Mar

10

Dic

2013

Stress Ansia e Autostima

Sfogo di Avatar di Brigante liberoBrigante libero | Categoria: Altro

Non ci saranno regole o regolette in questo post. Solo spiegazione pratica ed effettiva del funzionamento di certi meccanismi psicologici, di come si producono, questo perchè, innanzitutto ogni persona è fatta a modo proprio sia qualitativamente che per esperienza vissuta e quindi le regolette possono servire per alcuni ed essere inutili o addirittura dannose per altri. Secondo perchè conoscere i meccanismi si possono avere i mezzi per affrontare meglio la vita e per conto proprio mettersi su un giusto percorso. Spesso ci si sente dire:" devi avere autostima", in genere chi lo dice, lo dice a se stesso perchè è esattamente ciò che desidera e per un certo perfido meccanismo comune  tende a penalizzare l'altro per se stesso. Indirettamente ti dice: non vali un cazzo io si, prendi esempio. :-) C'è anche chi è in buona fede :-)  Ma l'autostima non si raggiunge a comando, ci vuole fatica e coraggio e comprensione di determinati meccanismi. E’ chiaro che se uno ha un computer e non sa come farlo funzionare, il pc è inutile.

Ovviamente il mio scrivere entra nel contesto dei casi più quotidiani, quelli che più o meno tutti affrontiamo nella vita sociale e psicologica individuale, che comunque non sono da sottovalutare perché comportano sempre un certo grado più o meno grave di sofferenza. Quindi, per alcuni sarà utile il post, per altri no ad altri non interesserà affatto io spero di essere utile a tanti solo questo è il mio scopo. Siccome ne leggo tanti di post inerenti al tema, vorrei in buona fede ed umilmente mettere qualche mia conoscenza di studio, tutto qua, e senza nessuna soddisfazione o intermediazione personale che non sia solo quella dell’aiuto tout court. Avviso scontato,  il post potrebbe essere lungo per cui chi non se la sente di leggere non è obbligato :-)

La prima cosa da sapere è che lo stress e l'ansia sono due cose diverse anche se spesso nell'uso comune vengono confuse. 

LO STRESS, è un meccanismo molto utile. E' un anticorpo del cervello, attiva l'apparato endocrino (sistema ghiandolare, produce ormoni che regolano organi cosidetti bersaglio collegato strettamente al sistema nervoso) e stimola all'azione. Lo stress scompare quando l'azione si compie. Faccio un esempio spicciolo: se devo prendere un oggetto in alto, si attiva lo stress, azione, prendo l'oggetto, scompare lo stress. Questo è più o meno il funzionamento normale. Ma ammettiamo che io non riesca a prendere l'oggetto perchè per esempio ho i peli sotto le ascelle :-) e ciò mi procura vergogna di farmi vedere, lo stress dell'azione principale non scompare perché appunto non prendo l’oggetto che vorrei. Inoltre ne nasce un'altra di azione, quella che dovrei tagliare i peli, :-) ma tagliare i peli comporta che debba fare un qualcosa che non riesco a fare, come prendere le forbici e tagliare perchè giudico questo fatto poco conveniente nell'ambiente dove mi trovo, lascerò così un'altra azione incompiuta e siamo a tre.

Cosa è successo? Le ultime due azioni, che ugualmente mi hanno creato stress senza azione, hanno DISPERSO quella principale di prendere l'oggetto e a loro volta si sono disperse accumulando stress e mantenendolo intatto dentro come energia, accumulo di stress. Quando ciò accade, cioè quando molteplici azioni si disperdono per un motivo o un altro, si perdono di vista, soprattutto quella principale, ci si confonde, e diventiamo ansiosi.

L'ANSIA. Quindi l'ansia è la risultante di un accumulo di stress e si può manifestare in molteplici forme persino prendendo un organo del corpo come bersaglio. Questo dipende molto dalla persona. Alcuni prendono il cuore, altri la pancia, lo stomaco e può causare anche i cosidetti attacchi di panico ( tachicardia paura circolo vizioso) e così via.

Detta così è semplice vero?:-)

COME SE NE POTREBBE USCIRE. E' complicato dicevo dare una qualche regoletta sopratutto per due parole dette, senza dubbio però le persone hanno in comune delle questioni.  1) La capacità di conoscere il funzionamento effettivo certe cose che in qualche modo adesso lo sappiamo. 2) Capacità di auto analizzare se stessi e auto adattamento- cura 3) Il coraggio della volontà.

L’ultimo punto è molto importante. Torniamo agli esempi principali del prendere l'oggetto.

Chi ha creato le altre due azioni creatrici di stress? Noi stessi, perchè non abbiamo avuto la capacità di prendere l'oggetto per motivi- azione in pratica inesistenti se non solamente nella realtà che noi stessi abbiamo creato. Se non l'avessimo create viceversa, avremmo preso tranquillamente l'oggetto e non ci sarebbe stata l'ansia.Questo atteggiamento prolungato nel tempo crea una struttura che chiamiamo comunemente modo di essere.

Capendo ciò, avrò coraggio e volontà di schierami contro quella -struttura realtà-  che mi crea ansia, consolidata negli anni dentro di me, esempio: modo di pensare che mi fa vergognare, insomma che mi fa pensare e vedere in un certo qual modo il mondo esterno, che comprende anche il pensiero di come gli altri mi vedono secondo me, proiettandolo nel nostro mondo interiore.

Quindi, capire che quella realtà non esiste se non solo nel mio mondo, è il primo passo. Annullo l'assolutezza che gli do e che mi impedisce di agire e compio l'azione principale, quindi prendo l'oggetto, mi vergogno come un cane ma lo prendo lo stesso, cazzi vostri :-).

Effettuata quest'ultima azione comincia a succedere qualcosa di magico.

Innanzitutto mi sentirò felice e soddisfatto eliminerò un po di stress, e avrò più coraggio per affrontare altre questioni, una per volta che mai avrei affrontato, con volontà e determinazione pensando positivamente di riuscirci (ci riesco e lo prendo!)seguita dall’azione, allungo il braccio, annullando tutti gli altri pensieri fantasma e spiaccicandoli alle pareti del cervello come le mosche fastidiose l’estate sul vetro :-)

Agendo così, lentamente la struttura-realtà dentro me crollerà ed io ne assaporerò ogni sua frattura.

NB: occorre sapere che la struttura che ci creiamo dentro è viva, non è reale certamente ma per noi si! Nel senso che tende di sopravvivere e combatte con spada lancia e cannoni per non morire in particolar modo quando si consolida in anni.

Se mi vedo cicciottino per esempio, andrò in palestra- se voglio ovviamente non per altre forzature, questo è molto importante, nel senso che non andrò perchè gli altri me lo dicono( preferisco a casa), non andrò cioè perchè lo devo fare per forza ma non vorrei,  ci andrò perchè voglio stare bene, perché mi diverto, per me stesso punto, e se capiamo questo,  allora ci andrò anche se il fare ginnastica mi fa sentire ridicolo. Ci sono donne che dicono "non voglio, sembro una mucca, sarei ridicola, non sono capace". Sbagliato. Il paragonarsi fortifica il modo di vedersi, paragonarsi alla mucca alla fine si fa MUUUUUUU :-) fortifica la struttura. Il sentirsi ricoli rende davvero ridicoli, ma non per gli altri, solo per se stessi. Forse qualcuno più stupido sorriderà nel vederci, è possibile, ma chissenefrega, di sicuro sono la minoranza, e non meritano nemmeno un mio sguardo, figuriamoci una mia lacrima, fanculizzatevi dunque! :-)

Non dobbiamo pensare che il mondo che vediamo, la nostra realtà sia quella di tutti altrimenti la fortifichiamo e fortificandola come per esempio certe considerazioni negative di se stessi sudette, non soddisferemo le azioni, i nostri desideri, e perciò causeremo accumulo di stress e quindi ansia e atroce sofferenza :-) vale la pena? NO!

Concludendo, quella struttura la dobbiamo immaginare come un muro davanti da cui dobbiamo togliere, con l'azione coraggiosa, la volonta e anche un po di menefreghismo, un mattone per volta, sostituendolo con il mattone  plasmato dalle nostre mani come la creta. Un mattone con la forma che rispecchia esattamente il nostro nuovo e vero modo di essere, di pensare, di agire di desiderare, non quello che altri, le nostre paure ecc., ci indicano, hanno costruito.

Occorre sostituire i mattoni UNO ALLA VOLTA, fino a quando vedremo all'improvviso comparire il sole ed un nuovo mondo fatto di AUTOSTIMA.

Ho perso molto tempo spero sia d'aiuto a qualcuno, mi scuso se ho annoiato altri :-) ciao

 

14 commenti

a me ha aiutato!

grazie e buongiorno brigante!

Avatar di sgambettosgambetto alle 09:13 del 11-12-2013

Sgambetto, non posso che esserne immensamente felice, la fatica e il tempo che ho speso per scrivere il post non è stata inutile grazie a te :-) Comunque buongiorno anche a te ciao

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 12:08 del 11-12-2013

Figurati! Spero non me ne vorrai se quando ne parlerò con qualche ragazza spaccerò tutto per roba mia!!!

Avatar di sgambettosgambetto alle 14:04 del 11-12-2013
scemenze

hai scritto un sacco di boiate!

Avatar di otelloboyotelloboy alle 14:07 del 11-12-2013
Ciao Brigante

Ho appena postato un commento con un pseudo insulto, Bellissimo ciò che scrivi e tutto vero lo ammetto! ma il commento non è stato fatto a caso, vorrei chiederti appena dopo che lo hai letto come ti sei sentito.... Irritato? ci metto le mani sul fuoco che ti ha dato fastidio! E questo penso che sia uno dei tuoi mattoncini da sostituire, la voglia di istruire..... il bisogno di dare qualcosa. Questo è uno dei mattoncini del tuo muro che dovresti sostituire secondo me.

Chiarissimo ciò che scrivi, molto bello e assolutamente utile. Però da quelloche scrivi io denoto questo che ho scritto. Mi auguro che tu possa intendere ciò che scrivo come io lo intendo, non era mia intenzione ne insultarti ne tanto meno farti degli appunti a tal merito. Ho visto questa cosa nel tuo scritto e mi è venuta voglia di agire in questo modo. Ciao e buona giornata 

Avatar di otelloboyotelloboy alle 14:12 del 11-12-2013

hai fatto bene otello e la cosa mi è piaciuta molto ed è molto intelligente secondo me sia il tuo esperimento che la tua considerazione. Però devo dirti una cosa, non mi sono arrabbiato e ti spiego perchè, non voglio istruire assolutamente, il mio tentativo di aiutare gli altri, è sincero, genuino spontaneo, lo faccio anche nella vita concreto con la pratica. Io penso che qua si comunica e c'è gente che ha spesso bisogno di consigli, allora secondo me non è sbagliato, se io tu altri portiamo una qualche conoscenza, o esperienza personale per questop fine. Io vorrei tanto, ma te lo giuro, che il mondo fosse pieno di gente serena, purtroppo non è così, e spesso succede per motivi gravi, altre volte per motivi facilmente risolvibili ed in questo caso, per quale motivo se so una cosa non la debba condividere con altri. Io stesso tanter volte imparo dai post cose che mi sono ignote e che mi fanno riflettere. Perchè non dovrei dire qualcosa solo per il semplice motivo che qualcunop potrebbe dire che faccio il professore che voglio istruire, cosa mi importa, io ho la coscienza apposto e sono in buona fede e so che anche se a qualcuno una mia parola può essergli d'aiuto per qualsiasi cosa, allora penso che ne valga proprio la pena rischiare tanto per gli altri, i primi non è che gli nuocio in qualche modo, ne sono costretti a leggere. Infondo non ci conosciamo, le mie cose possono essere vere o false come chiunque, non mi interesso se una qualche sorta di empatia strana e virtuale mi accusi di qualcosa o di altro, so quello che sono e mi basta, ciao ;-)

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 14:40 del 11-12-2013

brigante, non ti conosco molto perchè son su questo sito da relativamente poco e non ho letto tutto il tuo storico, ma da come scrivi sembri davvero uno dei pochi uomini qui che lo fanno con "disinteresse"(attenzione a quello che c'è dietro il termine) se non quello che annunciano a parole e chiaramente.

poi per tornare alla meccanica del tuo sfogo penso si possa dire che l'azione che volevi intraprendere fosse dare serenità e spunti, spero che la mia prima risposta abbia risolto la tua azione disperdendone lo stress!

Avatar di sgambettosgambetto alle 16:24 del 11-12-2013

brigante é straordinario...all inizio,per un brevissimo periodo, é stato un utente "incompreso" di quelli che scambi che boriosi che vogliono insegnarti la vita.ma non é cosi.nel tempo,conoscendolo,é stato impossibile non ammirarlo,non apprezzarlo...seguo con immenso interesse i suoi post e i suoi commenti.il suo estro,la sua simpatia,l essere cosi straordinariamente sensibile...brigante incanta,apprezza la vita come nessuno di noi più fa,vive delle gioie vere....io adoro brigante :) ma,smancerie a parte,il post é servito anche a me.un bacio brigantuccio

Avatar di senzacielosenzacielo alle 18:09 del 11-12-2013
cazzo!

Ovviamente oggi ho scritto un ulteriore risposta con alcuni punti, bellissima. Ma quando ho premuto ok (inserisci il commento) mi ha risposto che non avevo connessione perdendo tutto ciò che ho detto! cazzo non riuscirò mai più a scriverti delle cosi belle parole! il succo era grazie comunque! ciao ciao 

Avatar di otelloboyotelloboy alle 19:13 del 11-12-2013

Ma che belle parole Senzacielo grazie :-) Si sgambetto il mio scrivere è il disinteressato che dici. Io preferisco la vita concreta, però quando sto a casa e non ho cose importanti da fare mi diletto in internet, in questo sito da qualche tempo che mi ha appassionato per via del fatto che si legge i problemi più o meno reali delle persone anonimi e non. Per me è come fare un'esperienza concreta in un certo senso. Per quanto mi riguarda, ho la2 passioni, la prima per la psicologia e la sociologia di cui ho titolo ma non esercito, inoltre, proprio per la mia passione, mi studio di tutto, la mia è proprio una sete spasmotica di conoscenza del cervello umano in relazione anche agli altri e a se stesso, ecco forse questo è un mio difetto, forse non sono riuscito ancora a trovare me stesso? Boooo, non so perchè ho questa passione. La seconda è l'arte in genere. Inoltre io so benissimo i meccanismi che si instaurano nelle persone quando sono in rete e le ho considerate. Come dicevo ad otello, si instaura una sorta di empatia che fa, ma è naturale, ipotizzare, pensare, può dare fastidio o piacere ecc., collegato, e questo è strano, proprio alla sfera emotiva come per la vita concreta. Probabilmente le persone oggi, disiabituiate alla vita quotidiana, all'ascolto ecc., tendono a chiudersi in se stessi aprendosi poi nel virtuale, e questa apertura poi si esprime esattamente come se le persone con le quale interagiscono fossero concrete, non so se mi spiego. Allora succede che quando si legge si tende a giudicare la persona che non conosciamo, come se lo fosse, interagendo e nei casi più "gravi" persino facendone una questione personale. A me questo capita meno, ma non perchè sono più bravo, solo perchè forse ciò che faccio mi spinge più ai rapporti personali reali ed inoltre mi autolimito a mettere troppo di me nel pc, ma a volte succede anche a me per tematiche a cui tengo. Concludendo il mio è un interesse un po di studio, un po di svago con una semplice vena di prodigarmi verso il prossimo mettendo in pentola le cose che so che ho studiato o che mi appassionano affinchè qualcuno possa trovare qualche riferimento utile. Cosa poi potrebbe pensare di me qualcun'altro, non mi scalfisce per nulla dal momento in cui appunto il suo pensare in tal senso è la proiezione di esso stesso nel tema, la sua interpretazione, in un certo senso un giudizio indiretto a se stesso, non può essere altro.a meno che non sia un sensitivo mago stregone :-) Siccome mi intendo anche di esoterismo stregoneria magia occultismo ecc., proprio perchè sono fenomeni del cervello o dello spirito anima quello che si può pensare, anche in quel caso saprei cosa dire e come difendermi uahuahauhaahahahahaha Spesso scrivo anche stupidaggini colossale col sol gusto di farmi quattro risate ciao

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 12:03 del 12-12-2013

Brigante, buongiorno!

Ho letto con interesse ciò che hai scritto, soprattutto il tuo esempio esplicativo sullo stress e la risoluzione dello stesso. Ora però vorrei provare a metterlo sul piano concreto della vita di tutti i giorni, prendo il tema che provoca maggiormente stress negli italiani ultimamente:

supponiamo che l'azione principale è riuscire ad arrivare a fine mese, supponiamo che non posso raggiungere il mio obiettivo perchè mi è arrivata la bolletta della mondezza che supera di gran lunga le mie aspettative. In questa circostanza, non mi sono autocreato nella mia realtà un'azione che m'impedisce di raggiungere il mio obiettivo, bensì mi si è presentata per fattori esterni, quindi, in questo caso qual'è a tuo avviso la soluzione per far scomparire lo stress e l'ansia che ne deriva? 

Avatar di SetantaSetanta alle 12:37 del 12-12-2013

uahuahuahauhauahuahauha si Setanta sai quanto ti ammiro e quanto mi piacciano le tue dissertazioni pungenti ed intelligenti. Certo, ti rispondo indirettamente. Spiegare il meccanismo ha il fine di aprire all'atteggiamento e l'esempio che ho messo è per spiegare il primo. Rispondendoti oggi si parla tanto di atteggiamento positivo. Bene cosa vuol dire? Vuol dire appunto atteggiamento, cioè risoluzione di un problema con un atteggiamento anzicchè un altro, vuol dire avere per se stessi sempre una possibilità in più e non un vicolo cieco. Per spiegarmi se tu devi fare una gara di salto in alto, sai che più di un metro non salti ma al tempo stesso ti impegni ed anche se non riesci, la positività sta nell'azione proprio dell'impegnarti e non in quella di saltare un metro e mezzo pena fallimento sicuro e quindi demoralizzazione dell'animo mi spiego? Sarebbe pocxo utile l'essere positivi, anzi addirittura controproducente. L'azione inespressa del post, a parte che non è frutto del mio sacco, è ciò che causa lo stress, il punto non è pagare la bolletta uahuahauhauha, ma il modo come si affronta la difficoltà che indubbiamente è diversa in ogni persona. Se io ho un problema e lo affronto con poco coraggio, con un modo di essere che mi procura stress perchè ho paura di fare una cosa, vergogna di un'altra, non mi stimo e la difficoltà che incontro la proietto pure come un mio fallimento o incapacità di... probabilmente è diverso da chi invece nello stesso problema pensa come fare senza troppo spreco inutile di energia cerebrale ma concentrato limpido e coraggioso di agire... Scusa setanta ma non è che adesso vuoi che le tue bollette te li pagassi io? uahuahuahauahuaha scherzo, spero di essermi spiegato più o meno

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 12:52 del 12-12-2013

ahahahahaha le bollette le affronto con tranquillità e sono abituato agli imprevisti!

E' un'ottima risposta però a mio avviso, immedesimandomi in chi pragmaticamente deve risolvere un problema, mi ritroverei con tanta buona teoria e nella pratica poco, pertanto provo a seguire un ragionamento complementare al tuo.

Il presupposto è:

ho un obiettivo particolarmente complesso da portare a termine, se mi concentro esclusivamente su quello, reputandolo comunque a livello soprattutto inconscio complicato, tenderò maggiormente a fallire. Pertanto la prima cosa da farsi è fermarsi un attimo, in una società che ci spinge soltanto a correre, fermarsi è fondamentale, immaginiamo un corridore, se non cadenza il suo ritmo con i suoi tempi non arriverà mai al traguardo, si brucierà troppo presto. La seconda ed ultima azione è dividere l'obiettivo complesso in tanti piccoli obiettivi, affinchè la pressione del raggiungimento sia alleviata dai piccoli successi dei traguardi intermedi, in altre parole, premiamoci per ogni piccola azione che compiamo, così da guadagnare fiducia e sicurezza in noi stessi 

Avatar di SetantaSetanta alle 13:10 del 12-12-2013

Assolutamente d'accordo, infatti i mattoncini metaforici si tolgono uno per volta. Solo una postilla, d'accordo su tutto, sulla questione inconscio vorrei portare un contributo. Tutti ne parlano e oggi questo parlarne tende a far si che le persone vedano se stessi e poi l'inconscio. L'inconscio è un fattore, ancora poco esplorato, ma di studio medico e neanche è certo se esista così identificabile, secondo alcuni. Per le persone comuni, ma anche di quella dei medici che lo studiano, anche l'inconscio è una delle cause di come si formi la realtà e se stessi ovunque esso si trovi. Non si "reputa" l'inconscio nell'agire quotidiano. Reputare l'inconscio vorrebbe dire essere indovini perchè il suo perpetuarsi temporale individuale e sociale è di una tale complessità da renderlo quasi impossibile solo immaginarlo. Quanto siamo affascinanti noi esseri umani vero? Ma anche parecchio fragili :-) Oggi si reputa erroneamente l'inconscio e diciamo che  noi siamo una cosa e l'incoscio un'altra anche se si trova chissà dove nascosto in noi, ci fa fare cose che non vorremmo  e amen, lo diamo per scontato, lo teniamo li e ogni tanto tentiamo di giocarci. Ma non è così. Ciò che ci distingue è la realtà e il modo di essere che viviamo ed è su questi fattori che ci dobbiamo concentrare, sull'agire presente che poi di certo, se fatto bene in base alle proprie vere passioni e non frustrazioni, influenzerà il nostro inconscio e ciò influenzerà poi l'inconscio sociale. Ciò che viviamo infatti non è per caso ma creato direttamente da tutti noi. L'uso comune delle parole e la facilità delle informazioni di oggi per tutti, a volte serve e facilita la vita, altre volte confonde per l'uso troppo secondo me personale e semplicistico.

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 13:31 del 12-12-2013

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