Gio
25
Giu
2015
Vergognosa Invidia Iraconda
Beh, che dire. INVIDIOSO.
Prendo psicofarmaci da 5 anni per un disturbo bipolare scatenato da cure sbagliate. Ero depresso, mi hanno somministrato le cure sbagliate e... BOOM. Maledetto noto psichiatra di cui farei il nome per screditarlo. Se lo meriterebbe. (Ecco che salta fuori anche l'IRA).
Ho riniziato a studiare all'universita' l'anno scorso dopo 4 anni di pausa, tra alti e bassi non riesco a produrre tanto. Sono frustrato. Guardo i miei vecchi compagni di classe e coetanei con invidia, brutti e scarsi, che hanno la ragazza e la laurea.
Ho sempre ricevuto complimenti per il mio aspetto fisico, mi dicono che sono un bel ragazzo. Ho un QI di 140, a scuola ascoltavo le lezioni e basta e tenevo la media sempre vicina all'otto. Non mi sono mai sprecato, mi accontentavo di vedere un numero alto e ora odio me stesso per non aver mai studiato. Chi diavolo se ne frega del voto alto se poi alla fine dei conti non ricordo un cippo di storia, geografia, qualunque materia? Adoravo la matematica, le materie scientifiche erano il mio forte. Ora mi ritrovo in una facolta' scientifica a studiare da solo sui libri, senza un metodo di studio. Non sono riuscito ne' l'anno scorso, ne' quest'anno a frequentare regolarmente. Vado a letto con l'ansia, dormo 12 ore perche' non riesco a svegliarmi, non voglio svegliarmi. Dopo un tot decido di alzarmi. Mangio qualche schifezza. Faccio 3-4 ore di studio. Interrompo alle 19:30-20:00. ASPETTO CHE SIANO LE 20:30 PER GUARDARE UN POSTO AL SOLE SU RAI 3 ASSIEME AI MIEI. SCHIFO. DISGUSTO. EPPURE E' IL MOMENTO PIU' RILASSANTE seguito da un film in streaming. La mia citta' fa schifo. Potrei solo uscire a bere al bar con qualche amico. Ma non posso bere perche' l'alcool associato agli psicofarmaci mi deprime. Non posso piu' fumare spinelli perche' mi vengono attacchi di panico. Oltre tutto la realta' e' che non mi va di vedere quasi nessuno. Pochissime persone, quando ne ho voglia.
Dall'essere espansivo, estroverso, musicista, bravo nello "studio", sempre in giro con gli amici e con la ragazza a divertirmi e avere una vita piena, sono passato alla noia totale (RIPETO: MI GUARDO UN POSTO AL SOLE), non riesco a "sentire", percepire la musica come un tempo (era parte fondamentale del mio io, diventavo un tutt'uno con la chitarra e la musica, la mia band), non riesco a provare emozioni positive e rimango nella solitudine quasi come se volessi punirmi da solo.
In piu' sono ingrassato di 10kg e non riesco a guardarmi allo specchio, mi faccio schifo.
Riassumendo:
1) mannaggia allo psichiatra maledetto
2) beati i miei coetanei che, nonostante piu' brutti e tonti, hanno una vita migliore della mia perche',ripeto, beati loro, non soffrono del mio problema.
3) mannaggia a me che non ho mai studiato
4) mannaggia al mio lardo e agli spuntini di mezzanotte (che sembrano piu' che altro cene di capodanno),
5) mannaggia a internet e alla non voglia di mettere piede fuori casa
6) mannaggia alle medicine che mi tengono in uno stato emozionale odioso
7) mannaggia ai miei ritmi da pipistrello
e per finire.
MANNAGGIA ALLA VERGOGNA CHE PROVO PER ME STESSO.
Questa e' VERGOGNOSA INVIDIA IRACONDA.
BLEAH
7 commenti
Huh.
No aspetta. Io posso capire tutto. E ti sei inciccionato, e non ti piaci e l universitá che va male e la noia e bla bla bla ma che ti guardi un posto al sole no!!!!Ma sei serio? Passami gli spinelli che dopo una notizia cosí ne ho un disperato bisogno!!!
-beati i miei coetanei che, nonostante piu' brutti e tonti, hanno una vita migliore della mia
tutti? mah
-mannaggia a me che non ho mai studiato
eh già :/ -sempre in giro con gli amici e con la ragazza a divertirmi e avere una vita piena,
ma non ho capito... cioè quanto conta il disturbo bipolare e quanto l'università?
stai dicendo che non vedi più ragazza e amici? com'è successo?
Apprezzo molto il vostro disprezzo per un posto al sole e condividerei volentieri uno spinello :D.
Beh, per quanto riguarda gli amici, la maggior parte sono fuori, chi per lavoro chi per studio. La ragazza l'ho persa nel boom causato dai farmaci, non mi fregava più niente di nulla e nessuno ero arrabbiato con lei per una discussione. Quando poi sono tornato in me (stabilizzato) dopo circa due mesi ho tentato di riavvicinarmi spiegandole ciò che mi era successo con farmaci e tutto. Non ne ha voluto sapere più. Evidentemente non era davvero innamorata. O forse ero una persona troppo problematica e voleva vedere un viso più sereno e non sempre nero. Chissà.
Quindi qualche amico c'è ma non ho voglia generalmente di uscire e questo è il vero problema, devo sforzarmi nel fare qualcosa che prima risultava piacevole. E stessa cosa per la ragazza, dovrei rifidarmi di un'altra persona e non mi fido di nessuno
L'impegno è il primo passo. Non riesci ad applicarti a niente, mi pare, nemmeno a smettere di guardare un posto al sole. metti la sveglia la mattina e alzati. Comincia a studiare, e già il fatto di applicarti con costanza a qualcosa Ti sarà d'aiuto, avrai più stima di te. Cerca di frequentare qualcuno, iscriviti a qualche sport o associazione, volontariato... qualsiasi cosa, anche persone che hai fino ad ora disprezzato o snobbato. Prova a ridurre gradualmente quelle medicine, che hanno gran parte del merito di farti sentire un invertebrato. Solo tu puoi risolvere i tuo problemi, e la via è L'AMBIZIONE, L'IMPEGNO, il fuoco di dimostrare quanto vali. Non la meschina, inutile INVIDIA di chi non ha abilità. Ovviamente non siamo macchine e ci saranno giorni in cui ti sentirai stanco e fragile, ma poi reagirai. Fatti un programma di obiettivi che vuoi raggiungere, scrivili su un foglio e appendilo dove puoi vederlo ogni giorno. TU SEI QUELLO IL FRUTTO DI QUELLO CHE VUOI ESSERE
-e condividerei volentieri uno spinello :D.
no -.-
-amici, la maggior parte sono fuori,
eventualmente li sostituiresti, anche solo temporaneamente?
-La ragazza l'ho persa nel boom causato dai farmaci,
ah, non l'avevo inteso bene
-devo sforzarmi nel fare qualcosa che prima risultava piacevole
per invidia? autopunizione? dolore?
-dovrei rifidarmi di un'altra persona e non mi fido di nessuno
questo perché?
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

a tutto c'è un limite, Un Posto al Sole la sera è superarlo abbondantemente
parlane con il tuo psicologo