Mer
14
Mag
2014
inettitudine, che rabbia..
Se andate a vedervi i miei prec post, sono tutti uguali a questo, quindi potete anche non leggere, continuo a pensarci e a non fare niente. Oggi la simulazione di seconda prova è andata malissimo. Sinceramente non me ne frega niente della prova in se, e neanche di essere bocciato. La cosa che mi ha dato fastidio è che farò l'ennesima figura con il mio prof. Lui non pensa neanche che io sia sfaticato, è passato direttamente a pensare che io sia un fallito. E lo sono? Boh. Non mi parla neanche, mi ignora. Io non mi metto in mostra di certo. Non ho mai alzato la mano durante una lezione in 7 anni di scuola...ci credereste? Assurdo. Non ho mai avuto il coraggio. E non solo con lui... sempre. mai in 7 anni di scuola. Per due volte mi sono ritirato causa depressione, rassegnazione. E' incredibile.
Oggi la cosa che mi ha fatto iincazzare con me stesso è il modo in cui il prof e un mio compagno parlavano afine verifica. Questo mio compagno è molto bravo ed è lodato sempre dal mio prof. Oggi erano la a conversare tra di loro come vecchi amici. Il prof gli dava alcuni consigli per il futuro per quando andrà a oxford. Io non ero invidioso, il mio amico lo stimo moltissimo, merita tutte le lodi e anche di più. Io ero incazzato con me stesso. Inizio ad essere stufo di non essere considerato.
Il mio allenatore anni fa disse ad una mia amica: "lui è il classico tipo che non combinerà mai nulla nella vita"... Ha parlato lui... intanto se sei allenatore non puoi dire una cosa del genere, poi non hai manco un diploma, stai zitto. E' vero sono poco sveglio, ma non ci posso fare molto, sono totalmente apatico...
Io sono il classico tipo con cui fai fatica a parlare, quello che ti vuoi togliere dai coglioni il più velocemente possibile con cui non riesci a fare un discorso naturale perchè l'imbarazzo si annusa nell'aria...Io non so relazionarmi. Sono misantropo, a volte anche consapevolmente, soprattutto quando sono depresso..
20 commenti
Essere sensibili va benissimo ma troppo è un malus non indifferente. Ti porta ad accusare ogni minima affermazione, ti spinge a trovare l'autostima al di fuori di te ed essere dipendente dunque dal giudizio altrui. Hai grande maturità nel saper non provare rancore ed invidia ma allo stesso tempo non riesci a farti rispettare, ad affermare la tua persona come tale. Magari una capatina da uno psicologo la farei al posto tuo, anche solo per parlare e sfogarti con una persona che ti dia la sua massima attenzione. In secondo luogo, la tua non naturalezza nelle relazioni interpersonali sembra dovuta al fatto che tu pensi troppo. Inizia a non pensare ed agire, comincia a fregartene del giudizio altrui agendo solo per quel che t'interessa. Impara a costruire la tua stima dentro di te, è il tuo giudizio sulle tue azioni ad essere importante, non quello chi di sta all'esterno che spesso è infarcito di profonda frustrazione da scaricare. Rendi tua questa vita, vivila secondo il tuo giudizio e non attraverso quello degli altri
Non sono molto differente da te, e non posso sottolineare abbastanza quanto dice Setanta.
Non prendere quello che la gente dice sul personale, nel senso: ovviamente non è bello che le persone parlino e dicano brutte cose di te (non sono tutti così, spero ti stiamo dando un bell'esempio), ma parlano più che altro per parlare, non ti conoscono e riempiono i buchi coi loro giudizi, semplificandoti. A volte non sanno nemmeno di star facendo del male.
Sei fai fatica a parlare e vuoi imparare, l'unico modo è esercitarti. Trova un gruppo, un'associazione con interessi simili ai tuoi, e socializza. Se ti metti nelle condizioni in cui possono capitarti delle occasioni, allora capiteranno, l'ho provato sulla mia pelle. Quelle poche volte che ho detto di sì ho incontrato qualche brava persona... Magari sono stato in sua compagnia per poco, ma comunque qualcosa ha fatto.
Potrebbe essere necessario aumentare la tua autostima, potresti frequentare una palestra (non per forza pesi), andare da qualcuno che curi la tua immagine, o parlare davanti ad uno specchio per vedere le tue espressioni, vederti come ti vedono gli altri...
Non è una questione di superficialità, ci si sente meglio disposti a relazionarsi con qualcuno di sorridente e con una gestualità più aperta, te stesso compreso. Vederti più curato può renderti un po' più felice e confidente, può aiutarti a rilassarti quando ti rapporti con gli altri. Provare per credere.
Il fatto è che nella vita dovrai interagire con qualcuno, prima o poi. Può essere la cassiera del supermercato, il postino, un carabiniere, un datore di lavoro... Può essere qualcosa di diverso da cui sei abituato a fare adesso, ma i rapporti sociali possono dare una gran soddisfazione. Almeno provaci; se riesci a effettuare qualche cambiamento, vedrai che anche gli altri desidereranno la tua felicità (per carità, non tutti, questo è impossibile, ma in generale...).
Grazie ragazzi siete molto d'aiuto!
Anonimo: Grazie, la tua descrizione è veramente calzante! Lo so devo resistere e finire questa maledetta scuola, me lo ripeto tutti i giorni da due anni ormai, mi soffoca parecchio. Ed è per questo motivo che il mio malessere è in crescita esponenziale proprio in questi giorni perchè potrei non riuscire a passare quest'anno :D. Come già detto migliaia di volte però, allo stesso tempo poco mi importa ahah. ma vabbe non mi sto a ripetere. Devo stringere i denti come hai detto te.
Setanta: Si hai ragione, è dal 2012 circa che ho iniziato il mio "percorso di miglioramento", così lo chiamo, che in se non è finalizzato a migliorare un me stesso scadente, bensì a riscoprire il mio vero me stesso, quello che si cela dietro la maschera di timidezza. Ho letto DI TUTTO a riguardo te lo assicuro :D e la filosofia zen mi è stata molto utile!! Uno dei principali obiettivi che mi sono proposto è proprio quello di riscoprire appunto il me stesso originale e "proporlo" agli altri ahah, insomma essere me stesso.
Per quanto riguarda lo psicologo, ci ho pensato molto, adesso non voglio fare il superbo o il saccente perchè proprio non lo sono ahah, ma non credo mi sarebbe molto d'aiuto. Cioè sicuramente mi potrebbe aiutare, non posso dire di no se manco ci sono andato, però so già quali sono i miei problemi, e tecnicamente so anche come curarli. Ora sta a me decidere che strada prendere. Non voglio più continuare così, quindi la strada che dovrei prendere è una ed è quella del "buttarsi fuori nel mondo". Solo che questa cosa la provo da due anni, all'inizio del mio percorso uscivo spessissimo, ho iniziato ad avere molti amici laddove prima non ne avevo neanche uno (adesso ce li ho ancora), avevo ragazze che mi venivano dietro (non ci ho mai badato però perchè non avendone mai avuta una non sapevo gestire la cosa e non credevo possibile avere tutte quelle attenzioni ahah che scemo, ora è già meglio), ma la mia scarsa autostima rendeva tutto meccanico, non reale, magari gli altri non lo notano, infatti chi mi conosce non mi conosce per come mi vedete ora, ed è questo il punto dovrei farmi conoscere per come sono ora, forse. :D Il problema in tutto ciò è l'autostima sottozero e la poca forza di volontà. Queste si acquisiscono solo attraverso l'esperienza, o almeno la sicurezza di se, poi la volontà si crea a mio dire quando hai un po' di autostima. Quindi dovrei fare esperienza e ritorniamo allo stesso discorso dell'inizio. Credo di sapere i miei problemi, ora: DEVO AGIRE e FARMI DEL MALE, nel senso che devo uscire dagli schemi. (c'è una parola per questo ma al momento mi sfugge ahahahah)
Farnight: Si hai perfettamente ragione e in parte ho già risposto qua sopra eheh. L'esercizio è l'elemento fondamentale e non c'è un'altra strada. Tempo fa cercavo di essere uno yes man ahahah e dire di si anche alle cose che magari non mi andava di fare solo per paura, paura dell'ignoto del nuovo, dell'imbarazzo etc... Quindi si ci provo, ci ho provato, ora sono fermo ma so cosa intendi :)
Rigurado la palestra ahaha io ho un gran fisico, ho muscoli hahah so che magari dalle mie parole ne esce fuori il classico individuo con gli occhiali e mingherlino, quale ero anni fa, parecchi anni fa, ora però sono quell'individio intellettualmente ma più curato e con un gran bel fisico :D ahaha e ne sono orgoglioso, non lo metto in mostra più di tanto (non serve ahah) e mi farebbe ribrezzo farlo ahah. Comuque ne vado fiero perchè è una mia conquista, fare sport è una cosa che non deve mancare nella mia vita e che mi aiuta moltissimo. Ho fatto il tuo stesso ragionamento due anni fa, avendo già un bel fisico, ho iniziato, a volte, a pensare più a me stesso a curarmi un po' di piu ecco. Somma questo più il fatto che ho iniziato ad aprirmi ne vengono fuori dei gran bei risultati!
Prima era il periodo "speranza", ero gasato perchè vedevo risultati ma sotto sotto ero sempre io. Adesso sono al punto limite credo, non sono indietreggiato, sono solo più cosciente di quello che sono realmente e non tento di cambiare.
Ero partito con l'intento di dare risp brevi...vabbe ahah
Tutte queste brutte considerazioni su di te devono darti una spinta per reagire, per far vedere agli altri che TU vali veramente. Sembra che provi piacere a trovarti in questa situazione.
la gente parla
per parlare, anche (e spesso) i professori.
l'allenatore cosa ne sa dei te? non dovrebbe parlare di te con altri, non è un comportamento professionale.
non farti influenzare. mgari eri così perché eri immaturo. non siamo tutti uguali e non sempre chi matura prima e sembra tanto bravo (a scuola) lo è nella vita!
pensa che io fin a 16 anni odiavo studiare e poi mi è venuta voglia e ora ho 3 lauree (tra cui due prese a 40 e 44 anni, all'estero). a 39 ho imparato una lingua straniera da zero.
non è mai troppo tardi. anche se non vuoi studiare, puoi fare altro.
non ti abbattere e basta con le pippe mentali
:-)
VERO?!?!?! Ma a volte provo piacere, è vero! ahahah non so spiegarmi il perchè!! Cioè ci provo: secondo me è perchè non mi reputo "degno" di vincere/affermarmi/etc. In parte ciò è derivato dal mio passato, ho avuto una bella infanzia per carità ma non ho avuto mai una soddisfazione. Ricordo bei momenti ma ricordo anche invidia, frustrazione, paura folle, e ti parlo di ricordi dell'asilo!! Ricordo che una volta presi a botte un mio povero compagno di asilo, nonostante fossi il classico mingherlino, perchè ero invidioso di lui che giocava con una compagna. Assurdo!! Ricordo poi alcuni atti di pseudo bullismo (niente di grave fisicamente) nei miei confronti. Ricordo un piccolo bambino con i dentoni e con pochi amici e una marea di emozioni dentro che non sapeva come sfogarle. Ricordo amichetti che ci "provavano" con altre bambine e io ero invidioso. RICORDO CHE GIA' ALLE ELEMENTARI OSSERVAVO IL MONDO e gli altri giocare. Non mi sono mai sentito protagonista. Tutto ciò ristagna nelle profondità del mio ego (inteso come il mio me formato attraverso la società, che comprende maschera di timidezza, bassa autostima etc..). ORA sono totalmente diverso, ho avuto e potrei avere soddisfazioni ma non riesco a credere che esse siano reali e perciò le rifiuto. Per questo ho parlato di peso del divertimento nell'altro post. La cosa assurda è che ne sono consapevole. COSCIENTE. Ora non sono invidioso, incazzato etc so autocontrollarmi. Dovrei sapere che posso raggiungere ciò che voglio e che non è un maligno complotto della natura nei miei riguardi ma un semplice complotto del mio EGO. Devo riscoprire il mio vero io e buttare via il mio ego (inteso come lo intendo io)
Avevo divagato: provo piacere perchè mi sento di appartenere alla categoria dei perdenti. Mi convinco di essere un perdente e che tale devo rimanere
GRAZIE A TUTTI COMUNQUE !!
Il fatto che tu conosca i tuoi problemi è un grande passo avanti ma non avevo alcun dubbio sul fatto che fossi molto consapevole della situazione. Riguardo lo paicologo, mi preme dirti che proprio perché conosci le tue problematiche il suo aiuto sarebbe molto positivo nei tuoi confronti, puoi vederlo come una sorta di "allenatore" della tua autostima, quindi ti supporterà e ti consigliera, ovviamente poi il passo devi farlo tu. Un pensierino faccelo se ne hai la possibilità, potrebbe rendere il tuo cammino ancora più spedito
Si ti ringrazio!! Appena finisco la scuola, bene o male, cercherò qualcuno! Anche questo è un mio problema, pensare di poter fare tutto da solo!! Ho sempre fatto tutto da solo perciò ho perso la speranza negli altri ma è solo un meccanismo per chiudermi in me stesso e per non affrontare la realtà. I need help ahahah
"non tento di cambiare" mi sembra un po' eccessivo, anzi, impraticabile se uno deve fare nuove esperienze
Può essere frainteso. Io dico così nel senso che non mi voglio omologare, conformare alla massa. Voglio fare esperienza mantenendo la persona che sono pregi e difettei, poi magari si cambia comunque, ma è normale, si assumono svariate personalità nella propria vita, ma l'importante è che non siano dettate dagli altri ma da quello ch tu vuoi essere efare
Può essere frainteso. Io dico così nel senso che non mi voglio omologare, conformare alla massa. Voglio fare esperienza mantenendo la persona che sono pregi e difettei, poi magari si cambia comunque, ma è normale, si assumono svariate personalità nella propria vita, ma l'importante è che non siano dettate dagli altri ma da quello ch tu vuoi essere efare
Certo bisogna avere una mente aperta a tutte le possibilità ma non tralasciare ciò che tu vuoi veramente. Fa parte del comportamento assertivo che sarebbe giuto, o che ameno io pensi sia giusto avere nei confronti della vita e degli altri!
che italiano di merda ahah
Se solo certe volte ci fosse un aiuto... Fare tutto da soli è un inferno.
bah è dura far da soli, ma ti da soddisfazione alla fine. Aver il supporto di qualcuno rende le cose più semplici però
Non è solo soddisfazione o supporto, ma anche condivisione.
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Sai cosa vedo io? Sei un ragazzo molto profondo, ti scavi dentro in una continua introspezione, fino a farti sanguinare. Sei sensibile: cogli tutte le sfumature di ciò che accade intorno a te, come se la vita ti scorresse attorno in un rallenty. Sei di buone letture e hai una cultura interiorizzata, fortemente tua, che non hai bisogno di ostentare ma esce fuori ad ogni parola in maniera naturale: ti esprimi con periodi chiari, efficaci e impeccabili dal punto di vista logico-grammaticale (avercene! quanto soffro leggendo cose qui e li su Internet!) Non coltivi sentimenti di odio o rancore molto facilmente. Ora il tuo problema è l'apatia. Qualcuno ha detto che passerà con l'adolescenza, ed è probabile che sia così. Io credo che la causa sia la tua maturità: forse sei più avanti del mondo adolescenziale che ti circonda e questo ti sta un po' stretto. Hai altri orizzonti, altre conversazioni, altri rapporti in mente. Il mio consiglio è di stringere i denti fino alla fine della scuola e poi provare ad inseguire ciò che veramente desideri. Che ora non vedi, perché si è rannicchiato in un angolino del tuo animo soffocato da quello che c'è"fuori" Potrebbe essere lo scrivere (lo fai benissimo), lo sport o qualunque altra cosa, sono sicuro che esploderai con tutte le emozioni represse fino ad allora. Un abbraccio e coraggio!