Mar
28
Gen
2014
Tanto ormai...
Mi annoio anche di ripetere sempre le stesse cose, tanto sono dieci anni che succedono ogni giorno, ma almeno perdo due minuti e magari, che ne sapete, mi rilasso.
Ovviamente non riesco a svegliarmi, ovviamente arrivo in ritardo, ovviamente la mia compagnaa di banco non ha un libro, non ha una penna, non ha una matita e frega tutto a me; ovviamente trascorro una giornata scolasticamente di merda, ovviamente la mia compagna di banco getta le sue frustrazioni su di me accusandomi di studiare nottate intere e poi millantare di non aver aperto libro; quando io davvero non studio un cazzo e ho 6 alle interrogazioni orali, è solo che se scrivo bene non ci posso fare proprio niente, mi dispiace se prendo sempre voti più alti di te allo scritto, ma non ci posso fare veramente niente ed è stupido e poco sensibile incazzarti con me per questo. Ovviamente quell'imbecille deve recitare per due ore la parte dell'offesa parlando con tutte tranne che con me; ovviamente torno a casa e mia sorella di venticinque anni e 5 annni fuoricorso è in pigiama con la tapparella abbassata, ovviamente non ha fatto i piatti e li devo fare io, ovviamente la casa è nel caos, ovviamente io ho fame e mamma è in ritardo, ma non posso colpevolizzare lei perchè quello che c'era in casa di commestibile l'ho ingurgitato tutto ieri sera per poi vomitarlo, ovviamente mi sono strafogata di nuovo con crackers e pane secco, e so che ovviamente dopo vomiterò anche questi insieme al pranzo che mamma porterà; ovviamente faccio pena come al solito, sono un'inetta incapace vittimista piagnucolona stupda imbecille esasperata, e sono pure una cicciona di merda, ed è inutile dirmi che sono perfettamente normopeso, nella mia testa non è così; ed è inutile dirmi che sono piena di doti, nella mia testa non è così.
Ovviamente mi fate tutti schifo, vorrei che vi toccasse un po' della mia rabbia e del mio dolore.
8 commenti
cara,
se potessi aiutarti sobbarcandomi anche del tuo fardello, lo farei. Se potessi con una macchina trasferire su di me quel po' della rabbia e del tuo dolore, l'avrei già fatto.
Ma non si può.
Posso solo augurarmi che tu riesca a trovare la forza e la strada per farcela da sola, per sistemare nella tua testolina le prime ferite che questa vita ti sta provocando.
Come uscirne sta solo a te, è quando la situazione si fa difficile che tiriamo fuori i veri noi stessi. Nessuno può dirti come devi sentirti, ma sei solo tu che decidi come reagire quando stai male. Tu come vuoi essere? Vuoi essere quella che sprofonda nel vomito, o quella che dal vomito impara a rialzarsi e cadere sempre di meno?
Un abbraccio, anche se ricoperta... di vomito(bleahhh)
Tesoro caro
è il 4/5 sfogo che ti vedo commentare in maniera acida... mi sa che l'adolescente sei tu, e se non te ne sei accorto, è un sito per sfoghi, non la facoltà di Teologia.
Se ti vuoi prendere la mia bulimia ed il panico sociale però mi va benissimo!
Ah
mi sono anche rotta il cazzo di dover esibire certificati medici per ogni sfogo che voglio fare qui sopra: è mai possibile che a meno che uno non stia morendo debba subire insulti anche qui sopra? e che diamine.
comunque anonimo, non per prendere le difese di setanta, ma non è che ti ha insultata, anzi credo che un po di verità ci sia nelle sue parole. Forse l'affrontare la vita con questa rabbia peggiora la tua situazione e offusca il perseguire di mete altrimenti più serene e probabilmente allontana da te nella vita concreta l'affetto degli altri. ovvio le mie sono solo supposizioni! Tra qualche anno insomma potresti vedere che in effetti davvero ingigantivi le questioni o forse, tra qualche anno quello che vivi ti aiuterà meglio nelle scelte. Tutti abbiamo passato, chi più chi meno i disagi di certe tappe di vita. Io non posso sapere cosa davvero ti provoca le cose che scrivi e l'aUTo afflizione che si nota, però il consiglio che ti do è che se senti di sfogarti e nel caso confrontarti con cose che i naviganti ti dicono, tu debba perlomeno soffermarti un attimo per estrapolare il meglio dalle parole non credi? inoltre non operarti a dissociare il tuo desiderio con la tua testa ed in tal modo poetizzare e metaforizzare un qualcosa che in effetti non si capisce bene se non soltanto in rapporto ocon una confusione mentale tipica dell'età. In parole spicciole non è che tu e la tua testa siete due cose diverse, per cui quando tu dici una cosa e la tua testa un'altra, prendila mettila sul collo e agisci, perchè età o no, tu o testaa parte, infondo sei tu che compi le azioni e tu le puoi controllare e ne sei assolutamente capace, se poi vuoi rimanere così ed avere ragione, il ragionamente non cambia perchè chi lo decide sei solo tu comprensiva di te e testa unite, spero di essermi spiegato e sopratutto di esserti utile, ti auguro felicità ciao
Brigante
io non sto negando di drammatizzare, è solo che sono già triste ed arrabbiata per tutta una serie di motivazioni più e meno gravi, e sono qui per sfogarmi un po'. Non c'è bisogno di mettersi sullo scranno dell' "io soffro di più" ogni volta.
Ti ringrazio e ringrazio l'anonimo delle 16:29 :)
Non mi ringraziare, ti stavo per rimproverare ma nessuno può vedere la vita dai tuoi occhi, ed io effettivamente non ho mai avuto problemi simili. Vorrei cancellare davvero le tue angosce, sapere che la sofferenza più grossa, quella su te stessa, te la autoinfliggi mi fa star male. E in un mondo già abbastanza pessimo di suo sapere che una persona giovane come te si fa del male mi toglie speranze, già prossime all'esaurimento.
Alla tua età il tempo sembra non cambiare mai, forse anche questo aumenta la tua angoscia, la scuola ti abitua ad azioni ripetute nei giorni, nei mesi e negli anni e sembra davvero che tutto rimanga sempre uguale. Ma non è così, perchè in realtà le cose cambiano, tutto cambia, a partire da te.
Non so quanti anni tu abbia ma presto, quando finirai le superiori tutto acquisirà un volto nuovo, spero che per allora tu sia pronta perchè le sfide saranno sempre maggiori.
Sappi che se potessi ti cucinerei io qualcosa di buono, sorvegliandoti poi per tutto il tempo della digestione.
cerca di star bene
Autrice, non volevo certamente sminuire i tuoi problemi, premesso che d'acidità in me se ne trova ben poca, piuttosto una forte schiettezza che probabilmente per te è piuttosto scomoda, lecitamente. Non ho mai voluto modi comprensivi se non in alcune rare eccezioni, il motivo è presto detto:
nel tuo caso, offrirti una spalla, un po' di comprensione, è un rischio, per te. Un rischio d'appoggiarti emotivamente e spesso anche incosciamente verso il prossimo che non si materializza tanto in una persona specifica quanto nella totalità di qualunque si offra. Non ti fa bene perchè ti deconcentra e ti dà un alibi ed una scusa per non affrontare le tue problematiche. Sei bulimica e soffri di panico sociale? Perfetto, sai cosa non va ma non fai fondamentalmente nulla. Certo, inizialmente nel tuo post ti stavi sfogando e lo stavi facendo anche piuttosto bene, poi però da un certo punto in poi hai cominciato a lamentarti, lamentarti in maniera sconfortata, remissiva, abbandonata, come chi ha perso tutte le proprie motivazioni per affrontare le sue difficoltà.
Sono stato duro con te ma è l'essenza di ciò che ho detto che conta e l'essenza è questa: sei sicura di riuscire ad affrontare in un ipotetico cambio, bollette, finanziare, lavori di ristrutturazione in una casa in cui vivi, problemi lavorativi di ogni genere, contestazioni di cose da pagare che non devi pagare, girare mezza città per andare a procurarti le bollette, quelle comunali che non ti vengono spedite ma di cui a sorpresa ti arriva una salatissima cartella esattoriale, il tutto, senza naturalmente poter contare sull'aiuto economico di nessuno? Sono problematiche che sebbene diverse e magari anche più comuni di bulimia e panico sociale, provocano disagio e morti quanto quelle tue e sai chi soccombe? Soccombe chi non ha motivazioni, chi non trova sempre e comunque un lato positivo alle situazioni, chi non ha la grinta per affrontare tutto ciò che gli capita. Certo, potresti anche dirmi che essendo dotati di autostima è tutto più facile, però non è che questa cresca sugli alberi, questa nasce e deve essere coltivata ogni giorno, protetta dalle vicessitudini negative di ogni giorno, dallo stress e dal continuo confronto, a volte forzato, con il prossimo. Sei ancora convinta di voler fare a cambio?
In altre parole, se ingigantisci i tuoi problemi, li rendi drammatici e maledettamente inafferrabili non farai altro che complicarti la vita qualsiasi problema ti si ponesse davanti, in parte questo è giustificabile e normalissimo vista l'adolescenza, una cosa cui tutti, io stesso, siamo passati, dove il drammone era il menù del giorno, però nel momento in cui ritieni di non farcela a prescindere dall'età e dalle difficoltà che ti si parano davanti, attivati per trovare il modo di superare gli scogli, attivati in qualunque modo sia produttivo per il tuo stato fisico e psicologico, trova una soluzione senza dover necessariamente ingigantire più del dovuto le cose e non perchè sia fastidioso per me o qualsiasi altra persona ma semplicemente perchè rendi il problema che hai meno gestibile a quelli che sono i tuoi occhi
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Adolescenza...a ingigantisce il nulla...facciamo a cambio anonima io mi prendo i tuoi problemi tu i miei...!!