Sab
07
Giu
2014
Mia madre era bipolare.
Avevo una mamma bipolare. Era un inferno vivere con lei, son scappata di notte da casa a 22 anni e li ho salvato la mia vita. La gemella di mia madre si sucidò nel 93, avevo 3 anni. .da quel momento smise di vivere pure lei. non l ho mai vista sana da allora . Io sono in cura da 2 anni da una psicologa e non ho mai accettato il fatto che fosse malata.Mai. Mi rifiutavo, essendo cresciuta vedendola in quello stato perennemente. mi umiliava,mi sminuiva e io mi sentivo una merda ogni giorno di più. E ancora oggi mi sto togliendo di dosso tutto questo.
Ma giovedì scorso mi cade il mondo addosso.
Mio fratello mi chiama nel cuore della notte. Non rispondo.
Arriva un messaggio.
"La mamma è morta".
Prendo quasi un infarto. Si è suicidata. Con un sacchetto e una bombola di gas da campeggio.
Inevitabile l insorgere i sensi di colpa, avrei potuto aiutarla, avrei potuto fare di più . NO .Ero anche io vittima di questa malattia di merda. Purtroppo non potevo far nulla. Lei rifiutava le cure.
Mamma mi spiace che non ho mai considerato che tu fossi malata. Non ci riuscivo. Era un modo per salvarmi. Non son riuscita a salvare te.
4 commenti
È anche l'unica che tutela la tua sanità psicologica...è sempre sconsigliato vivere con persone in questo stato. Non per emarginarle ma perché tu, in qualità di figlia, sei quella che assorbe di più...
Anonima, mi dispiace e anche se solo virtualmente, ti sono vicina. E' un momento difficile, che mette a dura prova tante cose.
Sai bene, come lo dici, che non è colpa di nessuno, è una situazione terribile che poi è precipitata. Ma hai anche dei doveri nei tuoi confronti, era la cosa giusta da fare salvare te stessa; purtroppo la tua mamma non è riuscita ma non è colpa tua, non devi pensare mai questo.
tu continua a curarti, è anche un modo di riscattare la mamma, la zia, e gli altri, diventare sempre una persona migliore, Abbi pazienza con te stessa, amati e aiutati tanto
Segui le cure...abbi cura di te...la tua vita è preziosa, anche se ci sono momenti che pensi che non sia così...
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Non è facile convivere con un famigliare che ha questo disturbo. Tu hai fatto la tua scelta ed hai fatto benissimo! Fuggire via per rincorrere un futuro migliore è la cosa più giusta che si possa fare!!