Sab
30
Mar
2013
Le parole che non ti dirò mai
E mi ritrovo qui, alle 03:22 del mattino, seduta nel letto e gli occhi pieni di lacrime. L'unica cosa che vorrei è poterti parlare, poterti spiegare, voglio chiarire. Tu non puoi capire quanti ti amo, non voglio nessun altro nella mia vita voglio solo te. Non puoi capire quanto mi detesti per i miei sbagli, quel che è peggio è che tu non sai quale sia la verità, la verità è che sono una codarda, stronza e codarda ecco cosa sono. Purtroppo soffro di un disturbo di personalità che mi rende un mostro di persona, non sono capace di amare realmente, o meglio tutti ne siamo capaci, ma io ho sviluppato delle difese che mi hanno portata a rifiutare e trovare inconsciamente delle scuse per ferire e allontanare chi amo. Sono in terapia già da tempo e ora il disturbo sta scemando e mi rendo finalmente conto di tutto il male che ti ho fatto, scusa, di cuore. Comunque non ho parlato di ciò che vorrei dirti veramente ovvero il fatto che ero letteralmente terrorizzata da te. Sinceramente non credo che troverò altri ragazzi con un intesa come la nostra, di certo ho 24 anni, sono giovane, carina e ho tutta la vita davanti ma quello che c'era tra me è te era speciale e tu lo sai, sarò un illusa ma credo che tra me te non possa finire così...non possiamo ignorare la complicità e l'attrazione che c'è tra noi...ma pare che tu abbia un altra e che mi abbia scartata per via di tutto quello che è successo e del fatto che credi che il mio comportamento fosse per via del tuo aspetto, quando invece non è assolutamente così ma è tutta colpa della mia vigliaccheria. Probabilmente domani mattina starò meglio ma per ora posso dirti che mi manca il fiato, provo una strana sensazione di vuoto nella bocca dello stomaco e non riesco a dormire, la cosa peggiore è che visto il mio disturbo non so neppure se tutto questo sia normale oppure se sia davvero amore. Ah, comunque quando ti ho risentito ho letteralmente vomitato, non sto scherzando! Spero di sentirti o vederti presto...ti amo.
5 commenti
parlo per esperienza perrsonale...ho avuto un relazione, o meglio un inizio di relazione, con una donna con un comportamento simile al tuo ( e credo problemi molto simili).
Quel che mi sento di dirti è innanzi tutto non credere che lui non abbia capito o percepito quale sia il vero miotivo per cui tu ti sei allontanata.
Secondo, se un giorno vorrai in qualche modo riavvicinarti a lui, sappi che dovrai farlo concedendogli un pò di fiducia, ovvero dovrai in parte aprirti con lui condividendo le tue paure e i tuoi problemi con lui, se aòl momento ne saresti capace; altrimenti non avrebbe senso. Chiaramente questi sono i miei pensieri dettai dalla mia esperienza.
grazie!
nei dettagli soffro di un miscuglio tra disturbo narcisistico e borderline col naricisistico esasperato, non è propio una cosa da poter dire a qualcuno
grazie Shazka, tu mi puoi capire. sostanze? no, gli antidepressivi fanno il loro lavoro, se così non fosse più che su qualche sostanza mi sarei buttata sul cibo dato che soffro anche di disturbi del comportamento alimentare. comunque scrivere aiuta molto, in particolare è utile per cercare di vedere come sono le situazioni realmente ed evitare di agire offuscati dalla rabbia, ti assicuro che aiuta davvero tanto!
pasa, mi dispiace che ti sia trovato in una situazione del genere, presumo che visti dal di fuori certi comportamenti risultino del tutto incomprensibili. sono sicura che lui non sospetti nulla del genere, mi vede solo come una persona molto superficiale è vuota, cosa che tra l'altro è vera purtroppo...
Sì anche io ho beneficiato dello straordinario pacchetto border, con sfumature dissociative: paura dell’amore, impossibilità di percepire paura o tristezza, che venivano vissute solo come rabbia cieca (quindi rabbia verso coloro che amavo e più in generale verso il genere umano), mancanza di empatia e interesse nei confronti di chiunque, comportamenti rischiosi e abuso di sostanze (anche se solo alcool e tabacco) e poi tutta la meravigliosa gamma di sensazioni aliene: guardarsi allo specchio o guardare qualcuno e pensare: “E questo chi cazzo è?” Trovarsi in un posto e non sapere come ci si è arrivati o perché, muovere un braccio senza averlo pensato prima… Non so se quello che dico ti è familiare…
Bè, un bello svantaggio con cui partire, pensavo.
Ma poi ho imparato a regolarmi, non nelle emozioni ma nelle azioni. Tutti provano rabbia, il problema è che pochi la manifestavano in maniera tanto esplosiva. Pian piano, ho imparato a limitare gli episodi e ora me la cavo con cinque minuti in cui mi auguro la distruzione dell’intero Cosmo. Dopo mi ripiglio e finisce lì.
Per quanto riguarda la vita affettiva, ho un marito tenace, gentile e coraggioso, che quando esagero mi ferma con pacatezza e decisione, senza subire ma senza prevaricare. Sono rare le persone così, perciò me lo tengo stretto. Ho un figlio che passa il 95% del suo tempo da sveglio a ridere e a farmi coccole e bacini… Insomma, sono felice.
Ora mi sono resa conto che quello svantaggio poteva essere la mia forza: non puoi tirare fuori qualcuno dalla merda se non ci sei stato e non sai che significa. Ho fatto della mia diversità una risorsa… una volta capito che non ero più in costante pericolo di vita, ho scoperto che mi riusciva davvero facile immedesimarmi negli altri e che non ero così superficiale e fredda come avevo sempre pensato.
Non so se questo ti può aiutare ma spero di sì… c’è speranza è per tutti, basta cercarla.
anonima, nel mio caso lei
con me si è comportata con dei comportamenti davvero assurdi, ma nonostante tutto non riesco ad avercela con lei perchè so che in fondo quella che ha sofferto di più è stata lei, e che in fondo mi ha dato quello che in quel momento riusciva a dare ad un'altra persona.
spero che tu riuscirai a stare meglio, magari facendo anche "uso" delle parole che ti ha dato shazka.
ps buona Pasqua !!
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Come ti capisco... anche io ho il mio bel disturbo di personalità... e anche io mi sono smazzata la mia bella terapia! So bene cosa vuol dire avere paura di chi ci suscita amore, cosa significhi arrabbiarsi talmente tanto da non distinguere più gli amici dai nemici. Ma non è impossibile, per quelli come noi, costruirsi una vita piena di affetti e amore.
E ti dirò una cosa che a me è servita molto: non sei un mostro, non sei indegna, né cattiva... sei solo una persona che è stata ferita e che si comporta di conseguenza. Devi solo capire che il mondo non è quel luogo imprevedibile, violento e caotico che hai sempre conosciuto. Già il fatto che tu scriva qui anzichè fiondarti sulla prima sostanza che ti annebbi il dolore è indice di buone risorse.
Quando realizzerai tutto questo, quello che chiami "disturbo" si trasformerà in una grande forza.
Non me la sento di consigliarti di parlare con questo ragazzo, ma non ti dico neppure il contrario... devi vedere cosa ti dice l'istinto...