Mar
31
Mag
2016
L'influsso deleterio dell'otto e mezzo
Frequento il liceo classico e quest'anno non raggiungerò la media del nove. È superfluo sottolineare quanta superficialità ci sia nel lamentarsi. Ne sono ben cosciente. D'altronde la colpa è mia ( nella maggior parte dei casi ). Ma crescendo come sono cresciuta, so che mi scoccerebbe un po' meno se nel mio gruppo ci fossero stati un po' più di otto e qualche sette. Quando mi comparo con gli altri compagni di classe, indirizzo o istituto mi sento meglio. È il mio gruppo che non è normale. Tutti destinati a grandi cose. E che c'entro io fra loro?
Vorrei che nella mia testa risuonasse un'altra domanda: "E che c'entrano i voti?!"
Ma purtroppo so che fra trent'anni, arrivassi pure a scoprire la fonte di giovinezza, mi rigirerei nel sonno, rimuginando su quei decimi che mi hanno rovinato la media.
6 commenti
se fra trent'anni ti preoccuperai di quello è perché non avrai davvero niente da fare
@Autrice:
--------------------------------
Tutti destinati a grandi cose. E che c'entro io fra loro?
--------------------------------
Occhio che (come hai già intuito), grandi voti non significano per forza grandi cose.
--------------------------------
Vorrei che nella mia testa risuonasse un'altra domanda: "E che c'entrano i voti?!"
--------------------------------
Questa è la domanda giusta. Non voglio dire che i voti siano sono irrilevanti (per carità), tuttavia sono un mezzo per raggiungere un fine, non sono il fine, questo è bene tenerlo a mente.
--------------------------------
Ma purtroppo so che fra trent'anni, arrivassi pure a scoprire la fonte di giovinezza, mi rigirerei nel sonno, rimuginando su quei decimi che mi hanno rovinato la media.
--------------------------------
A meno che non l'avrai brevettata e ci potrai vivere (grassamente) di rendita. In quel caso credo proprio che della tua media scolastica non potrà fregartene di meno (e giustamente direi).
sono uscito da 2 anni da scuola
sono uscito da 2 anni da scuola e, fidati, i problemi veri arrivano quando esci, quando non sai più dove sbattere la testa . perché poi alla fine, 10 9 8 2 5 ,... uscire con 80 60 100 100 e lode, non fa nessuna caspio di differenza, purtroppo. (parlo per esperienza)
ecco un'altro futuro studente universitario che non studierà per imparare qualcosa, ma divorerà a memoria libri e libri solo per prendere 30 o solo dire quello che il professore vuole sentire, poi passato l'esame svuota la mente per l'esame successivo.
Arriverà alla sua bella laurea il lettere 110elode e non si ricorderà un cazzo di ciò che ha studiato nei 5-6 anni prima. Ignorante all'uscita così come ci sarà entrato.
Il mondo
scolastico non impara la vita ma come fregare l'altro. Io che vengo da altra generazione so a cosa serve essere tra i primi: non a migliorare la società ma a salire la scala sociale. Questo conta. È questo ciò meritiamo.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Decimi...
"....purtroppo so che fra trent'anni, arrivassi pure a scoprire la fonte di giovinezza, mi rigirerei nel sonno, rimuginando su quei decimi che mi hanno rovinato la media..." Ahahahahaha, fossero questi i problemi della vita...!!! Sei ottimista, ragazza! Fra 30 anni, se le cose continueranno ad andare così, ti rigirerai nel letto rimuginando su come arrivare alla fine del mese, altro che media del liceo. Ma pensi davvero che importi qualcosa a qualcuno della tua media là fuori? Io ho fatto il liceo classico un po' di anni fa e credimi, lì dentro i prof sono molto bravi a farti credere a certe cazzate, a chiuderti dentro la bolla di sapone. Per anni ci hanno fatto credere che noi eravamo "la futura classe dirigente", parlando degli "altri" (quelli delle altre scuole) come se fossero tutte capre destinate alla coltivazione dei campi. Ma ancora credete a quello che vi raccontano? Pensavo che i ragazzi di oggi fossero meno ingenui e più smaliziati, invece non è cambiato niente. Ancora con questo mito del liceo classico.
"È il mio gruppo che non è normale. Tutti destinati a grandi cose..." E questo chi te lo dice? Hai la lampada per caso? Sai quanti "100" conosco che ora lavorano nei call center con una laurea (110&lode) in tasca o che fanno i camerieri a Londra? Studia per te stessa, non per i decimi di media. Se vuoi ti parlo anche dei tanti idioti da 110&lode che ho conosciuto (te ne renderai conto fra qualche anno), e di tanti 90 davvero bravi che nonostante i pochi mezzi a disposizione sono riusciti comunque ad inserirsi bene. Solo in pochi casi il 110&lode o il 100 del liceo corrispondevano al valore e alle capacità reali della persona, gli altri erano solo robot "mangia-capitoli" che fuori dalla campana di vetro della scuola/università non hanno combinato nulla. Ripeto, studia per te stessa.