanno fare e se non mentono a sé stessi. "Crescono se vogliono crescere", sapendo come.
È chiaro che se rimani a piangerti addosso non combinerai mai niente, ma non tutti ce la fanno senza aiuto.

"il resto sono solo affermazioni per compiacerti emancipandoti dalle tue repsonsabilità"
Non sto parlando per forza di me stesso.
Poi cos'è, io scrivo che alle persone succedono e fanno brutte cose e non vale, tu invece scrivi che "bisogna muoversi" e vale? No, mi spiace.
Per la cronaca, maggiorenne non significa adulto.

Avatar di farnightfarnight alle 15:32 del 02-07-2014

quante comsiderazioni inutili, non risponderò perchè significherebbe innescare una serie di post in cui ognuno resta alla fine sulla propria posizione. io comunque vedo,solo,gli imbecilli lasciarsi influenzare dai fattori ambientali. uno nasce in un ghetto e comincia a sparare. ma che ragionamenti sono? l'ambiente influenza chi non ha personalità, non chi ce l'ha. se uno vive coi genitori non deve lamentarsi. se uno è maggiorenne può,andarsene. adulto o non adulto, non ha valore (ci sono persone di 50 anni immature), c'è la maggiore età, ha la libertà di scegliere e di agire. se resta a casa dei suoi lamentandosi, vuol dire che sotto sotto avrà i suoi motivi per non provare ad essere indipendente, e allora non si lamentasse, che già ha rotto le scatole ai suoi amici che la definiscono irascibile, polemica e rancorosa. sai che palle!

Avatar di ndrecchiandrecchia alle 22:45 del 02-07-2014

"quante comsiderazioni inutili" non è una risposta. Se non hai voglia di discutere, non discutere.
Cambiare posizione è una cosa che accade gradualmente. A me interessa spiegare e ricevere spiegazioni. Ci si informa di cosa sa l'altro.

"uno nasce in un ghetto e comincia a sparare"
Non ho detto questo, non implico una linearità di questo tipo. Stai parlando da solo, non rispondendo a me.

"l'ambiente influenza chi non ha personalità"
Le persone senza forza di carattere esistono, non vedo dove sia il problema.

Se uno vive coi genitori può anche scegliere di andarsene... a vivere sotto un ponte. Chi ha un posto fisso potrebbe ipotizzare di comprare o affittare, se se lo può permettere; se no rimane dov'è.

Avatar di farnightfarnight alle 12:42 del 03-07-2014

quante considerazioni inutili.

Avatar di ndrecchiandrecchia alle 08:30 del 04-07-2014

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