Ven
11
Mar
2016
"Cara mamma" un cazzo.
Il 3 di marzo, mentre mi accompagnava a prendere un treno per tornare a casa, sono riuscita a rivelare a mio fratello un peso che portavo oramai da moltissimi anni: gli abusi di un vicino di casa quando ero una bambina.
Dopo una lughissima conversazione mi ha obbligato a parlarne almeno con mia madre prima di andare, dicendo che mi sarebbero stati vicini, che dopo tutto quel tempo avevo bisogno di aiuto e che mi avrebbero aiutata a lasciare alle spalle questo segreto portato per decenni e poi, ora che lo sapeva, non poteva nasconderlo perché era preoccupato.
Col suo aiuto ne ho parlato e mia mamma è stata in silenzio, ha ascoltato. Dopodiché ho espresso il desiderio di tornare casa mia, ero molto stanca, è stato un grosso trauma e avevo bisogno di stare tranquilla e così ognuno è tornato a casa sua.
Oggi è l'11 e da allora non ho ricevuto neanche una telefonata.
Che famiglia di merda.
11 commenti
Non voglio difenderli, ma alcune persone non sono in grado nemmeno di aiutare se stesse, figuriamoci gli altri.
Dato che sei riuscita a tenere questo segreto per anni, presumo che tu sia una persona forte e che non mostra la propria sofferenza. Può essere che i tuoi familiari non abbiano capito come stai realmente.
Considera poi che, da parte di tua madre, potrebbe anche esserci un forte senso di colpa per non aver capito, all'epoca dei fatti, che qualcosa non andava.
Credo che tu debba cercare l'aiuto di un professionista: hai bisogno di parlare con un qualcuno che non sia emotivamente coinvolto in questa storia.
"Considera poi che, da parte di tua madre, potrebbe anche esserci un forte senso di colpa per non aver capito, all'epoca dei fatti, che qualcosa non andava. "
E penso pure io. Ma non credo che abbia proprio bisogno di un professionista.. penso più che abbia bisogno di tempo ulteriore da trascorrere con la madre.
Sarà che sono obbligata a leggerli tutti perció li soppeso in modo diverso, ma non so come sfoghi come questo possano passare in sordina mentre le solite cagate sui commenti superficiali ricevano centinaia di commenti.
Vien da farsi 2 domande
Santa,c'è poco da dire,per me Inquieta ha detto tutto. Alle volte,non commentare,è anche una forma di rispetto,per certi temi delicati. Se non ho nulla da dire,non dico nulla.
@cherry dici? Pensa che leggendolo a me sono venute in mente milioni di cose
devo dire che però, specialmente da parte tua e di spell, mi aspettavo il commento dal lato "mamma" che io ad esempio non posso comprendere. Mi aspettavo anche il laro "padre" da parte di gagenore e così via.
A volte mi chiedo cosa direste (o non direste, appunto per la questione *delicatezza*) se approvassimo molti sfoghi che invece non pubblichiamo, per via delle tematiche troppo troppo pesanti.
Purtroppo Santa e anzi per fortuna,non ho mai vissuto nulla con mia figlia così terrificante da negare a me stessa..ha solo tre anni...figurati,mica ti volevo chiudere.
Penso che il commento di Inquieta,appunto,sia più che esaustivo.
Lo so che non volevi chiudermi, però mi hai dato un punto di vista su cui riflettere.
Non posso però fare a meno di notare l'ironia dello sfogarsibper non aver ricevuto conforto dalla famiglia e non ricevere risposte neanche qua.
Eh ma alla fine,che conforto può dare uno sconosciuto, santa. ...
Qui ci vuole uno specialista per la vittima e la famiglia, finché non si riparte da li,la violenza subita si ripercuoterà in eterno.
La penso come InquietaMente, niente di più, ma lasciare questi sfoghi senza un commento mi sembra di ignorarli. Indi per cui ciò ti chiedo: hai provato a risentirli?
Molto probabilmente tua mamma non ha i mezzi intellettuali per riuscire ad aiutarti. Talvolta quando c'è una realtà difficile da accettare subentra una specie di negazione, negare i fatti e non affrontarli e un modo per non soffrire e per non dover ammettere con se stessi di aver fallito. Fossi in te chiederei apertamente a tua mamma cosa pensa di ciò che gli hai confessato anche solo per capire bene chi hai di fronte. Non aspettarti un gran che viste le premesse e come ti hanno già consigliato rivolgiti ad uno specialista se ritieni di non aver ancora superato questo trauma.
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Magari credono che tu non abbia bisogno di supporto telefonico, cioè, hai tenuto questo segreto per tanto tempo e forse pensano tu non ne voglia più parlare.
Basta che almeno adesso non si facciano sentire meno del solito.