Sab
13
Giu
2015
DIETA SENZA LIEVITI E SENZA LATTOSIO
Mi stai consumando..ma come si fa a non mangiare pane, pizza, biscotti, dolci, birra, vino, a non usare l'aceto, a non bere il latte, niente gelati, niente mozzarella, niente formaggi...Quando devi eliminare questi alimenti dalla dieta ti accorgi di quanto siano alla base di tutto...Vorrei dire..devo mangiare i sassi? o pascolare con le pecore??? Sono sempre affamata e non so mai che c**** mangiare...pure il latte di soia è fermentato e che c****!!!!!! Al ristorante ci metto ore per ordinare..Poi ho sempre accompagnato il secondo con il pane adesso non so proprio come mettere a tacere lo stomaco..La mattina la colazione è un dramma..É il momento della giornata a cui tengo di più ed ora mi tocca bere thè verde e mangiare un frutto...ma la sostanza dov'è??? forse devo fare colazione all'americana uova e bacon...solo al pensiero ho l'acidità di stomaco..CHE FAMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
12 commenti
Una dieta che preveda l'esclusione di tutti questi cibi non è una dieta ma un vero e proprio modello alimentare diverso da quello tradizionale.
E' impossibile seguire un nuovo modello alimentare come fosse una dieta perchè secondo me o si impazzisce o si fallisce dopo breve tempo.
Un approccio ad un modello alimentare completamente diverso a quello "normale" deve presupporre prima di tutto una presa di coscienza della validità di tale alimentazione.
La "dieta" descritta sembrerebbe un modello alimentare ispirato dall'igienismo vegano che va molto oltre una semplice alimentazione vegana.
Io ho una alimentazione simile ma senza regole obbligatorie e non proprio vegana, i miei gusti si sono modificati lentamente e col passare degli anni e mi trovo molto bene, ma non rinuncio a nulla che mi piace, si tratta di lenta rieducazione alimentare cercando di liberarsi dei condizionamenti imposti dall'industria ma anche dalla tradizione
Anche io seguo una dieta priva di alimenti animali(a parte qualche uovo ogni tanto e qualche pizza)e di glutine(che mi fa male) e non é tutto questo dramma. come detto da saracino ci si abitua gradualmente...al mattino non ti mangiare solo un frutto e il te...fatti un bel frullato banane e avocado o una quindicina di datteri o fichi e sei a posto fino all' ora di pranzo...al posto del latte di soia usa il latte di mandorle e biscotti o dolci ne trovi anche senza glutine e senza latte o burro..la birra eh...non lo so!l aceto a me non piace ma puoi usare il succo di limone o di mele...sappi che non sei la sola ad avere tante intolleranze :/
io non so come farei
Per cominciare a rivoluzionare il proprio stile alimentare occorre essere molto motivati e in questa situazione penso si trovino solo quelli che hanno disturbi fisici che sembrano legati principalmente all'alimentazione.
Per cominciare secondo me è opportuno studiare storia dell'alimentazione umana per farsi un'idea chiara (al di là di quello che dicono i nutrizionisti ufficiali e le varie ideologie) di quale alimentazione potrebbe essere la migliore per l'essere umano e per se stessi e poter magari dare una motivazione al fatto che il proprio corpo lanci segnali di intolleranza alimentare, poi cominciare dalla sola colazione sostituendola con della frutta (se non è sufficiente integrare alla fine della colazione con cereali senza glutine o almeno cereali con glutine meno aggressivo di quello del grano e frumento come ad es. avena e segala).
Poi successivamente si potrà passare a invertire la sequenzialità dei cibi introdotti nei pasti cominciando dal solo pranzo e cioè come insegna l'igienismo prima vanno mangiate le pietanze più velocemente digeribili e poi quelle più dure da digerire e quindi prima frutta (senza mescolare tipi di frutta diversi), 10-20 minuti dopo verdure crude, poi verdure cotte, quindi i cereali e legumi, infine noci e simili e, se proprio se ne sente il bisogno, pietanze contenenti prodotti di origine animale.
Prima di proseguire su questo percorso occorre che tutto ciò che si è appena introdotto sia diventato spontaneo e consono ai propri gusti...dopo alcuni anni i cibi tradizionali ai quali siamo intolleranti non piaceranno più o, almeno, piaceranno molto meno.
Tanti auguri a chi ha il coraggio di fare una rivoluzione del genere che però ha anche dei grossi svantaggi dal punto di vista sociale (difficoltà nei rapporti sociali se si esce a mangiare fuori e difficoltà nell'ambito famigliare se i propri cari non condividono assolutamente tale scelta).
Far eppure ce la si fa xD é solo un po' dura all inizio ma se sei convinto della tua scelta o sai di dover fare a meno di certi alimenti te ne fai una ragione e poi come detto il palato si riabitua a gusti piú semplici e naturali e certe cose che prima si credevano deliziose iniziano a non interessare piú(nel senso che proprio non piace piú il sapore) e si sta anche meglio fisicamente....o almeno per me é cosi :)
Io fortunatamente non ho questo problema.
Ogni essere vivente che sia commestibile, lo mangio.
non è una questione di gusti, ma proprio di cosa a quel punto potrei mangiare
Ma di tutto. Frutta verdura legumi semi frutta secca e poi trovi quasi tutti i cibi che mangi di solito senza quell ingrediente che da intolleranza. L unico problema é il prezzo. Esorbitanti.
ma io non mangio di tutto, questo è un problema decisamente più del prezzo
Aiutatemi
Intollerante lattosio lieviti con gastrite reflusso e colite che mangiooo
Patate lesse e acqua (poca che aumenta il reflusso).
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Pane azimo? succhi di frutta? burro d'arachidi? patate lesse?
oppure appunto uova e bacon, a me piace.