Mar

13

Nov

2012

Voglio tornare piccola

Sfogo di Avatar di darkarrowdarkarrow | Categoria: Invidia

Oggi ero sul treno e ho visto un bambino e suo padre, ognuno con i rispettivi trolley, e il piccolo chiedeva al genitore l'utilità del campanello d'emergenza, quelle tipiche domande che fanno tutti i bimbi curiosi e svegli.
Poi gli ha messo un braccio intorno al collo e l'ha abbracciato.
Sono morta d'invidia.

Perché mi manca quel periodo della vita in cui sei innocente, non fai e non hai fatto cazzate (e i tuoi genitori non te le rinfacciano) e basta un abbraccio per rendere mamma e papà felici. Figuriamoci la nonna.

Vorrei che la mia vita fosse una monotonia di merda: sono sempre piccola, bassa, leggera, con papà che può prenderti in braccio, vado all'università, seguo le lezioni che mi piacciono, torno a casa e vengo riempita di coccole.

Come se mia madre fosse affettuosa... Fino a quando ero piccola lo è stata, poi ha smesso.
Ha smesso come si smette di fumare.
Lo è solo con mio padre, perché "lui ha bisogno".
Perché senò lei non sopporta gli abbracci e i baci perché si sente soffocare.

Boh non capisco, cosa fa una figlia a 22 anni per dimostrare l'affetto a sua madre? E parte la lista dei non.
Non rispondere male, non stare col muso, non rispondere al telefono con un tono che potrebbe far scattare la classica domanda paranoica di tua madre "che hai?", non farli preoccupare, non uscire con casi umani, non lamentarti in generale di ciò che può capitarti in giornata perché i problemi sono ben altri (si perché io non sono stata autorizzata ad avere le classiche paranoie adolescenziali che hanno avuto tutti perché tanto loro non le hanno mai avute - non ci credo - perché ho questo, quello e quindi non posso farmele), non fare cose strane, non disubbidire, non prendere iniziative senza consultare, non, non, non...

Tutte cose che possono sembrare banali, ma non lo sono.
Se rispondo male è perché mi sento oppressa o soffocata, sento che non posso affermare la mia indipendenza; se sto col muso magari è solo stanchezza o ho i coglioni girati per conto mio; se al telefono ho un tono strano magari sono in un momento no, o non posso parlare, o altro; io mi ci metto d'impegno a farli stare tranquilli e per quanto riguarda i casi umani lo so che dovrei accorgermene prima, ma forse penso troppo bene delle persone o non me ne accorgo in tempo; boh se non parlo con loro delle mie paturnie con chi parlo?;le cose strane possono essere strane per loro, ma magari a me vengono spontanee; ho 22 anni, so che è solo l'età anagrafica e sono ancora immatura, che c'è gente che alla mia età ha figli, però non penso di essere così sprovveduta... Su molte cose mi manca l'esperienza ma non mi permettono neanche di farla(per proteggermi). Tra l'altro vengo criticata perché o penso troppo bene o penso troppo male della gente

Boh entro in casa mia e mi sento la prima deficente di questo pianeta
Loro poi sono convinti che a plasmare la mia idea sul mondo sia stata la mia prof. delle superiori di storia e filosofia, a loro dire comunista (in realtà è un'anarchica pazzesca piena di soldi), quando non è assolutamente così
Sicuramente sono il bastian contrario a casa, perché molte cose, vuoi per scarto generazionale, vuoi per vite ed esperienze completamente diverse, alla fine ci ritroviamo magari a pensare cose opposte che sarebbero conciliabilissime se solo loro mi lasciassero parlare

Mi viene solo da piangere e vorrei spaccare tutto

5 commenti

a volte problemi così ne ho pure io, vista cm la pecore nera della famiglia pur essendo la + sveglia e la più capace....

si aspettano mari e monti da te, ti hanno caricato di aspettative

l'unico consiglio che posso dartoi è diventare sorda e ribellarti, tanto, te lo dico chiaro e tondo NON GLI ANDRAI MAI BENE

ma MAI MAI MAI EH!

Gente così nn è mai soddisfatta quindi tanto vale rinunciare e fare di testa tua, il lo sto facendo e a parte qualche ricaduta di autostima sto diventando indipendente dal giudizio dei miei!

Avatar di nothingnothing alle 22:18 del 13-11-2012

hai tutto il diritto di esprimerti, di ribellarti, di spiegarti. prenditelo di forza questo diritto!

Avatar di lazarevolazarevo alle 12:12 del 14-11-2012

Malgrado io abbia solo 13 anni ti capisco. Anche per me è così: da quando sanno che mi facevo le canne (e non per fare la figa... bensì perchè mi facevano dimenticare di tutto e di tutti!) mi hanno detto tutto quello che non avevano mai ammesso: sono la loro delusione,rovina,mia amdre si vergogna di avermi partorito, se avessi 18 anni mi sbatterebbero fuori, dovrei prendere esempio da mio fratello, non so fare un cazzo, non farò nulla di buono nella vita... non voglio dargli la soddisfazione di vedere che soffro. Se paingo la faccio a scuola (le mie crisi sono famose, coem i miei attacchi di panico) o chiusa in camera. Che vadano tutti a fare in culo.                                                      

Avatar di RiotGirlRiotGirl alle 21:14 del 14-11-2012

Questo lo dico da mamma, perchè da fglia sarebbe troppo facile: siamo noi genitori a doverci adattare ai bisogni emotivi dei figli e non il contrario.

Se io sono iperansiosa e mi preoccupo troppo per mio figlio è un problema mio, non posso rovinargli la vita e il diritto di essere se stesso perchè se no mi preoccupo. Se piange vado da lui e lo consolo, non gli dico di stare zitto. Se gli girano e mi risponde male, posso dirgli di modulare i toni, non che non deve provare o dimostrare ciò che sente.

In genere, tutto quello che scrivo è un'opinione personale. Questa, invece, penso sia l'unica verità assoluta in cui credo. Non dico che sia facile ma è questo ciò che un genitore deve imparare.

Avatar di ShazkaShazka alle 10:11 del 15-11-2012
Riflessioni

Shazka hai perfettamente ragione, noi genitori spesso riversiamo sui nostri figli le nostre angosce e le nostre paure.

Guarda me tento nel mio possibile di lasciar crescere mia figlia a suo modo cercando di guidarla dove è possibile. 

Ma me la devo vedere anche con mia moglie, che interpreta la cosa in modo diverso.

Lei da ragazza è stata libera perciò di contro cerca di reprimere. Io che invece sono stato represso da un padre assurdo tendo a essere più liberale.

Ma tutte e due abbiamo torto e ragione.

Dio quanto è difficile essere genitori, quando anche noi abbiamo problemi con i nostri

Poi somma anche le preocupazione del vivere quotidiano

 

 

Avatar di NervosismoNervosismo alle 15:47 del 17-11-2012

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