Mar
13
Ago
2013
La forza di chi cade...
Le disgrazie sembrano seguire percorsi davvero bizzarri, tanto che spesso si ricongiungono tutte in pochi mesi quasi fossi in debito con certi aspetti della vita.
A maggio tua madre entra all'ospedale, d'urgenza, insufficenza respiratoria. Periodo durissimo, tanta paura.
I primi di giugno, mio padre d'urgenza finisce all'ospedale, infarto in corso, dopo un paio di settimane è fuori già a far lo splendido, meno male ma sempre con l'ansia d'un intervento che a settembre dovrà subire ed anche abbastanza delicato.
Metà giugno ed è la volta di mia madre che entra in ospedale, glicemia a 650, diagnosticato il diabete, una settimana ed anche lei esce, sebbene tutt'ora sia abbastanza acciaccata. Tra angosce e paure tua madre a metà luglio esce dall'ospedale, che sollievo per te poterla vedere a casa tutta vispa ed attiva..Rivedo il tuo sorriso splendere sul volto, nonostante mille impegni che ti risucchiano, mille impegni che stanno costruendo le basi solide del tuo futuro, del nostro futuro a cui tieni da morire...
..Dieci giorni dopo, di nuovo ricoverata, d'urgenza, glicemia a 700 anche lei soffre di diabete, da anni lo sai benissimo ti sei sempre incazzata quando rifiutava capricciosamente di farsi l'insulina, la prendevi a sberle in faccia a muso duro come fa chi sa cosa fare, chi ha la determinazione e la maturità di saper come muoversi, però entra con i polmoni che non sono ancora a pieno regime...il 9 agosto è una data che non scorderò mai, esci un momento di casa il cellulare non prende dentro, trovi la chiamata di tuo fratello, lo sai che non chiama mai e temi, dopo dieci minuti rientri, in lacrime...se ne è andata, tua madre non c'è più, il cuore non ha retto gli stress di quasi tre mesi continuaitivi di ospedale, tra bronchite cronica e diabete a mille gli scompensi erano troppi, il cuore benchè sano non ha retto e se ne è andata a soli 60 anni.
E' così brutto vederti piangere come una disperata, ma tu sei comprensibilmente disperata, se ne è andata colei che ti ha messo al mondo, tua madre e per quanto avessi miliardi di conflitti con lei non ce la fai è un dolore immenso, così grande che non posso comprenderti del tutto se non attraverso quei tuoi occhi massacrati da quel dolore, priva di punti di riferimenti, angosciata per aver perso un genitore e preoccupatissima per le condizioni mentali dell'altro, il padre, distrutto è una delle tante preoccupazione che t'attanagliano. Al funerale, tutti quanti, parenti ed amici a confortarti con quelle parole di rito che ti entrano da un orecchio e ti escono dall'altro. Ti ho vista sai? Ti ho vista sopportare il dolore d'una bara infossata, con le pale che buttavano senza pietà sopra la terra su quella che una volta chiamavi mamma, me lo hai confidato sfogandoti in un mare di lacrime, quel momento ti ha traumatizzata come quando appena defunta tuo padre carezzava in lacrime il suo viso, tuo padre non aveva mai pianto apertamente non l'avevi mai visto così fragile. Ieri sera dovevi fare la notte in ospedale, il tuo mestiere richiede lucidità e passione, la seconda non t'è mai mancata, la prima s'è dissolta nel sentirti dopo pochi minuti bussare alla porta in lacrime dicendomi che non ce la facevi che hai bisogno di tempo.
Mi dilanio ogni volta che ti vedo crollare in un pianto senza fondo e so quanto sia grande la responsabilità che ho addosso, sono l'unica persona lucida ed in grado di poterti dare una scossa in questo momento della tua vita ed ecco che tutti i miei stress e le mie paure si fanno da parte per darti tutto il mio sostegno per darti la possibilità di non buttare un anno di immensi sacrifici che hai compiuto, mantenendo gl'impegni che ti eri prefissata, lo so che attualmente reputi il mio comportamento nei tuoi confronti a volte molto duro eppure sai benissimo che ti fa bene ti da la forza di andare avanti senza perdere un solo giorno della tua vita, lasciarti scivolare gli anni migliori è il più gran rimpianto che non voglio tu abbia. Le mie spalle sono abbastanza forti da poterti dare quello di cui hai bisogno, non temere per me, non è un sacrificio, è solo un immenso piacere poterti accompagnare anche nei momenti di difficoltà...
Ti amo
Con il cuore
la mente
l'anima
18 commenti
siamo qua con voi....
un abbraccio grandissimo a te e a tua moglie caro setanta
Amethos79, moglie ancora no, spero nei prossimi due anni però!
setanta ...sei un ragazzo d oro...mi dispiace tanto per la madre della tua fidanzata...sei l unico che puo starle vicino ed é fortunata ad averti ...:-(
setanta ...sei un ragazzo d oro...mi dispiace tanto per la madre della tua fidanzata...sei l unico che puo starle vicino ed é fortunata ad averti ...:-(
Mi unisco agli altri e ti faccio le mie condoglianze, sappi che per la tua fidanzata ora sei fondamentale ma tu sei forte lo sento e sarai capace di darle tutto il sostegno di cui ha bisogno. Un abbraccio caro amico.
Pensavo a te Setanta, avevamo avuto qualche scambio di opinioni e da un poco non ti leggevo, ecco perchè, ti faccio anche io le mie condoglianze, anche io ho avuto lo stesso tipo di lutto 6 mesi fa e ti capisco molto bene.
scusami carissimo,è che leggendo il tuo sfogo,da come ne parlavi credevo già lo foste :) siete una bella coppia che si ama ed affronta il dolore insieme,vi abbraccio forte!
Caro setanta, non si trovano mai le parole giuste quando capitano queste disgrazie. Vorrei unirmi a tutti e porgerti le miei più sentite condoglianze. So che non sarà un periodo facilissimo per te, sarà dura. Ma so che tu hai la forza e il carattere giusto per starle vicino. Ti sentirai un sacco da boxe quando lei avrà bisogno di scaricare la rabbia dentro di se. Ma sono certo che tu sarai li a sopportare tutto. Mio caro setanta dalle tutto il tuo amore, tutta la tua anima, tutto il tuo cuore. Dalle la forza per non mollare....sei un ragazzo d'oro e lei sa che potrà sempre contare su di te.
Un abbraccio a te ma soprattutto alla tua ragazza......
Ammiro lei che tra una condoglianza e l'altra nella cappella dell'ospedale, il pomeriggio prima del funerale, ha saputo guardarmi ed ironizzare, strapparsi una risata, più di una, esorcizzare e non abbattersi oltre i limiti. Ad un occhio poco attento poteva sembrare disinteresse per l'accaduto ma gli occhi poco attenti non colgono neppure ciò che è oltre il loro naso, ho apprezzato il fatto che nonostante un gravissimo lutto, con la salma della madre a pochi centimetri, con due fratelli distrutti e nel pallone totale, il padre arrivato a parlare da solo, lei abbia saputo mantenere la calma e con giudizio prendere decisioni pragmatiche che in quei momenti sono essenziali, come ad esempio sedare una rissa tra fratello e parente del tutto immotivata, saper allontanare il padre nel momento in cui era esausto. Che c'è da dire quando ti lasci scivolare le provocazioni d'un fratello che senza più testa si è scagliato contro chiunque, anche contro il suo stesso sangue. In quei momenti, non avevo altro che stare in silenzio, accanto a lei, farla piangere un pochino e ridestarla.
Non vi auguro mai di portare in spalla una bara con gli occhi terrorizzati di una famiglia intera, quel profumo di legno fresco, quasi fosse stato appena intagliato, quella sensazione d'instabilità e quella paura di fracassarla a terra. Non ve lo auguro, a nessuno ma è tra le esperienze più intense che si possano provare..
Ho capito inoltre che non scegli di guidare una persona, d'esserne il punto di riferimento, ti ci ritrovi e basta
Un abbraccio.....
Condoglianze...Setanta.
Mi dispiace!
dai un abbraccio alla tua compagna, capisco cosa sta passando, e un abbraccio anche a te che ora sei la sua roccia.
condoglianze anche da parte mia setanta...mi dispiace davvero tanto e ammiro te e la tua ragazza per la forza che avete dentro..non mollate mai...io so bene cosa vuol dire perdere una persona cara...è un dolore che non si vorrebbe mai provare...uno smarrimento che non ci sono parole per spiegare...vi sono vicina...un abbraccio
la vera forza è saper ironizzare anche in situazioni disperate, così mi dissero anni fa.
condoglianze
Bravo setanta il tuo è proprio l'atteggiamento giusto da dare alla tua ragazza, io ci sono passata e ho provato tutte le sensazioni e gli atteggiamenti suoi, devo dire che in questi casi un atteggiamento duro è quello che le dà la giusta rabbia per poter andare avanti nella vita e non lasciarsi prendere dallo sconforto e dal lasciarsi vivere. Nel mio caso la morte di mio padre, che per me era una madre anche se ho la mamma, mi ha fatto venire fuori prepotentemente una voglia di vivere che forse prima non possedevo o non vedevo, sembra un paradosso ma è andata proprio così, spero succeda questo anche alla tua ragazza. Un abbraccio virtuale
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Condoglianze Setanta.forza