Dom
08
Dic
2013
Senza Titolo
Dio ti prego dammi la forza di dimenticarlo,di lasciarlo alla sua famiglia.dagli tuttà la salute e la felicità del mondo,perché si merita tutto il bene ma regalami un pò di serenità.vorrei solo avere il cuore libero.non ti chiedo un nuovo amore,mi va bene anche stare sola ma non voglio amarlo piu.ti prego...ascoltami ...
66 commenti
trova la forza in te, nell'amore che devi a te stessa, nel capire che quest'uom non è un dio, né tantomento qualcuno per il quale valga la pena perdere la vita.
Corri, salvati. Guardalo per quello che veramente è.
Non responsabilizzare nemmeno la tua fede per una cosa che devi fare tu. Se non reagisci, sei finita.
ha ragione sandruccia...
ha ragione sandruccia...
quando è cosi' sono cazzi,è dura veramente.ma vedrai che col tempo passa.trovati uno svago,non so' palestra o altro e cerca di non pensare.anche se è difficile perche' la mente va sempre li dove dice il cuore di andare.ma come dicevo,vedrai che col tempo passa
tu hai mai sofferto tanto per amore vaisereno?
ciao Senzacielo,prima di conoscere mia moglie ho avuto una storia durata quattro anni.mamma mia li ho sofferto come non mai.ma veramente tanto.e come dicevo all'autrice,appunto di provare a iscriversi in palestra.a me personalmente ha aiutato molto.anche se devo dire.solo il tempo puo' rimarginare le ferite.secondo te c'è un modo per uscirne?
e soprattutto,sono un continuo soffrire per amore,amicizia ecc.insomma soffro soffro soffro sempre di continuo.a volte mi dico.ci sara' un modo per non affezionarsi alla gente? ma
io sono come te vaisereno :) no non so dare consiglio, a me ha aiutato il tempo.un giorno ti svegli e fa meno male...
:) sono d'accordo.mi piace,un giorno ti svegli e fa meno male.gia',che roba l'amore,un giorno ti fa sentire al settimocielo un dio,e il giorno dopo ti prende e ti fa a pezzi.ma penso,meno male che c'è questo grande sentimento :) penso sia il motore del mondo
insomma,è quella cosa che ci spinge ad andare avanti.alla ricerca di amore,affetto.dico il mondo senza l'amore cosa sarebbe? ma,penso un mondo freddo senza senso
Significa farsi del male da solo, la difficoltà è comprendere quanto sia lesivo solo per noi stessi
comanda il cuore
No vai sereno comanda il masochismo
comanda il cuore.l amare qualcuno piu di se stessi.c é chi riesce a viverlo piu razionalmente,e lo invidio.
volevo scrivere quando si ama qualcuno piu di se stessi.
no Setanta,se questo organo che abbiamo dentro il petto che si chiama cuore,è felice noi siamo felici.se è triste noi siamo tristi.se è incazzato,noi siamo incazzati.altro che masochismo
sono d'accordo con Senzacielo
che poi mi chiedo anchio,come fanno come cavolo fanno alcuni.non so',quando una persona che ami o comunque a cui sei affezionato ti delude,come fanno a non stare male.dico,io mi sento morire
però sai vaisereno,dobbiamo essere piu forti su questo.la nostra felicità,il nostro benessere non devono dipendere da un'altra persona...cioé l amore può essere un arricchimento e renderci piu felici,ma non si deve sopportare tutto,e stare con qualcuno che non ci fa stare bene...e credere che sia indispensabile per noi.nessuno lo é.dobbiamo amare noi stessi,tanto...tanto da scacciare subito chiunque ci ferisce e ci fa male.non so se ho reso l idea,il discorso sarebbe troppo lungo e stasera ho un gran mal di testa :) ed é anche vero che é facile dirle queste cose,ma non metterle in pratica.
ripeto io sono come te,vaisereno,ma riconosco che ci si fa molto male cosi.:)
metti la donna dello sfogo,mi ha fatto male leggerlo...vedo davvero come l amore puo distruggerti.e intanto non dovrebbe essere cosi.
Sono d'accordo Senzacielo,hai reso l'idea.sarebbe bello si,ma lo trovo impossibile penso.ma bisogna comuqnue amare noi stessi questo si,assolutamente :)
anche a me ha dato proprio il senso della sofferenza nel leggerlo,gia' non dovrebbe proprio essere cosi'
mi fa tenerezza...le auguro tutto il bene del mondo...
ma comunque dai,la vita va avanti comuqnue,e si ritrova sempre e comunque la serenita' e la pace interiore :)) poi se l'amore quando torna torna.l'importante è stare bene con noi stessi :)
bravo vaisereno,giustissimo.in quel momento sembra che crolli il mondo,lo so bene ,poi passa anzi...potrebbe rivelarsi anche un bene aver perso una persona. :)
mi associo Senzacielo.dai a natale chiediamo a babbonatale se per cortesia ci puo' portare il libbro di istruzioni per come domare i sentimenti :)
sono d'accordissimo :) all'inizio magari si soffrira'.ma dopo si rinasce :)
SenzAcielo per la donna é differente...per l uomo invece è semplicemente riassumibile in: regime di scarsità
non ti seguo setanta....vaisereno ok ci sto ;)
ok Senzacielo ci penso io a ordinare i libbri :) e ma poi quando diventiamo duri noi poi sono cazzi
Setanta,scarsita' un paio di palle
a me queste affermazioni del cazzo mi fanno salire il sangue al cervello.te lo ripeto' scarsita' un grandissimo beneamato cazzo.chiaro? se te ti senti il super uomo sono cazzi tuoi.io mi sento un comune mortale con i miei bei sentimenti
vaisereno calmati :) ognuno ha la sua opinione e il suo modo di vivere.non ti sentire attaccato.
Io concordo con vaisereno in molte cose...
Mia cara più che una preghiera a Dio dovresti fare una promessa a te stessa....Ricominciare da zero!!! Iniziare ad amarti veramente...
In questo caso credo che Charlie Chaplin avesse ragione quando disse:
Com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io. Oggi so che questo si chiama "rispetto".Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere. Oggi so che questo si chiama "maturità"...
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama "stare in pace con se stessi".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama "sincerità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: persone, cose, situazioni e tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso... all'inizio lo chiamavo "sano egoismo"... ma oggi so che questo è "amore di sé".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama "semplicità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione". Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l'intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do il nome di "saggezza interiore".
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che tutto questo è "la vita".Buona fortuna....
No vaisereno te la dico io una cosa con schiettezza: frignare ce un ragazzino non ha mai aiutato nessuno...super uomo, solo perché non mando a puttane la mia vita? Ho amato ed ho anche sofferto da morire per poi un nel giorno svegliarvi e rendermi conto come abbia bruciato tempo della mia vita, tempo che non ritornerà mai più...e sai cosa ho scoperto? Che non era neppure amore...eh già perché voglio conoscere quell idiota che sostiene che amore sia sofferenza e non belle sensazioni.voglio conoscere quel sedicente che sostiene che perdere l amore di una persona sia sofferenza...voglio conoscerà proprio perché vorrei gridargli in faccia che quella è mera possessivita. Fanculo l ipocrisia ed i ragionamento da bambini di quattro anni vaisereno la verità è che quasi sempre in amore si soffre a causa della possessivita ed allora mi chiedo che cazzo di amore è? Un niente...
Setanta la tua e IPOCRISIA da megalomane. non la mia.per oggi mi hai gia' fatto girare i coglioni abbastanza.
Nel dramma espressivo di questo post c'è una bellezza che si evince che solo l'amare veramente può creare. Noi non sappiamo cosa sia successo ma di sicuro sappiamo che lei vuole la sua felicità perchè lo ama e lo ha amato ed inoltre ovviamente è triste per la rinuncia razionale che sembra faccia, a causa di eventi che non conosciamo che probabilmente sono irrisolvibili pena il separarsi. Lei rivolgendosi e pregando persino Dio, è evidente, sa della incapacità personale di liberarsi dal forte legame con lui, chiede aiuto, ma nonostante tutta la sofferenza che prova, vuole la sua felicità, bellissimo ma commovente. No Setanta, mi scuso se magari non ho capito perchè non ho letto tutto e quello che ho letto è stato a pezzi e rapidamente, ma non credo sia possesso, ne credo che la tua visione sia giusta perlomeno per questo post. La tua visione potrà trovare giustizia in altri contesti sui generis, ma qua c'è cuore passione amore, la ragione è, in questo caso ciò che la spinge a mettersi contro se stessa e il proprio desiderio, se così si può definire la sua richiesta, ciao. Non vi è un frignare da ragazzini, troppo semplicistico, oserei dirti che hai una visione d'amore dell'ingegnere, questa ragazza vive davvero le conseguenze dell'amore, secondo me! Spero autrice che Dio ascolti la tua voce pewrchè Egli non è indifferente all'amore ciao e in bocca al lupo
Vaisereno, megalomane??? Non ha niente a che fare con il contesto.
Potevi usare altri mille termini appropriati, come freddo o cinico, ma megalomane no.
Con la scusa "è umano" si dimentica che è umano anche rendersi conto quanto la possessivita inquini i nostri sentimenti
Setanta ciao, ti ho scritto un appunto anche nel commento sopra, tante volte sono d'accordo con le tue riflessioni, ma stavolta secondo me sei proprio fuori strada se per possessività ti riferisci al post. Quello che dici alla fine a vaisereno è giusto ma non è legge. Questa ragazza non è possessiva, ma innamorata, ed il suo essere triste ed il rivolgersi a Dio lo conferma proprio perchè è incapace di combattere da sola l'amore che è in conflitto purtroppo con la pratica e se stessa, vuole liberarsene, che c'entra il possesso? Inoltre sei un po contraddittorio scusami se te lo dico, metti la possibilità, come scrivi, di essere cinico e freddo, allora ti chiedo, se così è come puoi comprendere e parlare d'amore? E' l'antitesi!
Ragazzi, permettetemi dico un po’ la mia.
Ho letto il tread, alcune cose mi sfuggono sicuramente. Penso comunque che quello che dice Setanta ha un senso ben chiaro. La sua percezione e visione della persona dello sfogo coincide in molti punti con quello che penso anch'io.
Si stanno dicendo due cose diverse. Una, l’amore, nel senso vero della parola, di quanto ami e sei amato, con i corrispettivi: rispetto, considerazione, stima, ecc. Due, quello che l’autrice dello sfogo sembra rappresentare e che Setanta interpreta in altro modo.
A prima vista si potrebbe pensare a una donna innamorata. Ma basta poco per capire che è una donna SOLA, che in un solo senso dà amore e nulla riceva, e nella disperazione della situazione in cui si trova, vittima di quel rapporto in cui l’uomo è inesistente, ora si trova a urlare il suo amore e giustificare l’abbandono al quale lui la sottopone, dietro un velo di generosità dicendo di volerlo con la sua famiglia felice. E’ una donna che non si considera, che non si rispetta, eh, si, purtroppo è così. Non vuole vedere in faccia la verità che affettivamente è malata, perché dipende da un affetto nocivo alla sua persona in senso morale e fisico.
L’uomo di cui parla se ne sta a casa sua, moglie e figli, e si fa la sua bella vita. E di questa donna non si preoccupa, perché è LEI che sta costruendo su un “amore” (leggasi affetto o dipendenza affettiva), che a lui non interessa minimamente. I pensieri (credo di non sbagliare) di questo soggetto, nascono dalla vita in giù.
L’amore vero è diverso. Il sentimento d’amore è ben altro. Solo che noi, per cultura, per crescita, abbiamo imparato in modo sbagliato che amare significa perdere sé stessi. Eh, no, non è così. Molte volte confondiamo i legami affettivi, ai quali onestamente, dal cuore, diamo il grado d’amore, fraintendendo una cosa con l’altra.
Scusami Setanta se cerco di dare una lettura diversa al tuo pensiero. La possessività in effetti la vedo, ma come quel afferrarsi disperatamente a qualcosa che non puoi avere, che non è tuo, e sei consapevole, mai lo sarà. Perché lui non la vuole.
Il pensiero di Vaisereno è molto valido quando si parla d’amore vero. Non urta l’amore con il donarsi e darsi. Purtroppo ci troviamo di fronte alle altre persone che non corrispondono, e non tutti riusciamo a sovrapporci a dei sentimenti che in quel momento comandano la situazione. Avere la testa e la lucidità quando sei in mezzo alla situazione non è facile, ci riescono in pochi. Io credo alle sue parole, alla sua capacità di sentire nell’amore il meccanismo per donarsi e ricevere.
Pur rispettando la fede di questa signora, credo purtroppo che dovrà LEI con le proprie forze uscire dalla situazione. La prima cosa che dovrebbe fare è capire che non è amore quello che lei riceve, ma schifose briciole da un uomo egoista, fedifrago, incapace di qualsiasi empatia. Che volere qualcosa per sé che non è sua, non perché sia sposato, ma perché lui non c’è, né per lei né per nessuno, la porterà solo a prolungare nel tempo una sofferenza inutile. Non ha bisogno di auguragli felicità, lui è già felice così, non ha bisogno di lei, se non per quella parte utile, più contento di così. Ora sta lei capire quando iniziare a guardarsi e difendersi. È dura, ma è così. Se lui l'amasse non sarebbe qua a sfogarsi con così tanto dolore e solitudine.
Brigante, il tuo commento mi è piaciuto tantissimo. Le poche righe scritte hanno trasmesso qualcosa anche a me, anche se in maniera leggermente diversa.
Sembra lo sfogo di un'amante, innamorata, succube, magari scritto prima dell'incontro in cui ha deciso di darci un taglio. Possessione? Il desiderio di possessione l'avrà al limite lui, che si tiene sia la famiglia che l'amante, lei avrà il desiderio di stare insieme a lui al limite, ovviamente alimentato dalle speranze che si danno agli amanti, ma ridurlo a possessione mi sembra davvero giocare con le parole.
L'amore è tante cose, è cose brutte, cose belle, ma non è solo cose brutte o solo cose belle.
E per quanto ne potremmo mai sapere noi nessuna interpretazione sarà mai quella giusta o quella sbagliata.
Spero che tu possa uscirne fanciulla dello sfogo.
Brigante, parto dalla fine. Posso apparire freddo e cinico, ma apparenza e sostanza sono due cose decisamente diverse.
Purtroppo mi duole ammettere che in pochi conoscono il vero significato di amare, amore...quello vero, è incondizionato di quelli che danno per il piacere di dare e non per il piacere di ricevere, mi rendo conto di parlare di un concetto troppo alto per come siamo stati educati dalla società, me compreso, ma laddove esiste una sofferenza per una persona che non ci vuole, non possiamo avere si innesca quel meccanismo di senso di rifiuto di non accettazione da parte di una persona. Ora pragmaticamente questo avviene anche per quelle persone che sono emarginate dalla società, in quel caso parliamo d amore? No, allora spiegatemi nel concreto qual è la differenza.
Quello di cui parla vaisereno ed altri è un amore malato, una forma impropria d amore dove è necessaria l approvazione del partner e se in certi contesti nella donna è qualcosa di più che accettabile per l istinto naturale di ricerca di validazione non è altrettanto per l uomo che non ha questo istinto nelle sue corde ma piuttosto un indottrinamento.
E ritornando allo sfogo è uno di quei casi in cui anche la donna subisce un indottrinamento, che lenta una mancanza d accettazione, verso se stessi, la donna Sto arrivando! Perfettamente che il sentimento che prova è improduttivo ma ne è schiava è posseduta e possiede tale sentimento ma il solo pregare di liberarsene dimostra che implicitamente non vuole farlo. Non ci viene fastidioso, difficile di liberarci di qualcosa che non vogliamo, altro paio di maniche quando non vogliamo realmente rinunciarci....
È inutile quando ai soffre per amore, si perde di vista la propria vita, si vive per quell amore...sembra bello a dirlo ma è inquietante comprendere la realtà dei fatti: non stai amando te stesso, non lo fai affatto, senno non perdersti di ista tutta la tua vita focalizzandola solo in quella persona, semplicemente ti ci aggrappi nella speranza che essa possa colmare la tua mancanza di autostima, fallendo miseramente nell'intento
Ora se leggere parole random che non rientrano nel contesto della frase tenete a mente che il mio cellulare si prende la libertà di correggere a suo modo le parole sostituendone con altre di sua iniziativa...
Concordo su ciò che ha scritto Setanta nell 'ultimo pezzo . Non sono riuscita a leggere tutti i poemi dello sfogo ma condivido comunque l'ultima parte del commento.
Setanta per concludere il discorso.visto che non ci siamo capiti bene noi due.ho detto solo che se ti senti,ovuoi mostrare agli altri di essere il super uomo,sono fatti tuoi.se ti piace recitare la parte del superiore a tutto e tutti,fai pure.basta che eviti di uscirtene con delle frasi offessive come hai fatto ieri.tipo scarsita'.scarsita' di che.e fammi il piacere di fare meno lo spiritoso con me con le tue bacchettate da professore.
Vaisereno, se tu leggessi invece di soffermarti al dettaglio ti accorgeresti che ogni volta che scrivo mi metto in prima persona in discussione e quello che recrimino al prossimo o lo recrimino talvolta a me oppure ci sono passato, ergo sono tutto fuorchè un super uomo, semplicemente, come sempre, parlo di quello che ho vissuto, di quello che ho sentito sulla pelle. Quello che è veramente inquietante è il fatto che non sai controbattere troppo spesso alle obiezioni che tiro fuori e soprattutto lo fai spesso in maniera esuberante a tali livelli da essere tu offensivo. Esempio concreto: invece di giudicare quello che ho scritto in maniera irruenta avresti potuto chiedere a cosa si riferiva il termine "scarsità" e se hai letto poco sopra hai una spiegazione più che esauriente ma tu come sempre ti sei posto in maniera sbagliata, urtandoti senza neanche sapere, inoltre, mentre io provo ad instaurare un dialogo, tu la butti tutta sulla rabbia nevrastenica, se invece di sprecare tempo, fiato e fegato ad incazzarti ti sforzassi di leggere e comprendere il mio punto di vista e ciò che critico nel tuo o quello che può essere un pensiero comune, potrebbe uscirne una discussione costruttiva, sta di fatto che allo stato attuale, mentre io scrivo, espongo un punto di vista e lo avallo con il mio comportamento, tu, non fai altro che inveire senza dire nulla, ti dirò di più, ho capito bene cosa intendevi...ovvero niente, non sei una persona con cui si può discutere, sei troppo infiammabile per poter sostenere una discussione, mi dispiace per te
Setanta non voglio intromettermi ne prendere le difese di nessuno. Voglio dirti che ciò che dici è ammirevole, il mettere la propria esperienza per dare consigli ti fa onore, ed io stesso a volte leggo con piacere ciò che dici e come lo dici. Forse però vaisereno è una persona molto passionale e come tutti in tal modo si infiammano quando si sentono toccati nei propri valori o attaccati anche se indirettamente perchè probabilmente anche lui, a modo suo, mette se stesso nei post e nei consigli commenti. Cio che ti vorrei consigliare, stando alla mia impressione, è che a volte in effetti il tuo dire, giusto o sbagliato sia, sembra un giudizio inappellabile e diretto, forse questo gli da fastidia a vaisereno fino a definirti megalomane e professore, mi sono spiegato? Con rispetto ti, vi saluto ciao cari.
Purtroppo mi duole ammettere che in pochi conoscono il vero significato di amare, amore...quello vero, è incondizionato di quelli ecc ecc
Quello di cui parla vaisereno ed altri è un amore malato, una forma impropria d amore
queste qua' sopra sono parole tue.e questa non è mania di grandezza? comunque io ho le mie idee e non mi faccio imporre da nessuno idee altrui.te tieniti le tue io tengo le mie.
Brigante, è il mio modo d'esprimermi, può sembrare inappellabile a chi non legge fra le righe, questo tu lo sai bene, visto che hai dimostrato in più occasione, come altri di saper leggere il contesto di ciò che scrivo. Il fatto che si senta toccato è un suo handicap, semplicemente perchè niente è fisso ed inamovibile, può starci una discussione costruttiva, anzi è auspicabile ma l'inveire solamente è dimostrazione di rigidità mentale e di eccessiva sensibilità ad un argomento dove si è coinvolti in prima persona, in altre parole un atteggiamento del genere trasuda d'insicurezza, d'altronde, quante volte io e te abbiamo discusso su temi che toccava l'un l'altro, trovando poi un punto d'incontro o semplicemente discutendo pacatamente cercando di comprendere appieno il concetto dell'uno e dell'altro?
Vaisereno, tu sei la mia prova del nove e puntualmente riesci a darmi ragione senza esserne cosciente
Aggiungo inoltre, caro vaisereno, che sottoscrivo ciò che hai riportato e tra l'altro se leggi bene ho detto di cui parli tu ed altri, di cui parla la società, ciò non implica che non conosci alcuna altra forma d'amore, semplicemente che tu parli di quella in questo istante, è quello il tema del dibattito non se tu ne conosca o meno altre.
Ulteriore aggiunta, io attacco un concetto, lo critico e ne espongo i motivi della mia critica, tu attacchi me, il che dimostra, volente o nolente che non hai materiale sufficente per poter controbattere alle mie critiche. Questo emerge e non ti fa gran onore
Ennesima aggiunta, affinchè non ti possa aggrappare a qualsiasi imprecisione verbale, entrando nello specifico, sostengo che pochi nella società conoscono il significato vero d'amore, con ciò non sto includendo od escludendo te
bravo bravo
Nemmeno te lo conosci.ognuno lo vive a modo suo
Vedi? Io espongo una tesi e tu critichi me piuttosto che la tesi esponendo la tua
te l'ho detta la mia tesi.nessuno conosce il significato di amore.ognuno lo vive a modo suo
Ah vaisereno è qui che ti volevo, come fai a dire che io non lo conosco? Ognuno lo vive a modo suo? Certo ma un dato di fatto incontestabile è che si soffri non stai bene e se ci soffri ci soffri perchè quella persona non la puoi avere\l'hai persa\ non la puoi avere tutta per te.
In altre parole soffri per l'idea di non poterla possedere, per l'idea di non avere il suo amore, ergo per mancanza di autostima, ergo per aver incentrato la tua vita su di lei trascurando la tua, tanto che una volta che l'hai persa, non l'hai o semplicemente non puoi averla per te ti senti smarrito e non sai cosa fare, finendo in un ciclo involutivo che si concluderà dopo tempo passato a fermentare nel nulla, lasciando che la vita trascorri senza averla vissuta. Questo è un qualcosa d'incontestabile. Vedi non critico il fatto che possa essere amore ma semplicemente il fatto che non è un amore puro ma inquinato dal sentimento di possessività e di mancanza di autostima ed indubbiamente lo ritengo un amore abbastanza fasullo perchè se una persona approccia l'amore quando non ha amore per se stesso sta parlando di una potentissima infatuazione.
In altre parole, non puoi amare il prossimo tuo senza amare te stesso...se ami te stesso dunque, nel momento in cui perderai chi ami (ovviamente non parliamo di morte, lì è ovviamente un discorso a parte) saprai mandare avanti la tua vita augurando il meglio a chi è andato...
abbiamo finito?
io dico di si.
Su quali basi? "io dico di si" lo sa dire chiunque ma se non lo sai spiegare ha ben poco valore
sulla base che te la ragioni in un modo,io in un altro.e soprattutto ho il dente avvelenato in questi giorni e rispondo male a chiunque.facciamo cosi',scusa per le offese fatte da parte mia.buona serata
Ho capito il dente avvelenato, ma la prossima volta, invece di prendere questioni senza neanche spiegarti, evita a prescindere. Buona serata
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Ma sei l'amante di quello che si è sfogato prima, che è sposato ma ama l'amante da due anni?