Mer
20
Mar
2013
è stupido, ma la voglio
Mi piacerebbe conquistarla.
Mi sono fatto avanti una volta, sembrava andasse tutto bene, poi un laconico ed improvviso "scusa, torno con il mio ex" ha chiuso prematuramente i giochi. Una doccia fredda che me l'ha fatta detestare, cancellare dalla mia vita con tutto ciò che la poteva ricordare.
Rispunta fuori dopo tanto, con in dote la stessa situazione dell'ultima volta (momentaneamente libera). Non che significhi necessariamente qualcosa…anzi, probabilmente ora neanche le interesso. Segue timido approccio un po' figlio del caso, in una serata tra amici comuni. Poi silenzio. Reciproco silenzio. Meglio così, continuo a ripetermi. Nella migliore delle ipotesi (la peggiore è che non mi consideri affatto) tornerei a vestire i panni del riempitivo fra una pausa di riflessione e l'altra: no, non ci sto. Ho una mia dignità. S. è una ragazza eccezionale ma debole, instabile, troppo in balia delle onde: una bomba pronta ad esplodere fra le mani tremanti di un eterno insicuro come il sottoscritto.
Eppure quanto desidererei ricevere un suo sms. Quanto lo vorrei…
Mi trattengo a fatica dal farlo io. Sarebbe un suicidio: con il precedente che abbiamo, significherebbe prostrarsi ai suoi piedi e implorarle di ricominciare da dove avevamo lasciato. Non certo una mossa furbissima: l'ultima cosa che vorrei sarebbe trasmetterle la sensazione di potermi controllare, di potermi calpestare e calciare i denti senza conseguenze. Un po' d'orgoglio è tutto ciò che mi rimane.
La soluzione è una sola: mettere via. L'ho fatto una volta, figurarsi se non posso farlo di nuovo.
Però rosico. Rosico perché speravo che al suo primo riavvicinamento seguisse un vero e proprio ritorno di fiamma. Ed invece il telefono è rimasto muto.
S., il mio più grande rimpianto...
4 commenti
e lui rimase lì per giorni disteso sul suo letto chiuso in camera...aspettando...e non sapeva che ogni donna nel profondo del suo cuore vorrebbe essere corteggiata e che lei il primo passo non lo fa per paura di sembrare una poco di buono....e lui perse ogni occasione di provare a se stesso che ci sono mille porte nella vita e che ogni tanto bisognerebbe provare ad avvicinarsi ed aprirla ..perché la vita non è una gara su chi si va avanti per prima ma il vero vincitore è colui che sente sé stesso e ne coglie i frutti....
sono l'autore
Angel, comprendo il tuo ragionamento e in parte lo condivido. Anzi, fosse un'altra lo condividerei appieno. Il punto è che c'è già stato un precedente tra noi: non siamo due estranei. Ed era finita male, con il sottoscritto (apertamente pazzo di lei) scaricato dall'oggi indomani come un sacco di letame. Non credi che sarebbe controproducente darle da subito la sicurezza che dopo un anno e mezzo nulla è cambiato? Tra l'altro, stesse identiche condizioni di partenza: lei mollata da poco, nel mezzo di quello che presumibilimente si risolverà nell'ennesimo tira e molla tra lei e il fidanzato.
Putroppo, ed è il mio più grande limite, sono del tutto incapace di gestire le emozioni. Ci ho sofferto come un cane al tempo e nonostante tutto è bastata una scintilla a far divampare nuovamente la fiamma (da parte mia) e a trasformarla in un pensiero totalizzante che mi obnubila la mente e mi impedisce di vivere serenamente la mia vita. Credo che un altro abbandono o un rifiuto mi ucciderebbe. Immaturo? Sicuramente, mica me ne vanto. Ma questo sono io, almeno per ora: fragile come un cristallo, intimidito e insicuro.
Se fossi in grado di viverla con spensieratezza ci proverei immediatamente e al diavolo tutto. Ma non è così.
brava angel
bellissima citazione, se non fai niente, hai il rimpianto, se ti fai avanti, ti senti zerbino.
tutto perchè? per i luoghi comuni, per le gare... fai quello che senti, dille quello che hai scritto nel tuo sfogo, dille che la ti piace, ma non esiste che tu sia il suo cane di riserva.
se ti vorrà, bene, altrimenti, dimentica e volta pagina, di sicuro rinascerai eccome!
almeno non avrai rimpianti, avrai fatto tutto quello che potevi fare!
lei è debole, forse ha bisogno di aiuto per staccarsi, ma mettilo in conto anche se la conquisti, avrai con te una ragazza forse troppo fragile.
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e lui rimase lì per giorni disteso sul suo letto chiuso in camera...aspettando...e non sapeva che ogni donna nel profondo del suo cuore vorrebbe essere corteggiata e che lei il primo passo non lo fa per paura di sembrare una poco di buono....e lui perse ogni occasione di provare a se stesso che ci sono mille porte nella vita e che ogni tanto bisognerebbe provare ad avvicinarsi ed aprirla ..perché la vita non è una gara su chi si va avanti per prima ma il vero vincitore è colui che sente sé stesso e ne coglie i frutti....