Ven
14
Giu
2013
Voti universitari
Ho inserito lo sfogo in "invidia", ma non è la mia, di invidia, quanto di una mia amica.
Premessa: studio lingue, inglese e francese. Inglese è la lingua del mio cuore, non lo nego, anzi, lo dico a chiare lettere.
Purtroppo ho sempre avuto pessimi professori di francese, che non mi hanno mai insegnato la lingua decentemente. Ciò che mi permette uno studio effettivo del francese è la letteratura, che io adoro.
Sono al terzo anno, sto finendo e mi sono finalmente data una svegliata, affidandomi a un'amica di famiglia, prof di francese in pensione, che mi aiuta: e per aiuto, intendo io prendo appunti di letteratura, "lei me li corregge sul piano grammaticale. Oppure mi aiuta a parlare in modo più fluido o a fare esercizi di fonetica".
Ci andavo una volta ogni settimana, o ogni due. Non vedo questa persona da due, tre settimane dopo che suo figlio è stato ricoverato in ospedale e non ho voluto disturbarla. Capirete la frequenza di questa sorta di ripetizioni.
L'esame di lingua composto di 3 parti (produzione e comprensione orale, produzione e comprensione scritta, e fonetica): questa mia amica non ha fatto un esamone all'orale, il mio voto era di gran lunga superiore al suo. Sono rimasta sinceramente sorpresa dal voto della comprensione, perché non me lo aspettavo, ma a parlare sono sempre stata una capra, quindi la produzione me l'ha abbassato. Fonetica è andata meglio a lei, ma lo davo per scontato, c'ho la pronuncia disastrosa. Nella comprensione scritta ho preso il massimo, mentre lei ha preso un voto che non la soddisfava.
Ora, lei è molto competitiva, me lo ha confessato. Per lei è il francese la lingua del cuore. Ed è anche molto permalosa, si vede: io, essendo una persona molto diretta (non in senso offensivo, ma si potrebbe pensare che io lo sia), ho spesso paura di esprimere quello che dico nella paura di ferirla, perché è già capitato, e non voglio che accada di nuovo. E' una cosa che francamente mi turba parecchio, è come reprimere, soffocare, schiacciare il mio io. Ne soffro moltisismo, anche perché per me "amicizia" è dirsi quello che si pensa, senza avere il terrore che quello che tu dica può essere frainteso.
Io ho come la sensazione che lei pensi che i miei voti non solo siano dovuti alle ripetizioni (per carità, può essere, ma di fatto quello che ha assimilato positivamente sono stata io - considerando che non mi ha aiutata nella parte scritta), ma che nemmeno me li meriti.
Io posso capire certe cose alle medie, alle superiori... Ma al terzo anno di università no.
E francamente un'amicizia inquinata in questo modo mi fa anche schifo. Perché oltretutto mi sento trattata come se la colpa fosse la mia. Certo è che i prof non hanno tolto un voto a lei per metterlo a me.
Boh, sta cosa non mi piace.
5 commenti
Gloriosamente laureato con 73 , ora vedo i miei ex compagni far la fame.... Me la rido un po :)
consiglio spassionato: trovati qualcun altra che ti dia ripetizioni, nn aggravare la sua competitività! restale solo amica e basta!
@Axel: grazie per il suggerimento, sono questi i segnali che ti fanno capire che una persona non sa parlare italiano, figuriamoci se può essere stato un momento di distrazione
@Cesca come faccio a non aggravare la sua competitività? L'argomento università salta fuori, specie in periodo esami, e i nostri voti erano belli esposti...
allora che si fotta
mica sei la sua baby sitter che devi renderla felice
CAZZO hai preso un bel voto...MERITI DI GIOIRE
chissene frega di lei
Io alle mie amiche vere voglio bene, ma i voti sn personali, nn devono offendere nex...anche io spesso c sn rimasta male che ho preso voti inferiori ma qst nn ha intaccato l'amicizia!
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