Dom
11
Mag
2014
La mia serata di ieri, che rabbia.
Che devo dire…il fondo non lo tocco più ahahah. Dentro la depressione con una sbornia piùttosto leggera anzi quasi inesistente. Che inetto che sono ahah. Ero partito col piede sbagliato fin dall’inizio della serata, fin da quando ero a casa, fin dal 2012 ora che ci penso ahah. Ora sono qui che me la rido, per modo di dire, rido per non piangere, ma non piangerei comunque. Non me ne frega un cazzo ed è stato questo il problema di ieri sera! NON ME NE FREGAVA UN CAZZO e sono stato tutta la serata seduto a vedere la vita che mi scorreva davanti…a volte mi piace vedere gli altri che si divertono, far divertire gli altri a costo del mio divertimento. Potrei definirla come una sorta di masochismo. Io non sono capace di divertirmi perché non credo riuscirei a sopportare il peso del divertimento.
Sono ufficialmente entrato con oggi in un’altra FASE DELLA MIA VITA. Direi che prima si poteva intitolare: c’è ancora speranza. Mentre adesso: periodo cosciente. E sia.
PERIODO COSCIENTE
Diciamo che ogni tanto, di rado, qualche speranza ancora è presente nella mia testa, non lo nego, il punto è che subito dopo questo piccolo momento, sfuggevole; dopo questo semplice, velocissimo impulso cerebrale, mi blocco e inizio a pensare a tutto ciò che può distruggere quella piccola speranza. Quindi: mi guardo allo specchio e mi convinco che io non sono niente.
Ritornando alla serata di ieri, motivo per cui mi sono rimesso a scrivere dopo tanto, vale la pena perdere qualche minuto per raccontare. Partito già con l’intenzione di non fare niente e autocommiserarmi, inizio a bere prima ancora di entrare, solo un paio di birre e subito inizio e sprofondare nel baratro del mio cervello guardando gli altri e pensando…. Pensando e ancora pensando. Non quei pensieri razionali, logici, con un senso. I miei pensieri sono più simili a quelli di un tizio sopra un ponte pronto a buttarsi, non sono certo razionali. Ma se invece lo fossero così tanto da far paura? Chi sono i veri pazzi. Mi piace guardare gli altri che si divertono. Mi piace perdere. Assurdo da dire. Comunque arriva lei e ci saluta io faccio un cenno e come sempre resto distaccato il più possibile. Poco dopo la ragazza interessata inizia a conversare/flirtare con un tipo belloccio amico di un'amica. Si vedeva perfettamente che lei era interessata e lui non vedeva l’ora di farsela. Si baceranno dopo infatti, dopo un po’ di flirt, per molto tempo. Ahah ricordo perfettamente quel momento io ero in piedi con una birra in mano i due arrivano si mettono sulla colonna e si infilano le lingue in bocca. Ahahahahhaha e sale la rabbia dentro di me ma anche gioia perché? Mi piace perdere? Mi piace soffrire? Boh. Me la sono fatta tempo fa, anzi non me la sono fatta, lei si è fatta me e io praticamente non ho ricambiato. Volevo farmela ma sono inetto. Non l’ho badata per tutta la serata e so che lei avrebbe voluto star con me, ma ovviamente io sono freddo distaccato, inetto. Mi sento uno dei protagonisti dei romanzi di Svevo. Alla fine mi sono sbronzato e ho passato tutta le sera seduto. Urlando a volte, irato, incazzato, ma fermo. A fissare la vita degli altri che va avanti e facendo scorrere passivamente la mia….
17 commenti
Chi dorme non piglia pesci.
MzCinder grazie :D il tuo commento mi tira su di morale! Daxter: ovviamente hai ragione...il problema paradossale è che per certi versi mi piace dormire.
Pensi di continuare a farti del male così per sempre?
Il "peso del divertimento" riguarda solo certi tipi di divertimento?
Farnight: beh...riguarda quasi tutti i tipi di divertimento ormai...non esco mai di casa, l'ultima volta che sono uscito di casa di pomeriggio che non fosse per fare sport era prima di natale. L'unica cosa che faccio è giocare a calcetto ogni tanto con amici, l'unica cosa che so fare veramente bene e che mi da sfogo, il resto mi provoca malessere: uscire il sabato, andare in discoteca, uscire il pomeriggio, andare in centri commerciali, qualsiasi cosa. Avendo la maturità, se ci arrivo, sarebbe anche giusto far così per un mesetto, ma io starei rinchiuso anche se non ce l'avessi...
Non mi ci vedo a passare la serata come gli altri, flirtando, parlando, ridendo, non ci riesco per questo ci rinuncio....ho anche periodi in cui questi tipi di atteggiamente negativi se ne vannò tipo la scorsa estate per un breve periodo pensavo di potercela fare ma poi si è rivelata tutta un'illusione
Dimmi cosa ne pensi di questi due articoletti:
http://www.quora.com/What-are-some-of-the-most-mind-blowing-facts-about-China/answer/Kai-Peter-Chang
http://www.quora.com/Life/When-people-in-their-30s-40s-and-older-look-back-on-their-life-what-are-some-common-regrets-they-have/answer/Bradley-Voytek
Il primo mi ha fatto ridere...all'inizio, poi meno direi, anzi. In pratica sostiene tutte le problematiche derivanti da quella minchia di legge "one child" che ha conseguenze devastanti non solo sulla psicologia dell'uomo, del maschio, ma anche sembrerebbe alimentare tutte quelle altre azioni violente. Is that correct? :)
Il secondo, sulla stessa scia dell'altro, pone al primo posto l'amore e la famiglia. Afferma che entrambi sono i rimpianti più comuni alla fine della vita ma non solo alla fine. poi dice : Despite the fact that they are practically equivalent, regrets framed as laments about actions were more common and more intense than regrets about inactions, although inaction regrets tended to be longer lasting.
Avevo già letto qualcosa di simile e in parte il secondo da alcuni concetti da filosofia zen eheh. Interessanti, penso, anzi è più che chiaro, di aver capito il perchè me le li hai fatti leggere.
me li abbia fatti leggere...
Ecco... Dici "non me ne frega un cazzo", ma evidentemente te ne frega eccome. "Periodo cosciente" mi sembra una buona scelta, basta che non passi al successivo -- qualsiasi questo sia. Nonostante tutto, dalle parole che usi (e soprattutto che non usi) non mi sembri ancora uno che si è arreso, uno di quelli arrivati alla fine del tunnel, del barile, di qualsiasi cosa. Nel tuo piccolo (se posso permettermi) mi sa che hai anche combinato più cose di me. Aiutati.
Il non me ne frega un kaiser ahaha può essere, forse, una banalissima scusa per non agire, si lo ammetto, a volte lo è, a volte non lo è. Ho una personalità molto confusa e tante cose in testa che mi fanno letteralmente tenere sveglio la notte. Certo che vorrei qualcosa. Certo che mi frega di qualcosa, sennò sarei morto credo, alla fine del tunnel come dici te :), e a volte ci penso a finirla, ma non ne sarei in grado perchè poi analizzo la cosa e capisco che non avrebbe senso, uccidersi per cosa?! me ne frego degli altri. In questo caso si che me ne frego. So riconoscere i giudizi positivi da quelli negativi, ho letto una marea di cose a riguardo ahah (comportamento assertivo).
Rigurado a quella sera senza dubbio era un non me ne frega (sega mentale) causata da paura di agire o da rassegnazione perchè penso di non poter essere all'altezza. E' una limitazione che mi inpongo e non va bene lo ammetto. Lei la volevo? si. Ma non ho avuto le palle. Quella sera io ho deciso di non far niente perchè tanto sapevo già che sarebbe andata così perchè non è il mio periodo migliore e tentare di essere qualcosa che non sono, soprattutto in questa gigantesca depressione di questi giorni, non aveva senso. Appena avrò finito lam scuola che sia andata ebene o male sarò già diverso ma non voglio essere qualcosa che non sono. That's the point
impongo*
Depressione libera
Qualche confusione ce l'ho anch'io, ma per la maggior parte sono consapevole del mio carattere. Questo non risparmia lo stare sveglio certe notti neanche a me. Sul finirla, per ora no, ma come ho detto da un'altra parte, vecchio non mi ci vedo.
Quel "perché tanto sapevo..." non mi piace. Non sto a parlare di sintonia, né so in quale stato mentale/disposizione era, ma sarebbe potuta esser stata un'occasione per rilassarsi, scaricarsi. È ovvio sentirsi infelici se ci si nega in questo modo, dimmi di no. Inoltre, senza errori non credo si riesca migliorare più di tanto.
Neanch'io sono un granché nei rapporti umani, ma se c'è calma e fiducia penso di potermela cavare. Piuttosto, cosa significa che sarai diverso una volta finita la scuola?
leggi questi: è la mia impressione o sei un misto fra i due?
https://groups.google.com/forum/#!topic/free.it.problemi.depressione/AjiVO8pzH7U
https://groups.google.com/forum/#!topic/free.it.problemi.depressione/1hf_65YVB4w
Sarò diverso nel senso che avrò più tempo da dedicare a me ciò che voglio fare...la scuola mi ha veramente mozzato le gambe e tutti gli stimoli....appeno esco farò quel che voglio realmente fare!!
Primo link: io non sono così. Infatti hai detto che sono un misto fra i due...beh devo ancora leggere il secondo ma con il primo non ho niente a che fare. Io odio me stesso perchè sono a conoscenza delle mie capacità e delle mie possibilità ma, come dicono sempre gli insegnanti ahaha, non mi applico. La persona che scrive nel primo link a mio dire, ha una visione distorta del mondo. Assomiglia molto a un mio amico.
Entrambi pensano che ci sia un complotto da parte del mondo contro loro stessi. Entrambi ritengono gli altri superiori e si ritengono emarginati, diversi. Io mi ritengo diverso si, ma è la mia natura, ne sono cosciente. Sono più sensibile di altri, e magari sono meno realista, meno responsabile di altri. Mi accetto per quello che sono VERAMENTE e per questo combatto per cercare di essere me stesso anche quando sono fuori nel mondo!! Il tizio del link, come il mio amico, non hanno bene radicato il concetto di lotta e rimangono aggrappati a ciò che gli altri gli dicono di fare...Per esempio dice: nei locali o sei così o niente...la mia amica ha detto che in piazza non va bene perciò io do per scontato che non si può conoscere gente....io ho conosciuto parecchie ragazze alla fermata dell'autobus :D se vuoi veramente una cosa, te la vai a prendere. Una persona così prima di poter conoscere qulacuno ha bisogno di lavorare su se stessa, come ho cercato più o meno di fare io, ancora non ho raggiunto il traguardo e non lo raggiungerò mai perchè non esiste la perfezione, peccherai sempre in qualcosa, si presenterò sempre una situazione nuova che ti creerà disagio...
Comunque è un discorso lunghissimo da fare ahah quello sulla seduzione
Secondo link: Ecco forse mi vedo più come questo tizio...anche se magari non uscirò con 110 e lode ahahahahahha. Lui è depresso ma conosce le sue potenzialità, sa che è questione di forza di volontà. Non so il perchè sia depresso perchè non lo dice...dice solo che ha perso la voglia di fare. Secondo me più o meno per il mio motivo: troppe seghe mentali ahaha. Nel senso che pensa troppo a troppe cose fuori dalla sua portata. A volte vorrebbe solamente essere come gli altri, e cambiare, ma ciò non è giusto. Non bisogna conformarsi, bisogna espandersi e tirar fuori il vero io (diverso dall'ego, l'io infatti è quello incorrotto dalla società).
Io per esempio mollo anche quando so che con quella ragazza è fatta. Mollo e mi lamento per aver mollato perchè non so trovare una vera ragione, anche se poi le ragioni ci sono eccome: paura del successo, paura dell'insuccesso, paura dell'ignoto, troppa razionalizzazione etc etc... non mi lamento perchè non ho questo, quello, quell'altro. mi lamento perchè sul più bello mollo e in un certo senso sto bene nella sconfitta, come dice il tizio del secondo link.
Questa paura del successo è conseguente all'uscita dal proprio habitat mentale, LA ZONA DI COMFORT del cervello. Quando esci da questa zona si accendono tutte le spie di allarme ahah che cercano di fermarti perchè stai camminando nel buio...ma è l'unica cosa da fare invece, affrontare le proprie paure, mantenendo la tua personalità incorrotta.
"La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati.
La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura.È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa.
Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, non c'è nulla di illuminante nel rinchiudersi in sè stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure.
Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c'è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi è in tutti noi.
Se noi lasciamo la nostra luce splendere inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso.
Appena ci liberiamo dalla nostra paura la nostra presenza automaticamente libera gli altri."dda PensieriParole
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