Mer

02

Ott

2013

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vivere con un malato, un invalido dentro casa, è difficile, devi programmare le uscite al secondo, non puoi permetterti neanche di sostare davanti ad un vetrina. Non puoi pianificare una cena, una vacanza, nulla. E non puoi dirlo a nessuno, perchè i parenti degli invalidi vengono sempre al secondo posto del malato. I parenti del malato devono solo eseguire, dare le medicne, andare a prendere le prescrizioni. Non ti puoi lamentare, non puoi dare segni di debolezza, perchè non sta bene, perchè secondo la morale vigente, devi sopportare. Sopportare tutto, persino gli insulti e le recriminazioni, per una minestra troppo calda, per aver risposto con un secondo di ritardo (i parenti di un invalido non posso andare al bagno ne occuparsi di altre cose, devono sempre essere attenti ai bisogni del malato).

I parenti del malato hanno tanti doveri, tra cui quello di prendere la propria vita e buttarla nel cesso, perchè quando hai l'invalido allettato a casa, c'è poco da far progetti e guai a parlarne, non ti puoi mica azzardare a dire, che sono mesi che esci con le amiche, mesi che vai a mangiarti una pizza, mesi che non esci a farti una passeggiata. E quell'unica volta che esci, non fai in tempo a sentirti come tutti gli altri, che arriva la telefonata e rispondi e dall'altro capo del telefono senti le seguenti parole.

"dove cazzo stai, stai sempre in giro, tanto tu te ne freghi e pensi solo a te, quel deficente di tuo padre non sa neanche darmi le medicine"

allora ti scusi attacchi e torni di corsa e guardi la persona con cui sei uscita e noti lo sguardo imbarazzato e sai che non passerà molto tempo prima che ti molli.

Torni a casa e capisci che quelle 4 mura sono la tua vita, uan vita fatta di sacche dell'urina, prescrizioni mediche, merda da pulire, pannoloni, piaghe da decubito. Guardi la malata, l'invalida l'allettata e capisci che la vera malata sei tu, ma nessuno ti ascolterà, nessuno ti dirà parole di conforto, perchè a nessuno interessa veramente quello che stai passando. A nessuno interessa cosa provi, nessuno ti chiede se per assistere il malato hai rinunciato a qualcosa, mai nessuno che si offra di stare con la malata un paio d'ore, per poterti permettere di uscire e fare finta di essere normale. E nessuno ti chiede perchè non sorridi e nessuno si accorge che prendi antidepressivi da mesi, perchè tu non importante, tu sei solo una badante, un infermiere, un cuoco, che però a detta dell'invalido non è adatto, non è capace a fare queste cose. Ad esempio sono un impedita perchè quando premo il blister per prendere le capsule, spesso mi capita di "ammaccarle" quando succede la parola incapace risuona nella stanza. Se il pranzo non è di gradimento, iniziano i pianti, e le recriminazioni su come nessuno ha interpellato il malato su cosa volesse mangiare quel giorno. Rozza e materiale sono le parole che accompagnano il momento in cui il pannolone va cambiato, come se far mettere di fianco un invalido di 120 chili che non ti aiuta in nulla, (e lo potrebbe fare, perchè all'ospedale lo faceva) fosse facile. essere criticati in tutti persino nel modo in cui gli pulisci il sedere dagli escrementi, persino nella scelta della marca del detergente intimo. Criticati in tutto. E che dire quando chiede dolciumi e schifezze, quando gliele neghi partono insulti.

Non ho mai desiderato essere ricca, ma ora vorrei esserlo perchè se lo fossi, potrei pagare una badante che si prenderebbe tutti gli insulti, o un istituto dove mandarla. Ma siamo troppo poveri. Provo pena per me stessa che non avrò mai una vita che non sia in funzione sua, e mi odio perchè se mollassi tutto, il senso di colpa mi schiaccerebbe. Mi sento persino in colpa a sfogarmi qui. Ma non ce la faccio quasi più, so che devo comprenderla, ma chi comprende me. Lei per me non ha mai avuto comprensione neanche prima della malattia. 

Scusate.... 

5 commenti

Credimi, hai la mia totale comprensione, totale...ha avuto questa situazione la mia ragazza, un invalido a casa....fino a quando non è sopraggiunta la morte, al funerale, tra lacrime, dolore e quant'altro, mi ha confidato che, per certi versi era anche un sollievo..

Sono cose che segnano per la vita... 

Avatar di SetantaSetanta alle 19:38 del 03-10-2013

Dio mio che situazione drammatica e triste... Io non posso capire cosa vivi davvero, posso solo cercare di immaginare, ma una cosa te la voglio dire è che sei davvero una persona speciale e forte, anzi fortissima. Non sentirti in colpa di nulla sei un essere umano mica un robot. Capita che la vita serbi cose molto pesanti e scegliere di portare un fardello tale sulle proprie spalle è immenso da parte tua. Non so che dirti spero solo che oltre ciò la vita abbia in serbo per te cose meravigliose perchè te le meriti tutte e prima o poi vedrai che arriveranno, intanto stringi i denti, tenta di gestire meglio nel senso, so che è difficile, con un un po più di distacco personale continuando a fare ciò che fai e per quanto ti è possibile già per esempio eliminando i sensi di colpa persino per uno sfogo ok? ciao.

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 19:55 del 03-10-2013

sei speciale ma davvero sei speciale.so che la bontà non viene premiata da nessuno,che nessuno apprezza e nessuno dice grazie ma credimi la vita ti ripagherà.ti auguro di cuore il meglio ma che dico il massimo del meglio dalla vita.comunque provo rabbia che la persona che stai accudendo ti tratti male,capisco la rabbia che porta la sofferenza ma fatti rispettare.e ritagliati assolutamente dei momenti per te per un'uscita fatti sostituire e stacca il telefono.non é egoismo anche tu hai diritto di vivere

Avatar di senzacielosenzacielo alle 22:08 del 03-10-2013

Mi spiace tantissimo per quello che stai passando, hanno ragione quando ti dicono che sei una persona speciale, posso solo immaginare la tua sofferenza, hai fatto bene a sfogarti qui, non sentirti in colpa, abbiamo tutti diritto ad una vita dignitosa, anche chi è sano, anche se ti stanno mandando al manicomio.

Non so come aiutarti, ti sono vicina, spero che qualcosa cambi, che tu possa avere un futuro migliore e più sereno. Sei una bella persona forte, quando hai un momento di sconforto e non sai con chi parlare, vieni e sfogati qui, è già una liberazione. E non sentirti in colpa, te lo dico con il cuore, perché ero una di quelle persone che si faceva schiacciare dai sensi di colpa, ma ho imparato con il tempo a perdonarmi e ad accettarmi per quella che sono, fallo anche tu, non hai niente di cui rimproverarti. 

Avatar di mielefiele79mielefiele79 alle 08:26 del 04-10-2013

povera ragazza,che situazione infernale stai vivendo,a onta della tua giovane età...mi dispiace tantissimo,ti abbraccio e ti sono vicina gioia <3

Avatar di CopyCatCopyCat alle 09:52 del 04-10-2013

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