Lun
04
Feb
2013
I miei si sono separati
E`strano vederlo scritto in rosso,leggerlo come un titolo.Puo`essere un titolo per un nuovo inizio,ma anche l'ultima nota stridente di uno spartito.Sono passati gia alcuni mesi. Mesi in cui e` venuta a galla tutta la verita,tutto lo squallore e lo schifo. Sono stati due mesi veloci,frettolosi,in corsa.Abbiamo vissuto come incoscienti,travolti e stravolti dagli eventi,senza redini.Mi sembra come se ci fosse un qualcuno,un narratore ad esempio che abbia deciso di 'ammucchiare'tutti i colpi di scena della sua storia nella stessa pagina,nello stesso momento,senza tener conto dei sentimenti di ognuno. Non solo i tradimenti di mio padre,le bugie,la verita,il rancore nascosto,ma anche la scoperta di avere una sorellastra che vuole conoscerci.Io non so se voglio, forse non voglio saperne niente di lei,lo so che non ha colpe perche e`indifesa e abbastanza piccola ,ma non ce la faccio a vederla,a guardarla ,ad affrontare i suoi occhi.Non dopo aver visto la sofferenza di mia madre e di chi le vuole bene,non dopo aver vissuto la mia sofferenza. Nonostante tutto,ora che pian piano ci stiamo rialzando,io un po'ci penso a lei,penso al futuro.Penso a quando sara` grande.Non lo so che cosa succedera`,sono ancora troppo arrabbiata per ipotizzare una decisione.Boh.
12 commenti
ma dai topogigio cerca di capirla!!!! ha appena ricevuto una mazzata
mica ha detto che la vuole amorta, solo che x ora nn ce la fa a conoscerla
e io penso nn ci sia niente d male, nn bisogna forzare troppo la cosa!
sarà...ma che colpa ne ha la sorellastra?
dovresti
pensare che la tua sorellastra è un'altra vittima delle bugie, menzogne e comportamenti sbagliati di tuo padre.
Potrebbe quasi essere un'alleata non una minaccia ;)
lo sai da pochissimo tempo e se hai bisogno ancora di qualche giorno prima di conoscerla prenditi il tuo tempo ma non rifiutarti di conoscerla, è solo una vittima come te...
sono d'accordo con cesca. per il resto cerca di essere obiettiva, nel senso che tu sei figlia e devi considerare i tuoi genitori come i tuoi genitori, prendere decisioni sulla base di come si sono comportati con te! i problemi tra di loro lasciali a loro, non farti travolgere dal rapporto marito-moglie. non so che genitori siano con te, ma penso che entrambi, se hanno voglia di sfogarsi, debbano farlo con gli amici o i parenti. tu non devi assistere ai loro stati d'animo, perchè non è giusto per tanti motivi.
per tua sorella prenditi tutto il tempo che vuoi, non devi niente a nessuno cerca solo di non considerarla colpevole in qualche modo di un matrimonio che non si reggeva più sulle proprie gambe. ma penso che tu questo già lo stia facendo.
in bocca al lupo.
Io non sto scaricando la mia rabbia su nessuno , basterebbe leggere cio che ho scritto ,ovvero che so che lei è innocente,che è indifesa ecc. Scrivere commenti a cazzo è da egoisti
fai tu: "sono ancora troppo arrabbiata per ipotizzare una decisione".
E' palese che tu sia arrabbiata coi tuoi genitori (in una coppia non si sbaglia mai al singolare). Palese che consideri la tua sorellastra come innocente "lo so che non ha colpe perche' e' indifesa".
Ma fino a che punto riuscirai a essere coerente e a considerare realmente come innocente il frutto di una relazione clandestina di tuo padre? Siamo onesti, siamo esseri umani, mica divinità al di sopra delle cattiverie della razza umana.
Come la dovrei considerare altrimenti??
come una persona che non ha chiesto di nascere, qualcuno a cui è stato tolto qualcosa. tuo padre vi sta lasciando ora, dopo tanti anni. se avesse voluto lasciare te, per l'altra sua figlia, l'avrebbe fatto già da tempo. e invece, con ogni probabilità tua sorella, o sorellastra se vuoi, è cresciuta senza un padre, o cmq senza un padre così come l'hai conosciuto tu. in fondo è a casa tua che tornava la sera no? non da lei. credo che topogigio stia cercando di dirti questo.
ti sei lasciata sommergere dal dolore di tua madre. probabilmente pensi che se non ci fosse stata un'altra figlia, lui sarebbe rimasto con tua madre pur amando un'altra. in questi casi, qualsiasi condizione ha sempre due facce. io non credo che tua madre non se lo aspettasse o che non lo sospettasse. forse è questo il punto: sei tu quella a cui la cosa è piovuta dal cielo e per questo che devi cercare di essere obiettiva.
Ma infatti questo ha fatto:è rimasto con mia madre facendole credere che l'amava e invece...Essere un padre non significa solo tornare a casa la sera,essere un padre significa anche essere aperti al dialogo,dare affetto,essere veramente presente nella vita di un figlio.Sinceramente io non compiango proprio nessuno perchè non ha avuto la figura paterna accanto,io l'ho avuta ma poi bisogna vedere in che modo...
hai ragione, purtroppo noi possiamo consigliarti solo su ciò che ci fai sapere scrivendoci.
cmq sarebbe meglio che per ora pansassi solo a te stessa, come dici tu sei troppo arrabbiata per poter pensare ad altre persone.
l'unico mio dubbio è, se lui non era presente come padre, se non era aperto al dialogo con sua figlia che dovrebbe venire prima di tutto, come poteva dimostrare amore a sua moglie? cioè per me è impensabile essere un pessimo padre ma un "buon" marito, però boh forse mi sbaglio.
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scaricare la propria rabbia sugli innocenti e' da egoisti