Sab

14

Dic

2013

my life

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono una ragazza di 20 anni, sono nata in un posto meraviglioso dove chiunque vorrebbe nascere, vengo da una famiglia normale ma con un grande problema, mia sorella. Ho avuto un 'infanzia abbastanza felice in cui ho passato gran parte del mio tempo con mia nonna ed i miei zii che abitano in un altro appartamento della mia stessa casa, ho sempre avuto un rapporto splendido con loro e specialmente con mia nonna . Quando ero in quarta elementare purtroppo mia nonna ci ha lasciato, e da li tutto ha iniziato a cambiare. Mia sorella mi odia fin da quando sono nata, già da piccola mi faceva i dispetti perchè era gelosa delle attenzioni che i miei genitori riversavano su di me, nel corso degli anni mi ha sempre trattata come un fratello maggiore tratta un fratello minore, ovvero non potevo giocare con lei e le sue amiche, toccare i suoi giocattoli , ecc ; e questi comportamenti forse sono anche normali; ma il punto è che non sono cambiati con il tempo. Se toccavo qualcosa di suo o combinavo qualcosa per cui avrebbero dovuto sgridarmi i miei genitori e non lei, lei mi tirava per i capelli e mi tirava calci e pugni. Una volta quando ero all' asilo mi ha sbattuto la fronte contro lo spigolo del tavolo , sono svenuta ed i miei genitori mi hanno portata in ospedale, ma per fortuna ho rimosso questo episodio dalla mia memoria. I miei genitori sono sempre intervenuti in queste circostanze , anche quando il torto era mio, la colpa passava direttamente a lei per il modo in cui si poneva con me mettendomi le mani addosso.

Andando avanti negli anni la sua infanzia non è stata facile, alle medie è finita in una classe di ragazzini e ragazzine molto cattivi, ed ha avuto problemi anche all' interno del gruppo sportivo che frequentava, è stata vittima di bullismo insomma. E si sa che i ragazzini alle medie attraversano l' età peggiore. Lei si è sempre sfogata ed ha sempre raccontato ogni singola cosa ai miei genitori, i quali si sono preoccupati molto per lei per anni interi. Quindi io per non dar loro altre preoccupazioni, mi sono sempre tenuta tutto dentro, ogni volta che avevo un problema, come aver litigato con un amica, o qualcosa con le maestre, mi mettevo seduta sul letto e ne parlavo al mio peluches preferito, che era come un amico immaginario, e trovavo da sola la soluzione. Ho imparato a cavarmela da sola e ad affrontare tutto da sola anche perchè sono una persona riservata, e non mi piace farmi guardare dentro dagli altri, odio mostrare le mie debolezze e fare pena alle persone, anche se si, certe cose avrei potuto dirle ai miei genitori, e me ne accorgo adesso, ma i problemi che ora mi sembrano piccoli quella volta erano grandi.

Quando sono arrivata io alle medie, ormai avevo superato il lutto per la perdita di mia nonna, che è stato davvero pesante per me, in quell' occasione, in quarta elementare , penso di aver affrontato per la prima volta il dolore vero, ed il dolore vero è quello che ti porti dentro, in chiesa quando signore e signori mai visti venivano a farmi una carezza o a farmi le condoglianze e io volevo solo sparire, volevo solo che tutte quelle persone se ne andassero e non mi vedessero piangere. Il dolore è quello che torna sempre fuori, perchè puoi essere felice per un giorno ma può tornare in qualsiasi momento se senti un profumo o un ricordo o seplicemente il bisogno di quella persona accanto a te che non c'è più. E mi sento così anche adesso. E' che lei mi ha sempre capita , è stata l' unica persona della mia famiglia che mi ha sempre capita davvero. Anche se ero piccola, lei mi guardava negli occhi ma mi guardava dentro, e sapeva quando stavo male ma non lo facevo vedere , e mi faceva capire nel suo modo di fare che lo sapeva, che lei capiva tutto, ma non mi faceva sentire debole anzi mi faceva sentire un leone come era lei.

Comunque l' estate dopo i miei zii hanno deciso di far fare i cuccioli al loro cane e questo ha portato molta felicità nella mia famiglia. Quindi un volta arrivata alle medie avevo attutito il colpo anche se questa cosa me la portero' dietro per sempre. Gli anni delle medie sono come impazzita. Ero pazza davvero. Non studiavo e facevo un casino tremendo a scuola, ero proprio una peste , e le mie amiche erano ancora peggio di me; nel frattempo mi sono allonata dai miei zii, iniziando a frequentare di piu' le amiche, ad uscire di più; mentre mia sorella ha intensificato il rapporto con mia zia, nel corso degli anni lei è diventata per mia sorella una vera e propria seconda madre. Ogni volta che i miei genitori si arrabbiavano lei andava a sfogarsi da mia zia distorcendo la verità. In quegli anni inoltre il mio rapporto con mia sorella non è cambiato, è sempre stato brutto, sono sempre stata accusata di preferenze da parte dei miei genitori , ASSOLUTAMENTE NON VERO ANZI, ogni volta che combinavo qualcosa lei correva a dirgli tutto, non ho mai potuto guardare quello che volevo alla televisione, perchè se arrivava lei mi prendeva il telecomando e io dovevo sloggiare, non potevo invitare amiche mie a casa senza che lei rompesse i coglioni ai miei genitori affinchè non potessi invitare nessuno, mentre lei poteva fare sempre tutto, mi ha sputtana con tutti i ragazzi piu' grandi e le sue amiche.

Ma la situazione con mia zia è andata sempre degenerando, mentre io mi allontanavo sempre di piu lei al contrario si avvicinava ed il divario tra il mio rapporto con mia zia ed il loro era sempre piu' grande. Lei ha gettato benzina sul fuoco per rovinare questo rapporto, ha iniziato a considerare mia zia come "una cosa solo sua" un' altra cosa solo sua,  a cui io non potevo più avvicinarmi, le ha raccontato storie su di me che nemmeno io conosco, anche ora se dico qualsiasi cosa su mia zia lei glielo va a riferire in modo distorto . Ormai non ho più alcun rapporto con lei e mi dispiace molto per questo. Ma dall' altro lato no. Ho stima per lei come persona e tutto, ma anche lei mi ha ferita. Forse non si è mai immedesimata in me non ha capito il motivo per cui mi sono allontanata, e so che anche lei ci è stata male per questo. Me è una persona orgogliosa, non sarebbe mai venuta lei da me, è stata offesa per molto tempo, ma chi era l' adulto tra noi due?

Al liceo ho fatto la vita di una qualsiasi adolscente, con i suoi pro e contro. Il rapporto con mia sorella non è mai cambiato. E' fatto di alti e bassi. Ha smesso di mettermi le mani addosso, ma se ora vado in camera sua e prendo un suo vestito credetemi che appena se ne accorge nonostante io abbia la bella età di 20 anni mi tira per i capelli o mi tira un calcio negli stinchi. I rapporti che ho avuto con mia zia in questi anni sono stati inesistenti, apparte i regali di natale e al compleanno, convenevoli e basta. In quarta liceo mia mamma non contenta che io non facessi nulla apparte uscire con gli amici convinse mia zia a farmi lavorare un po' nella sua attività turistica; e li penso che il divario sia cresciuto ancora di più, mia sorella ha sempre lavorato li ogni estate è quindi anche quella era 'terra sua ', mi ha subito sputtanata con tutti i ragazzi che lavoravano li, dicendo che mia zia mi aveva preso solo per fare un favore a mia mamma, che ero rincoglionita, che non ero capace di fare niente ecc...ma io a questo ero abituata, il problema è che quando questi ragazzi mi sfottevano per questo lei (mia zia) stava zitta , anzi rideva; e la cosa peggiore è stata una volta in cui sono entrata nel locale dove lavorava mia sorella, sono entrata li solo un attimo prima di tornare a casa in macchina con mia zia, e mia zia è entrata anche lei con me. E mia sorella, forse per farsi vedere dagli altri ragazzi, o semplicemente perchè è una merda, e mi dispiace in questa occasione proprio lo è stata, ha iniziato a dire : cosa fai tu qua, esci immediatamente, tu non hai il diritto di stare qua, fuori, fuori ! come fossi un cane, come fossi un ebrea che è entrata in un locale di tedeschi durante il nazzismo, e mia zia ci credete, è stata zitta, non ha detto nulla, nulla, io questo non gelilo perdonero' mai. mai. E forse vi chiederete che cosa ho detto io, beh io non ho detto niente, non sono una cagasotto e credetemi ho dovuto difendermi in molte occasioni al di fuori della famiglia, e sempre con successo. Ma in questi casi, mi blocco e non riesco a dire niente, perchè mi viene solo da piangere, e non voglio, io non voglio piangere, quindi fingo di ridere o di fregarmene, di non offendermi , fingo che le cose mi scivolino addosso senza toccarmi. Quindi sono uscita e sono salita in macchina e basta. Comunque da li non sono mai piu' tornata a lavorare con mia zia. E questa cosa non posso dimenticarla, non posso passare oltre a questo. E a volte mi chiedo, se ci fosse ancora mia nonna? come starebbero le cose, forse anche lei sarebbe diventata insieme a mia zia un monopolio di mia sorella, e forse anche lei mi odierebbe, forse anche l' unica persona che mi capiva ora dal paradiso mi odia, a volte penso questo. 

 E ora sono all' università e le cose sono ancora così, anzi peggio, perchè ora mi trovo a fare i conti con tutto questo, mi accorgo che tutti questi colpi che ho subito non mi hanno fatto male e basta, ma hanno avuto delle conseguenze in me, delle conseguenze pesanti da sopportare, a volte penso di essere forte, ma a volte non lo sono, dentro di me so di non esserlo , non credo abbastanza in me stessa, e le persone lo vedono, perchè non si puo' nascondere tutto. Non riesco a lasciarmi andare , non riesco neanche a provare piacere quando ho rapporti, e in tutti questi anni ho sbagliato tutto, perchè cercavo affetto e comprensione al di fuori, cercavo sempre qualche cosa con cui distrarmi e a cui pensare, e ho avuto troppa fretta di crescere con una prima volta di merda quando ero ancora troppo piccola , ed ora sono sempre insicura, non ho il coraggio di buttarmi quando dovrei buttarmi, e non sono abbastanza matura per capire quando sbaglio. In questo periodo in particolare, sono completamente persa, completamente. Vorrei solo urlare e sfogarmi, ma non posso perchè non riesco. Ho delle amiche fantastiche che ci sono sempre per me, ma anche con i migliori sforzi del mondo non potrei raccontargli di mia sorella...1 perchè non capirebbero, 2 perchè non mi crederebbero , 3 perchè non voglio fare pena a nessuno ....e i miei genitori sono delle persone fantaistiche, ma non si sono mai rese conto di nulla, non sanno quando io abbia sofferto per mia sorella, e di certo non posso parlarne con loro perchè li ferirei moltissimo, si sentirebbero come se avessero sbagliato tutto come genitori e con me e non voglio, non se lo meritano, non sarebbe stato facile per nessuno fare i genitori in questo caso anche per tutti i conflitti che ci sono stati in questi anni tra mia sorella e mio padre che hanno portato i miei quasi alla separazione. Comunque io non voglio far passare mia sorella per un mostro perchè so che tutti soffrono e anche lei ha sofferto, quindi non voglio giudicare nessuno o essere stronza , solo che secondo me non è giusto riversare tutto sugli altri e sui più deboli come lei ha fatto con me. Anche perchè oltre a tutto questo non è che io abbia avuto una vita tutta rose e fiori anzi , anche io quando ero alle medie ho subito le prese ingiro dei miei compagni, molto pesanti anche, che hanno contribuito a demolire le mia sicurezza, solo che mi guardo intorno e vedo le mie amiche, tutte hanno passato certe cose, tutte hanno i loro problemi piu' o meno grandi, ma tutte hanno un rapporto quanto  meno normale con i loro fratelli e sorelle. Io è come se fossi dannata, se avessi dentro di me qualcosa che mi distrugge da dentro, che mi ha sempre accompagnata in questi anni. E penso che nessuno possa davvero capirmi, forse tutti pensano che io stai esagerando, ma solo chi ha vissuto una situazione come la mia puo' davvero comprendermi. Purtroppo non ho ancora trovato nessuno nelle mie condizioni. E sia chiaro , non ho scritto questo sfogo per fare la vittima, ma appunto, solo per sfogarmi, sono assolutamente cosciente che esiste di molto peggio al mondo, esistono tanti tipi di sofferenze e tutte fanno male, ma so che c'è di peggio della mia situazione.....e che tutte le famiglie felici si somigliano ma ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.....E per chi mai abbia voglia di leggere questo papiro, se mai qualcuno lo fara'....chiedo scusa per quanto è scritto male in italiano e grammaticalmente, purtroppo ho seguito lo spirito dello sfogo e ho scritto tutto con una gran fretta senza pensare alla sintassi....

6 commenti

intanto é scritto benissimo...e si vede che sei una ragazza molto sensibile.ma io, piu che commentare,vorrei farti una domanda...tu ci hai mai parlato con tua sorella?a cuore aperto intendo..

Avatar di senzacielosenzacielo alle 21:17 del 15-12-2013

Io ho avuto un rapporto con mio fratello un po' conflittuale basato su una sua visione personalistica del fratello maggiore contro fratello minore. Molto geloso delle sue cose e arrogante, ma crescendo abbiamo imparato a volerci bene, abbiamo stretto sopratutto da quando lui abita da solo e io ho iniziato l'università fuori sede che ora sto finendo.

Per molti tratti anche lui era così ma la lotta è stata sempre mediamente pari perchè i miei non proteggevano nè uno e nè l'altro. Ma era molto più tranquillo di tua sorella, le lotte sono sempre state sfoghi di rabbia repressa o episodi isolati mai cose che potevano portarmi a sentirmi una merda come magari fa tua sorella. 

Per come la vedo io, tua sorella non cambierà mai ormai si ha creato la valvola di sfogo su di te, ma come ha detto senzacielo, potresti provare a parlarle in confidenza a capire piu' che altro solo il motivo di questo odio represso.

Devi cercare almeno di capire il movente di tutto questo, non penso che lei lo faccia così con la semplicità di bere un bicchiere d'acqua.

E' difficile per te mantenere la calma ma lo devi fare. Quando lei capirà tutto quello che ti ha fatto forse potrà cambiare. Anche se vedo pochissime possibilità.

Togliti questo sasso dalla scarpa affrontala su un piano razionale e non emotivo, perchè devi capire dentro te stessa se è il caso di ignorarla per sempre o iniziare a costruirci qualcosa. Non affrontare il discorso come una vittima, lei ti tratterrà da vittima.

Affrontalo come un argomento comune, del tipo, perchè siamo così ? Perchè tra me e te c'è questa roba qui ?  ne vale la pena stare così ? Cosa ti dà fastidio di noi ? C'è qualcosa che possiamo fare affinchè si possa vivere tranquilli ?

Avatar di JanasJanas alle 04:55 del 16-12-2013

nazzismo?

non ho letto oltre. tu non vai all"università, sei sicuramente una bimbominkia logorroica e citrulla.

Avatar di topogigiotopogigio alle 14:26 del 16-12-2013

ho dovuto leggere in due parti.

in sostanza la colpa di tutto è di tua sorella e di... tua sorella.

i tuoi genitori che sono gli adulti che ti hanno cresciuta, non credo siano fantastici, ma ciechi.  

Tua nonna è morta, era naturale, e non hai gestito la cosa, e non hai ricevuto l'appoggio necessario.  

Io ti inviterei a riflettere, le tue conclusioni parlano da sole.  Nel mondo c'è altra sofferenza, e tu ritieni un passato doloroso le prese in giro.  Sei stata troppo protetta non hai mai sofferto veramente e  vivendo una vita molto comoda e con tutto, trovi nelle cose che in verità non sono gravi, dei motivi per sentirti disgraziata.

Puoi fare un bel esercizio, vai a vedere la gente negli ospedali, o vai a vedere ragazzi soli che devono lottare, informati sulle verità del mondo, anzi, basta guardare la verità dell'Italia di oggi.  Poi pensa, se una vita con tutto, la puoi continuare a far distruggere perché sei stata protetta, forse anche viziata, e magari ti dai una mossa e inizi a essere più grande e matura.

Così magari potrai vedere un futuro, trovare un motivo per cui lottare.

Non voglio diminuire quello che tu senti, ma credo che devi veramente guardarti e guardare le cose senza quell'aria d'angelo e di vita perfetta, che non aiuta nessuno.  Nemmeno te.

Avatar di sandra veronabissandra veronabis alle 14:56 del 16-12-2013

Io penso di capire come ti senti. Ho vissuto anche io all’ombra di mia sorella per genitori, parenti, amici e ragazzi.
sono stata male, male sul serio, nel vedere che chiunque preferiva stare con lei anziche con me. Anche a me sono capitati episodi di persone che mi hanno detto chiaramente: “tu sei la mia preferita” ovviamente rivolto a mia sorella, ma detto con me presente…oppure amiche che dopo aver conosciuto lei mi abbiano abbandonato per uscire con lei,per non parlare dei ragazzi che se c’era lei di mezzo non mi guardavano e, prima di tutto questo, i miei genitori che l’hanno sempre portata su un piedistallo per bellezza, intelligenza e carattere…ovviamente molti episodi in cui me l’hanno detto e dimostrato.

Ma sai quando la situazione è cambiata e (anche se brutto da dire) migliorata?
quando un “bel”giorno dopo l’ennesima litigata con lei per avermi messo un’altra volta da parte, ho deciso di chiudere con lei definitivamente.
Ho smesso di parlarle, di uscirci, e per quanto sia stato difficile di avere ogni contatto con lei.
oggi, dopo molti anni, le nostre vite hanno preso strade diverse, e per forza di cose non ci vediamo, sentiamo e non abbiamo le stesse frequentazioni, e ti posso garantire che, anche se in certi momenti ci soffro ancora, hanno smesso tutti di metterci a paragone o comunque non succede più come prima, proprio perché nessuno ci vede più insieme neanche i parenti più stretti (tra cui anche per me una zia a cui tenevo e tengo tanto, che in passato sottolineò la sua gioia nell’averla come nipote, sempre con me davanti).
per questo l’unico consiglio che mi sento di darti è di concentrarti sulle tue amiche, sul rapporto che hai tu con i tuoi genitori e parenti, parlargli di te senza mai fare riferimento a lei e distaccarti se riesci.
purtroppo nel mio caso sono stati gli altri a sbagliare, perché ammetto delle preferenze, tutti hanno delle preferenza ma cazzo che bisogno c’è di dirlo apertamente davanti a chi non è il tuo preferito?
e ciò ha compromesso il mio rapporto con mia sorella che tral’altro è sempre stata una vera stronza fuori e dentro la famiglia.
ti sono vicina perché capisco bene come ti senti, e il consiglio che ti posso dare è di concentrarti come detto prima su chi ti vuole davvero bene e soprattutto te lo dimostra!!!

Avatar di velavela alle 16:16 del 16-12-2013

hai mai considerato di conmbattere il fuoco con il fuoco? di dare a tua sorella un assaggio di quello che ti fa? Quando andavo a scuola per sistemare i bulli ha sempre funzionato (quando ero piu'piccolo ed ero carente in massa fisica usavo tecniche piu'subdole, del tipo incastrarli malamente in una brutta situazione e minacciarli che se avessero continuato a darmi fastidio avrei fatto di peggio, poi alle superiori una scazzottata alla cara vecchia maniera e poi mi han sempre lasciato in pace)! Perche' diciamocelo... tua sorella e' un bullo! Non puoi buttarla sull'empatia... deve temerti. Deve capire che prendersela con te fara' piu'male a lei che a te!

Avatar di rosenrosen alle 17:46 del 16-12-2013

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