Mer
30
Mar
2016
Mia madre è ostile
quando ero piccola avevo molte aspirazioni, ero una bimba piena di gioia e amavo cantare, ballare, amavo le cose belle e ridere, scherzare. Amavo anche fare nuoto, speravo di poterlo fare. Mia madre da quando ho iniziato a crescere, circa avevo 8 anni, ha iniziato a sfogare su di me la sua crisi matrimoniale, vedevo quindi i miei genitori litigare e lei che non lavorava passava le giornate a dirmi quello che avrei dovuto dire a mio padre e pretendeva che io, una bambina, mi intromettessi per tenerle la parte in base ad ogni lite. Se ascoltavo la musica o ballavo in camera lei entrava e gridava e spegneva tutto dicendo che quella musica era da vagabondi , se giocavo ai videogiochi addirittura arrivava a rompermi il videogioco per punizione perché faceva male agli occhi, dovevo solo obbedire a quello che voleva lei. Non mi ha mai portata a fare nuoto perché diceva che le piscine erano sporche e quando sono cresciuta mi ha spaventata in merito ai ragazzi, dicendo che era vietato frequentarli perché erano dei poco di buono e che mi potevano fare del male e che lei non ne voleva sapere. Mi diceva che solo dopo aver compiuto 18 anni li avrei potuti frequentare come amici. Poi mi rincorreva se le rispondevo e mi picchiava mi tirava i capelli, mi lanciava contro le bottiglie in cucina oppure piangeva perché magari aveva litigato con mio padre e se io le rispondevo per una cavolate qualsiasi si sfogava con me e gridava a squarciagola che ero una maledetta e mi tirava gli schiaffi. Eppure ero così piccola. Mi insultava mi diceva che ero una troia a 9 anni perché ascoltavo la musica. Poi sono cresciuta e lei è sempre stata dietro ai miei studi,solo questo le riconosco ma non ho avuto amiche per colpa sua perché non mi faceva frequentare nessuna, e adesso ne ho conosciute alcune attraverso un corso. Sono le uniche amiche che conosco, mi sento sola, mi ha sempre ricattata per restare con mio padre che varie volte voleva andarsene, oggi come risultato ho imparato ad essere donna da sola, non lavoro e ho 28 anni. Sono affettivamente uno straccio, dipendente e bisognosa d' amore. Adesso che sono " adulta" , quelle canzoni per cui mi dava della troia se le ascolta lei , anzi alcune rock pesanti a massimo volume , adesso che ha 65 anni fa la trasgressiva e mi dice che è bellissimo l 'amore e che il sesso è importante, mentre prima mi gridava contro e mi diceva che se lo avessi fatto sarei diventata brutta e grassa. Adesso che sa che vado in piscina mi dice che è bellissimo andare in piscina che anche a lei piacerebbe molto imparare a nuotare. Se le racconto qualcosa di nuovo o una mia idea lei si mostra indifferente e mi parla sopra prima che finisca a voce alta e mi dice che lei lo sapeva già, oppure mi dice che lo sa ,che lo faceva già da prima che io nascessi. Se faccio una cosa qualsiasi di tutte le cose normali che mi ha vietato proprio quando era importante, la vorrebbe fare anche lei. Mi tratta con sufficienza e un tono quasi risentito spesso oppure parla di se' ,se io le racconto qualsiasi cosa lei dice ah si anch'io questo ,anch'io quello .... Grazie mamma per avermi bloccata proprio negli anni migliori , per avermi spaventata in tutto e fatto fare tardi tutto, grazie per non avermi insegnato proprio un bel niente. Invidiosa e cattiva se io fossi stata felice lo saresti stata anche tu, non l hai mai capito. Grazie per aver spento quel fuoco che avevo.
9 commenti
Ora sei grande e staccati da lei. Non rimurginare sul passato, i genitori non si possono scegliere, esci dal guscio e vivi la tua vita.
-Grazie per aver spento quel fuoco che avevo.
:/
in parte comprendo
Devi mettere una distanza emotiva fra te e lei: persone così ti avvelenano la vita.
Scrivi che hai delle amiche: parla con loro, non con lei. Continua a coltivare l'hobby del nuoto e, nel frattempo, cercati un lavoro per rendenti indipendente anche dal punto di vista economico.
A volte le passioni si affievoliscono con il tempo, altre restano immutate, altre ancora cambiano: il fuoco che ti sembra che lei abbia spento cova ancora sotto la cenere, sta a te riattizzarlo.
Tuo padre?
Io veramente non comprendo,non so spiegarmi come qualche madre usi i propri figli per sfogare le loro frustrazioni e i loro fallimenti,e ancora peggio non sopporto quelle che mettono i figli contro il padre,anche perché presto o tardi i bambini crescono e iniziano a ragionare con la propria testa e a rendersi conto di cosa hanno dovuto subire,come é successo a te,che ora hai capito che il problema era lei,non tu.Però anche io come Xyz,mi chiedo,ma tuo padre si é mai accorto di questi atteggiamenti ostili nei tuoi confronti?perché se lui fingeva che fosse tutto a posto,e non ti ha mai difesa da questa assurda violenza psicologica e anche fisica da quel che scrivi,anche lui ha la sua buona parte di colpa.
In ogni caso ora dovrai cercare di raccogliere tutte le tue forze,perché hai assolutamente bisogno di tagliare questo malsano cordone ombelicale,perché é bello essere legati alla mamma anche da adulti,ma non in un rapporto devastante come il tuo,sei forse ancora in tempo per riuscire a prendere in mano la tua vita,ma devi assolutamente staccarti da lei,se riuscissi a trovarti un lavoro avresti già la strada spianata,considera anche che se non lo fai ora,mi dici cosa farai in futuro,quando lei non ci sarà più?
=Grazie per aver spento quel fuoco che avevo=
Comprendo.
Te e tuo padre non potevate andarvene e lasciare quella pazza da sola?
Sicuramente tua madre aveva(ha) dei problemi mentali; te pensi che le sue frustrazioni derivassero tutte da suo matrimonio?
Risposta a Xyz Persefonekora e Rorschach
Mio padre se ne è sempre fregato, se gli dicevo che lei mi aveva alzato le mani,lui andava da lei e gliele alzava davanti a me per punirla ed io mi spaventavo e mi sentivo in colpa, in sostanza è un ignorante, lei non era felice di essersi sposata con lui perché si sentiva superiore(in effetti più profonda e riflessiva di lui), pur non avendo un titolo né una precisa occupazione. Lui lavorava sempre e la tradiva e spesso quando litigavano anche lui si faceva prendere dall'ira e lanciava degli oggetti per casa oppure si azzuffavano, lei una volta impugno' anche un coltello davanti a me che avevo 7 anni.Io intervenivo per separarli tremando per paura che non succedesse qualcosa a mia madre ,perche' urlava ogni volta dicendo che le aveva fatto male; in realtà non le ha mai alzato le mani seriamente da ferirla, però lei ingigantiva il tutto,una volta l ho anche vista mentre cercava di farsi dei segni da sola. Le liti erano sempre per queste " puttane" , le chiamava sempre così, le amanti che mia madre scopriva e che non potendolo lasciare perché non indipendente all'epoca, doveva subirsi. Insomma, adesso perfino qualche mese fa, quando le ho riparlato di queste cose, mi ha aggredita per tirarmi degli schiaffi. Insomma sono amareggiata, ho fallito perché loro mi hanno incatenata, pensare che mi sono anche ricordata che una volta che mi metteva a letto alle 10, non potevo più andare in bagno se mi scappava perché se mi muovevo lei veniva e mi sgridava perché dovevo dormire. Non so se riuscirò mai a liberarmi di questo scrupolo che nonostante tutto mi è restato nei suoi confronti.
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'Sta gente andrebbe sterilizzata....