Dom
22
Dic
2013
Al cacciatore del sito!
Ci saranno cacciatori su questo sito? Lo spero vorrei sapere la loro opinione messa per iscritto e confrontarmi perchè le risposte reali sanno dell'incredibile :-)
Allora io non è che sono un animalista nel significato del termine anche se non riuscirei a far del male a una mosca, ma mi chiedo, come si possa mirare ad una creatura e sparargli. ma dico io non basta la macelleria i mattatoi e i massacri di animali che già si fanno per compensare la nostra voracità, vi ci mettete anche voi e la vostra scempiaggine?
Che gusto avete, gli ho chiesto a uno, di fare squadre, di inoltrarvi nei boschi e sparare, ammazzare, senza considerare le tasse per porto d'armi ecc..?
Alla parola ammazzare, quell'uno, evidentemente un po scosso, forse non c'aveva pensato, mi ha risposto che non è ammazzare il loro, il mio ha precisato, ma puro sport e divertimento, è passione, è stare insieme, anzii ha continuato, noi addirittura serviamo alla natura, proprio così ha detto, perchè certe specie diventano infestanti.
Ovvio sono andato via.
Ma allora continuo ora io dopo aver rimuginato la rabbia e l'incredulità ed averla non del tutto assimilata come l'aglio che torna sempre su, e che mi ha impedito di rispondergli seduta stante, perchè non ti spari sull'uccello per divertimento, per sport? Oppure a quello del tuo amico tra i boschi per stare insieme? Che divertimento e che passione sarebbe.
No perchè questio soggetti, a quanto pare numerosi, hanno anche pretese e pilotano poi pure le scelte politiche sulla caccia, ovviamente di politici incompetenti editi solo alla bassa politica dei numeri.
Si cacciatore tu ammazzi vite, che per te saranno poco importanti, forse secondarie. qual'è la differenza tra vita e vita però me lo sai spiegare? Qual'è la differenza qualitativa tra vita in se e vita in se? Mi risponderai con la tua superba sicurezza e ignoranza che c'è differenza fra quella di un uomo e quella di un cerbiatto! C'è di certo ma non sei proprio tu a poterlo asserire! Un cerbiatto infatti non ammazza, mangia solo erba, tu si invece, per cui potrei dire che la vita di un cerbiatto qualitativamente sia più importante della tua che viceversa non ci pensi un attimo a sparare per uccidere. E poi vogliamo per esempio fare il paragone e definire in base alla capacità espressiva delle specie? Bhe qua allora non ho dubbi fra te e il cerbiatto in nquestione, almeno lui sta zitto, potrebbe urlare però, certamente, ma solo quando invece di ucciderlo sbagli e lo ferisci.
Che schifo, odio i cacciatori, peggio delle scimmie, ma non quelle vere belle che saltano tuttora, quelle degli albori del genere umano da cui alcuni si sono evoluti ma altri a parte l'aspetto sono ancora all'epoca della pietra e a chi mi riferisco nello specifico è ormai scontato!
Bhe a dire il vero e a pensarci meglio, qualcuno ci somiglia a guardarlo bene!
25 commenti
Questo sito è pieno di cacciatori: prendono il fucile, partono per la montagna, si mimetizzano tra i cespugni, scorgono una preda, sparano. Alcune volte, colpiscono la preda. Molte volte, non colpirebbero nemmeno se stessi con il fucile in bocca.
Non riesco proprio a capirli questi animalari: demandano l'incarico di uccidere le loro prede a qualcun altro, oppure nel nome del proteggere gli animali, mangiano alimenti bio non rendendosi conto che per la loro coltivazione tolgono aree selvatiche agli animali, facendole destinare alle coltivazioni intensive.
Che dire, ma quante volte voi anticaccia vi siete fatti passeggiate in luoghi sperduti, non frequentati, scoprendo discariche abusive o altri reati ambientali?
Quanti di questi presunti animalari hanno mai cacciato soldi per ripopolare fiumi, laghi, campagne? E non venitemi a dire che basta non cacciare per mantenere viva la popolazione di lepri ecc., perché la coltivazione intensiva, il traffico veicolare, l'inquinamento ecc. fanno più danni di un cacciatore che può abbattere X capi all'anno.
O confondete i cacciatori (che pagano tasse da apura) con i bracconieri?
Permettimi brigante di ritenere che quando dici questo entri in un terreno spinoso:
Si cacciatore tu ammazzi vite, che per te saranno poco importanti, forse secondarie. qual'è la differenza tra vita e vita però me lo sai spiegare? Qual'è la differenza qualitativa tra vita in se e vita in se? Mi risponderai con la tua superba sicurezza e ignoranza che c'è differenza fra quella di un uomo e quella di un cerbiatto! C'è di certo ma non sei proprio tu a poterlo asserire! Un cerbiatto infatti non ammazza, mangia solo erba, tu si invece, per cui potrei dire che la vita di un cerbiatto qualitativamente sia più importante della tua che viceversa non ci pensi un attimo a sparare per uccidere. E poi vogliamo per esempio fare il paragone e definire in base alla capacità espressiva delle specie? Bhe qua allora non ho dubbi fra te e il cerbiatto in nquestione, almeno lui sta zitto, potrebbe urlare però, certamente, ma solo quando invece di ucciderlo sbagli e lo ferisci.
Se mi dici "chi è il cacciatore per decdere qual'è la differenza tra vita e vita" allora non puoi dirmi che il cerbiatto non ammazza... uccide le piante di cui si ciba che sono anche loro una forma di vita! E da un punto di vista prettamente numerico un cerbiatto uccide molte più piante nell'arco della vit per nutrirsi di quante ne spezzi un cacciatore o un qualsiasi carnivoro!
Non uccidi poi tu le zanzare d'estate? Sono forme di vita anche loro!
E gli antibiotici? Uccidi i batteri nel tuo corpo! Anche loro sono forme di vita!
Disinfettanti.... stesso discorso!
Nel momento in cui tu stabilisci una gerarchia delle forme di vita non puoi a questo punto giudicare qualcun altro che fa lo stesso (anche se a una gerarchia diversa dalla tua)!
Finito questo discorso invece vorrei dare ragione al cacciatore quando dice che "servono la natura" perchè in un certo senso è vero. Posto che per chi va a caccia di animali in via di estinzione è senza scusa... per quanto riguarda ad esempio la caccia a cervi e caprioli ha perfettamente senso in quanto serve a tenerne sotto controllo la proliferazione! Qualsiasi ecosistema è stutturato con una catena alimentare con prede e predatori! Tanto più la popolazione di prede aumenta tanto più aumenta quella dei predatori aumenta, al diminuire delle prede poi diminuiscono i predatori... il tutto mantenendo un equilibrio che impedisce l'estinzione delle specie... semplicemente le popolazioni riadattano il proprio numero! In assenza di prede i predatori morirebbero di fame ed in assenza di predatori le prede prolifererebbero in maniera eccessiva distruggendo l'ecosistema consumandone tutte le risorse!
Il problema nasce dl fatto che all'uomo non piace non essere in cima alla catena alimentare ed ha quindi spazzto via dalle regioni limitrofe a quelle che abita tutti i sui diretti concorrenti... date le dimensioni di cervi e caprioli (ma anche cinghiali ecc...) l'unico predatore rimasto per loro è l'uomo! Se l'uomo smettesse di cacciarli si troverebbero privi di predatori, e inizierebbero a proliferare in maniera eccessiva assorbendo troppe risorse e danneggiando l'ecosistema!
Detto questo non vedo cosa ci sia di divertente di trovare un animale ed ucciderlo con un colpo di fucile... non mi sembra ci sia nulla ne di divertente ne di epico! Capirei uno che andasse a caccia di leoni o di orsi armato solo di coltello... sarebbe almeno uno scontro relativamente ad armi pari (snche se ancora non condivisibile visto che la secie è in via di estinzione e visto che non vedo cosa ci sia di divertente nello spezzare una vita)... ma l'uso di armi da fuoco chiude la partita ancora prima che nizi!
P.S. la selvaggina però è così buona!
Rosen, la mia era pura ed amara ironia, non stabilisco nulla, la vita è uguale qualitativamente in ogni essere vivente. la differenza tra il cacciatore e il cerbiatto che ammazza l'erba, caro mio permettimelo di dire, è una forzatura inopportuna col tema e sostanziale nel genere per ovvi motivi in quanto detta semplicisticamente, anzi terra terra, uno mangia, l'altro si diverte, perchè mi spingi a discorrere su questi argomenti che definirei, con rispetto parlando, un po ingenui. inoltre se pensi che l'uomo può definire da se l'equilibrio naturale fai un errore madornale, egli regola solo l'equilibrio in modo egoistico per la sopravvivenza della specie, che è giusto per carità, e questo ovviamente crea squilibri imprevedibili. L'uomo in quanto essere culturale, dovrebbe capire che egli stesso è natura per cui si sbaglia l'atteggiamento iniziale, comprendi? Ti invito ad approfondire gli studi sociali sull'artificiale nel quale troverai esperimenti dove in ambienti naturali artificiali e tecnologicamente avanzati, succedono cose che l'uomo resta incredulo per quanto ce la metta tutta. Per la selvaggina e concludo, vai alla macelleria, compra cinghiale cervi quello che vuoi, risparmi alla grande prima di comprare un fucile.
Ci sono molte categorie di contrari alla caccia; dall'animalista radicale che non ucciderebbe neppure un pollo da fare allo spiedo, a chi si limita a ritenere l'attività venatoria una pratica barbara e dannosa per la fauna al di là di un discorso animalista, a chi ritiene che andrebbe limitata a poche specie che non si possono controllare altrimenti, ecc... Io non sono propriamente animalista, sono contrario alla caccia principalmente per i danni che provoca ad una fauna già decimata da tutta una serie di problemi ambientali, anch'essi peraltro causati dall'uomo. Fermo restando che definire sport il fatto di inoltrarsi in mezzo ai boschi con un suv per poi prendere a fucilate degli animali lo trovo quantomeno ridicolo e anacronistico.
bravo free, io forse mi trovo nella secondo categoria e ciò che mi interessa particolarmente al di la di questo è la forma mentis di certe persone che per quanto mi sforzi, non comprendo se non come dici tu inserendoli in contesti barbari e primordiali, ciao
Troppa retorica!
uahuahauhauaha rosa ti prego non farmi impazzire di nuovo come nell'altro post che ti ho portato anche resocondi di studi storici sperimentali e tu continuavi, ti invito a rivalutare il termine retorica :-) se poi lo inserisci solo in contesti matematici allora retorica è la psicologia, la sociologia, la storia, la psichiatria,la filosofia, la letteratura, la giurisprudenza ecc., ed un'infinità di cose che scremando resteresti solo tu, ma tu in quanto persona scopriresti di non essere matematica per cui diverresti improvvisamente retorica come ognii individuo sulla terra :-)))
@Brigante libero: Ti rendi conto che da due parole e un punto esclamativo hai tirato giù sei righe prive di senso? Comunque, hai un'idea tutta tua di cosa significa "portato anche resocondi di studi storici sperimentali". Ma non è un problema.
ma no non sono due righe ho notato che lo dici spesso in giro, ed io stesso ne ho avuto da parlare con te :-) in genere chi dice così chiudendo i discorsi si chiude in se nel proprio modo di vedere e non permette alcuno spiraglio per protezione per superbia per mancanza di fondi, per puro parlare e chissà cosa, e questo spiace di più a me perchè notando le tue conoscenze avrei molto da imparare anche da te inserendomi in qualche modo nella visione del mondo che le tue parole esprimono oltre appunto alla conoscenza culturale. per gli elementi a cui ti riferisci puoi consultare da te stessa la veridicità io non invento nulla, quando non so qualcosa, non ho nessun problema a dirlo, quando invece conosco amo confrontarmi per capire, non dico "è retorica neanche morto cambio idea" perchè non andrei da nessuna parte, resterei fermo e non immetterei nessun elemento di valutazione costruttiva ma solo un dato di fatto opinabile da ogni punto di vista, ciao Rosa :-)
@brigante: molti predatori si divertono nel cacciare! Pensa solo ai gatti che uccidono anche senza avere il bisogno di mangiare!
Per altro essendo l'uomo una specie onnivora si nutre anche di carne! Francamente trovo più "umano" far vivere libero e selvggio un cervo e poi cacciarlo che allevare una mucca in squallide stalle e poi ammazzarla con un colpo in testa!
L'essere umano non cerca di ridefinire da se l'equilibrio naturale semplicemente cerca "rimediare" ad un danno fatto in passato (lo sterminio degi altri grossi predatori). Per questo la caccia è regolamentata! E counque l'uomo è sempre stato uno dei predatori di molte specie animali! Il fatto che il cacciatore in se si diverta non cambia assolutamente nulla riguardo risultato ottenuto, e cioè la riduzione di una popolazione animale che se lasciata proliferare porterebbe ben più danni di quelli causati dall'uomo. E poi gli animali uccisi vengono comunque mangiati e le loro ossa e peli utilizzate quindi non sono vite spezzate senza alcuno scopo.
@riguardo alla selvaggina: ovviamente io la compro dal macellaio, ma per portarla dal macellaio c'è stato bisogno di un cacciatore!
Come ho gia sottolineato, la caccia ad alcune specie animale è un atto assollutamente da condannare in quanto in via di estinzione... ma in altri casi ha una funzioe di controllo!
Il mondo non andrebbe mai analizzato col cuore... seguendo i sentimenti si porterebbe la specie all'estinzione!
la caccia è anche modo di vita di tanti popoli. Qundi il discorso del pro e del contro è determinato dal fatto di come si faccia, o quali siano le sue motivazioni.
Pensate (lo so per sentito dire) che in Australia non sanno cosa farsene dei canguri, troppi, perché l'equilibrio naturale è stato alterato. Così come l'importazione di certi animali, bestiami, insetti, che hanno portato a dei disastri.
quoto rosen riguardo la protezione verso animali che non devono essere cacciati, perché a rischio "innaturale" di estinzione. Di fatto nell'evoluzione è normale e naturale che si estinguano, ma in decorsi del tutto spontanei. solo che noi uomini siamo dei veri pidocchi per il mondo.
io non riesco a cacciare nemmeno una zanzara, mi manca l'abilità, non farò mai del male a nessun animale al mondo, ma riesco a distinguere molto bene quando una cosa sia giusta o sbagliata.
Rosen un appunto, l'uomo non è onnivoro, assolutamente, a testimonianza di questo c'è da dire che l'organismo dell'uomo, contrariamente a quello dei carnivori non è fatto per mangiare cadaveri di animali perchè ne rimarrebbe intossicato, non a caso per cibarci di carne dobbiamo prima cuocerla. Altra prova al riguardo è il fatto che i carnivori hanno un intestino lngo tre volte il proprio corpo, mentre quello umano e degli animali frugivoi è pari a 12 volte la lunghezza del corpo. Inoltre le mucose spesse e muscolose dei carnivori tollerano forti succhi gastrici, necessari alla digestione della carne, mentre l'uomo ne rimane danneggiato. La neurofisiologia, l'embriologia, l'anatomia comparata confermano come l'uomo sia strutturato per cibarsi di frutti, noci, germogli freschi, foglie tenere, tuberi, radici e non di muscoli, ossa ed interiora come i carnivori.
Basta anche confrontare la conformazione dentale dei carnivori con la nostra per rendersi conto di primo impatto come l'uomo non può definirsi onnivoro
Detto questo, posso definirmi d'accordo sul fatto che attualmente regolamentiamo la caccia per sopperire a danni precedentementi compiuti, siamo fondamentalmente la causa dell'estinzione di molti predatori, in un certo senso siamo i responsabili della rottura dell'equilibrio naturale
@setanta: tu sbagli nell'analisi, paragoni il nostro sistema digerente a quello di un carnivoro e sbagli! Con questa analisi dimostri solo che l'uomo non è CARNIVORO (e cioè che si ciba esclusivamente di carne) cosa assolutamente corretta! Stessa cosa per la dentatura! L'uomo è onnivoro e quindi ha un apprato digerente che è una via di mezzo tra quello di un erbivoro, che ha un intestino particolarente lungo (tra le 8 e le 12 volte la lunghezza del corpo) e quello di un carnivoro che lo ha particolarmente corto (tra le 3 e le 4 volte la lunghezza del corpo)!
Non so da dove ti sia uscito che l'intestino umano sia 12 volte la lunghezza del corpo ma sbagli di grosso! L'intestino umano è lungo in media 8 metri (tenue + crasso) considerando un altezza media di 1,65 sono circa 4,85 volte la lunghezza del corpo... se invece consideriamo 1,7m l'altezza media sono 4,7 volte la lunghezza del corpo!
5 volte la lunghezza del corpo è per l'appunto la lunghezza intestinale di un onnivoro!
Non so cosa tu abbia letto ma hai letto cavolate!
Ti invito a eggere qui una dettagliatissima e rigorosa analisi (con tanto di anatomia comparata) sul fatto che l'uomo sia onnivoro:
http://www.beyondveg.com/billings-t/comp-anat/comp-anat-1a.shtml
P.S.: non tutti i carnivori si nutrono di carogne! Solo alcuni!
Per quanto riguarda cuocere la caren: assolutamente falso... la cottura della carne era importante quando i metodi di conservazione erano inadeguati per uccidere i batteri! Io ad esempio la carne la mangio rigorosamente cruda (non rosata, cruda).
Rosen, hai appena detto a Veronesi che dice cavolate, possibile, tutto è possibile ma ci andrei cauto. Comunque si, ho sbagliato non intendevo dire 12 volte la lunghezza del corpo umano ma del tronco.
Conosco ciò che mi hai riportato e ti dico che come tante altre cose, anche questa è oggetto di spaccatura. Ovvero, una tesi sostiene che non siamo onnivori, l'altra che lo siamo, suppongo tu lo sappia.
Possiamo dire con certezza che tolleriamo la carne, il discorso è che non è normale che si decomponga nel nostro intestino, parlo ovviamente di carni rosse in special modo
@setanta: possiamo dire che senza carne rossa e senza integratori (che in natura non si trovano... solo in farmacia) moriremmo ben prima del'età adulta!
Il nostro intestino è perfettamente in linea con le dimensioni di quelle di un qualsiasi onnivoro! Non è delle dimensioni di quello di un erbivoro! Se vogliamo è addirittura più vicino al lato carnivoro che in quello erbivoro!
Tu dici: Possiamo dire con certezza che tolleriamo la carne, il discorso è che non è normale che si decomponga nel nostro intestino, parlo ovviamente di carni rosse in special modo
Ma questo vale anche per i carivori! L'intestino dei carnivori è particolarmente corto proprio per evitare che la decomposizione avvenga nell'intestino!
Rosen, su quali basi puoi asserire ciò? Ovvero su quale base puoi dire che senza carne un bambino morirebbe ben prima dell'età adulta?
Ed è quello che sto sostenendo, che a noi la carne si decompone nell'intestino, al carnivoro visto il suo caratteristico intestino corto, no è proprio questo a dover far riflettere. Il fatto che tolleriamo la carne (premetto sono un largo consumatore di questa, non è una crociata dovuta dunque ad uno stile di vita e neppure una crociata, un semplice confronto semmai) non significa che questa sia salutare per noi
La caccia, senza la quale l'uomo non sarebbe sopravvissuto alle glaciazioni, o si sarebbe estinto nel giro di 3000 anni. Ora, non si tratta di sopravvivenza ma nemmeno l'iphone lo è.
Mio padre va a caccia e a pescare, della pesca non gliene frega mai nulla a nessuno, anche il dentice ha il sangue, è un animale, si muove. Ha dei figli.
La caccia è considerato uno sport da chi lo tratta, sebbene non lo sia, non c'è nulla di agonistico. La caccia è un rituale sopratutto nel mio paese, le persone si svegliano alle 4 del mattino, per la caccia a cinghiali e lepri, poi si dividono tutto e consumano durante le feste.
Premesso che penso che tu dica un sacco di ovvietà e banalità nel tuo post, ed anche incoerenti nel senso che ti focalizzi solo sulla caccia. Non dici se mangi carne, se sei d'accordo con la macellazione dei suini (perchè se tu vedessi come uccidiamo il maiale o il capretto qui in sardegna penso che la caccia sia uno degli ultimi problemi). La caccia si fa perchè piace farla.
Senza viaggi animalistici, un cacciatore uccide un animale come un pescatore lo pesca. E' una cosa NORMALE, dall'inizio dell'umanità e se a te non ti va bene, non ci posso fare nulla. Protesta contro un cacciatore.
Il braconaggio è una cosa diversa. Su quello sono contrario anche io e non ha senso di esistere.
@ rosen
Affermi che il cacciatore si rende utile per "la riduzione di una popolazione animale che se lasciata proliferare porterebbe ben più danni di quelli causati dall'uomo". Di quali animali parli? ...forse vuoi dire che tordi, beccacce, anatre e passeri potrebbero distruggere il mondo? ...o forse ti riferisci ai cinghiali e ai daini, che in effetti di danni ne fanno eccome? ...ma allora dimentichi che sono stati introdotti, ripopolati e incrociati proprio dai cacciatori, che ora si offrono disinteressatamente per ridurne il numero a suon di fucilate. Io credo che il problema della caccia vada analizzato per prima cosa dal punto di vista del danno ecologico che provoca, il resto, le chiacchiere sul nostro intestino, sul fatto che sia giusto o meno sopprimere degli animali, al confronto sono discorsi da salotto, che lasciano il tempo che trovano.
Credo proprio che alla fine della discussione non arriverete a decidere se l'uomo è onnivoro o meno. Divertitevi pure a chiacchierare!
Freerider, credo che piuttosto che lasciare il tempo che trovano potrebbero essere utili a comprendere molti meccanismi attuati dall'essere umano, che in primo luogo lo si giudica per le abitudini alimentari. Rimango dell'idea che sia un discorso complementare alla caccia. In secondo luogo, ritengo che i danni ambientali dell'uomo siano decisamente al di sopra di ciò che percepiamo, come ritengo siano fondamentalmente controproducenti attualmente i metodi che per porvi rimedio.
Dispiace dirlo ma la realtà è evidente, noi siamo il tumore maligno di questo pianeta e non ne abbiamo attualmente il minimo rispetto
@ Setanta
L'affermazione del tuo paragrafo finale è sacrosanta. Siamo la cosa peggiore che potesse capitare al nostro pianeta.
Janas, hai confermato le ovvietà. la caccia è una pratica di tempi andati, barbari e primordiali. I rituali, che noi abbiamo trasformato in tradizioni, hai sbagliato il termine spero perchè se così non fosse obiettivamente converrai con me che abbiamo qualche problema in Italia :-) a cui ti riferisci sono strascichi antropologici, oggi da noi inutili e privi di senso, di tribù cacciatori tuttora presenti nella foresta amazzonica dove dopo consacrando al dio totem si balla e si mangia davanti al fuoco festeggiando e ringraziando. noi mi pare che qualche passo l'abbiamo fatto. Anche la pesca è inutile, si ci puoi scommettere tant'è che le pescherie buttano via quintali di pesce non venduto. in alcuni luoghi italiani infatti si pesca per divertirsi e poi si ributta il pesce nell'acqua per farti un esempio, mi pare che qualcuno si stia civilizzando o no? ma la cosa più enorme che hai detto è che uccidere è normale bracconaggio o no. Concludendo ti dico che noi abbiamo ancora denti affilati unghia e peli che seecondo me azionano meccanismi per cui consideri ovvie le cose che ho detto, il non ammazzare, e giuste l'ammazzare cinghiali e lepri. Caro mio, prima che noi riusciamo ad intendere normalmente l'importanza della vita, devono passare migliaia di anni. Io mangio carne? , anche se la domanda è fuori tema dei concetti espressi, ti rispondo che si la mangio, non tanta ma la mangio sono quasi vegeterarieno, infatti vado in macelleria a comprarla quanto ne sento il bisogno fisiologico, non vado in giro a sparare perchè appunto oltre a non esserne capace so che sarebbe un ulteriore e barbaro spreco. Poi sul cacciatore che serve le macellerie, ma dove l'hai letta? se ce n'è qualcuno lo fa per via totalmente illegale e abusiva, non dirlo molto in giro :-)
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anch io odio la caccia...non riesco a capire come possa essere considerato un hobby...