Invidio.

oooh

Ma soffri anche per amore non corrisposto, tipo delusione d'amore?

Ma tu soffri anche per amore? Tipo sei innamorato ma non corrisposto, ecc.?

Si

Anche per amore

tutto assieme forse è impossibile

se dalla popolazione sottrai le categorie che hai elencato, restano i perdenti.

il problema è sempre quello: ci sono i vincenti (le categorie che hai elencato) perché esistono i perdenti (tutti gli altri.. o quasi).

data per vera la premessa la domanda che ti porresti è come passare dai perdenti a una dei vincenti.. e la risposta che so darti è che la ragione e l'intelligenza da sole non bastano.. vediamo un po'..

lavoro fisso: questione di culo/raccomandazioni/famiglia/ecc -> non puoi farci niente

gli insensibili: sono persone non se ne fottono un cazzo, senza etica, senza morale, senza regole, senza idee, senza ideali, sono cattive dentro.  -> tu non sei cattivo dentro e quindi non potrai mai essere come loro

i forti di carattere: forte di carattere è conseguenza delle tante esperienze di vita, quindi sono persone a forte contatto sociale, ci sanno fare, sono ottimisti e "fortunati" , non esiste chi è forte di carattere e sfortunato perché nella sequenza continua di eventi sfortunati anche il forte di carattere prima o poi cade. -> tu non sei forte di carattere e non puoi diventarlo

gli indipendenti: se intendi economicamente allora potrebbero essere assimilati alla categoria del lavoro fisso. In realtà io per indipendente intendo chi non solo ha una tranquillità economica, ma grazie ad essa si sente libero di dire ciò che vuole senza il timore che qualcuno possa licenziarlo, o fargli danno economico. E' una persona libera mentalmene, ha ideali, etica, spesso è buona anche se fuori sembra cattivo. Puo essere egoista, ma entro certi limiti e sicuramente molto meno degli insensibili. 

chi scopa tranquillamente: beato lui/lei.. per scopare tranquillamente bisogna essere dei bellissimi idioti. -> tu non sei idiota e forse nemmeno bellissimo.

chi vive relazioni gratificanti: è solo apparenza, chi mai ti pensi che vive felicemente nasconde qualche segreto come tradimenti, perversioni, ecc.. le coppie felici erano la precedente generazione, i nostri nonni.

chi ha fede: si ma se tutto crolla, tutto è comunque crollato e va ricostruito. -> la fede aiuta, ma da sola non basta

chi sa esattamente qual'è la sua strada: che io metto insieme agli indipendenti perché chi è indipendente allora vede la sua strada e la percorre altrimenti come fa ad essere indipendente (cioè libero)? 

Ora se ci fai caso, ad eccezione degli "indipendenti" (la categoria che personalmente gradisco ed alla quale aspiro) nessuna delle altre può essere raggiunta in maniera razionale, volontaria e scientifica. Solo ovviamente il caso, la botta di culo, eventi imprevedibili che ti catapultano in situazioni inaspettate, possono sovvertire la posizione.

Dicevo gli indipendenti: io penso che sia l'unica categoria che si può raggiungere razionalmente, cioè studiandosi come fare (in progetti a lungo termine, non breve). Sottolineo la parola "studiando".

@Bardei

Chi parla è l'anonimo sfogante. Grazie per avermi aiutato a tirare fuori da questo sfogo la chiave di riflessione che stavo cercando. ..ovvero l'indipendenza. È vero, forse le altre cose sono frutto di contingenze più o meno fortuite. Ma l'indipendenza in effetti è l'unica cosa su cui potrei lavorare davvero.  Soprattutto quella mentale ed emotiva.

Mi è piaciuto molto la tua sui bellissimi idioti. .ed è vero non sono bellissimi  ( sono un "tipo") 

Personalmente le persone insensibili non le sopporto e sono volentieri associabili ai cosiddetti forti di carrattere, che saranno anche forti, ma intanto non sanno mostrare un lato umano e dimostrare compassione o tolleranza a chi non sappia divorare il mondo come fanno loro; tuttavia quando si incontra un forte di carattere che ha anche una certa carica di umanità, allora siamo davvero in presenza di persone che, probabilmente, si ritrovano già per natura un'indole ottimista e volitiva e del resto hanno fatto un percorso di crescita interiore che non li ha fatti indurire, ma li ha resi più recettivi nei confronti del prossimo.

Ritengo fermamente che la maggior parte delle persone che appaiono tanto indipendenti e sicure di sè e  anche molto appagate, che ti danno a bere che tutto dipenda dalla loro buona volontà, in realtà siano persone alle quali la sorte ha sorriso parecchio ( oppure conoscenze e  raccomandazioni). La buona volontà è importante, senza dubbio, ma da sola non basta.

In ultima sintesi credo che le persone migliori siano quelle umili, sensibili, sempre pronte a correggersi; magari non guideranno il mondo, ma almeno non lo rendono un posto peggiore.

Praticamente le beatitudini al  contrario