Ven

30

Ago

2013

Le favolette le scrivo pure io.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho fatto un sogno,
Mi trovavo in un luogo buio, discretamente pulito, sembrava un grande capannone. Camminavo dentro, è cercavo di capire dove mi trovavo perchè sentivo un leggero rumore, un cigolio proveniente da diverse parti, e poi un leggero brusio come di animali, ma non vedevo nulla, perchè tutto intorno c'èra buio. Avvertivo l'eco dei miei passi e solo da questo avevo compreso di trovarmi in un ampio spazio. Non sentivo cattivo odore, anzi non c'èra proprio odore, la mia percezione mi portava a credere che fosse un luogo pulito.

Ad un tratto inciampai e caddi a terra, il pavimento era in cemento crudo.

Chi è la?

Sentii una voce, è subito fui accecato da una luce immensa, ma anche il rumore che prima era debole adesso era chiaro e forte, era il gridare di tante scimmie, e si sentiva pure lo sbattere di tante sbarre.

Mi ero coperto gli occhi perchè quella luce era veramente accecante, e un pò avevo paura perchè sapevo che non ero solo. Quindi feci il possibile per riuscire a vedere e man mano che la vista prendeva a funzionare cominciai a capire dove mi trovavo.

Era un posto pieno di gabbie, c'è ne erano talmente tante da non riuscire a contarle, in fondo c'era un'enorme scrivania messa in ordine, e anche l'uomo, quello che aveva gridato, era vestito bene e con la faccia serena. Non sembrava per nulla allarmato, anzi, mi guardava e sembrava volesse mostrarmi il locale.

Così, insieme ci siamo incamminati tra i corridoi formati dallo spazio lasciato tra le file. Lui non parlava, voleva solo rassicurarmi con la sua presenza. Sentivo una leggera nausea e non potei fare a meno di chiedere perchè teneva tutte quelle scimmie dentro la gabbia.

No, assolutamente no,

io non tengo nessuno in gabbia, rispose.

Le portano qui, sono scimmie sperdute, hanno dimenticato la strada per la foresta e sono talmente così impaurite che non escono neanche dalla gabbia,

guarda:

Mi fece avvicinare e notai che tutte le gabbie in realtà erano socchiuse. Ero stupito perchè non avevo mai visto così tanti animali in gabbia, ma sopratutto
non capivo perchè preferivano rimanere dentro. Allora presi una porta e la spalancai completamente, ma quella scimmia, quella che era dentro, mi gridò in faccia e sembrava che mi volesse mordere.

Mi allontanai d'istinto e la scimmia prese la porta per chiuderla di nuovo.

Vedi? Io non tengo nessuno in gabbia.

Non so perchè ma ho sentito il bisogno di dare un riparo a questi animali, li lasciavano qua d'avanti. Io, con un locale così grande e pergiunta vuoto ho sentito il dovere di portarli dentro, così almeno hanno un riparo. Spero tanto che si riprendano dallo shock e ritrovino la loro strada. A dire la verità ogni tanto qualcuno esce e non sai quanto sono felice.

Le sue parole mi avevano commosso e sentivo di doverlo aiutare.

Che bello, capivo che forse per tutte queste scimmie c'era ancora una speranza e ad un tratto mi venne in mente una cosa: chissà quanti sono gli animali qui dentro, che sono pronti ma non hanno ancora il coraggio di uscire?

Lasciai quell'uomo e correndo cominciai ad aprire tutte quelle porte, ero agitato ma felice nell'immaginare che qualcuna sarebbe uscita. Mi ero dimenticato però di tutte quelle che erano ancora molto impaurite e successe il finimondo:

Non lo avrei mai immaginato, perchè in realta nessuna era uscita mentre tutte le scimmie a cui avevo aperto la porta cominciarono a gridare e a sbattere le loro gabbie.

Si creò veramente un gran frastuono al punto che tremava pure il pavimento. Dovetti mettermi le mani in testa e coprire le orecchie, non sapevo che fare.

L'uomo, che fino ad ora era stato gentile adesso gridava:

CHE HAI FATTO? GUARDA COSA HAI COMBINATO,
c'erano due scimmiette che amoreggiavano ed erano fuori dalla gabbia, stavano prendendo fiducia in se stesse, ma che combini?

L'uomo continuò:

Vedi quelle due li? Speravo tanto che presto avrebbero avuto la forza di andare avanti per la loro strada, adesso che tu le hai spaventate sarà verevamente difficile che ne abbiano il coraggio.

Ero un pò dispiaciuto ma che potevo farci? Non mi ero accorto delle due scimmie, io volevo solo liberare tutti.

Nello stesso momento entrò un'altro uomo con in mano una pergamena, aveva un cappello a cilindro un po ammaccato e degli stivali come quelli dei pirati, aveva visto tutto e adesso gridava contro di me:

COSA CI FAI QUI? COME TI PERMETTI?

l'uomo cominciò a dar di matto e mi rincorreva lungo i corridoi, fino a quando non riuscii a nascondermi. Poverino si agitava e nel frattempo che chiudeva le gabbie mi diceva le peggiori cose, poi disse che questo è un luogo sacro, è un luogo dove tutte le scimmie impaurite trovano ristoro e nessuno può aiutarle se non lo fanno da sole. 

A quel punto mi sono svegliato, menomale, mi ha lasciato un po di amarezza perchè non avevo saputo aiutare tutte quelle scimmie, ma per fortuna era solo un sogno.

Ps: Se qualcuno vuol farci un quadro, oppure scrivere un libro, lo faccia pure, per me questo è solo un sogno.

Ps2: Se intravedete la possibilità di giocare dei numeri al lotto, per favore dateli pure a me. 

1 commento

Secondo me ti senti come quelle scimmie in gabbia, potresti fare di più nella tua vita ma hai troppa paura di uscire dal tuo guscio perché non sai cosa ti aspetta fuori, anche se in cuor tuo vorresti volare libero e affrontare tutto.

Io giocherei il 69 ahahah ruota fissa eh 

Avatar di mielefiele79mielefiele79 alle 14:41 del 31-08-2013

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