Mar
27
Dic
2011
8 anni di seguito senza un po' di pace
E' da otto anni che soffro in maniera raccapricciante di un dolore cronico senza conoscere la causa per quanti medici io abbia visto e per quanti esami abbia fatto (Più di 60, in otto anni). Per fortuna ho una volontà davvero invincibile e sono riuscito senza aiuti da poco a scoprire un farmaco che mi sta guarendo dal dolore cronico, che io avevo tutto il giorno notte compresa. Spero di poter guarire del tutto, ancora non so, anche se le cose sento che si stanno mettendo davvero bene. Però che tristezza aver sprecato questi anni della mia vita, che non torneranno indietro mai più; questa piaga mi resterà nel cuore per sempre, anche se non mi inibirà affatto nella vita di tutti i giorni. Ma adesso sono arrivato a 23 anni compiuti, quasi 24, senza esperienze, senza amicizie, senza un lavoro perché la malattia mi impediva assolutamente di fare tutto. Non ho imparato a suonare il violoncello come avrei sempre desiderato, l'ho appeso al muro e lì sta ad ammuffire. Mi sento così triste. QUando andavo a lezione di violoncello mi seguiva come maestro un ragazzo bellissimo, dal sorriso sgargiante che io invidiavo da morire, perché la malattia proprio in quel periodo mi stava distruggendo il fisico, ero dimagrito tantissimo, e mi sentivo bruttissimo fuori. Avrei tanto desiderato diventare alto e bello, e sapevo che la malattia me l'avrebbe impedito, e per me questa è stata fonte d'un grandissimo dolore. NOn volevo essere bello per far piacere gli altri, ma a me stesso, per sentirmi bene con me stesso. Anche se in verità io ora non sono brutto. Non sono altissimo, ma ho dei lineamenti assai belli, e spesso fanno complimenti ai miei occhi. NOn saprò mai come sarei diventato però se non fossi stato malato. Mi piange il cuore. Fra i mille sintomi di questo dolore cronico c'era che io dovessi andare in bagno non meno di otto volte al giorno. Ora che sto un po' meglio sono riuscito come per miracolo a recuperare un po' di aspetto fisico. Però non sarò mai più felice come prima. Non fa niente, fin quando potrò andare avanti nella mia ricerca, fin quando avrò i mezzi per scoprire la vita sempre di più giorno per giorno, io mi sentirò comunque realizzato ed appagato del tutto. Se tutto fosse andato liscio, adesso sarei sicuramente mille volte più felice e mille volte migliore in tutto; però adesso posso diventare migliore, ed in più c'è questo, che adesso posso reggere sforzi spaventosi rispetto al me stesso ipoteico a cui tutto è andato così bene. In questi otto anni però la fiducia nei miei simili è crollata del tutto. Prima pensavo che l'amore fosse importante, ora non so, ora penso che d'importante davvero c'è il proprio destino, la cui univocità è l'unica cosa che in fondo ci appartiene. Io non credo più quasi a niente. Adesso ho solo una gran voglia di smantellare la realtà pezzo per pezzo e ricostruirla d'accapo; e spero, con ogni fibra del mio essere, di lasciare questa vita inseguendo i miei sogni e di non dover guardare indietro mai più. Persino la mia famiglia m'ha deluso, non mi ha aiutato nel dolore come io di certo avrei fatto al suo posto: sono una persona molto spicciola, o almeno così mi ritengo, però sono attento a ciò che mi circonda, sono capace di sacrificarmi: se una persona sta male, io ci sono in tutto e per tutto. Invece la mia famiglia non mi è stata molto affianco, molto spesso mi sono sentito abbandonato. Invidio le persone che ancora hanno fiducia nei propri simili, perché magari sentono un calore dentro, una gioia particolare che io non provo più. In questi anni ho avuto amici, anche se pochi; in particolare pensavo di averne uno, che fosse come me attento a ciò che gli stava attorno, anzi pensavo addirittura che fosse meglio di me, più sensibile, più attento ed umano. Ed invece ora pur non avendoci litigato nemmeno una volta non si fa sentire più, dice che ha bisogno di solitudine (ha altri problemi, lui) e molto probabilmente davvero non si sente più che nessuno. Però una cosa è il bisogno di solitudine, ed una cosa è trascurare un rapporto così importante come il nostro, fatto di confidenze e di aiuto reciproco. Io pensavo di essere fra i due il più incostante, ma ora mi rendo conto che se c'è forse una cosa che mi differenzia dagli altri è invece proprio la costanza, e cioè il fatto che il tempo non influisce affatto sull'intensità della mia memoria e dei miei sentimenti per una persona. Ma forse mi sbaglio, non so. Non so che pensare, però provo una grande amarezza dentro. Detesto i miei simili, corrono dietro a pensieri così stupidi, inseguono briciole invece che orizzonti. Io non penso di essere un granchè, ma le briciole m'annoiano. Oggi sono uscito con i miei a fare visite e mi sono reso conto che quando un gruppo di persone sta insieme parla di altre persone ancora, che non stanno nella stessa stanza, e si parla su quello che hanno detto o fatto in situazioni lontane. Ma a me non frega niente cosa dice o fa un'altra persona, quando uso delle parole voglio che siano vive ed abbiano radici nell'immediato presente. Delle chiacchiere non so che farmene, mi viene il prurito e penso che i ragni mi potrebbero coprire di ragnatele. Uno dei miei deisideri più grandi è incontrare una persona come me, anzi meglio, che cerca di guardare ogni cosa in modo implacabile, senza sentimentalismi, ed usa le parole solo quando hanno un retroterra reale. Vorrei che questa persona credi che ci sia sempre dell'altro, e non desidera limitarsi. Sono stanco di scrivere ancora. Quante cose vorrei dire! Finisco dicendo che invidio da morire chi ha avuto una vita più facile della mia, chi cioè ha potuto osservare la vita senza temere ogni volta di assistere ad una farsa.
7 commenti
tu che hai passato tutte queste
sofferenze dovresti apprezzare la vita più di ogni altro, parli come se la tua vita fosse persa ma hai solo 24 anni, certo ti sei bruciato gli anni più belli dell'adoslescenza ma hai tanti anni davanti, cìinizia a costruirti la tua vita, che nessuno meglio di te sa che ne abbiamo solo una e passa in fretta.
Anonimo alle 10:11 del 29-12-2011
morbo di chron?
ciao, sono rimasta molto colpita dalla tua storia e mi ricorda tanto quella di mia sorella. Per diversi anni anche lei ha sofferto tanto dimagriva in continuazione e aveva dolori addominali. E anche lei si lamenta del fatto che ha sacrificato gli anni più belli della sua vita. Grazie al cielo, alla fine abbiamo scoperto che si tratta di Morbo di Chron. Non so se qualcuno ha gia' preso in considerazione sia MdC nel tuo caso. Fai qualche ricerca. Cmq, non ti preoccupare, sei giovanissimo hai tutto il tempo di recuperare. In bocca al lupo!
Anonimo alle 22:23 del 04-01-2012
auguri
Ti auguro di trovare una persona con cui potrai essere te stesso al 100%... mi spiace tanto... il destino tira certi scherzi.... però, non abbaterti mai.
Anonimo alle 23:28 del 09-01-2012
Ciao ho letto e mi sono sentita presa in causa perché mi è successo pure a me... morbo di crohn come ha detto l'anonimo sopra? io sono celiaca...all'inizio dicevano morbo di crohn appunto... poi ho preso un test per la celiachia ed è risultato positivo... ho fatto l'esame del sangue specifico e me l'hanno confermato...
Angel alle 01:54 del 16-01-2012
Ciao ho letto e mi sono sentita presa in causa perché mi è successo pure a me... morbo di crohn come ha detto l'anonimo sopra? io sono celiaca...all'inizio dicevano morbo di crohn appunto... poi ho preso un test per la celiachia ed è risultato positivo... ho fatto l'esame del sangue specifico e me l'hanno confermato...
Angel alle 01:54 del 16-01-2012
Hai sofferto abbastanza, ora riprendi fiato, fai un bel respiro e lasciati il passato di sofferenze alle spalle, cerca di aprirti al futuro. Saranno fortunate le persone che avranno il privilegio di averti come amico ed ancor più lo sarà la ragazza che incontrerai, perchè di sicuro accadrà. Tu sei sensibile, è una grande dote.
Anonimo alle 16:24 del 13-02-2012
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scusami, non ho letto tutto... mi sono fermato dicendo che saresti mille volte piu' felice e mille volte migliore in tutto. ne sei sicuro?
ora sai cos'e' il dolore e la disperazione, cos'e' il sacrificio e la volonta'. sono doti preziose, a 24 anni non e' facile trovare persone che le abbiano! no, non saresti migliore. solo diverso.
hai solo 24 anni... tutto il tempo per recuperare, basta che la smetti di piangerti addosso!