Lun
01
Apr
2013
Senza Titolo
Sto malissimo, è come se mi stessero scorticando e strappando il cuore contemporaneamente.
Ho vissuto una splendida storia di 4 anni e mezzo, di cui due di convivenza, mai noiosa, sempre con un'intesa sessuale e complicità di coppia alle stelle. Naturalmente avevamo anche noi i nostri problemi, ma sembrava che tutto fosse superabile..si era anche parlato di matrimonio.
Due mesi e mezzo fa, un caro amico di infanzia del mio fidanzato (33 anni) si ammala gravemente. E' morto tre settimane fa. Lui (il mio ragazzo), nel periodo della malattia del suo amico si è prodigato facendo di tutto, senza mai crollare: lo ha sostenuto moralmente quando non voleva vedere nessuno, gli ha fatto da "badante" in ospedale passando con lui intere giornate..di tutto.
Poi il tragico epilogo. In contemporanea, per lavoro, io mi sono dovuta allontanare tornando nella mia città di orgine (che comunque è a un'ora e mezzo di distanza rispetto a dove stavo prima). Lui sembrava naturalmente triste, ma sembrava che avesse accusato bene il colpo..fino a quando, due settimane fa, come un fulmine a ciel sereno, si presenta a casa mia in lacrime (e io non l'avevo mai visto piangere, è sempre stata una persona che io ho visto come iper solida), dicendo che non sa più cosa vuole nella vita, che è confuso, mettendo in poche parole in discussione anche il nostro rapporto.
A me è crollato il mondo addosso. In queste due settimane ci siamo sentiti tutti i giorni. Ho provato a supportarlo, lui non mi ha mai respinta, nel senso, non è mai sparito, ma mi ha fatto capire che il problema, più che noi due, è nella sua testa, e che in questo momento non ce la faccio ad essere "responsabile" anche per me, non ce la fa ad avere il vincolo di una relazione perchè vuole solo stare solo, e che il massimo per lui è stare a casa a guardare un film. Gli ho suggerito di rivolgersi a uno specialista, mi ha detto che settimana prossima lo farà sicuramente perchè è talmente confuso da non sapere nemmeno più che obiettivi abbia nella vita. Io starei con lui giorno e notte, farei anche avanti e indietro tutti i giorni pur di stargli vicino..ma lui non vuole, e io non lo riconosco più. Ma non è questo il problema. Vorrei che mi volesse accanto, che non allontanasse anche me, anche noi due, che abbiamo vissuto una storia d'amore stupenda..invece vuole stare solo, e io mi domando come faccio a non mancargli tutto il giorno tutti i giorni, come lui manca a me. Non mi interessa il fatto che possa avere dei problemi, che possa essere (anche se non credo abbia senso mettere delle etichette) depresso o "esaurito"..non ho paura di questo. Ho sofferto di attacchi di panico per anni, lui mi è sempre stato accanto..e io non l'ho mai allontanato. Vorrei solo stare con lui, aiutarlo, anche da amica, non gli ho chiesto di riprendere tutto come prima in automatico. Ma mi respinge. Non ho mai supplicato, non ho mai pianto, ho cercato di capire il suo momento, sono sempre molto dignitosa e, da parte mia, l'ho anche cercato poco appunto per non disturbarlo, pur morendo dentro ogni minuto senza di lui. Ma sabato, l'ultimo colpo di coda: gli ho detto che avrei voluto vederlo, ma non per fare questioni..anche solo mezza giornata, per fargli gli auguri e poi andare via. Mi ha risposto che la cosa lo avrebbe agitato e che gli avrei fatto del male..io ci sono rimasta talmente tanto male che sono sparita tutto il giorno. Lui mi ha cercata fino alle 2 di notte, ma a quel punto io ero talmente esasperata che gli ho detto di cercarmi solo quando avesse avuto le idee chiare e io non lo avrei più disturbato. Da ieri mattina non lo sento. Probabilmente se mi stessero staccando un braccio avrei meno male. Non so se il mio comportamento sia corretto, non mi ci sono mai trovata, non so cosa fare. Mi manca, ma non voglio cercarlo rischiando di agitarlo, ma io vorrei solo morire.
4 commenti
Non per accusarti, assolutamente, ma mettiti nei suoi panni: quando aveva bisogno di te, te ne sei andata. Non è colpa tua, e credo che razionalmente lo sappia anche lui. Ma si è sentito abbandonato. Aspetta che si calmino le acque, poi parlatene con calma.
Criseide alle 10:16 del 02-04-2013
è una cosa che ho già sentito
muore il fratello gemello del ragazzo di una mia amica, lui ha 30 anni nn è un ragazzino...crisi enorme, lui cn la famiglia è forte, sta pure seguendo il processo contro quello che ha ammazzato suo fratello, visto che è avvocato (xkè è morto ammazzato nn x malattia :S) poi però cn la mia amica, sua fidanzata...ha dato fuori d matto! Pretendeva che lei venisse a vivere cn lui, che piuttosto era disposto a sposarla se nn voleva (stavano insieme da tre mesi..), pretendeva che fosse sempre lì a casa cn lui e che nn si distraesse con il lavoro xke era disposto a mantenerla...litigate su litigate, lei continuava a dirgli "io x te ci sono ma nn affrettiamo le cose, e poi non puoi sopprimermi così, io ho la mia vita stiamo insieme da poco, nn puoi pretendere che cambi completamente, x te io ci sn sempre ma non posso fare una roba del genere, stiamo anche insieme da poco"...tutti gli amici di lui dicevano che era impazzito ecc ecc...fatto sta che l'ha mollata dicendo che aveva bisogno di stare da solo e che probabilmente non erano giusti insieme.....
ora che il processo sta finendo e sn passati 2 mesi la cosa si sta sbollendo ed è tornato all'attacco, chiedendo scusa alla mia amica e dicendole che è pronto a ricominciare cm prima, ognuno a casa sua e che mai + avrebbe detto o pensato quelle cose. Lei è in bilico, lo vuole disperatamente xkè lo ama tanto ma x ora le ho anche consigliato d aspettare che finisca il processo e pretendere tempo xkè nn vorrei che la volesse solo x il sesso o x sfogo....la cosa si sta mantenendo, si sentono qualche volta a sett e lei vedrà cm evolve
quindi ti dico, a quanto pare qnd muoiono persone importanti nella vita di un ragazzo sensibile succede sempre qualcosa, era successo pure ad un altro fidanzato di una mia amica, nn era morto nessuno ma il fratello è rimasto sulla sedia a rotelle...ecco anche loro si sn lasciati e poi ritornati insieme + che mai.
A quanto pare è un lutto che devono superare, non pretendere che sia forte, lascialo stare, continua a dirgli che ci sei, abbi tanta pazienza ma lascialo stare xkè è giusto così! Lui ti ama e nn sei tu il suo problema!
nothing alle 12:14 del 02-04-2013
Gli uomini purtroppo si sentono "supereroi", nel senso che non sono capaci di esprimere il loro dolore più di tanto, si sentono in dovere di affrontarlo da soli. Questo vale per tutti (chi più, chi meno ovviamente).
Secondo me è per questo motivo che in questo momento ti respinge, perchè sente di voler affrontare da solo questa cosa anche se non trova la forza e allo stesso tempo è combattuto se cercare o meno questa forza da te.
Il mio consiglio è di lasciarlo fare, fargli solo capire, magari con un sms al giorno, che lo pensi e credimi, quando sarà pronto tornerà da te... e lo farà, se poi avevate quello splendido rapporto che scrivi.
Un abbraccio e sii forte
Anonimo alle 18:49 del 02-04-2013
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mi sa che l'unica cosa da fare è rispettare il suo volere...almeno per un pò....anche se capisco essere molto difficile...poi vedi come evolvono le cose.
in bocca al lupo