Lun
25
Feb
2013
Diventerò una morta vivente
Sono alta un metro e 40 centimetri...ma ho quasi 19 anni. Non sono affetta da nanismo nè da altri handicap fisici o mentali, semplicemente non produco ormone della crescita. Ma mi è stato diagnosticato troppo tardi, quindi assumerlo non è servito a niente. Non crescerò più, e dimostrerò sempre 12 anni al massimo, e sono sicuramente sterile. Naturalmente per questo sono sempre stata maltrattata da tutti, e non ho mai avuto nè amici nè fidanzati perchè sono anche grassa. Sono sempre chiusa in casa, ma la solitudine è il male minore, per me l'inferno è fuori casa e non dentro, io le persone le odio. Quindi ho preso una decisione: non prenderò più estrogeni per simulare un ciclo che non ho, semmai mi imbottirò di antidepressivi nei giorni più brutti. Mangerò solo lo stretto per sopravvivere. Non studierò più: al diavolo la scuola, a me non serve a niente, voglio solo leggere i miei adorati libri e stare davanti al computer finchè questo dannato corpo non marcirà. Non mi cercherò un lavoro, tra qualche anno diventerò un fenomeno da baraccone più di quanto lo sia già e non è il caso di farsi vedere in giro. Poi se sei brutta e introversa il lavoro non lo trovi, è pure inutile cercarlo. Voglio tagliare i ponti col Reale e vivere solo nell'Ideale: diventerò una hikikomori vera e propria. Tutto questo finchè potrò non mi stuferò... quindi, da vera parassita vigliacca quale sono, toglierò il disturbo nel modo più indolore e silenzioso possibile. Alle elezioni hanno vinto ancora i puttanieri, si prevede una bella ondata di suicidi, adesso mi consolerò con qualche pillola e poi maratona di streaming fino a notte fonda, e come diceva Mike Bongiorno...allegria! Niente commenti buonisti, per favore, mi state antipatici. Piuttosto insultatemi, ma non illudetevi che serva. Saluti dalla mia comoda cripta.
4 commenti
sei molto brava a scrivere sai.
bè che fai? dimostri agli stupidi che hanno ragione? ma perchè l'essere Uomo significa solo essere un corpo da mettere in bella mostra? sei bassa un metro e quaranta! e con ciò? sei solo questo? o sei una persona dotata di un cervello perfettamente funzionante?
avevo un'insegnante di matematica alle superiori alta quanto te! e sapessi che insegnante, peraltro pure sposata e con figli!
ma cosa credi che vivere è un favore che facciamo agli altri? io non lo so com'è essere alti quanto te, ma conosco l'antipatia che mi provocano gli "alti" stupidi e vuoti, che basta guardarli negli occhi distrattamente per capire che non concluderanno mai nulla di profondo.
La vita è bella si sente dire spesso in giro. Io ho sempre pensato che la vita è bella per chi ce l ha bella, per tutti gli altri è una tortura. Spesso io mi sono sentita come te, perchè sono alta solo 10 cm in piu di te. avrei spesso voglia di mandare a quel paese tutti, ma poi capisci che chi perde sei solo tu, sei tu che ti privi delle cose belle che la vita può dare. non sono i tuoi 140 cm, come non sono i miei 150, ma è solo il cervello e il nostro carattere a essere fatti male. se cerchiamo di modificare quelli, sforzandoci un casino, forse qualcosa di buono e di bello possiamo prendercelo anche noi.
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Non so se il mio sia un commento buonista o no, però volevo solo dirti che è troppo facile arrendersi così. E non te lo dico pensando che il mondo sia tutto rose e fiori, perchè secondo me, per la maggior parte delle persone, il mondo (ad esclusione dei privilegiati che hanno tutto dalla vita) fa schifo, le persone sono stronze, viviamo in una società che emargina e in cui le difficoltà sono ad ogni angolo. Vivere non è facile.
Sai ti dico questo, perchè anch'io, come te, quando mi sento stradepressa (e questo è per me un periodo in cui va tutto male) faccio esattamente come fai tu: mi chiudo in me stessa, con i miei libri, con i film in streaming e non voglio avere contatti con il mondo.
Non so perchè ho scritto tutto questo, forse per farti capire che non sei sola e che tutti, in modo o nell'altro, ci sentiamo emarginati per qualcosa e che tutti dobbiamo affrontare difficoltà, più o meno gravi, sta a noi decidere se reagire oppure lasciarci sopraffare dalla vita.